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sotomay

Spese riscaldamento e ripartizione

Buongiorno,

 

Lunedi parteciperò all'assemblea in cui si discuterà del bilancio, e anch'io come molti non mi trovo con le spese relative al riscaldamento.

 

Mi scuso se l'argomento è stato già trattato, ma ho provato a leggere le numerose discussioni presenti sul forum, tra cui

 

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ma non sono riuscito ad applicarle al mio caso, che vi espongo.

Due inverni fa abbiamo deliberato l'installazione di ripartitori e contabilizzatori. Nello stesso verbale dell'aprile 2013 scrivevamo:

 

"In riferimento al riparto delle spese di riscaldamento, viene deliberato il riparto delle spese tipico ovvero:

il 70% in funzione dei consumi (SC) che saranno rilevati dalle letture dei ripartitori e 30% su base millesimale (SP)"

 

Il primo inverno si è chiuso così:

 

2013_2014 Totale € 18.069,35

 

Consumi (SC) € 11.089,56 61,4%

Millesimi (SP) € 6.979,79 38,6%

di cui conduzione e manutenzione (M) 2.227,12 €

 

SC Elettricità € 499,2

SC Riscaldamento € 15.343,03

SP Manutenzione € 2.227,12

 

Questo inverno invece si è chiuso così:

 

2014_2015 Totale € 4.143,34 (abbiamo ricevuto un grosso conguaglio a credito dalla società del gas)

 

Consumi (SC) € 1.840,67 44,4%

Millesimi (SP) € 2.302,67 55,6%

 

in dettaglio

 

SC Elettricità 442 €

SC Riscaldamento 1398,67

SP Manutenzione 2302,67

 

Domande:

 

1 - La modalità di ripartizione è la UNI10200:2005 con quota fissa ripartita in base alla tabella millesimi riscaldamento. Ci sono stati regolamenti successivi (mi pare nel 2013) non avrebbe dovuto usare quelli?

2 - Sono corretti questi riparti, nonostante avessimo deliberato il riparto tipico 30% millesimi - 70% consumi ?

3 - Per lo scorso esercizio, è possibile correggere l'eventuale errore nonostante "l'assemblea approva all'unanimità il consuntivo 2013/2014 e la sua ripartizione"?

4 - Cosa posso cercare, nel progetto dell'impianto di termoregolazione, per provare a capire se sono stati adottati dei coefficienti correttivi e di che tipo?

 

Grazie Mille,

Ivan

Domande:

 

1 - La modalità di ripartizione è la UNI10200:2005 con quota fissa ripartita in base alla tabella millesimi riscaldamento. Ci sono stati regolamenti successivi (mi pare nel 2013) non avrebbe dovuto usare quelli?

2 - Sono corretti questi riparti, nonostante avessimo deliberato il riparto tipico 30% millesimi - 70% consumi ?

3 - Per lo scorso esercizio, è possibile correggere l'eventuale errore nonostante "l'assemblea approva all'unanimità il consuntivo 2013/2014 e la sua ripartizione"?

4 - Cosa posso cercare, nel progetto dell'impianto di termoregolazione, per provare a capire se sono stati adottati dei coefficienti correttivi e di che tipo?

La UNI 10200:2005 non esiste più. Occorre usare la 10200:2013 (recentemente modificata in due piccole parti che non riguardano la ripartizione delle spese).

 

Ecco il D.Lgs 102/14 (in GU il 19 luglio 2014), Articolo 9 comma 5 lettera d):

"d) quando i condomini sono alimentati dal teleriscaldamento o

teleraffreddamento o da sistemi comuni di riscaldamento o

raffreddamento, per la corretta suddivisione delle spese connesse al

consumo di calore per il riscaldamento degli appartamenti e delle

aree comuni, qualora le scale e i corridoi siano dotati di radiatori,

e all'uso di acqua calda per il fabbisogno domestico, se prodotta in

modo centralizzato, l'importo complessivo deve essere suddiviso in

relazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile

e ai costi generali per la manutenzione dell'impianto, secondo quanto

previsto dalla norma tecnica UNI 10200 e successivi aggiornamenti."

 

Il riparto della componente involontaria (perdite + conduzione caldaia + società che fa la ripartizione delle spese) va eseguito sulla base dei millesimi di fabbisogno di energia termica utile di ogni singola unità immobiliare (forniti dal progettista a seguito della diagnosi energetica).

Grazie mille Brunata.

 

ok per la 1, dovrebbero utilizzare la 10200:2013.

purtroppo però.. non ho ben capito il resto.

 

io pensavo che, fatto 100€ la spesa complessiva (di tutto, consumi, manutenzione, perdite ecc) 70€ fossero divisi per i consumi e 30 per i millesimi.

