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Simone.

Spiegazioni su bilancio

Buonasera a tutti. Mi ritrovo a chiedere un vostro supporto in merito alla continua richiesta di delucidazioni che un mio condomino mi fa sul rendiconto che ho presentato. Il caso e' questo: ho presentato regolarmente il mio rendiconto, come sempre nella maniera più completa e chiara possibile. Un condomino si ritrova un importante importo a passivo nel quadro della ripartizione del consuntivo. Mi accusa, quindi, di aver fatto "sparire" alcuni suoi versamenti che aveva bonificato. Considerando che l'esercizio di competenza del condominio termina ogni 30 giugno e lui i bonifici li ordinò nel luglio seguente, gli spiego che quei soldi ci sono ma non può trovarli in bilancio perché facenti oramai parte del nuovo esercizio, quindi imputati come acconti sulle nuove quote. Non c'è verso, continua con le sue accuse. Tant'è che ha addirittura conferito delega ad un amministratore di condominio a partecipare all'assemblea ordinaria per avere spiegazioni in merito. Adesso, questa cosa a me da un fastidio enorme! Chiedo, voi colleghi, vi siete mai trovati in situazioni simili e nel caso come posso fare capire, in altri termini, a questo condomino come funziona la cosa??? Vi ringrazio per l'aiuto!

Buonasera,

 

Porta in Assemblea la situazione delle quote versate nel nuovo anno dove hai registrato (luglio) i versamenti fatti dal Condomino che ipotizzo avrai registrato nella voce "saldi esercizio precedente," o come viene specificata nel gestionale da te utilizzato il riporto del saldo esercizio precedente come iniziale nuovo esercizio.

Esponi anche il dettaglio dei doversi pagamenti (se fatti in più date) eseguiti dal Condomino così che sia chiaro e inequivocabile la registrazione dei pagamenti da te considerati e registrati correttamente a defalco del saldo esercizio (esercizio precedente a riporto inizio nuovo esercizio), allega a verbale i due documenti e una tua nota.

Se l'amministratore delegato dal Condomino sarà intellettualmente onesto avrà cura di prendere atto del tuo operato e di rassicurare il suo delegante, in caso contrario facessero quel che credono più opportuno, tu hai dato ampio riscontro.

 

Buona serata.

Pensiero_Libero dice:

Buonasera,

 

Porta in Assemblea la situazione delle quote versate nel nuovo anno dove hai registrato (luglio) i versamenti fatti dal Condomino che ipotizzo avrai registrato nella voce "saldi esercizio precedente," o come viene specificata nel gestionale da te utilizzato il riporto del saldo esercizio precedente come iniziale nuovo esercizio.

Esponi anche il dettaglio dei doversi pagamenti (se fatti in più date) eseguiti dal Condomino così che sia chiaro e inequivocabile la registrazione dei pagamenti da te considerati e registrati correttamente a defalco del saldo esercizio (esercizio precedente a riporto inizio nuovo esercizio), allega a verbale i due documenti e una tua nota.

Se l'amministratore delegato dal Condomino sarà intellettualmente onesto avrà cura di prendere atto del tuo operato e di rassicurare il suo delegante, in caso contrario facessero quel che credono più opportuno, tu hai dato ampio riscontro.

 

Buona serata.

Ciao, grazie mille per il tuo parere. Il mio gestionale registra i pagamenti effettuati durante l'esercizio interessato. Ovviamente a consuntivo, in base alle spese del condominio e dei versamenti effettuati dai condomini, vi sono i saldi o conguagli. Il condomino in questione ha versato meno del dovuto quindi come "saldo esercizio precedente" il gestionale ha elaborato un bel passivo, che da luglio e' calato in virtù dei 2 bonifici che il tizio ha effettuato. Questa cosa l'ho già spiegata in tutti i modi che mi son venuti! La cosa preoccupante e'  che ho saputo che il collega delegato ha spiegato al condominio tutto quanto io ho già detto e pure per iscritto! Ma, cosa ha fatto, nello scritto ha aggiunto i 2 bonifici effettuati a luglio, quindi il conguaglio più basso rispetto a quello da me indicato ma che era fermo ovviamente al 30 giugno. Vedendo così il condomino ha dato torto a me! A questo punto, mi consigli di far verbalizzare che a luglio i versamenti effettuati sono correttamente registrati? Magari allegando un estratto scritto?

@Simone.

il problema del signore è solo quello di non voler fare la figura del moroso o ritardatario davanti all'assise.

la prossima volta sia più solerte.

hai una sua mail? o una sua pec?

gli scrivi quello che hai scritto qui e chiudi, senza perderci il sonno.

se poi delega qualcun altro in assemblea, facesse pure, suo diritto.

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Simone. dice:

Buonasera a tutti. Mi ritrovo a chiedere un vostro supporto in merito alla continua richiesta di delucidazioni che un mio condomino mi fa sul rendiconto che ho presentato. 

