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Spese riparazione perdita acqua e danni conseguenti

Salve a tutti,

 

sono nuovo nel forum. Spero possiate darmi un parere riguardo a una vicenda che mi sta capitando.

Come da oggetto, si tratta di un tubo dell'acqua che ha avuto una perdita che avrebbe causato dai danni alla proprietà di un mio vicino. Schematicamente

 

- Il mio appartamento e quello del mio vicino fanno parte di quello che credo si definisca un "condominio orizzontale". Si tratta di diversi edifici "tipo villetta a schiera" ciascuno contenente 4/6 appartamenti.

 

- Il mio appartamento fa parte di un edificio da 4 unità, di cui 2 a piano terreno e due al primo piano. Io mi trovo al primo piano, e il vicino in questione sta sotto di me.

 

- Nel seminterrato dell'appartamento del mio vicino c'è un tubo dotato di manopola di chiusura. Se chiusa, questa manopola interrompe l'erogazione dell'acqua sia nell'appartamento del mio vicino, sia nel mio. Io non ho alcun accesso a questo tubo.

 

- A causa di un non meglio specificato "forte danneggiamento" al tubo e al rubinetto si è verificata una perdita d'acqua, che avrebbe causato danni alla proprietà del mio vicino.

 

Non mi è chiaro come ci si debba regolare con le spese di riparazione del tubo e con quelle di risarcimento dei danni lamentato dal mio vicino.

 

L'amministratore sostiene che il tubo sia di esclusiva proprietà mia e del mio vicino, visto che si trova oltre il punto di diramazione della tubatura condominiale verso la porzione di edificio che contiene i nostri appartamenti. Per questo conclude che il problema non sia coperto dalla polizza che copre il condominio.

 

In tal caso a chi spetterebbero le spese? Posso capire che io sia tenuto a partecipare alle spese di riparazione, ma non vedo perchè debba essere ritenuto responsabile (in tutto o in parte) degli eventuali danni causati dalla perdita.

 

Me lo chiedo perchè mi è arrivata una raccomandata in cui (in maniera un po' vaga) l'avvocato del mio vicino intima il risarcimento di una cifra dell'ordine dei 7000 euro.

 

Qualcuno sa come ci si dovrebbe regolare in questi casi?

 

Grazie mille

 

Francesco

Ciao

sembrerebbe che la tubazione, da come descrivi i fatti, sia ad esclusivo uso del tuo appartamento e di quello del vicino danneggiato. In tal caso, la spesa per la riparazione è da suddividersi tra voi due essendone entrambi serviti; ciò in base al disposto dell'art. 1123 c.c. III comma.

 

Qualora un edificio abbia più scale, cortili, lastrici solari, opere o impianti destinati a servire una parte dell'intero fabbricato, le spese relative alla loro manutenzione sono a carico del gruppo di condomini che ne trae utilità.

 

Per quanto riguarda i danni, l'amministratore è sicuro che la polizza non copra questa fattispecie? Nell'ipotesi non lo fosse, ci vorrebbe una perizia per quantificare i danni; danni che, ovviamente, saranno a carico anche del condòmino danneggiato in virtù della comproprietà della tubazione.

 

 

 

 

Ciao Vanni,

 

grazie per la rapidissima risposta.

Quando dici "anche del condomino danneggiato" intendi dire che non ha motivo di chiedermi tutte i danni, ma eventualmente solo metà?

 

 

Posso chiederti se hai dei riferimenti normativi per questo?

 

 

Sinceramente non capisco perchè io debba pagargli anche solo la metà dei danni.

L'articolo che citi parla di spese di manutenzione della parte comune, quindi capisco che potrei dover partecipare alle spese di riparazione di tubo e rubinetto, che ammontano a circa 550 euro in tutto.

Le sue proprietà però non sono parti comuni. Sono sue. E lì lamenta quasi 7000 euro di danni.

 

 

Non è che io voglia eludere le mie responsabilità... In questo caso mi pare proprio di non averne.

Per quello che ne so il tubo e il rubinetto potrebbero essersi danneggiati per via di una botta che gli ha dato lui, o perchè non ne ha controllato lo stato di manutenzione.

Questi elementi sono nella sua tavernetta, a cui io non ho mai avuto accesso. Non mi pare di poter essere in alcun modo ritenuto responsabile del loro stato di manutenzione. Anzi mi pare che il controllo di tale stato spetti al mio vicino, visto che gli elementi sono interamente in casa sua.

La sola cosa che mi "lega" ai tubi è il fatto che il rubinetto interrompe il flusso in tutta la colonna, e quindi anche a me.

 

 

 

 

A proposito dell'assicurazione l'amministratore è stato un po' evasivo. Pare sia stata effettivamente aperta una pratica di sinistro al momento dell'incidente (ormai mesi fa).

Ho chiesto di prendere visione di eventuali risposte/perizie ma non ho ancora avuto risposta, apparentemente perchè anche l'assicurazione non risponde.

Secondo l'amministratore comunque il danno non è coperto dall'assicurazione, in quanto non coinvolge parti comuni condominiali.

