#1 Inviato 20 Ottobre, 2015 Buongiorno a tutti, Mi rivolgo a voi perchè a breve dovrò affrontare una questione piuttosto particolare. Il condominio da me amministrato, ha gli scarichi delle acque chiare e nere che passano direttamente su un campo confinante con il nostro condominio, per poi collegarsi alle rete pubblica situata appunto dopo il campo. In questi giorni ci siamo accorti che un tratto di tubazione si è danneggiato, quindi abbiamo chiesto al proprietario del campo la possibilità di entrare nel suo fondo per eseguire le opere di sistemazione (ovviamente a nostre spese). Inizialmente il proprietario del terreno non ha fatto problemi, ma subito dopo ci richiama dicendo che lui non vuole più che le nostre tubazioni passino sul suo campo e quindi di spostarle su un altra via pubblica. Detto ciò, come mi devo comportare? cosa devo fare? Il proprietario del terreno può esigere questa cosa? Sperando di essere stato chiaro, grazie e buon lavoro!
#2 Inviato 20 Ottobre, 2015 ciao è semplice. Avete la servitù attiva di passaggio della tubazione ? Lui deve permettervi di riparare e quindi di entrare nella sua proprietà a tale scopo. Non la avete ? Verificate se sono maturati i termini di usucapione di tale diritto.
#3 Inviato 20 Ottobre, 2015 Grazie Camillo50 per la risposta. Adesso devo approfondire la questione e capire se esiste una servitù di passo o se abbiamo maturato i termini di usucapione. Per far ciò mi consigli di sentire un Legale oppure di rivolgermi al Comune? Grazie
#4 Inviato 20 Ottobre, 2015 ........esiste una servitù di passo o se abbiamo maturato i termini di usucapione. Per far ciò mi consigli di sentire un Legale oppure di rivolgermi al Comune? A mio avviso né l'uno né l'altro. - servitù di passo > lo reca scritto il titolo, il rogito, il vostro del condominio oppure che è ancora meglio il rogito del vostro vicino, in altri termini devi recuperare anche copia del suo rogito notarile. - maturato i termini di usucapione > qui il discorso è un po’ più articolato in quanto si dovrebbe dimostrare in quale tempo è stata installata la conduttura/tubazione e in questo senso potrebbe far fede la data di ultimazione dei lavori edili dell'edificio condominiale o comunque una data certa inerente al buon utilizzo dell'edificio stesso o di parte di esso. Vorrei porre una domanda: se vi era la possibilità di porre la condotta su di una strada pubblica, per quale motivo è stata ubicata sul terreno del vicino? La conduttura passa direttamente nel campo oppure in uno spazio già adibito a passaggio/passaggio sterrato, ma di proprietà del vicino ?
#5 Inviato 20 Ottobre, 2015 A meno che i lavori originari di appoggio non siano stati eseguiti senza il consenso del vicino (in quel caso potrebbe parlarsi di usucapione), la presenza di tubi può essere spiegata in quanto si trattava di un fondo originariamente unico e poi separato e quindi si può parlare di servitù esistente per destinazione del padre di famiglia. Questa ultima e l'usucapione devono essere accertate da un giudice. In nessun caso in cui si possa parlare di esistenza di una servitù legittima il vostro vicino può vietarvi di entrare nel suo fondo per eseguire le opere manutentive necessarie.
#6 Inviato 20 Ottobre, 2015 A meno che i lavori originari di appoggio non siano stati eseguiti senza il consenso del vicino (in quel caso potrebbe parlarsi di usucapione), ....... La presenza di quel non conferisce alla frase una sorta di "doppio senso", ti dispiacerebbe chiarirmi. Vuoi dire che se i lavori SONO stati eseguiti in assenza di consenso/autorizzazione del vicino si parla di usucapione ?