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palmer123

Tettoia e distanze

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Buongiorno,
salve a tutti, sono Palmiro, abito a Milano, e...  grazie a chi vorrà darmi un parere riguardo la mia situazione.
Spero di aver postato nella giusta sezione, in effetti cerco un parere strettamente legato ai regolamenti, quindi penso di non aver sbagliato 🙂

Nella piantina che allego, la situazione approssimativa del mio appartamento (acquistato nel 2013), situato al piano terra, direttamente sul cortile condominiale di un condominio a corte (cortile che in realtà è di proprietà di un privato, ma penso la cosa non influisca).

Di fronte alla facciata del mio appartamento, è presente un griglia in ferro (la parte grigia in pianta), che va a coprire un cavedio con due bocche di lupo di un locale seminterrato. Ai piani superiori dal mio lato non c'è nessuno, se non un terrazzo (che mi fa da tetto). Dal lato del vicino, ci sono tre piani, a corte, quindi con ballatoio.  Non ci sono muri o finestre che si affacciano direttamente al cortile. Per evitare che il cavedio nei giorni di pioggia si allaghi, il vecchio proprietario ha installato una tettoia (la parte marrone in pianta) a coprire la zona in oggetto. La tettoia in oggetto, agganciata alla facciata e senza pali in verticale, è in regola col comune, è stata approvata dal condominio ed è stata proprio costruita per regime di necessità, in quanto va a coprire il cavedio che altrimenti risulterebbe allagato e dove, soprattutto, è presente la caldaia per riscaldamento e acqua calda.

Ora, a distanza di 7 anni, il mio vicino di casa, con cui non ho mai avuto alcun dissapore (in realtà neanche contatti, visto che occupa l'appartamento per pochi giorni all'anno e per il resto rimane disabitato), dopo che ho disposto dei portavaso di altezza di circa un metro nello spazio di mia proprietà, esattamente sulla griglia (e con richiesta all'amministratore, seppure non penso fosse strettamente necessaria), mi ha chiesto di eliminarli (per motivi che non capisco, non li ha esposti, immagino non gli piacciano...).

Per venirgli incontro, ho posizionato i suddetti portavaso nella attuale posizione (in precedenza era a filo del lato destro della griglia), ma la cosa non è stata per lui sufficiente, in quanto ha tirato fuori il discorso della distanza minima di tre metri riferendosi proprio ai portavaso. E la cosa, correggetemi se sbaglio, mi sembra assurda e senza alcun fondamento, visto che non sono in alcun modo costruzioni. Poi, visto che non lo accontentavo, ha affrontato il discorso tettoia, dicendo che non gli piace (...), che lede il suo diritto di veduta (ma lui potrebbe affacciarsi, se non avesse delle sbarre alla finestra...), riduceva la luminosità (e qui potrei anche convenire, se non che, oltre alle sbarre, ha messo dei vetro oscuranti...), ma che, comunque, doveva essere, a prescindere da altro, ad almeno tre metri di distanza dalla facciata della sua proprietà. E su questo, per quanto in rete ho trovato riferimenti a distanze verticali, ho l'impressione che il discorso abbia del fondamento, al di là che venga espresso, almeno così mi è parso, a mo' di ricatto. Mi chiedo comunque, se la presenza della tettoia per motivi di necessità (evitare allagamenti e presenza della caldaia), e/o la delibera dell'assemblea del condominio che la ha approvata, possa essere a mio vantaggio in questo caso. Vi chiedo quindi un parere al riguardo.

Faccio presente che sulla sua facciata, appena sopra la sua finestra, è installato il motore esterno del suo condizionatore, ad una distanza di una ventina di cm. dalla mia facciata. Ora, se non sbaglio, e sono sempre a chiedere un vostro parere, non dovrebbe essere posizionato ad almeno un metro dalla mia proprietà? Faccio presente che avrebbe lo spazio adeguato posizionandolo sopra la sua porta di ingresso. Per quanto riguarda rumore o calore, non posso lamentarmi, ma semplicemente perché non viene utilizzato, in quanto, come dicevo, in casa lui non ci sta praticamente mai.

Ovviamente spero sempre di riuscire in ogni caso a giungere ad un giusto ed equo compromesso col vicino, anche stipulando nel caso una scrittura privata che regolarizzi le eventuali 'irregolarità' (anche e soprattutto in previsione di eventuali vendite da parte di entrambi). Certo è che questa cosa mi ha fatto quantomeno imparare come bisogna essere più che precisi e scrupolosi quando si compra casa.

