#1 Inviato 15 Luglio, 2015 Buongiorno, Lunedi parteciperò all'assemblea in cui si discuterà del bilancio, e anch'io come molti non mi trovo con le spese relative al riscaldamento. Mi scuso se l'argomento è stato già trattato, ma ho provato a leggere le numerose discussioni presenti sul forum, tra cui --link_rimosso-- --link_rimosso-- --link_rimosso-- --link_rimosso-- --link_rimosso-- ma non sono riuscito ad applicarle al mio caso, che vi espongo. Due inverni fa abbiamo deliberato l'installazione di ripartitori e contabilizzatori. Nello stesso verbale dell'aprile 2013 scrivevamo: "In riferimento al riparto delle spese di riscaldamento, viene deliberato il riparto delle spese tipico ovvero: il 70% in funzione dei consumi (SC) che saranno rilevati dalle letture dei ripartitori e 30% su base millesimale (SP)" Il primo inverno si è chiuso così: 2013_2014 Totale € 18.069,35 Consumi (SC) € 11.089,56 61,4% Millesimi (SP) € 6.979,79 38,6% di cui conduzione e manutenzione (M) 2.227,12 € SC Elettricità € 499,2 SC Riscaldamento € 15.343,03 SP Manutenzione € 2.227,12 Questo inverno invece si è chiuso così: 2014_2015 Totale € 4.143,34 (abbiamo ricevuto un grosso conguaglio a credito dalla società del gas) Consumi (SC) € 1.840,67 44,4% Millesimi (SP) € 2.302,67 55,6% in dettaglio SC Elettricità 442 € SC Riscaldamento 1398,67 SP Manutenzione 2302,67 Domande: 1 - La modalità di ripartizione è la UNI10200:2005 con quota fissa ripartita in base alla tabella millesimi riscaldamento. Ci sono stati regolamenti successivi (mi pare nel 2013) non avrebbe dovuto usare quelli? 2 - Sono corretti questi riparti, nonostante avessimo deliberato il riparto tipico 30% millesimi - 70% consumi ? 3 - Per lo scorso esercizio, è possibile correggere l'eventuale errore nonostante "l'assemblea approva all'unanimità il consuntivo 2013/2014 e la sua ripartizione"? 4 - Cosa posso cercare, nel progetto dell'impianto di termoregolazione, per provare a capire se sono stati adottati dei coefficienti correttivi e di che tipo? Grazie Mille, Ivan
#2 Inviato 15 Luglio, 2015 Domande: 1 - La modalità di ripartizione è la UNI10200:2005 con quota fissa ripartita in base alla tabella millesimi riscaldamento. Ci sono stati regolamenti successivi (mi pare nel 2013) non avrebbe dovuto usare quelli? 2 - Sono corretti questi riparti, nonostante avessimo deliberato il riparto tipico 30% millesimi - 70% consumi ? 3 - Per lo scorso esercizio, è possibile correggere l'eventuale errore nonostante "l'assemblea approva all'unanimità il consuntivo 2013/2014 e la sua ripartizione"? 4 - Cosa posso cercare, nel progetto dell'impianto di termoregolazione, per provare a capire se sono stati adottati dei coefficienti correttivi e di che tipo? La UNI 10200:2005 non esiste più. Occorre usare la 10200:2013 (recentemente modificata in due piccole parti che non riguardano la ripartizione delle spese). Ecco il D.Lgs 102/14 (in GU il 19 luglio 2014), Articolo 9 comma 5 lettera d): "d) quando i condomini sono alimentati dal teleriscaldamento o teleraffreddamento o da sistemi comuni di riscaldamento o raffreddamento, per la corretta suddivisione delle spese connesse al consumo di calore per il riscaldamento degli appartamenti e delle aree comuni, qualora le scale e i corridoi siano dotati di radiatori, e all'uso di acqua calda per il fabbisogno domestico, se prodotta in modo centralizzato, l'importo complessivo deve essere suddiviso in relazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell'impianto, secondo quanto previsto dalla norma tecnica UNI 10200 e successivi aggiornamenti." Il riparto della componente involontaria (perdite + conduzione caldaia + società che fa la ripartizione delle spese) va eseguito sulla base dei millesimi di fabbisogno di energia termica utile di ogni singola unità immobiliare (forniti dal progettista a seguito della diagnosi energetica).
#3 Inviato 15 Luglio, 2015 Grazie mille Brunata. ok per la 1, dovrebbero utilizzare la 10200:2013. purtroppo però.. non ho ben capito il resto. io pensavo che, fatto 100€ la spesa complessiva (di tutto, consumi, manutenzione, perdite ecc) 70€ fossero divisi per i consumi e 30 per i millesimi. invece vedo che: per quest'anno - i consumi (gas+elettricità) vengono ripartiti secondo i consumi rilevati dai ripartitori, la manutenzione secondo millesimi. Sembrerebbe ok con quello che hai scritto tu (componente volontaria e involontaria) per lo scorso anno - ALCUNI consumi secondo i consumi rilevati, la manutenzione ed il resto dei consumi secondo millesimi.
