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frankieorabona

Spese Straordinarie incompatibili con il mio stipendio

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Buongiorno a tutti,
mi trovo in una situazione complicata e vorrei capire come agire al meglio. Nel mio condominio sono stati deliberati lavori straordinari con una quota straordinaria mensile tra i 1100 e i 1200 euro. Il mio stipendio è di circa 1300 euro al mese e non riesco a immaginare come affrontare questi pagamenti, visto che mi rimarrebbero solo 200 euro per vivere.

Premetto che avevo già proposto in passato di approvare un fondo per questi lavori straordinari, in modo da accantonare gradualmente le somme necessarie e non trovarci in questa situazione di emergenza economica. Purtroppo, la proposta non è stata accettata o meglio rinviata, fino ad arrivare al punto in cui siamo.

Mi chiedo ora se sia possibile proporre al condominio di stipulare un mutuo condominiale o un finanziamento per dilazionare i costi e ridurre il peso delle rate mensili.

È un mio diritto richiederlo?

In quali casi l'assemblea può rifiutarsi di accettare questa proposta?

Se il condominio si oppone, quali alternative posso proporre per affrontare queste spese, considerando la mia situazione economica?

Ringrazio in anticipo chiunque possa darmi consigli o condividere esperienze simili. Ogni suggerimento è benvenuto!

Puoi chiedere direttamente all'amministratore, se è una persona ragionevole potete trovare un accordo senza passare dall'assemblea, anche per una questione di privacy.

 

 

Modificato da Naiade

Io ho vissuto una situazione simile nel 2012 che mi ha sfiancato, logorato e di cui ancora accuso i colpi...

Disoccupata con padre pensionato  ci troviamo in mezzo a lavori straordinari per la somma di 20 000 euro ad appartamento. 

700 euro al mese di quota fissa per un anno e mezzo. Mio padre ha dovuto richiedere la cessione del quinto e siamo andati avanti sette anni, sette anni d'inferno.

La faccio breve perché solo scrivere di quegli anni mi fa tornare a galla un moto di disgusto, mi sono giocata gioventù, salute mentale e fisica;non è possibile sottostare a millesimi, maggioranze e soprattutto delibere per spese faraoniche.Per questo un domani quando rimarrò sola venderò subito questo appartamento e piuttosto che riandare a vivere in un condominio da proprietaria mi compro una roulotte e vado ad abitarci .

frankieorabona dice:

È un mio diritto richiederlo?

Chiedere è sempre tuo diritto, il problema è ottenere.

Spesso i mutui condominiali non sono ben visti, perchè coinvolgono tutti i condòmini, anche coloro che avrebbero le disponibilità finanziarie.

Meglio sarebbe la richiesta di un finanziamento personale, che potresti anche modulare piu' sulle tue esigenze piuttosto che un mutuo condominiale

 

L'alternativa è che tu chieda all'assemblea che accetti una dilazione dei pagamenti "lunga", con il contestuale accollo agli altri condòmini, cioè: puoi chiedere che siano gli altri (uno o piu') condòmini ad anticipare i tuoi costi che rimborserai nei tempi che stabilirete (con chi accetta).

Temo che altro non ci sia.

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frankieorabona dice:

Buongiorno a tutti,
mi trovo in una situazione complicata e vorrei capire come agire al meglio. Nel mio condominio sono stati deliberati lavori straordinari con una quota straordinaria mensile tra i 1100 e i 1200 euro. Il mio stipendio è di circa 1300 euro al mese e non riesco a immaginare come affrontare questi pagamenti, visto che mi rimarrebbero solo 200 euro per vivere.

Premetto che avevo già proposto in passato di approvare un fondo per questi lavori straordinari, in modo da accantonare gradualmente le somme necessarie e non trovarci in questa situazione di emergenza economica. Purtroppo, la proposta non è stata accettata o meglio rinviata, fino ad arrivare al punto in cui siamo.

Mi chiedo ora se sia possibile proporre al condominio di stipulare un mutuo condominiale o un finanziamento per dilazionare i costi e ridurre il peso delle rate mensili.

È un mio diritto richiederlo?

In quali casi l'assemblea può rifiutarsi di accettare questa proposta?

