#1 Inviato 23 Agosto, 2023 Buongiorno, con riferimento alla normativa Superbonus che fa scendere il beneficio fiscale superbonus rispettivamente al 70% e al 65% nel 2024 e 2025 chiedo una vs. conferma con riferimento a lavori a cavallo d'anno. In particolare un'impresa che inizia a Settembre 2023 lavori che avranno nell'80% dei casi termine al 31.12.2023 e un 20% entro febbraio 2024 chiedo se, per questi ultimi è corretto il seguente ragionamento: al 31/12/2023 viene effettuato un SAL (es: pari al 60%) dichiarato entro il 31/3/2024 che genererà un credito pari al 110 (nb: verrà effettuato sconto in fattura totale) al 28/02/2024 verrà effettuato il saldo finale (es: restante 40%) scontato al 70% con un netto a pagare pari al 30% da effettuarsi con bonifico parlante. Solo in quel momento (es: 15/3/2024) si verifica il presupposto generatore del credito d'imposta ed, essendosi verificato nel 2024, vi sarà tempo entro il 31/3/2025 per dichiararlo. Ovviamente, sottinteso il fatto che rispettivamente al 31/12/2023 e al 28/02/2024 la percentuale di lavori equivale esattamente all'importo fatturato (in altri termini, usando la previsione dell'art. 121 DL 34/2020 vi è sempre coincidenza tra importo "pagato" - che nel caso del SAL 2023 è solo figurativo in quanto fatturato a 0 - ed effettivamente realizzato). Chiaramente, ma questa è una responsabilità del DL, vi sarà la maggior convenienza possibile ad anticipare ed innalzare il più possibile la quota parte di lavori al 31/12/2023 inserendo anche lavorazioni che, in base alla sensibilità del DL, verranno svolte nei giorni immediatamente successivi. Ad esempio, la percentuale di avanzamento reale è la seguente: - 60% al 31/12/2023 - 65% al 10/01/2024 In un siffatto esempio potrebbe essere nell'interesse del condominio, al fine di massimizzare il beneficio fiscale, dichiarare quell'ulteriore 5% già "esistente" al 31/12/2024 così da lasciare attratto all'aliquota minore del 70% il residuo 35% dei lavori. Trovate punti di caduta in quanto sopra esposto? Grazie mille 1
#2 Inviato 23 Agosto, 2023 Gius_ES dice: Trovate punti di caduta in quanto sopra esposto? No, tutto corretto. Dando per scontato che abbiate diritto allo sconto in fattura.
#3 Inviato 23 Agosto, 2023 Ottimo, grazie mille. Diciamo che non ci sono ancora chiarimenti ufficiali che arriveranno immagino a fine anno ma ho interpretato spese pagate nel 2023 (nel caso dello sconto in fattura) come "fatture emesse nel 2023" previo avanzamento dei lavori del medesimo importo. Non vi sono dubbi che non venga attratto al 70% l'intero intervento anche se una coda verrà effettivamente svolta nel 2024 in quanto il/i SAL vivono di "vita autonoma" e, per questo motivo è possibile che in un esempio del genere un primo SAL vada al 110 e il secondo SAL (nonchè saldo) vada al 70%. Ulteriore precisazione - confermo che vi sono tutti i requisiti previsti dal DL 11/2023 per l'applicazione dello sconto in fattura, nonchè tutti i requisiti del 110% ovvero: a) Verbale entro il 18/11/2022 e CILAS entro il 31/12/2022 oppure b) Verbale tra il 18/11/2022 e il 24/11/2022 e CILAS entro il 25/11/2022 Quindi dovremmo esserci? Grazie mille