Oltre a questi aspetti, faccio notare come entrambe le installazioni (tettoia e motore esterno) sono stati fatte dalla stessa persona che ha venduto i due appartamenti, a me ed al mio vicino (il mio vicino ha comprato casa prima di me e prima della costruzione della tettoia, e non mi risultano sue obiezioni, a suo tempo, alla costruzione della stessa). Eventualmente, ritenete che sarebbe possibile coinvolgerlo (con indennizzo e/o facendo pagare eventuali spese), visto che entrambe le opere sono state eseguite da lui? 

Chiedo scusa per il papiro, ma ho provato, sperando di esserci riuscito, ad essere il più preciso possibile 🙂
 
Ringrazio anticipatamente chi voglia darmi un suo parere, e mi scuso se doveste aver letto delle sciocchezze, ma come potete capire, non sono per nulla un esperto in materia e sto provando a capire per potermi regolare e comportarmi nella maniera più giusta e corretta.

Grazie ancora,
Palmiro



 

palmer123 dice:

Buongiorno,
salve a tutti, sono Palmiro, abito a Milano, e...  grazie a chi vorrà darmi un parere riguardo la mia situazione.
Spero di aver postato nella giusta sezione, in effetti cerco un parere strettamente legato ai regolamenti, quindi penso di non aver sbagliato 🙂

Nella piantina che allego, la situazione approssimativa del mio appartamento (acquistato nel 2013), situato al piano terra, direttamente sul cortile condominiale di un condominio a corte (cortile che in realtà è di proprietà di un privato, ma penso la cosa non influisca).

Di fronte alla facciata del mio appartamento, è presente un griglia in ferro (la parte grigia in pianta), che va a coprire un cavedio con due bocche di lupo di un locale seminterrato. Ai piani superiori dal mio lato non c'è nessuno, se non un terrazzo (che mi fa da tetto). Dal lato del vicino, ci sono tre piani, a corte, quindi con ballatoio.  Non ci sono muri o finestre che si affacciano direttamente al cortile. Per evitare che il cavedio nei giorni di pioggia si allaghi, il vecchio proprietario ha installato una tettoia (la parte marrone in pianta) a coprire la zona in oggetto. La tettoia in oggetto, agganciata alla facciata e senza pali in verticale, è in regola col comune, è stata approvata dal condominio ed è stata proprio costruita per regime di necessità, in quanto va a coprire il cavedio che altrimenti risulterebbe allagato e dove, soprattutto, è presente la caldaia per riscaldamento e acqua calda.

Ora, a distanza di 7 anni, il mio vicino di casa, con cui non ho mai avuto alcun dissapore (in realtà neanche contatti, visto che occupa l'appartamento per pochi giorni all'anno e per il resto rimane disabitato), dopo che ho disposto dei portavaso di altezza di circa un metro nello spazio di mia proprietà, esattamente sulla griglia (e con richiesta all'amministratore, seppure non penso fosse strettamente necessaria), mi ha chiesto di eliminarli (per motivi che non capisco, non li ha esposti, immagino non gli piacciano...).

Per venirgli incontro, ho posizionato i suddetti portavaso nella attuale posizione (in precedenza era a filo del lato destro della griglia), ma la cosa non è stata per lui sufficiente, in quanto ha tirato fuori il discorso della distanza minima di tre metri riferendosi proprio ai portavaso. E la cosa, correggetemi se sbaglio, mi sembra assurda e senza alcun fondamento, visto che non sono in alcun modo costruzioni. Poi, visto che non lo accontentavo, ha affrontato il discorso tettoia, dicendo che non gli piace (...), che lede il suo diritto di veduta (ma lui potrebbe affacciarsi, se non avesse delle sbarre alla finestra...), riduceva la luminosità (e qui potrei anche convenire, se non che, oltre alle sbarre, ha messo dei vetro oscuranti...), ma che, comunque, doveva essere, a prescindere da altro, ad almeno tre metri di distanza dalla facciata della sua proprietà. E su questo, per quanto in rete ho trovato riferimenti a distanze verticali, ho l'impressione che il discorso abbia del fondamento, al di là che venga espresso, almeno così mi è parso, a mo' di ricatto. Mi chiedo comunque, se la presenza della tettoia per motivi di necessità (evitare allagamenti e presenza della caldaia), e/o la delibera dell'assemblea del condominio che la ha approvata, possa essere a mio vantaggio in questo caso. Vi chiedo quindi un parere al riguardo.