I bonifici li hai registrati nel registro di contabilità della gestione successiva?

Se l'hai fatto non devi temere nulla. 

Gli dimostri, documento alla mano, che i soldi versati con bonifici non sono " spariti" ma avendoli, lui, versati a rendiconto "chiuso" saranno documentati nella gestione successiva. 

 

 

Modificato da Grey owl
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enrico dimitri dice:

@Simone.

il problema del signore è solo quello di non voler fare la figura del moroso o ritardatario davanti all'assise.

la prossima volta sia più solerte.

hai una sua mail? o una sua pec?

gli scrivi quello che hai scritto qui e chiudi, senza perderci il sonno.

se poi delega qualcun altro in assemblea, facesse pure, suo diritto.

Ciao @enrico dimitri , avevo pensato questo. Ma il problema e' che sta riempiendo il condominio con queste sue false idee facendo fare a me una figuraccia. Ho anche inviato un tema via email spiegando i principi della contabilità condominiale. Ma non ho avuto riscontro da parte sua...

Grey owl dice:

I bonifici li hai registrati nel registro di contabilità della gestione successiva?

Se l'hai fatto non devi temere nulla. 

Gli dimostri, documento alla mano, che i soldi versati con bonifici non sono " spariti" ma avendoli, lui, versati a rendiconto "chiuso" saranno documentati nella gestione successiva. 

 

 

Ciao @Grey owl , ma certamente. Sono andati sul conto condominiale nel giorno di luglio e io in tale giorno li ho riportati sul registro di contabilità. E questa cosa l'ho anche spiegata. Quello che mi fa restare peggio e' la presenza in assemblea di un altro amministratore! Cioè, non so proprio cosa vuole che gli dica!

Simone. dice:

il problema e' che sta riempiendo il condominio con queste sue false idee facendo fare a me una figuraccia.

Le dicerie sull'amministratore fanno parte dell'esercizio della professione.

Per controbilanciare riempi anche tu il condominio delle tue spiegazioni dicendo che il saldo a giugno era notevole perchè mancavano le due quote ma quando a luglio ha fatto due bonifici il suo saldo è diventato uguale a tutti gli altri che hanno fatto i pagamenti nei tempi giusti.

Chi vorrà capire capirà ma che non vorrà capire perchè in mala fede continuerà a non voler capire. Devi cercare di fare l'abitudine a "radio condominio". Quando farai il callo vedrai che non ci darai più peso.

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Mi sono ritrovato ultimamente in situazioni simili; con condòmini di questo tipo funziona solo una cosa: carta e penna con risposte decise e soprattutto inoppugnabili. Se sei dalla parte della ragione nessuno potrà screditarti; se necessario allega anche documentazione a riprova di quanto affermi e passa la palla al condomino che avrà l'onere di dimostrare il contrario. 
Anche le malelingue più ostinate e gli altri condòmini che seguiranno la persona di cui parli, verranno sconfessate dai fatti.

Non cadere nella provocazione e soprattutto non lasciare che un fatto professionale abbia ripercussioni facendoti sentire leso nella dignità e nell'orgoglio. Trattalo per come va trattato, ovvero lavoro; ad accusa si risponde con fermezza e con i fatti.

Caso assai frequente e la persona che hai davanti, molto spesso, ha grossi limiti e molto tempo da perdere. Questo è uno dei motivi per il quale sostengo che una contabilità "per cassa" sia loro più comprensibile.

 

Devo dire non mi sono mai ritrovato un amministratore di condominio delegato al suo posto. Per certi versi potrebbe essere preferibile e risolutivo. Sicuramente tra pari ci capiremmo meglio, poi starà a lui spiegare perchè i conti sono a posto 😛

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Leonardo53 dice:

Le dicerie sull'amministratore fanno parte dell'esercizio della professione.

Per controbilanciare riempi anche tu il condominio delle tue spiegazioni dicendo che il saldo a giugno era notevole perchè mancavano le due quote ma quando a luglio ha fatto due bonifici il suo saldo è diventato uguale a tutti gli altri che hanno fatto i pagamenti nei tempi giusti.

Chi vorrà capire capirà ma che non vorrà capire perchè in mala fede continuerà a non voler capire. Devi cercare di fare l'abitudine a "radio condominio". Quando farai il callo vedrai che non ci darai più peso.

Ciao @Leonardo53 , ma ci mancherebbe, non e' da ieri che faccio questo lavoro, ma mai in nessun condominio ho raccolto di queste fesserie! Adesso che è uscita questa cosa mi dà un fastidio che non sto a dire! Soprattutto quando di mezzo c'è un collega che anziché spiegare dà corda!

Simone. dice:

Ciao @Leonardo53 , ma ci mancherebbe, non e' da ieri che faccio questo lavoro, ma mai in nessun condominio ho raccolto di queste fesserie! Adesso che è uscita questa cosa mi dà un fastidio che non sto a dire! Soprattutto quando di mezzo c'è un collega che anziché spiegare dà corda!