Se il condominio si oppone, quali alternative posso proporre per affrontare queste spese, considerando la mia situazione economica?

Ringrazio in anticipo chiunque possa darmi consigli o condividere esperienze simili. Ogni suggerimento è benvenuto!

personalmente chiederei a qualche istituto un preventivo per un finanziamento/prestito della cifra che tu pensi di riuscire a sostenere mensilmente.

 

poi proporrei all'amministratore una dilazione su quella base, anche eventualmente da sottoporre all'assemblea (vedrai così anche con chi hai a che fare ...).

 

se si trova l'accordo (magari anche chiedendo all'impresa di evntualmente pazientare) bene, altrimenti torni da quell'istituto e apri la pratica.

 

però se pensavi già di arrivare a questo, avresti dovuto fartelo da solo quel fondo ... ogni mese mettevi in una busta una cifra e avevi fatto da solo quel che avevi proposto e che hanno rifiutato.

 

però ormai è così ... 

  • Mi piace 1
Antinea dice:

Io ho vissuto una situazione simile nel 2012 che mi ha sfiancato, logorato e di cui ancora accuso i colpi...

Disoccupata con padre pensionato  ci troviamo in mezzo a lavori straordinari per la somma di 20 000 euro ad appartamento. 

700 euro al mese di quota fissa per un anno e mezzo. Mio padre ha dovuto richiedere la cessione del quinto e siamo andati avanti sette anni, sette anni d'inferno.

La faccio breve perché solo scrivere di quegli anni mi fa tornare a galla un moto di disgusto, mi sono giocata gioventù, salute mentale e fisica;non è possibile sottostare a millesimi, maggioranze e soprattutto delibere per spese faraoniche.Per questo un domani quando rimarrò sola venderò subito questo appartamento e piuttosto che riandare a vivere in un condominio da proprietaria mi compro una roulotte e vado ad abitarci .

Bisognerebbe fare una riforma e stabilire le quote in base al reddito non ai millesimi, perché se uno ha solo la casa ma pochi soldi, non è giusto che debba pagare cifre insostenibili o indebitarsi 

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Naiade dice:

Bisognerebbe fare una riforma e stabilire le quote in base al reddito non ai millesimi, perché se uno ha solo la casa ma pochi soldi, non è giusto che debba pagare cifre insostenibili o indebitarsi 

Esiste già un'assemblea che dovrebbe decidere: non servono norme, servirebbe piu' buon senso e collaborazione fra condòmini.

Danielabi dice:

Esiste già un'assemblea che dovrebbe decidere: non servono norme, servirebbe piu' buon senso e collaborazione fra condòmini.

L'assemblea a volte è in malafede, conosco chi è stato praticamente buttato fuori da casa sua perché gli altri si erano coalizzati promuovendo spese faraoniche, costringendolo a vendere.

 

  • Mi piace 2
Danielabi dice:

Chiedere è sempre tuo diritto, il problema è ottenere.

Spesso i mutui condominiali non sono ben visti, perchè coinvolgono tutti i condòmini, anche coloro che avrebbero le disponibilità finanziarie.

Meglio sarebbe la richiesta di un finanziamento personale, che potresti anche modulare piu' sulle tue esigenze piuttosto che un mutuo condominiale

 

L'alternativa è che tu chieda all'assemblea che accetti una dilazione dei pagamenti "lunga", con il contestuale accollo agli altri condòmini, cioè: puoi chiedere che siano gli altri (uno o piu') condòmini ad anticipare i tuoi costi che rimborserai nei tempi che stabilirete (con chi accetta).

Temo che altro non ci sia.

paul_cayard dice:

personalmente chiederei a qualche istituto un preventivo per un finanziamento/prestito della cifra che tu pensi di riuscire a sostenere mensilmente.

 

poi proporrei all'amministratore una dilazione su quella base, anche eventualmente da sottoporre all'assemblea (vedrai così anche con chi hai a che fare ...).

 

se si trova l'accordo (magari anche chiedendo all'impresa di evntualmente pazientare) bene, altrimenti torni da quell'istituto e apri la pratica.

 

però se pensavi già di arrivare a questo, avresti dovuto fartelo da solo quel fondo ... ogni mese mettevi in una busta una cifra e avevi fatto da solo quel che avevi proposto e che hanno rifiutato.