Faccio presente che sulla sua facciata, appena sopra la sua finestra, è installato il motore esterno del suo condizionatore, ad una distanza di una ventina di cm. dalla mia facciata. Ora, se non sbaglio, e sono sempre a chiedere un vostro parere, non dovrebbe essere posizionato ad almeno un metro dalla mia proprietà? Faccio presente che avrebbe lo spazio adeguato posizionandolo sopra la sua porta di ingresso. Per quanto riguarda rumore o calore, non posso lamentarmi, ma semplicemente perché non viene utilizzato, in quanto, come dicevo, in casa lui non ci sta praticamente mai.

Ovviamente spero sempre di riuscire in ogni caso a giungere ad un giusto ed equo compromesso col vicino, anche stipulando nel caso una scrittura privata che regolarizzi le eventuali 'irregolarità' (anche e soprattutto in previsione di eventuali vendite da parte di entrambi). Certo è che questa cosa mi ha fatto quantomeno imparare come bisogna essere più che precisi e scrupolosi quando si compra casa.

Oltre a questi aspetti, faccio notare come entrambe le installazioni (tettoia e motore esterno) sono stati fatte dalla stessa persona che ha venduto i due appartamenti, a me ed al mio vicino (il mio vicino ha comprato casa prima di me e prima della costruzione della tettoia, e non mi risultano sue obiezioni, a suo tempo, alla costruzione della stessa). Eventualmente, ritenete che sarebbe possibile coinvolgerlo (con indennizzo e/o facendo pagare eventuali spese), visto che entrambe le opere sono state eseguite da lui? 

Chiedo scusa per il papiro, ma ho provato, sperando di esserci riuscito, ad essere il più preciso possibile 🙂
 
Ringrazio anticipatamente chi voglia darmi un suo parere, e mi scuso se doveste aver letto delle sciocchezze, ma come potete capire, non sono per nulla un esperto in materia e sto provando a capire per potermi regolare e comportarmi nella maniera più giusta e corretta.

Grazie ancora,
Palmiro



 

I portavaso puoi posizionarli dove vuoi sulla tua proprietà.

La tettoia dovrebbe stare a 3 metri dalle finestre del vicino, quindi qui hai un problema; il fatto che sia stata approvata dall'assemblea non so quanto possa influire (a meno che anche il tuo vicino abbia votato favorevole), qui non si tratta di una questione tra te e il condominio ma tra te e il vicino.

Ha merito il fatto che la tettoia protegga il cavedio dall'acqua, ma immagino si possa anche prevedere un sistema che la faccia defluire dal cavedio, invece che impedirne l'entrata.

Per il climatizzatore: in effetti i tubi dovrebbero stare ad almeno 1 metro dal confine, ma ci sono sentenze di tenore contrario dove viene affermato che per il clima le distanze non valgono...

 

In definitiva mi pare tu debba trovare un accordo con il vicino, per quanto le sue richieste paiano poco ragionevoli dal punto di vista del buon senso, hanno merito da un punto di vista normativo.

Grazie per la sua risposta!
mi rivolgerò direttamente al mio amministratore per chiedere lumi sull'assemblea (anche se parliamo di 8 anni, argh...). Poi, certo, stavo pensando anche precedentemente a sostituire la griglia in ferro con vetro calpestabile, il che risolverebbe il problema dell'acqua (e, per inciso, l'entrata di sporcizia).

Poi, e chiaramente mi rivolgerò ad un legale a riguardo, ma se posso domandare: nel caso mi si costringa a eliminare la tettoia (eventualmente lasciando solo la parte a copertura della porta, che è oltre i tre metri contestati), ritiene che ci potrebbero essere le condizioni per rivalermi su chi mi ha venduto casa (e che ha costruito la tettoia in esame)?

Sul discorso condizionatore, le sentenze che prevedevano anche una distanza inferiore non erano in casi in cui il motore non aveva possibilità di essere posizionato altrimenti? lo chiedo perché in effetti spazio per spostarlo ci sarebbe. Poi, sinceramente non ho alcun interesse su questa cosa, se non come contrappeso alla richiesta del vicino (che per quanto possa essere strettamente corretta è quanto meno sospetta nella motivazione).

Vero è che, in ogni caso, è l'occasione per sanare una situazione che potrebbe essere comunque pregiudiziale in caso di vendita.

