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Molinodoppio

Storia di una finestra regolare che diventa abusiva

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salve a tutti

 

il problema di questa finestra è che stata costruita insieme al palazzo essa appare anche nella documentazione del lontano 1882 anche se schematica era nel disegno tecnico; non si sa in quale anno è successo che dall'interno è stato murato il vano in cui era incassata la finestra,

ne ha conseguito che la finestra dal di fuori appariva ( e appare tuttora ) e dall'interno il vano finestra 50cm circa è sparito coperta da una parete perfettamente liscia.

20 anni fa l'attuale proprietà aveva riaperto il vano ritrovandosi la vecchia finestra d'epoca in quanto oltre alle classiche persiane e la finestra a vetri c'erano anche delle ante interne (classico delle finestre  del 1800)

 

purtroppo sul disegno del catasto la finestra non risulta più, 

 

per il  tecnico (che segue il 110%) questa finestra gli risulterebbe abusiva perciò sarebbe di nuovo da murare ed inseguito fare tutta la pratica ( autorizzazione condominiale e comunale e forse altro) per riaprire la finestra.

 

per quel poco che so il diritto alla finestra dovrebbe essere rimasto vivo e  si dovrebbe fare meno trafila burocratica.

 

non vorrei che inconsapevolmente il tecnico stia prendendo un abbaglio che al momento il condomino a piena fiducia in questo tecnico.

 

grazie a tutti

 

antonio

Modificato da Molinodoppio
condo77 dice:

Da verificare se si possa chiedere una rettifica catastale.

Ma non sono un tecnico, magari possono essere più specifici:

@studiofrancescopozzi

@GIME

@Meri

Bella domanda

Da come la vedo io (ma va ovviamente verificato in Comune tutto il discorso) dato che la finestra risulta indicata in un vecchio disegno del 1882 e risulta in essere tutt'oggi io farei un istanza di asseveramento dello stato di fatto confrontato con la situazione 1882 e relativa relazione tecnica illustrativa chiedendo che sia dato atto della sua preesistenza

Va ovviamente anche regolarizzata la planimetria catastale indicando la finestra "fantasma"

In ogni caso se, come pare, la situazione in facciata è conforme, la difformità è solo all'interno perchè la finestra è stata murata compreso gli anta-scuri interni e non risultava nelle planimetrie catastali ed altro

Quindi no diffomità in facciata -> Si può fare il cappotto col superbonus

 

Comunque eventuali irregolarità possono decorrere solo dal 1942

Prima del 17 agosto 1942 il titolo concessorio era l'autorizzazione sanitaria.

Dopo il 1942 e sino all’entrata in vigore della L n° 765/1967:

  • per gli immobili realizzati all’interno dei centri urbani, il titolo concessorio era la Licenza Edilizia,
  • per gli immobili realizzati all’esterno dei centri urbani, il titolo concessorio era l’autorizzazione sanitaria

Dopo l’entrata in vigore della L n° 765/1967 e sino ad oggi: nessuna divisione tra immobili realizzati all’interno od all’esterno dei centri urbani.

LE SENTENZE

  • Poiché la L. Urbanistica 17 agosto 1942, n. 1150 costituisce la norma generale ed organica dell'ordinamento urbanistico-edilizio - cui pure la l. 28 febbraio 1985 n. 47, pur introducendo la possibilità generalizzata di condono edilizio, fa riferimento in tal senso, essa costituisce il limite massimo cui rimontare ai fini della sanatoria non solo perchè essa ha introdotto per prima volta l'obbligo generalizzato di richiedere la licenza (oggi, concessione) edilizia, ma anche perchè l'art. 31 L. n. 47 del 1985 ammette a sanatoria anche gli abusi per le opere realizzate anteriormente all'1 settembre 1967 se per queste fosse richiesta, ai sensi dell'art. 31 comma 1 L. n. 1150 del 1942 e dei regolamenti edilizi comunali, il rilascio della licenza di costruzione. - Cons. Stato, Sez. V, 21/10/1998, n. 1514
  • La data di entrata in vigore della L. n. 1150 del 1942 rappresenta il limite temporale oltre il quale non sussiste l'obbligo di presentare domanda di condono edilizio; una legislazione che non ponesse alcun limite alla possibilità di irrogare gravi sanzioni per abusi commessi anche in epoche remote, non sarebbe, infatti, rispettosa del principio di ragionevolezza. - Cons. Stato, Sez. V, 21/10/1998, n. 1514

 

Modificato da studiofrancescopozzi
  • Grazie 2

grazie per la   esauriente risposta, se ci saranno ulteriori sviluppi lo riporterò in questo post.

 

BUON NATALE!!!!!!

 

Antonio

Auguri! A me è capitato un caso simile, però con una finestra chiusa negli anni '60 su un edificio anni '50, e il tecnico comunale mi disse che non era necessaria alcuna autorizzazione. Va detto che la finestra era murata e chiusa all'interno, ma all'esterno era rimasta la serranda visibile: non credo che il catasto sia probante, la verifica deve essere all'esterno e lì c'è e c'è sempre stata. Consiglierei di sentire un altro tecnico o interpellare direttamente il Comune, con la documentazione sotto mano.

  • Grazie 1
Molinodoppio dice:

grazie per la   esauriente risposta, se ci saranno ulteriori sviluppi lo riporterò in questo post.

 

BUON NATALE!!!!!!

 

Antonio

buon Natale anche a lei e ai suoi famigliari

studiofrancescopozzi dice:

In ogni caso se, come pare, la situazione in facciata è conforme, la difformità è solo all'interno perchè la finestra è stata murata compreso gli anta-scuri interni e non risultava nelle planimetrie catastali ed altro

Quindi no diffomità in facciata -> Si può fare il cappotto col superbonus

Concordo.

👍

  • Mi piace 1

Grazie Gime per l'intervento

vediamo un po' se ho capito bene le soluzioni:

 

ci vorrebbe un tecnico che dichiari che la finestra attuale corrisponda al disegno del 1882, questa asservazione va fatta in comune e poi la variazione al catasto.

 

mentre per la demolizione del muro avvenuta nel 2000 che nascondeva la finestra ci sarebbe bisogno di una sanatoria.

 

mi sono espresso bene?

 

Antonio

 

 

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