 

però ormai è così ... 

Parlate facile... e se avessi già dei finanziamenti tali da non poter sopportare una ulteriore rata di prestito?

Non riesco a capire se propongo in fase di assemblea di fare un mutuo o un prestito condominiale quali potrebbero essere i motivi ostativi. E se ci fossero dei motivi ostativi perchè i loro dovrebbero essere accettati e i miei no?

 

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paul_cayard dice:

... tipo ?

Non so di preciso, ma erano decine di migliaia di euro da pagare, credo sui 50.000

L’amministratore non ha il potere di approvare transazione riguardante l’adozione di “piani di rientro” non autorizzati dall’assemblea non rientra tra le sue attribuzioni il potere di pattuire con i condomini morosi dilazioni di pagamento o accordi transattivi, spettano all’assemblea il potere di approvare le transazioni riguardante spese condominiali ordinari e straordinari o delegare l’amministratore a transigere, fissando gli eventuali limiti dell’attività negoziale.

frankieorabona dice:

Parlate facile... e se avessi già dei finanziamenti tali da non poter sopportare una ulteriore rata di prestito?

Non riesco a capire se propongo in fase di assemblea di fare un mutuo o un prestito condominiale quali potrebbero essere i motivi ostativi. E se ci fossero dei motivi ostativi perchè i loro dovrebbero essere accettati e i miei no?

 

lungi da me parlare facile.

 

in condominio conta la volontà della maggioranza.

le motivazioni di diniego (se vi sono) possono essere le più disparate e neanche essere palesate.

magari non vogliono pagare interessi perchè hanno i soldi da versare ...

conta la votazione.

 

puoi lavorare ai fianchi alcuni condomini più propensi per fare in modo che in assemblea possiate spuntarla con maggioranza per il prestito condominiale.

 

Scusate, ma l'amministratore non è obbligato per legge a costituire un fondo per i pagamenti all'impresa per opere straordinarie e solo se ha i soldi in cassa può firmare il contratto?

O mi sbaglio?

Questo per dire che non capisco la necessità di importi mensili così alti....basta diluire nel tempo l'accumulo del denaro...o forse il contratto è già stato firmato?

Perchè allora...

frankieorabona dice:

avevo già proposto in passato di approvare un fondo per questi lavori straordinari, in modo da accantonare gradualmente le somme necessarie e

questo, lo so è difficile, ma lo potevi fare anche da solo per non trovarti ora in estrema difficoltà.

L'assemblea non può mettere in crisi i condomini per dei lavori straordinari che sono stati di volta in volta sposticipati, e l'ordinaria amministrazione chi la paga se non hanno i soldi per le opere straordinarie?

Mi sembra una situazione da folli?

Modificato da PVE
Miglioramento informazioni
PVE dice:

 

questo, lo so è difficile, ma lo potevi fare anche da solo per non trovarti ora in estrema difficoltà.

Ho accantonato in quasi due anni i miei 2000 euro, mettendo da parte quello che potevo di mese in mese... ma si parla di lavori che si eseguono in 20 giorni e con la ditta che ci concederebbe massimo 90 giorni dalla conclusione dei lavori per il saldo. I lavori per intenderci sono ri-coinbentazione, impermealizzazione ed isolamento termico con poliureutano espanso del tetto poichè ci sono notevoli infiltrazioni di acqua (me compreso). Gli importi cadauno sono di circa 8k per 9 condomini (villette a schiera). I lavori dovrebbero iniziare ad aprile e terminare entro il mese stesso. Si posticiperebbe il pagamento fino ad un massimo di 3 mesi (luglio). E anche istituendo un fondo da adesso la situazione cambierebbe ben poco. Quindi anche volendo io non sarei in grado di pagare quelle cifre...

 

Modificato da frankieorabona
frankieorabona dice:

Parlate facile... e se avessi già dei finanziamenti tali da non poter sopportare una ulteriore rata di prestito?

Non è parlar facile, purtroppo non ci sono tante possibilità.

 

frankieorabona dice:

Non riesco a capire se propongo in fase di assemblea di fare un mutuo o un prestito condominiale quali potrebbero essere i motivi ostativi.

