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sowhatt

SPESE PER MONTASCALE

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Nel nostro condominio di 3 piani con 12 unità residenziali, dieci anni fa i residenti del 3 piano hanno sostenuto spesa per montaggio montascale sulla scala condominiale, non avendo trovato un accordo in assemblea.

 

Ora uno dei residenti che ha sostenuto la spesa ha venduto l'appartamento e ritiene di poter cedere in separata sede la quota sostenuta per la spesa del montascale ad altro condomino. Personalmente ritengo che tale quota sia diritto accessorio alla proprietà che sia stato ceduto con l'appartamento stesso. Quale approccio è fondato? Quanto sostiene il condomino uscente?

Altri condomini ora sono interessati all'utilizzo e diviene complicato determinare la quota da riconoscere agli iniziali investitori.

E' utile fa riferimento a quanto dice il codice civile in tema di spese per ascensore? Va considerato un minor valore del montascale per obsolescenza?

Chiedo cortese parere su questi quesiti.

grazie

Se il montascale è stato espressamente escluso dalla vendita dell'appartamento, il proprietario puo' cedere la propria quota a chi volesse.

Per quanto riguarda le spese e la cessione delle quote, si fa riferimento all'art. 1121 c.c.: il montascale rappresenta una innovazione gravosa, pertanto si seguono le stesse regole dell'acquisizione delle quote di un ascensore.

Questo articolo ti potrà essere utile a tal proposito:

Ringrazio per la cortese risposta.

Quindi per espressamente escluso dalla vendita vuol dire che il contratto di compravendita dell appartamento cita esplicitamente che il venditore trattiene questo diritto, come si cita il trattenimento di eventuali detrazioni Irpef relative all immobile?

sowhatt dice:

Ringrazio per la cortese risposta.

Quindi per espressamente escluso dalla vendita vuol dire che il contratto di compravendita dell appartamento cita esplicitamente che il venditore trattiene questo diritto, come si cita il trattenimento di eventuali detrazioni Irpef relative all immobile?

A mio parere si.

Ritorno brevemente sulla questione della quota trattenuta dal condomino che ha venduto il proprio appartamento. Trattenendo la quota probabilmente per mancato accordo a riguardo o disinteresse del compratore, non essendoci altro condomino interessato dello stesso piano la stessa puó essere ceduta a condomino dei piani inferiori solo a valore minore di quanto pagato all origine dell investimento.

Come effettuare il calcolo del subentro? Ricalcolare l'investimento iniziale con sostituzione di condomino del 3 piano con condomino di piano inferiore determinerebbe aumento del costo ipotetico degli altri condomini del terzo piano. Quindi sarebbero loro a dover integrare il minor introito della cessione a condomino di piano inferiore o il condomino dovrebbe accontentarsi ? Questione non facile.

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