 

Ciao, grazie ancora

 

 

 

Modificato Da - pfb il 01 Mag 2013 22:29:29

 

Modificato Da - pfb il 01 Mag 2013 22:37:52

Ciao

riepilogando, ci sono 2 proprietari A e B;la tubazione serve gli appartamenti di A e B e pertanto le spese di manutenzine sono a loro carico in base ai millesimi di proprietà. Uno dei due proprietari, dalla rottura della tubazione, riceve un danno. Chi ne risponde? se la tubazione fosse condominiale, ne risponderebbero tutti ma visto che è di A e B ne rispondono loro. Ora, come detto, è necessario fare una perizia per quantificare il danno che sarà a carico di ambedue. Se la tubazione fosse stata solo di A, dei danni, ne risponderebbe solo lui.

 

 

 

 

Ciao Vanni,

 

grazie per la risposta, lo scenario che prospetti mi è chiaro.

È la norma su cui ti basi a non essermi chiara.

 

Quella che hai citato in precedenza parla di manutenzione della parte comune e non di risarcimento dei danni causati alla proprietà esclusiva di un condomino da un malfunzionamento di una parte comune. Non mi pare la stessa cosa.

 

Immagino che il tuo ragionamento sia questo:

 

 

- esiste una norma per cui se una parte condominiale si guasta e provoca danni alla proprietà esclusiva di un condomino, tutti i condomini (in ragione dei millesimi) sono tenuti a risarcire tali danni (questo ovviamente in assenza di assicurazione).

 

 

- nel mio caso la norma si applica "in piccolo" sui soli due condomini che usufruiscono della parte comune.

 

 

Come dicevo, la situazione non è proprio ovvia. La tubatura e il rubinetto non sono murati, e sono interamente nella proprietà del mio vicino. Posso capire che io debba essere coinvolto nella loro riparazione, ma non vedo perchè debba rispondere dei danni alla proprietà del mio vicino.

 

 

 

Per questo mi piacerebbe leggere il riferimento normativo che stabilisce a chi spetta il risarcimento dei danni causati alla proprietà di un singolo. Come dicevo l'articolo che tu citi non ne parla.

 

 

 

 

Di perizia ne esiste una fatta fare dal mio vicino.

Per quello che mi riguarda si tratta di un documento irricevibile. La perdita risale a 11 mesi fa. Al momento del problema il vicino mi ha semplicemente informato che aveva una perdita avvertendomi che avrebbe tolto l'acqua per sistemarla.

Poi, per più di 10 mesi, silenzio totale. Due settimane fa mi manda una richiesta di risarcimento basata su una perizia che ha fatto fare lui, oltretutto non subito ma 3 mesi dopo il fatto.

 

Mi pare ci siano tutti i motivi per mandarlo a stendere.

 

Grazie ancora per l'aiuto

 

Ciao

Francesco

 

 

 

Modificato Da - pfb il 02 Mag 2013 12:35:26

Scritto da pfb il 02 Mag 2013 - 12:34:13: ...Come dicevo, la situazione non è proprio ovvia. La tubatura e il rubinetto non sono murati, e sono interamente nella proprietà del mio vicino. Posso capire che io debba essere coinvolto nella loro riparazione, ma non vedo perchè debba rispondere dei danni alla proprietà del mio vicino.

 

Per questo mi piacerebbe leggere il riferimento normativo che stabilisce a chi spetta il risarcimento dei danni causati alla proprietà di un singolo. Come dicevo l'articolo che tu citi non ne parla.

 

 

 

Anche secondo me la situazione non è proprio ovvia e credo che avrà ragione (in Tribunale) chi meglio la saprà raccontare.

 

I proprietari del tubo (i 2 condòmini) sono tenuti a risarcire il danno secondo l'art. 2043 c.c., ma il fatto che i tubi fossero visibili in proprietà privata potrebbe configurare la custodia del tubo comune ad un solo condòmino rendendolo esclusivo responsabile (art. 2051) o quanto meno non rendendo responsabile nessuno dei due se si optasse per il caso fortuito.

 

 

 

Art. 2043

Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui (i 2 condòmini proprietari del tubo) che ha commesso il fatto a risarcire il danno

 

 

Art. 2051

Ciascuno e responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito

 

 

Ciao Leonardo53

 

grazie per la risposta e per i precisi riferimenti normativi.

 

In effetti avevo in mente proprio obiezioni di questo tipo.

 

 

Per quale motivo si è verificata la perdita?

Probabilmente la risposta è che tubo e rubinetto hanno più di 30 anni, e si saranno deteriorati.

Però io non avevo modo di verificarne lo stato di deterioramento. Non so se ci fossero "segni premonitori" o se il problema si sia verificato in maniera del tutto improvvisa e imprevedibile.

 

 

Lo stesso non si può dire del mio vicino. Secondo me il controllo dello stato di deterioramento del tubo e del rubinetto è a suo carico. Inoltre, volendo proprio pensare male, chi mi dice che la perdita non sia stata dovuta ad un danno da lui causato per disattenzione (una botta).

 

 

Purtroppo il mio vicino è uno che "ci prova", non disdegnando di appoggiarsi ad uno studio legale per incutere timore. Ha già fatto tentativi simili in passato, con risultati risibili.

Mi pare che anche in questo caso, per le questioni illustrate sopra e per la sua gestione molto discutibile della faccenda, ci siano ampie probabilità che la cosa finisca a tarallucci e vino.

 

Grazie ancora della consulenza. Anche la minima possibiità di dover pagare danni per 7000 euro mi inquieta.

 

Ciao

 

Francesco

 

 

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