#1 Inviato 27 Luglio, 2013 Buon giorno, una palazzina è stata donata 40 anni fa a 7 fratelli; inizialmente i fratelli hanno suddiviso le spese in parti uguali, successivamente hanno stabilito all'unanimità di ripartire le spese in proporzione ai valori espressi nell'atto (notarile) di donazione; è stata redatta anche una tabella millesimale per la proprietà della palazzina, ricavata riportando a millesimi i valori espressi in 150esimi sull'atto di donazione. Recentemente un figlio di uno dei 7 fratelli ha ereditato uno degli appartamenti, e, non ritenendo regolari le tabelle millesimali precedentemente concordate, in quanto non redatte da un tecnico specializzato, ne ha richiesto il rifacimento. Gli altri condomini sono obbligati al rifacimento delle tabelle ? Le tabelle attualmente adottate sono da considerarsi frutto di un errore ? Grazie per le risposte che potrete darmi
#2 Inviato 27 Luglio, 2013 ...Gli altri condomini sono obbligati al rifacimento delle tabelle ? Le tabelle attualmente adottate sono da considerarsi frutto di un errore ? No e no. ...
#3 Inviato 27 Luglio, 2013 ciao ti confermo il parere di Elena, ma aggiungo che, nel caso specifico è operante l'art. 1062 del cod. civ., in quanto i millesimi rappresentano la quota di comproprietà sulle parti comuni, fissata dal padre di famiglia.
#4 Inviato 1 Agosto, 2013 Buona sera camillo50, ti ringrazio per la tua risposta, ma ho un pò di difficoltà a capire; l'art 1062: "La destinazione del padre di famiglia ha luogo quando consta, mediante qualunque genere di prova , che due fondi, attualmente divisi, sono stati posseduti dallo stesso proprietario, e che questi ha posto o lasciato le cose nello stato dal quale risulta la servitù. Se i due fondi cessarono di appartenere allo stesso proprietario, senza alcuna disposizione relativa alla servitù, questa s'intende stabilita attivamente e passivamente a favore e sopra ciascuno dei fondi separati." Qui si parla di fondi e di servitù, mi sembra un pò forzato estenderlo alle unità immobiliari e ai loro valori
#5 Inviato 2 Agosto, 2013 ciao prima in base l'art. 1062 cod. civ. il padre di famiglia ha indicato i valori dei beni e quindi le quote millesimali (va bene anche a base 150 e non come normalmente 1000), ma poi i sette fratelli hanno anche deciso di ripartire secondo tale crterio, con decione unanime. Sono trascorsi 4o anni o poco meno che si usa tale criterio, quindi anche l'uso prolungato crea i presupposti per ulterormente confermare il tutto. Se volete modificare il criteri di rparto spese, lo potete fare a maggioranza, ma quella che tutti chiamano tabella millesimale o di proprietà, necessità della unanimità checche sostenga qualsiasi altro erroneamente interpretando ls tanto decantata sentenza della Cassazione.