Eh, c'è sempre una prima volta per tutto.... parlane con glialtri condòmini spiegando la situazione e tira dritto per la tua strada.

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Simone. dice:

Considerando che l'esercizio di competenza del condominio termina ogni 30 giugno e lui i bonifici li ordinò nel luglio seguente, gli spiego che quei soldi ci sono ma non può trovarli in bilancio

Hai inserito nello stato patrimoniale nome e cognome del soggetto con l'importo pagato successivamente alla fine dell'anno contabile? "quote successive alla chiusura", qualcosa del genere?

Leggendo tanti interventi nel forum, mi sono convinta che:

a) chi utilizza un certo gestionale puo' discutere di rendiconto (o bilancio) solo con altro soggetto che utilizza lo stesso gestionale

b) ogni amministratore gestisce il rendiconto come crede, ovviamente nel rispetto delle pochissime regole date (chiarezza, realtà, trasparenza)

tanto è che spesso si intavolano lunghissime discussioni oserei dire sul nulla, nel senso che è necessario verificare come sia stato formato il rendiconto, non è sufficiente discutere di saldi.

In ogni caso, puoi sempre dire al tuo condòmino che alla prossima rendicontazione, sarà lui a spiegare agli altri condòmini i motivi per cui paga meno le sue quote.

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Simone. dice:

Ciao @enrico dimitri , avevo pensato questo. Ma il problema e' che sta riempiendo il condominio con queste sue false idee facendo fare a me una figuraccia. Ho anche inviato un tema via email spiegando i principi della contabilità condominiale. Ma non ho avuto riscontro da parte sua...

Ciao @Grey owl , ma certamente. Sono andati sul conto condominiale nel giorno di luglio e io in tale giorno li ho riportati sul registro di contabilità. E questa cosa l'ho anche spiegata. Quello che mi fa restare peggio e' la presenza in assemblea di un altro amministratore! Cioè, non so proprio cosa vuole che gli dica!

Ciao @Simone,

" La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci". 

Passa al contrattacco invitando sia l'amministratore che il condomino a fornirti la documentazione condominiale redatta  secondo le loro aspettative. 

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Simone. dice:

Buonasera a tutti. Mi ritrovo a chiedere un vostro supporto in merito alla continua richiesta di delucidazioni che un mio condomino mi fa sul rendiconto che ho presentato. Il caso e' questo: ho presentato regolarmente il mio rendiconto, come sempre nella maniera più completa e chiara possibile. Un condomino si ritrova un importante importo a passivo nel quadro della ripartizione del consuntivo. Mi accusa, quindi, di aver fatto "sparire" alcuni suoi versamenti che aveva bonificato. Considerando che l'esercizio di competenza del condominio termina ogni 30 giugno e lui i bonifici li ordinò nel luglio seguente, gli spiego che quei soldi ci sono ma non può trovarli in bilancio perché facenti oramai parte del nuovo esercizio, quindi imputati come acconti sulle nuove quote. Non c'è verso, continua con le sue accuse. Tant'è che ha addirittura conferito delega ad un amministratore di condominio a partecipare all'assemblea ordinaria per avere spiegazioni in merito. Adesso, questa cosa a me da un fastidio enorme! Chiedo, voi colleghi, vi siete mai trovati in situazioni simili e nel caso come posso fare capire, in altri termini, a questo condomino come funziona la cosa??? Vi ringrazio per l'aiuto!

Simone. dice:

Ciao @enrico dimitri , avevo pensato questo. Ma il problema e' che sta riempiendo il condominio con queste sue false idee facendo fare a me una figuraccia. Ho anche inviato un tema via email spiegando i principi della contabilità condominiale. Ma non ho avuto riscontro da parte sua...

Ciao @Grey owl , ma certamente. Sono andati sul conto condominiale nel giorno di luglio e io in tale giorno li ho riportati sul registro di contabilità. E questa cosa l'ho anche spiegata. Quello che mi fa restare peggio e' la presenjza in assemblea di un altro amministratore! Cioè, non so proprio cosa vuole che gli dica!

Puoi invitarli nel tuo ufficio per verificare la corrispondenza degli importi presenti sulle ricevute con quanto accreditato nei rendiconti consuntivi. 

Se quanto accreditato collima con le ricevute il problema è risolto. 

Buonasera,

 

Non so se questo Condomino sia in malafede oppure abbia difficoltà a comprendere la differenza tra competenza e cassa; mi stupisco (e fino ad un certo punto) dell'atteggiamento del Collega, a meno che non abbia altre mire (sostitutive).