Il mutuo condomìniale, come detto, coinvolge tutti i condòmini, con il problema che solitamente i condòmini sono obbligati in solido,cioè se uno non paga, pagano gli altri. In genere chi ha già i fondi non ne vuol sentire parlare e se non siete tutti d'accordo, il mutuo non si fa. O quantomeno: le banche che ho consultato io lo fanno solo se tutti i condòmini accettano, non so se altre concedono prestiti solo ad una parte del condomìnio

 

 

 

 

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frankieorabona dice:

Ho accantonato in quasi due anni i miei 2000 euro, mettendo da parte quello che potevo di mese in mese... ma si parla di lavori che si eseguono in 20 giorni

Ok, ottimo per te....

Ma non si capisce la fretta di eseguire i lavori e per legge, ripeto, il contratto va firmato solo quando in cassa c'è il denaro sufficiente per pagare i lavori stessi...

Come pensa l'amministratore di avere in denaro da voi anche per l'ordinario?

frankieorabona dice:

9 condomini (villette a schiera).

Ma avete il tetto in comune? In villette a schiera?

Qualcosa non mi torna...😒

Modificato da PVE
Miglioramento informazioni
PVE dice:

Ok, ottimo per te....

Ma non si capisce la fretta di eseguire i lavori e per legge, ripeto, il contratto va firmato solo quando in cassa c'è il denaro sufficiente per pagare i lavori stessi...

Come pensa l'amministratore di avere in denaro da voi anche per l'ordinario?

Ma avete il tetto in comune? In villette a schiera?

Qualcosa non mi torna...😒

Il tetto è in comune in quanto tutte le funzioni sono godute dai proprietari. Sono praticamente delle villette posizionate su due complessi.... ogni complesso è suddiviso in 5 villette (su 4 livelli)da un lato e 4 villette dall'altro. Purtroppo il costruttore ha così voluto... 

Modificato da frankieorabona
frankieorabona dice:

Parlate facile... e se avessi già dei finanziamenti tali da non poter sopportare una ulteriore rata di prestito?

E ' un problema solo tuo che dovrai risolverti da solo.

E' lo stesso film che ho visto un anno fa nel Condominio di mio figlio: a sorpresa si è formata una maggioranza che ha deliberato pesanti manutenzioni straordinarie nel volgere di qualche mese. Un condomino è scoppiato a piangere in assemblea perchè non sapeva dove raccogliere la somma mnecessaria, ma la maggioranza ha deliberato.... e non cisi può far niente.

Mio malgrado io sono diventato il bancomat nonchè finanziatore di mio figlio, altrimenti anche lui avrebbe fatto compagnia all'altro condòmino disperato. Non farti illusioni sul mutuo condominiale: confermo in toto quanto già ti ha illustrato @Danielabi

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  • Grazie 1
albano59 dice:

E ' un problema solo tuo che dovrai risolverti da solo.

E' lo stesso film che ho visto un anno fa nel Condominio di mio figlio: a sorpresa si è formata una maggioranza che ha deliberato pesanti manutenzioni straordinarie nel volgere di qualche mese. Un condomino è scoppiato a piangere in assemblea perchè non sapeva dove raccogliere la somma mnecessaria, ma la maggioranza ha deliberato.... e non cisi può far niente.

Mio malgrado io sono diventato il bancomat nonchè finanziatore di mio figlio, altrimenti anche lui avrebbe fatto compagnia all'altro condòmino disperato. Non farti illusioni sul mutuo condominiale: confermo in toto quanto già ti ha illustrato @Danielabi

Mi auguro fossero almeno lavori veramente necessari 

@frankieorabona

Vendi e accolla le spese dei lavori al compratore sul rogito

con il ricavato compra un altro immobile meno dispendioso.

 

Chiedi all'assemblea che ti sia lasciato il tempo per questa operazione.

 

A questo punto anche l'affitto in nero di uno o più letti in casa tua non risolverebbe, in quanto pur riuscendo ad avere un entrata in più avresti dei consumi maggiori per non parlare del rischio legale.

L'affitto legale è fuori questione per via dei costi aggiuntivi dovuti al contratto ai tempi cui saresti legato obligatoriamente con gli inquilini più tasse più tutti i rischi del caso, il tutto per un tornaconto che non risolverebbe la situazione.