Grazie ancora se vorrà darmi la sua opinione anche su questi argomenti 🙂
Palmiro

Aggiungo che in questo stesso forum ho trovato:  --link_rimosso--  

dove si dice: "l’applicabilità delle disposizioni di cui all’art. 889 comma 2 c.c., che impone il passaggio dei tubi a una distanza di un metro dal confine, può essere limitata dalla necessità dell’appellata di dotare il proprio immobile di un impianto di condizionamento indispensabile per la vivibilità degli ambienti domestici”

ma in quanto nel caso del mio vicino il motore potrebbe essere installato alla distanza richiesta di almeno un metro (da me e dall'altra proprietà confinante), mi viene da pensare che dovrei avere ragione a contestare la cosa a mia volta
 

 

palmer123 dice:

Grazie per la sua risposta!
mi rivolgerò direttamente al mio amministratore per chiedere lumi sull'assemblea (anche se parliamo di 8 anni, argh...). Poi, certo, stavo pensando anche precedentemente a sostituire la griglia in ferro con vetro calpestabile, il che risolverebbe il problema dell'acqua (e, per inciso, l'entrata di sporcizia).

Poi, e chiaramente mi rivolgerò ad un legale a riguardo, ma se posso domandare: nel caso mi si costringa a eliminare la tettoia (eventualmente lasciando solo la parte a copertura della porta, che è oltre i tre metri contestati), ritiene che ci potrebbero essere le condizioni per rivalermi su chi mi ha venduto casa (e che ha costruito la tettoia in esame)?

Sul discorso condizionatore, le sentenze che prevedevano anche una distanza inferiore non erano in casi in cui il motore non aveva possibilità di essere posizionato altrimenti? lo chiedo perché in effetti spazio per spostarlo ci sarebbe. Poi, sinceramente non ho alcun interesse su questa cosa, se non come contrappeso alla richiesta del vicino (che per quanto possa essere strettamente corretta è quanto meno sospetta nella motivazione).

Vero è che, in ogni caso, è l'occasione per sanare una situazione che potrebbe essere comunque pregiudiziale in caso di vendita.

Grazie ancora se vorrà darmi la sua opinione anche su questi argomenti 🙂
Palmiro

La tua sfortuna è che il precedente proprietario abbia prima venduto al tuo vicino e poi costruito la tettoia.

Se avesse prima costruito e poi venduto, allora il diritto di tenere la tettoia sarebbe stato acquisito per destinazione del padre di famiglia:

 

Articolo 1062 Codice civile - Destinazione del padre di famiglia

La destinazione del padre di famiglia ha luogo quando consta, mediante qualunque genere di prova, che due fondi, attualmente divisi, sono stati posseduti dallo stesso proprietario, e che questi ha posto o lasciato le cose nello stato dal quale risulta la servitù.

Se i due fondi cessarono di appartenere allo stesso proprietario senza alcuna disposizione relativa alla servitù, questa si intende stabilita attivamente e passivamente a favore e sopra ciascuno dei fondi separati.

 

D'altra parte a mio parere non puoi chiedere alcun risarcimento al vecchio proprietario, perché non è venuto meno ad alcun dovere nei tuoi confronti: tu hai acquistato il bene nello stato in cui era, diverso sarebbe stato se nell'atto di vendita avesse nominato una servitù del vicino a tuo favore che poi si fosse dimostrata inesistente.

 

Per il motore del condizionatore, direi che si può usare come argomento nei confronti del vicino, soprattutto visto che non si tratta di andare in giudizio ma semplicemente di trovare un accordo che soddisfi entrambi.

Se si trattasse di andare in giudizio, bisognerebbe valutare attentamente, anche perché la distanza di 1 metro è quella per i tubi, non per la "scatola" del motore. Bisognerebbe dunque capire dove passano i tubi del condizionatore e se sono visibili, ecc.

grazie mille, mi ha dato un idea ancora più chiara! 

 

i tubi passano esattamente alla stessa distanza, e immagino sarebbe un bel problema per lui spostare l'impianto.

 

grazie ancora, gentilissimo e preciso! 👍

 

Palmiro

 

 

palmer123 dice:

grazie mille, mi ha dato un idea ancora più chiara! 

 

i tubi passano esattamente alla stessa distanza, e immagino sarebbe un bel problema per lui spostare l'impianto.

 

grazie ancora, gentilissimo e preciso! 👍

 

Palmiro

 

 

Figurati e ... in bocca al lupo! 🙂

 

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