 

invece vedo che:

per quest'anno - i consumi (gas+elettricità) vengono ripartiti secondo i consumi rilevati dai ripartitori, la manutenzione secondo millesimi. Sembrerebbe ok con quello che hai scritto tu (componente volontaria e involontaria)

per lo scorso anno - ALCUNI consumi secondo i consumi rilevati, la manutenzione ed il resto dei consumi secondo millesimi.

fatto 100 il consumo di gas ed energia elettrica una quota è il consumo volontario e una quota è l'involontario. La % te la dice, in modo indiretto, il progettista termotecnico che ha calcolato il fabbisogno energetico dell'edificio. Il termotecnico ti dirà per esempio: necessità energetica involontaria dell'edificio Kilowattora 25. Il consumo totale ( volontario + involontario) misurato in caldaia a fine stagione sarà ad esempio 80 kwh . La % percentuale di involontario sarà 25 x 100 : 80 = 31,25% ; ovviamente questa % varierà ogni stagione in funzione del consumo volontario.

 

Manutenzioni e varie: va diviso per i nuovi millesimi di fabbisogno energetico di ogni singola proprietà che sempre il termotecnico deve aver calcolato in fase di progetto.

 

Spese letturista: qualcuno lo divide per millesimi, io preferisco dividerlo per calorifero.

 

Tutto è funzionale alla norma uni 10200:2013. Se ti mancano i dati del termotecnico che si riferiscono alla norma non puoi fare questi calcoli.

  • Confuso 1
Grazie mille Brunata.

 

ok per la 1, dovrebbero utilizzare la 10200:2013.

purtroppo però.. non ho ben capito il resto.

 

io pensavo che, fatto 100€ la spesa complessiva (di tutto, consumi, manutenzione, perdite ecc) 70€ fossero divisi per i consumi e 30 per i millesimi.

 

invece vedo che:

per quest'anno - i consumi (gas+elettricità) vengono ripartiti secondo i consumi rilevati dai ripartitori, la manutenzione secondo millesimi. Sembrerebbe ok con quello che hai scritto tu (componente volontaria e involontaria)

per lo scorso anno - ALCUNI consumi secondo i consumi rilevati, la manutenzione ed il resto dei consumi secondo millesimi.

Questo è il metodo corretto secondo UNI 10200:

 

Spesa totale di energia termica per la climatizzazione invernale =

Spesa tot. di energia termica utile delle unità immobiliari per climatizz. invern. +

Spesa tot. di energia termica utile dei locali comuni per climatizz. invern. +

Spesa totale per potenza termica installata per climatizz. invernale

 

La prima voce di spesa si basa sul consumo volontario, cioè la parte misurata dal contacalorie dell'appartamento o dai ripartitori.

La seconda è la spesa per il riscaldamento dei locali comuni (che, se esistono, avranno un contacalorie o dei ripartitori); questa seconda voce si divide a millesimi di proprietà.

La terza voce è il consumo involontario, cioè le perdite di rete (dispersioni termiche dell'impianto) più le spese di manutenzione e quelle per la società che si occupa della contabilizzazione del riscaldamento. Questa terza voce si ripartisce con i millesimi di fabbisogno di energia termica utile delle unità immobiliari: non sono i millesimi di proprietà, vanno calcolati da un professionista termotecnico (che si basa sulla UNI TS 11300).

  • Confuso 1
fatto 100 il consumo di gas ed energia elettrica una quota è il consumo volontario e una quota è l'involontario. La % te la dice, in modo indiretto, il progettista termotecnico che ha calcolato il fabbisogno energetico dell'edificio. Il termotecnico ti dirà per esempio: necessità energetica involontaria dell'edificio Kilowattora 25. Il consumo totale ( volontario + involontario) misurato in caldaia a fine stagione sarà ad esempio 80 kwh . La % percentuale di involontario sarà 25 x 100 : 80 = 31,25% ; ovviamente questa % varierà ogni stagione in funzione del consumo volontario.

 

Manutenzioni e varie: va diviso per i nuovi millesimi di fabbisogno energetico di ogni singola proprietà che sempre il termotecnico deve aver calcolato in fase di progetto.

 

Spese letturista: qualcuno lo divide per millesimi, io preferisco dividerlo per calorifero.

 

Tutto è funzionale alla norma uni 10200:2013. Se ti mancano i dati del termotecnico che si riferiscono alla norma non puoi fare questi calcoli.

Grazie anche a te!

Ricapitolo per vedere se ho capito:

Manutenzioni e varie - va diviso sempre per i millesimi della tab. riscaldamento.

Spese letturista - le dividiamo a calorifero, non sono comprese nei dati su, ma hanno una voce a parte

70/30 - non sarà mai così, anno per anno ci sarà una ripartizione diversa a seconda dei consumi

 

per calcolare la % (che varia ogni anno) devo trovare nel progetto il fabbisogno involontario. e da qui, con una proporzione, quello volontario. il primo va diviso a millesimi, il secondo a consumo, è corretto?

 

(se così non mi torna comunque, perchè quest'anno abbiamo diviso TUTTI i consumi secondo.. i consumi.