Come dice Joy76 molti dubbi sarebbero risolti da una gestione per Cassa (nell'esercizio 01/01 - 31/12 o altro intervallo tutto quello che è pagato e riscosso fa l'esercizio quello che è fuori è fuori) ma questo potrebbe andare bene per Condomini di piccole e medie dimensioni, per strutture più complesse presente i suoi limiti.

 

Se vuoi proprio spenderci ulteriore tempo gli fai il conto cosiddetto della "serva" ossia:

hai spese di competenza  imputate a bilancio per 100

Hai quote di competenza versate a bilancio per 40 (indica data e importo dei pagamenti)

Saldo finale esercizio (non so se c'erano saldi iniziali) debito 60 alla data di chiusura esercizio.

Hai versato ulteriori quote per 40 in data x e in data Y e quindi il saldo iniziale nuovo esercizio sarà pari a 20.

 

Penso che messa così sia a prova di problema per bambino di 4 elementare e dovrebbe essere chiaro a tutti la situazione.

So che spiace scendere a questi livelli, soprattutto se ci fosse malafede ma se scendi nell'arena allora devi gareggiare in modo adeguato.

 

Altrimenti porti la tua contabilità così come l'hai predisposta sicuro della tua competenza e confermi che i pagamenti fatti sono regolarmente registrati nei saldi iniziali nuovo esercizio essendo stati eseguiti dopo la data di chiusura dello stesso.

Fai approvare il bilancio e se vorranno venirti a vedere dovranno impugnare oppure opporsi ad un eventuale decreto ingiuntivo qualora dovessi ricorrervi per riscuotere il debito.

 

Ovviamente ti ho prospettato due estremi e ci sono al loro interno ulteriori punti intermedi percorribili, ma solo tu hai meglio di tutti il polso della situazione e puoi decidere che strada intraprendere.

 

O cerchi il compromesso e la mediazione oppure vai a vedere fino a che punto il Condominio ha fiducia in te con il rischio anche di un epilogo amaro (anche se io sono dell'idea che se si hanno i margini, ad una certa età professionale è giusto scegliere; se siamo bravi professionisti siamo risorse preziose in un contesto che  ahimè per la categoria e fortuna per chi opera professionalmente ci possiamo permettere di scegliere se continuare ad amministrare un Condominio oppure lasciare).

 

Buona serata.

 

 

Modificato da Pensiero_Libero
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Pensiero_Libero dice:

Buonasera,

 

Non so se questo Condomino sia in malafede oppure abbia difficoltà a comprendere la differenza tra competenza e cassa; mi stupisco (e fino ad un certo punto) dell'atteggiamento del Collega, a meno che non abbia altre mire (sostitutive).

Come dice Joy76 molti dubbi sarebbero risolti da una gestione per Cassa (nell'esercizio 01/01 - 31/12 o altro intervallo tutto quello che è pagato e riscosso fa l'esercizio quello che è fuori è fuori) ma questo potrebbe andare bene per Condomini di piccole e medie dimensioni, per strutture più complesse presente i suoi limiti.

 

Se vuoi proprio spenderci ulteriore tempo gli fai il conto cosiddetto della "serva" ossia:

hai spese di competenza  imputate a bilancio per 100

Hai quote di competenza versate a bilancio per 40 (indica data e importo dei pagamenti)

Saldo finale esercizio (non so se c'erano saldi iniziali) debito 60 alla data di chiusura esercizio.

Hai versato ulteriori quote per 40 in data x e in data Y e quindi il saldo iniziale nuovo esercizio sarà pari a 20.

 

Penso che messa così sia a prova di problema per bambino di 4 elementare e dovrebbe essere chiaro a tutti la situazione.

So che spiace scendere a questi livelli, soprattutto se ci fosse malafede ma se scendi nell'arena allora devi gareggiare in modo adeguato.

 

Altrimenti porti la tua contabilità così come l'hai predisposta sicuro della tua competenza e confermi che i pagamenti fatti sono regolarmente registrati nei saldi iniziali nuovo esercizio essendo stati eseguiti dopo la data di chiusura dello stesso.

Fai approvare il bilancio e se vorranno venirti a vedere dovranno impugnare oppure opporsi ad un eventuale decreto ingiuntivo qualora dovessi ricorrervi per riscuotere il debito.

 

Ovviamente ti ho prospettato due estremi e ci sono al loro interno ulteriori punti intermedi percorribili, ma solo tu hai meglio di tutti il polso della situazione e puoi decidere che strada intraprendere.

 

O cerchi il compromesso e la mediazione oppure vai a vedere fino a che punto il Condominio ha fiducia in te con il rischio anche di un epilogo amaro (anche se io sono dell'idea che se si hanno i margini, ad una certa età professionale è giusto scegliere; se siamo bravi professionisti siamo risorse preziose in un contesto che  ahimè per la categoria e fortuna per chi opera professionalmente ci possiamo permettere di scegliere se continuare ad amministrare un Condominio oppure lasciare).

 

Buona serata.