#4 Inviato 15 Luglio, 2015 fatto 100 il consumo di gas ed energia elettrica una quota è il consumo volontario e una quota è l'involontario. La % te la dice, in modo indiretto, il progettista termotecnico che ha calcolato il fabbisogno energetico dell'edificio. Il termotecnico ti dirà per esempio: necessità energetica involontaria dell'edificio Kilowattora 25. Il consumo totale ( volontario + involontario) misurato in caldaia a fine stagione sarà ad esempio 80 kwh . La % percentuale di involontario sarà 25 x 100 : 80 = 31,25% ; ovviamente questa % varierà ogni stagione in funzione del consumo volontario. Manutenzioni e varie: va diviso per i nuovi millesimi di fabbisogno energetico di ogni singola proprietà che sempre il termotecnico deve aver calcolato in fase di progetto. Spese letturista: qualcuno lo divide per millesimi, io preferisco dividerlo per calorifero. Tutto è funzionale alla norma uni 10200:2013. Se ti mancano i dati del termotecnico che si riferiscono alla norma non puoi fare questi calcoli. 1
#5 Inviato 15 Luglio, 2015 Grazie mille Brunata. ok per la 1, dovrebbero utilizzare la 10200:2013. purtroppo però.. non ho ben capito il resto. io pensavo che, fatto 100€ la spesa complessiva (di tutto, consumi, manutenzione, perdite ecc) 70€ fossero divisi per i consumi e 30 per i millesimi. invece vedo che: per quest'anno - i consumi (gas+elettricità) vengono ripartiti secondo i consumi rilevati dai ripartitori, la manutenzione secondo millesimi. Sembrerebbe ok con quello che hai scritto tu (componente volontaria e involontaria) per lo scorso anno - ALCUNI consumi secondo i consumi rilevati, la manutenzione ed il resto dei consumi secondo millesimi. Questo è il metodo corretto secondo UNI 10200: Spesa totale di energia termica per la climatizzazione invernale = Spesa tot. di energia termica utile delle unità immobiliari per climatizz. invern. + Spesa tot. di energia termica utile dei locali comuni per climatizz. invern. + Spesa totale per potenza termica installata per climatizz. invernale La prima voce di spesa si basa sul consumo volontario, cioè la parte misurata dal contacalorie dell'appartamento o dai ripartitori. La seconda è la spesa per il riscaldamento dei locali comuni (che, se esistono, avranno un contacalorie o dei ripartitori); questa seconda voce si divide a millesimi di proprietà. La terza voce è il consumo involontario, cioè le perdite di rete (dispersioni termiche dell'impianto) più le spese di manutenzione e quelle per la società che si occupa della contabilizzazione del riscaldamento. Questa terza voce si ripartisce con i millesimi di fabbisogno di energia termica utile delle unità immobiliari: non sono i millesimi di proprietà, vanno calcolati da un professionista termotecnico (che si basa sulla UNI TS 11300). 1
#6 Inviato 15 Luglio, 2015 fatto 100 il consumo di gas ed energia elettrica una quota è il consumo volontario e una quota è l'involontario. La % te la dice, in modo indiretto, il progettista termotecnico che ha calcolato il fabbisogno energetico dell'edificio. Il termotecnico ti dirà per esempio: necessità energetica involontaria dell'edificio Kilowattora 25. Il consumo totale ( volontario + involontario) misurato in caldaia a fine stagione sarà ad esempio 80 kwh . La % percentuale di involontario sarà 25 x 100 : 80 = 31,25% ; ovviamente questa % varierà ogni stagione in funzione del consumo volontario. Manutenzioni e varie: va diviso per i nuovi millesimi di fabbisogno energetico di ogni singola proprietà che sempre il termotecnico deve aver calcolato in fase di progetto. Spese letturista: qualcuno lo divide per millesimi, io preferisco dividerlo per calorifero. Tutto è funzionale alla norma uni 10200:2013. Se ti mancano i dati del termotecnico che si riferiscono alla norma non puoi fare questi calcoli. Grazie anche a te! Ricapitolo per vedere se ho capito: Manutenzioni e varie - va diviso sempre per i millesimi della tab. riscaldamento. Spese letturista - le dividiamo a calorifero, non sono comprese nei dati su, ma hanno una voce a parte 70/30 - non sarà mai così, anno per anno ci sarà una ripartizione diversa a seconda dei consumi per calcolare la % (che varia ogni anno) devo trovare nel progetto il fabbisogno involontario. e da qui, con una proporzione, quello volontario. il primo va diviso a millesimi, il secondo a consumo, è corretto? (se così non mi torna comunque, perchè quest'anno abbiamo diviso TUTTI i consumi secondo.. i consumi. Stasera allego alcune pagine del progetto, così ne approfitto per capire bene le percentuali da usare - - - Aggiornato - - - Questo è il metodo corretto secondo UNI 10200: Spesa totale di energia termica per la climatizzazione invernale = Spesa tot. di energia termica utile delle unità immobiliari per climatizz. invern. + Spesa tot. di energia termica utile dei locali comuni per climatizz. invern. + Spesa totale per potenza termica installata per climatizz. invernale La prima voce di spesa si basa sul consumo volontario, cioè la parte misurata dal contacalorie dell'appartamento o dai ripartitori. La seconda è la spesa per il riscaldamento dei locali comuni (che, se esistono, avranno un contacalorie o dei ripartitori); questa seconda voce si divide a millesimi di proprietà. La terza voce è il consumo involontario, cioè le perdite di rete (dispersioni termiche dell'impianto) più le spese di manutenzione e quelle per la società che si occupa della contabilizzazione del riscaldamento. Questa terza voce si ripartisce con i millesimi di fabbisogno di energia termica utile delle unità immobiliari: non sono i millesimi di proprietà, vanno calcolati da un professionista termotecnico (che si basa sulla UNI TS 11300). Grazie per i dettagli! noi abbiamo solo la prima voce (divisa per i consumi effettivi) e la terza, manutenzione+consumi involontari. una volta davanti al progetto, cerco di capire la % che il termotecnico ha calcolato. Grazie ancora!