 

Stasera allego alcune pagine del progetto, così ne approfitto per capire bene le percentuali da usare

 

- - - Aggiornato - - -

 

Questo è il metodo corretto secondo UNI 10200:

 

Spesa totale di energia termica per la climatizzazione invernale =

Spesa tot. di energia termica utile delle unità immobiliari per climatizz. invern. +

Spesa tot. di energia termica utile dei locali comuni per climatizz. invern. +

Spesa totale per potenza termica installata per climatizz. invernale

 

La prima voce di spesa si basa sul consumo volontario, cioè la parte misurata dal contacalorie dell'appartamento o dai ripartitori.

La seconda è la spesa per il riscaldamento dei locali comuni (che, se esistono, avranno un contacalorie o dei ripartitori); questa seconda voce si divide a millesimi di proprietà.

La terza voce è il consumo involontario, cioè le perdite di rete (dispersioni termiche dell'impianto) più le spese di manutenzione e quelle per la società che si occupa della contabilizzazione del riscaldamento. Questa terza voce si ripartisce con i millesimi di fabbisogno di energia termica utile delle unità immobiliari: non sono i millesimi di proprietà, vanno calcolati da un professionista termotecnico (che si basa sulla UNI TS 11300).

Grazie per i dettagli!

 

noi abbiamo solo la prima voce (divisa per i consumi effettivi)

e la terza, manutenzione+consumi involontari. una volta davanti al progetto, cerco di capire la % che il termotecnico ha calcolato.

 

Grazie ancora!

Non riesco ad allegare l'immagine, ma nel progetto c'è scritto:

 

- Fabbisogno di energia primaria totale per il riscaldamento:

 

Fabbisogno di energia primaria annuale (QpH) = 100.444,32 kWh/anno

Fabbisogno energetico utile per il riscaldamento (QH) = 75.197,27 kWh/anno

Rendimento globale medio stagionale (ηH,g) = 74,87%

Energia termica utile erogata dal singolo generatore per il riscaldamento (Qgn,j) = 89.345,22 kWh/anno

- Dati per consumo involontario:

 

Qh,id,cli = 75.197,27 kWht - rif. da Diagnosi allegata

fd,cli = 0,25 - rif. UNI 10200-2013

 

dove:

 

Qh,id,cli = fabbisogno ideale annuo di energia termica utile dell’involucro edilizio per climatizzazione invernale;

fd,cli = frazione del fabbisogno ideale annuo di energia termica utile dell’involucro edilizio da attribuire alle perdite di distribuzione;

- Spese complessive per il servizio di riscaldamento e ACS

 

quota a consumo per il servizio 7.258,21€

quota fissa per il servizio 2.865,59€

spesa totale per il servizio 10.123,81€

Percentuale di Quota fissa 28%

Non riesco ad allegare l'immagine, ma nel progetto c'è scritto:

 

- Fabbisogno di energia primaria totale per il riscaldamento:

 

Fabbisogno di energia primaria annuale (QpH) = 100.444,32 kWh/anno

Fabbisogno energetico utile per il riscaldamento (QH) = 75.197,27 kWh/anno

Rendimento globale medio stagionale (ηH,g) = 74,87%

Energia termica utile erogata dal singolo generatore per il riscaldamento (Qgn,j) = 89.345,22 kWh/anno

- Dati per consumo involontario:

 

Qh,id,cli = 75.197,27 kWht - rif. da Diagnosi allegata

fd,cli = 0,25 - rif. UNI 10200-2013

 

dove:

 

Qh,id,cli = fabbisogno ideale annuo di energia termica utile dell’involucro edilizio per climatizzazione invernale;

fd,cli = frazione del fabbisogno ideale annuo di energia termica utile dell’involucro edilizio da attribuire alle perdite di distribuzione;

- Spese complessive per il servizio di riscaldamento e ACS

 

quota a consumo per il servizio 7.258,21€

quota fissa per il servizio 2.865,59€

spesa totale per il servizio 10.123,81€

Percentuale di Quota fissa 28%

A quanto pare fa correttamente riferimento alla UNI 10200, ma non riesco a capire come abbia ripartito le varie voci. La spesa a consumo deve essere ripartita in proporzione agli scatti misurati dai ripartitori, dopo aver tolto il consumo involontario (perdite + costi per la conduzione e manutenzione delle centrale). L'involontario come è stato diviso tra condòmini?

A quanto pare fa correttamente riferimento alla UNI 10200, ma non riesco a capire come abbia ripartito le varie voci. La spesa a consumo deve essere ripartita in proporzione agli scatti misurati dai ripartitori, dopo aver tolto il consumo involontario (perdite + costi per la conduzione e manutenzione delle centrale). L'involontario come è stato diviso tra condòmini?

La spesa a consumo è stata ripartita in proporzione agli scatti misurati dai ripartitori

L'involontario è stato diviso per i millesimi della tabella di riscaldamento

 

quello che non riesco a capire (e mi servirebbe un es con i numeri di sopra) sono le formule da applicare, in modo da essere autonomo per i prossimi esercizi

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