 

Purtroppo non hai molte possibilità

siete arrivati nella classica situazione per cui a forza di rimandi dovrete fare tutto insieme di corsa con dispendio enorme.

 

L'unica speranza è che viste le cifre anche altri si trovino in difficoltà e creandosi una maggioranza di morosi questa si muova bloccando tutto o chiedendo una rateizzazione maggiore ed un tempo più lungo.

 

Comunque attendere passivamente è sconsigliabile

comincia a muoverti chiedendo una rateizzazione maggiore e/o un ritardo nell'inizio lavori, nel frattempo prendi contatto con qualche intermediario immobiliare per tentare di toglierti dalla situazione il prima possibile.

 

Mi spiace in bocca al lupo.

Modificato da condòmine c
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Naiade dice:

Mi auguro fossero almeno lavori veramente necessari 

In buona parte NO, visto che in precedenza e per ben tre anni in era Superbonus non si è mai costituita maggioranza "perche si spendeva troppo"!!!
Quest'anno hanno speso sette volte tanto, ma alcuni millesimi nel frattempo hanno ereditato: è questo che ha fatto la differenza ed ha determinato la formazione di una maggioranza deliberativa inattesa.

Questo è il Condominio: nessuno guarda agli altri e se ne infischia se li mette in difficoltà, anzi qualcuno/a ci gode pure.

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condòmine c dice:

Vendi accolla le spese dei lavori al compratore sul rogito e con il ricavato compra un altro immobile meno dispendioso, chiedi all'assemblea che ti sia lasciato il tempo per questa operazione.

Sarebbe una soluzione.
Ma gioca a sfavore la finestra temporale disponibile: lavori ad aprile saldo massimo concesso entro luglio: 3-6 mesi max. per trovare acquirente accondiscendente ed al tempo stesso impegnarsi per comprare una nuova casa che piaccia... c'è da correre parecchio.

Antinea dice:

Io ho vissuto una situazione simile nel 2012 che mi ha sfiancato, logorato e di cui ancora accuso i colpi...

Disoccupata con padre pensionato  ci troviamo in mezzo a lavori straordinari per la somma di 20 000 euro ad appartamento. 

700 euro al mese di quota fissa per un anno e mezzo. Mio padre ha dovuto richiedere la cessione del quinto e siamo andati avanti sette anni, sette anni d'inferno.

La faccio breve perché solo scrivere di quegli anni mi fa tornare a galla un moto di disgusto, mi sono giocata gioventù, salute mentale e fisica;non è possibile sottostare a millesimi, maggioranze e soprattutto delibere per spese faraoniche.Per questo un domani quando rimarrò sola venderò subito questo appartamento e piuttosto che riandare a vivere in un condominio da proprietaria mi compro una roulotte e vado ad abitarci .

Ci credo.. Una situazione molto diffusa , soprattutto oggi. 

frankieorabona dice:

Parlate facile... e se avessi già dei finanziamenti tali da non poter sopportare una ulteriore rata di prestito?

Non riesco a capire se propongo in fase di assemblea di fare un mutuo o un prestito condominiale quali potrebbero essere i motivi ostativi. E se ci fossero dei motivi ostativi perchè i loro dovrebbero essere accettati e i miei no?

 

Purtroppo ,già uno stipendio di 1300 euro non consente grandi divagazioni, è già difficile arrivare alla terza settimana  ; ovvio che una rata da 1200 per sei mesi o più ,non è sostenibile, se non si hanno fondi da parte . Il quinto dello stipendio equivale a 240 euro al mese ed è il massimo che si può pretendere da un debitore ; chiaro che il periodo si allungherebbe di sei volte .. Eventualmente si può trovare un accordo col fornitore/impresa  sulla base del principio che un inadempiente può essere perseguito dal creditore ; ovviamente riconoscendo un interesse per la dilazione ,(anche se ciò non costituisce garanzia di solvibilità , perché se perdo il lavoro..) .

Altri modi per ottenere un prestito se non si hanno beni da ipotecare e la banca è restia a concederlo, non ne vedo, oltre alla stessa ipoteca sull'immobile in oggetto.

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