 

 

@Pensiero_Libero io non so quali siano le mire del collega e sinceramente sono assai stupito che abbia accettato di dare corda a questo condomino per discutere non si sa bene su cosa. Se e' come dici tu, siamo proprio alla frutta! Il principio che utilizzo e' pacificamente di competenza, inizia il 1 luglio e termina il 30 giugno di ogni anno. I versamenti dei condomini rientranti in questo periodo vengono registrati e imputati e alla fine si determinano i conguagli, se si versa oltre, quel versamento vale per il prossimo esercizio. La cosa e' talmente normale che non capisco il perché questo collega si stia prestando. Sinceramente, io non lo farei! La cosa che non capisco e' che lui ha messo per iscritto tutto quanto io avevo già redatto ma aggiungendo in più i 2 versamenti di luglio, quando non doveva considerarli. Ho capito che il condomino e' ignorante in materia, rilasciandoli quello scritto no non ha fatto altro che dire "si, il tuo amministratore ha sbagliato, il tuo conguaglio negativo e' assai più basso". Non so se mi spiego..

Danielabi dice:

Hai inserito nello stato patrimoniale nome e cognome del soggetto con l'importo pagato successivamente alla fine dell'anno contabile? "quote successive alla chiusura", qualcosa del genere?

Leggendo tanti interventi nel forum, mi sono convinta che:

a) chi utilizza un certo gestionale puo' discutere di rendiconto (o bilancio) solo con altro soggetto che utilizza lo stesso gestionale

b) ogni amministratore gestisce il rendiconto come crede, ovviamente nel rispetto delle pochissime regole date (chiarezza, realtà, trasparenza)

tanto è che spesso si intavolano lunghissime discussioni oserei dire sul nulla, nel senso che è necessario verificare come sia stato formato il rendiconto, non è sufficiente discutere di saldi.

In ogni caso, puoi sempre dire al tuo condòmino che alla prossima rendicontazione, sarà lui a spiegare agli altri condòmini i motivi per cui paga meno le sue quote.

Ciao @Danielabi , nel rendiconto c'è scritto tutto. Ogni condomino ha una copia della lista movimenti bancaria e del registro di contabilità chiaramente redatto sino al 30 giugno. Ok che ogni amministratore utilizza un diverso gestionale, ma il principio e' sempre lo stesso. Il mio problema e' che non so come spiegare al tizio e a questo punto anche al caro collega che i versamenti effettuati dopo il 30 giugno non possono comparire in bilancio ma fanno parte dell' esercizio successivo, quei versamenti li troverà lì e sono considerati come acconto. Non mi piace, e credo non piacerà anche a te, sentirmi dire che faccio sparire i versamenti!!!

Pensiero_Libero dice:

Penso che messa così sia a prova di problema per bambino di 4 elementare e dovrebbe essere chiaro a tutti la situazione.

Credo l'abbia già fatto, ma invano. Con certi soggetti, non c'è soluzione e se fai sto mestiere, impari a riconoscerli subito. Sono quelli che non gli tornano manco i conti della spesa, ma tu sei l'amministratore di condominio, una figura disponibile, facilmente raggiungibile, che io pago!! Ed ho la legge dalla mia!! E quindi adesso mi spieghi che fine hanno fatto i miei soldi!! Altrimenti impugno!! Con me non la passi liscia, 'nnosignore!

 

È questo il problema. Vai a vedere se si è mai lamentato col direttore dell'Eurospin "la cassa sbaglia! Dai conti che ho a casa sul quaderno risulta che..." o col direttore di banca "Dai miei conti, sul conto corrente dovrebbe esserci di più..".

 

Sarò professionale, gentile, disponibile, mi porrò sempre in difetto io per primo "potrei aver commesso un errore, venga che prendiamo tutta la contabilità e controlliamo" e ricontrolliamo.. e ricontrolliamo ancora.. e glielo spieghi.. e rispieghi.. in assemblea... in studio.. in fase di conguaglio. E poi ti chiede le copia di questo e di quello, la fornisci e in risposta ottieni "eh allora vedi che non torna?"... e glie lo rispieghi... e allora chiede copia delle tabelle millesimali... e glie lo rispieghi.... 

 

e poi basta. A na certa: basta! Dopo che ho perso 6 ore del mio tempo con te, cos'altro dovrei fare?

 

Simone. dice:

io non so quali siano le mire del collega

Forse è solo un amico.

Forse ha a listino il servizio di assistenza, anche come delegato, su questioni condominiali.

Simone. dice:

Il principio che utilizzo e' pacificamente di competenza,

L'avevo intuito.

Simone. dice:

non so come spiegare al tizio e a questo punto anche al caro collega che i versamenti effettuati dopo il 30 giugno non possono comparire in bilancio ma fanno parte dell' esercizio successivo

Simone. dice:

La cosa che non capisco e' che lui ha messo per iscritto tutto quanto io avevo già redatto ma aggiungendo in più i 2 versamenti di luglio, quando non doveva considerarli.

