#1 Inviato 30 Maggio, 2017 Salve, mi hanno accusato di aver effettuato lavori che hanno interrotto il deflusso dei cattivi odori, intimandomi, tramite diversi verbali, di eseguire i lavori di ripristino, senza sufficienti lavori esplorativi atti a suffragare tali dictat. Io non sentendomi in colpa ho cercato autonomamente di effettuare delle indagine tramite termocamera, ma le insistenze sono state continue, alcuni mi hanno tolto il saluto etc. Al che, per quieto vivere ho anche ceduto alle loro richieste, ma la ditta inviata, su mio invito, dall'amministratore, rendendosi conto che il condominio era stato un po avventato, si è rifiutato di fare i lavori rendendo noto il proprio parere all'amministratore, il quale per giustificarsi mi inviava email in cui mi rendeva noto la indisponibilità della ditta per impegni di lavoro, quando il giorno prima era venuta evidentemente perché lo poteva fare. Dopo qualche tempo, e per intimidirmi ancora di più mi hanno fatto pervenire una intimazione da parte di un avvocato, ed io in effetti, intimidito, ho chiamato il mio avvocato. Siamo alla fine giunti al CTU che mi ha dato ragione, dichiarando che esiste una otturazione, ma non riconducibile ai lavori da me effettuati. Il mio avvocato mi dice che a questo punto tecnicamente tutto è finito. E' da sottolineare che il mio avvocato, senza prima interpellarmi ha nominato un ingegnere che ha seguito il tutto e ha presentato al CTU la sua versione e al quale ho dovuto dare 1000 euro. Il mio avvocato dice che andare in causa per il risarcimento delle mie spese ha poco margine di accoglimento, perché la cassazione ha dichiarato che io potevo resistere passivamente, e allora perché non me lo ha detto prima? Vorrei sapere se ho diritto al risarcimento danni.(Avvocato, ingegnere e indagini) Oppure chiunque ci può accusare senza accollarsi i danni economici procurati). Grazie, cordialmente. Vincenzo
#2 Inviato 30 Maggio, 2017 Salve, mi hanno accusato di aver effettuato lavori che hanno interrotto il deflusso dei cattivi odori, intimandomi, tramite diversi verbali, di eseguire i lavori di ripristino, senza sufficienti lavori esplorativi atti a suffragare tali dictat. Io non sentendomi in colpa ho cercato autonomamente di effettuare delle indagine tramite termocamera, ma le insistenze sono state continue, alcuni mi hanno tolto il saluto etc. Al che, per quieto vivere ho anche ceduto alle loro richieste, ma la ditta inviata, su mio invito, dall'amministratore, rendendosi conto che il condominio era stato un po avventato, si è rifiutato di fare i lavori rendendo noto il proprio parere all'amministratore, il quale per giustificarsi mi inviava email in cui mi rendeva noto la indisponibilità della ditta per impegni di lavoro, quando il giorno prima era venuta evidentemente perché lo poteva fare. Dopo qualche tempo, e per intimidirmi ancora di più mi hanno fatto pervenire una intimazione da parte di un avvocato, ed io in effetti, intimidito, ho chiamato il mio avvocato. Siamo alla fine giunti al CTU che mi ha dato ragione, dichiarando che esiste una otturazione, ma non riconducibile ai lavori da me effettuati. Il mio avvocato mi dice che a questo punto tecnicamente tutto è finito. E' da sottolineare che il mio avvocato, senza prima interpellarmi ha nominato un ingegnere che ha seguito il tutto e ha presentato al CTU la sua versione e al quale ho dovuto dare 1000 euro. Il mio avvocato dice che andare in causa per il risarcimento delle mie spese ha poco margine di accoglimento, perché la cassazione ha dichiarato che io potevo resistere passivamente, e allora perché non me lo ha detto prima? Vorrei sapere se ho diritto al risarcimento danni.(Avvocato, ingegnere e indagini) Oppure chiunque ci può accusare senza accollarsi i danni economici procurati). Grazie, cordialmente. Vincenzo Il CTU (consulente tecnico d'ufficio) lo nomia il Giudice se la lite è giunta in Tribunale. In tal caso è il Giudice a dire chi dovrà pagare il CTU nominato dal Giudice. Se invece avete mediato in via stragiudiziale ed il tuo avvocato si è accordato con l'avvocato del condominio nel nominare un consulente neutrale (CTU non nominato dal Giudice), il costo dovrebbe essere ripartito tra le due parti, salvo diversi accordi.
#3 Inviato 30 Maggio, 2017 da quel che ho capito, è possibile si sia trattato di accertamento tecnico preventivo? o era già causa civile ordinaria? il CTU come ti è stato detto viene nominato dal giudice, è usuale che le parti nominino un CTP (consulente di parte) e che se lo paghino. Il CTU invece viene pagato da chi decide il giudice, a volte anche metà ciascuno..dipende dalla causa e dalle risultanze Certo che tu potevi resistere passivamente, ma richiavi di perdere .. Non ci hai specificato bene le cose ma da cio' che ho capito a mio avviso eravate in accertamento tecnico preventivo. Nominato il CTU, verificato che la responsabilità non è stata tua, non hai nulla da pagare alla controparte. Ora per vederti un risarcimento dovresti aprire ex novo una causa. Ha ragione il tuo avvocato, lascia perdere. Non è stato male però resistere attivamente, altrimenti il rischio di chi resta passivo è di non arginare la controparte..
#4 Inviato 30 Maggio, 2017 Salve, grazie per le risposte, confermo che il CTU è stato nominato dal giudice. Il mio problema è: è giusto che io da incolpevole, solo perché il condominio si è messo in testa di rompermi le scatole senza una dimostrata accusa, io debba pagare l'ingegnere di parte nominato dal mio avvocato e l'avvocato stesso, una cifra non irrisoria. Io sono stato da loro indotto a rispondere con un avvocato. Io questi due o tremila euro non li avevo in più, sono un pensionato, me li hanno letteralmente sottratti dalla tasca. E la legge sta a guardare? Grazie