#7 Inviato 16 Luglio, 2015 Non riesco ad allegare l'immagine, ma nel progetto c'è scritto: - Fabbisogno di energia primaria totale per il riscaldamento: Fabbisogno di energia primaria annuale (QpH) = 100.444,32 kWh/anno Fabbisogno energetico utile per il riscaldamento (QH) = 75.197,27 kWh/anno Rendimento globale medio stagionale (ηH,g) = 74,87% Energia termica utile erogata dal singolo generatore per il riscaldamento (Qgn,j) = 89.345,22 kWh/anno - Dati per consumo involontario: Qh,id,cli = 75.197,27 kWht - rif. da Diagnosi allegata fd,cli = 0,25 - rif. UNI 10200-2013 dove: Qh,id,cli = fabbisogno ideale annuo di energia termica utile dell’involucro edilizio per climatizzazione invernale; fd,cli = frazione del fabbisogno ideale annuo di energia termica utile dell’involucro edilizio da attribuire alle perdite di distribuzione; - Spese complessive per il servizio di riscaldamento e ACS quota a consumo per il servizio 7.258,21€ quota fissa per il servizio 2.865,59€ spesa totale per il servizio 10.123,81€ Percentuale di Quota fissa 28%
#8 Inviato 16 Luglio, 2015 Non riesco ad allegare l'immagine, ma nel progetto c'è scritto: - Fabbisogno di energia primaria totale per il riscaldamento: Fabbisogno di energia primaria annuale (QpH) = 100.444,32 kWh/anno Fabbisogno energetico utile per il riscaldamento (QH) = 75.197,27 kWh/anno Rendimento globale medio stagionale (ηH,g) = 74,87% Energia termica utile erogata dal singolo generatore per il riscaldamento (Qgn,j) = 89.345,22 kWh/anno - Dati per consumo involontario: Qh,id,cli = 75.197,27 kWht - rif. da Diagnosi allegata fd,cli = 0,25 - rif. UNI 10200-2013 dove: Qh,id,cli = fabbisogno ideale annuo di energia termica utile dell’involucro edilizio per climatizzazione invernale; fd,cli = frazione del fabbisogno ideale annuo di energia termica utile dell’involucro edilizio da attribuire alle perdite di distribuzione; - Spese complessive per il servizio di riscaldamento e ACS quota a consumo per il servizio 7.258,21€ quota fissa per il servizio 2.865,59€ spesa totale per il servizio 10.123,81€ Percentuale di Quota fissa 28% A quanto pare fa correttamente riferimento alla UNI 10200, ma non riesco a capire come abbia ripartito le varie voci. La spesa a consumo deve essere ripartita in proporzione agli scatti misurati dai ripartitori, dopo aver tolto il consumo involontario (perdite + costi per la conduzione e manutenzione delle centrale). L'involontario come è stato diviso tra condòmini?
#9 Inviato 17 Luglio, 2015 A quanto pare fa correttamente riferimento alla UNI 10200, ma non riesco a capire come abbia ripartito le varie voci. La spesa a consumo deve essere ripartita in proporzione agli scatti misurati dai ripartitori, dopo aver tolto il consumo involontario (perdite + costi per la conduzione e manutenzione delle centrale). L'involontario come è stato diviso tra condòmini? La spesa a consumo è stata ripartita in proporzione agli scatti misurati dai ripartitori L'involontario è stato diviso per i millesimi della tabella di riscaldamento quello che non riesco a capire (e mi servirebbe un es con i numeri di sopra) sono le formule da applicare, in modo da essere autonomo per i prossimi esercizi