Avanzo un'ipotesi:

In una contabilità di competenza, che chiude al 30/6, si può operare in 2 modi:

 

Il primo: bilancio che chiude il 30/6, faccio il bilancio il 30/6. Chi è dentro è dentro, chi è fuori, è fuori.

  • La fattura corrente elettrica maggio-giugno, con scadenza a 15 luglio, non ancora pagata, finirà a debito sul patrimoniale.
  • Le quote ordinarie non versate entro il termine 30/6, finiranno a credito (v/condomini) nel patrimoniale. Ovvero, un debito per il condòmino ritardatario sul piano di riparto finale.
    Magari ha versato la quota il 2 luglio. "ma come? Ma per 2 giorni..."
    Per 2 giorni, risulti a debito. Il bilancio l'ho chiuso, il tuo pagamento non c'era. Fine.

 

Il secondo: bilancio che chiude il 30/6, faccio il bilancio e lo presento a luglio, o agosto.

  • La fattura corrente elettrica maggio-giugno, con scadenza 15 luglio, nel mentre è arrivata, è stata pagata, c'è il movimento di cassa e per competenza finisce come spesa pagata dell'esercizio. Non risulterà a debito sul patrimoniale.
  • Idem per la rata versata in ritardo dal condòmino ritardatario. L'ha versata qualche giorno più tardi, ma tu non avevi ancora fatto (elaborato) il bilancio e ora il movimento di cassa (l'incasso) di quella rata c'è, imputabile all'esercizio di competenza.

 

Il "delegato" probabilmente ritiene corretto, migliore o più opportuno, il secondo metodo. O forse vuol dare man forte all'amico, spingendo in quella direzione a lui congeniale. O forse vuol dare un senso al suo compenso per essere lì. O forse, semplicemente, il suo gestionale "fa così". E qui mi riallaccio un po' al discorso accennato da @Danielabi , tra l'altro difficile da spiegare in 2 parole.

Evito di parlare di gestionali, altrimenti il discorso si allunga di molto. Comunque, LA STESSA contabilità, la si può rappresentare in un modo o nell'altro. Chiaramente il condòmino non perde nulla. Non sono spariti i soldi della quota: o se la trova "di qua" o se la trova "di là".

Modificato da Joy76
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Joy76 dice:

Credo l'abbia già fatto, ma invano. Con certi soggetti, non c'è soluzione e se fai sto mestiere, impari a riconoscerli subito. Sono quelli che non gli tornano manco i conti della spesa, ma tu sei l'amministratore di condominio, una figura disponibile, facilmente raggiungibile, che io pago!! Ed ho la legge dalla mia!! E quindi adesso mi spieghi che fine hanno fatto i miei soldi!! Altrimenti impugno!! Con me non la passi liscia, 'nnosignore!

 

È questo il problema. Vai a vedere se si è mai lamentato col direttore dell'Eurospin "la cassa sbaglia! Dai conti che ho a casa sul quaderno risulta che..." o col direttore di banca "Dai miei conti, sul conto corrente dovrebbe esserci di più..".

 

Sarò professionale, gentile, disponibile, mi porrò sempre in difetto io per primo "potrei aver commesso un errore, venga che prendiamo tutta la contabilità e controlliamo" e ricontrolliamo.. e ricontrolliamo ancora.. e glielo spieghi.. e rispieghi.. in assemblea... in studio.. in fase di conguaglio. E poi ti chiede le copia di questo e di quello, la fornisci e in risposta ottieni "eh allora vedi che non torna?"... e glie lo rispieghi... e allora chiede copia delle tabelle millesimali... e glie lo rispieghi.... 

 

e poi basta. A na certa: basta! Dopo che ho perso 6 ore del mio tempo con te, cos'altro dovrei fare?

 

Forse è solo un amico.

Forse ha a listino il servizio di assistenza, anche come delegato, su questioni condominiali.

L'avevo intuito.

Avanzo un'ipotesi:

In una contabilità di competenza, che chiude al 30/6, si può operare in 2 modi:

 

Il primo: bilancio che chiude il 30/6, faccio il bilancio il 30/6. Chi è dentro è dentro, chi è fuori, è fuori.

  • La fattura corrente elettrica maggio-giugno, con scadenza a 15 luglio, non ancora pagata, finirà a debito sul patrimoniale.
  • Le quote ordinarie non versate entro il termine 30/6, finiranno a credito (v/condomini) nel patrimoniale. Ovvero, un debito per il condòmino ritardatario sul piano di riparto finale.
    Magari ha versato la quota il 2 luglio. "ma come? Ma per 2 giorni..."
    Per 2 giorni, risulti a debito. Il bilancio l'ho chiuso, il tuo pagamento non c'era. Fine.

 

Il secondo: bilancio che chiude il 30/6, faccio il bilancio e lo presento a luglio, o agosto.

  • La fattura corrente elettrica maggio-giugno, con scadenza 15 luglio, nel mentre è arrivata, è stata pagata, c'è il movimento di cassa e per competenza finisce come spesa pagata dell'esercizio. Non risulterà a debito sul patrimoniale.
  • Idem per la rata versata in ritardo dal condòmino ritardatario. L'ha versata qualche giorno più tardi, ma tu non avevi ancora fatto (elaborato) il bilancio e ora il movimento di cassa (l'incasso) di quella rata c'è, imputabile all'esercizio di competenza.

 

Il "delegato" probabilmente ritiene corretto, migliore o più opportuno, il secondo metodo. O forse vuol dare man forte all'amico, spingendo in quella direzione a lui congeniale. O forse vuol dare un senso al suo compenso per essere lì. O forse, semplicemente, il suo gestionale "fa così". E qui mi riallaccio un po' al discorso accennato da @Danielabi , tra l'altro difficile da spiegare in 2 parole.

Evito di parlare di gestionali, altrimenti il discorso si allunga di molto. Comunque, LA STESSA contabilità, la si può rappresentare in un modo o nell'altro. Chiaramente il condòmino non perde nulla. Non sono spariti i soldi della quota: o se la trova "di qua" o se la trova "di là".

Il discorso non fa una piega. In merito alle ipotesi che hai palesato, io la gestisco in questo modo: utenza maggio-giugno con pagamento a luglio, bene, finirà nelle passività, giustificata, ma comunque saldata regolarmente a luglio. Ma i versamenti dei condomini per me seguono il principio di competenza. Se entro il 30/6 non versi quanto a preventivo, se ci sarà passivo, quello sarà più alto. Se versi dopo sono imputati come acconti sul nuovo bilancio. Pacifico e chiaro. Nulla ovviamente sparisce, come hai detto tu.

Simone. dice:

nel rendiconto c'è scritto tutto. Ogni condomino ha una copia della lista movimenti bancaria e del registro di contabilità chiaramente redatto sino al 30 giugno.

Immagino che tu usi un gestionale che ti permette di stampare il tabellone generale dei saldi di ciascun condòmino.

Per fortuna io che chiudo il bilancio al 31 dicembre, riesco a dare copia della documentazione entro la prima decade di gennaio e convocare l'assemblea nella seconda decade di gennaio, quando la situazione di cassa al 31 dicembre ed al 20 gennaio è la stessa e non c'è alcun movimento da registrare.

Nel tuo caso, visto che tra la situazione al 30/06 e la situazione alla data di assemblea è diversa, il giorno dell'assemblea stampa anche delle copie del tabellone conguagli alla data dell'assemblea e le distribuisci in assemblea in modo di spiegare anche qual'è la situazione dei conguagli in tempo reale. Scrivi questo passaggio a verbale ed allega una copia del tabellone conguagli in tempo reale nel verbale stesso in  modo da essere recepito anche dagli assenti.

In tal modo nessuno avrà più niente da attaccarsi.

Simone. dice:

 ... gli spiego che quei soldi ci sono ma non può trovarli in bilancio perché facenti oramai parte del nuovo esercizio, quindi imputati come acconti sulle nuove quote. ...

Il tuo gestionale contabilizza le entrate per cassa, ovvero fra le entrate del conto economico inserisce solo i versamenti effettuati nel periodo di gestione.

Pertanto nel calcolo del saldo di gestione non sono considerati i versamenti di competenza della gestione in chiusura, invece effettuati nella gestione successiva.

Questa modalità di contabilizzazione deve essere indicata nella nota sintetica allegata al rendiconto.

I suddetti versamenti, contrariamente a quanto da te indicato, non sono imputati quali acconti sulle nuove quote, bensì sono contabilizzati quali acconti sui saldi della gestione chiusa:

per esempio, se il condomino ha un saldo di € 500 per non aver versato rate preventivate per un importo di € 400 entro il termine della gestione, il versamento di € 400 eseguito successivamente è contabilizzato come acconto sul saldo di € 500, riducendolo ad € 100, valore eguale al saldo di gestione calcolato contabilizzando i versamenti come se fossero stati eseguiti entro il termine della gestione.

Pertanto, incassate nella gestione corrente le rate di competenza della gestione chiusa, il saldo da richiedere al condomino è eguale a € 100 insieme alle rate preventivate.

 

Non a caso nel modello tipo di rendiconto alcune associazioni di categoria suggeriscono, nel caso di contabilizzazione delle uscite per competenza e delle entrate per cassa, di inserire nel conto economico anche i versamenti eseguiti dopo la chiusura e prima della presentazione del rendiconto, previa  informazione data ai condomini nella nota sintetica e allegazione nel  rendiconto dell’elenco dei versamenti ricevuti dopo la chiusura della gestione.

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Io mi permetto di aggiungere a quanto postato da G-AGO, e che condivido in toto, che il condomino asserito "scassabasisi" non ha tutti i torti, anzi potrebbe avere ragione da vendere, perché in questa discussione sono omessi:

1) Gli elementi obbligatori di un rendiconto, soprattutto la nota sintetica e la nota finanziaria,

2) Il requisito di "immediata intellegibilità" per l'amministrato.

 

Si può usare usare il gestionale che si preferisce, si può benissimo scegliere il "principio di cassa" uso saracinesca sulla data di chiusura del rendiconto, ma il raccordo lo si deve trovare negli elementi integrativi e necessari al rendiconto portato in approvazione.

 

Detta più semplicemente: il condomino si sarà sentito ingiuriato, di fronte all'assise condominiale, perché presumibilmente manca l'indicazione che lui i denari dovuti li ha versati, in ritardo di qualche giorno, ma versati.

Qualunque sia il gestionale usato, fatto irrilevante, sarebbe necessario esporre all'approvazione anche il saldo di cassa alla data di approvazione del rendiconto (nota finanziaria) e come si è maturato quel saldo.

Se nella nota finanziaria gli amministrati e lo "scassabasisi" avessero letto il credito della successiva annualità come "versati da XXX in data gg/luglio/aaaa", tanti problemi non ci sarebbero stati.

 

Per inciso: se non ci fosse il raccordo con l'indicazione del migliore saldo del condominio per effetto del "versamento tardivo", e da chi fu effettuato il "versamento tardivo", il rendiconto sarebbe nullo, non solo annullabile, e l'amministratore avrebbe commesso un reato sicuro (errate comunicazioni all'assemblea).

 

 

G.Ago dice:

I suddetti versamenti, contrariamente a quanto da te indicato, non sono imputati quali acconti sulle nuove quote, bensì sono contabilizzati quali acconti sui saldi della gestione chiusa

Probabilmente il gestionale li ha imputati proprio così e forse Simone lo ha spiegato male però nel post iniziale ha scritto:

"ho presentato regolarmente il mio rendiconto, come sempre nella maniera più completa e chiara possibile"

quindi presumibilmente ci potrebbe essere anche la nota esplicativa ma se il condòmino oltre a non saperla leggere non la comprende nemmeno dopo gli è stata spiegata, il problema non si risolve.

Ecco perchè avevo indicato il metodo a prova di "teste di coccio".

Con un ulteriore tabellone di conguagli aggiornato alla data dell'assemblea ogni condòmino conoscerà la propria situazione contabile al 30 giugno e la propria situazione contabile in tempo reale. Allegando il foglio al verbale sarà molto semplice dire al condòmino "di coccio" dire con parole semplici "se oggi dovessimo chiudere il condominio il tuo debito (o il tuo credito) ad oggi sarebbe di €. XXX 

Simone. dice:

Ma i versamenti dei condomini per me seguono il principio di competenza.

🙄 no Simone, il criterio che segui è per cassa: contabilizzi solo cio' che è stato pagato nel periodo.

Se fosse per competenza terrebbe conto dei periodi: se fra il 30 giugno 2022 e il 30 giugno 2023 incassi quote riferite al periodo contabile precedente (06.2021/06.22), se tu facessi un rendiconto per competenza, dovresti toglierle e imputarle all'anno precedente. Utilizzando un criterio misto (presumo che tu abbia anche lo stato patrimoniale) le poste di competenza finiscono, appunto, nello stato patrimoniale, ma spesso i condòmini non lo sanno leggere.

Ora, io temo sempre questi discorsi, perchè temo che seguiate pedissequamente i gestionali, senza porvi questioni di cassa/competenza per come insegna la ragioneria.

Quindi, mi tolgo dalla discussione.

Pero', o ti trovi di fronte ad un tizio per come descritto da Joy (e non ce la farai manco con l'apporto della divina Provvidenza), oppure è sufficiente che in assemblea tu esponga i dati contabili, da cui deriva che non hai fatto sparire nulla. Potrete, eventualmente, discutere sui criteri di formazione del rendiconto, così da gestirlo in modo piu' comprensibile ai condòmini.

Non ti "crucciare" per il collega che apparentemente ti rema contro: anche a me non piacerebbe, ma dati alla mano potri far fare brutta figura non solo al condòmino, ma anche all'altro amministratore.

Ciao @simone

Non hai afferrato la differenza tra cassa e competenza. 

Per cassa si intende la registrazione dei movimenti di un periodo definito.

Per esempio :

Dal 1 gennaio al 31 dicembre. 

Ciò vuol dire che i movimenti effettuati dopo il 31 dicembre vanno registrati nella contabilità dell'anno successivo. 

Per competenza : la registrazione dei movimenti può avvenire anche oltre il 31 dicembre. 

 

 

 

 

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