#1 Inviato 3 Novembre, 2021 Buongiorno, Vi chiedo consiglio in merito ad una situazione con le spese condominiali perché non sappiamo come muoverci. Mio padre, che gestiva il tutto, è deceduto nel luglio del 2019 ed abbiamo comunicato prontamente alla padrona di casa consegnandole una copia del certificato di morte. Nell'anno 2020 le rate sono state pagate esattamente come arrivate consci che fossero corrette. Agli inizi dell'anno 2021 quando sono arrivate le nuove rate abbiamo notato che le spese acqua e fogne erano contate per 3 persone quando nell'abitazione siamo in 2. Ho chiamato l'amministratore e mi viene detto che non gli è mai stato comunicato che mio padre era deceduto e di non preoccuparci perché le spese devono essere riconteggiate perché sbagliate. Verso settembre sono arrivate tutte le rate ma ancora col conteggio sbagliato, richiamo e mi dicono che la padrona di casa ha esplicitamente detto che nell'unità abitano 3 persone e non 2, comunico nuovamente che mio padre è deceduto e mi rendo disponibile a inviare il certificato di decesso ed eventualmente certificato del comune dove compaiono le persone che abitano nell'appartamento, mi dicono che non è necessario perché quello che abbiamo ricevuto è un preventivo e di attendere il consultivo finale. Il consultivo finale non è ancora arrivato ma la padrona di casa ha suonato per obbligare a pagare le rate seppur sbagliate, ammettendo che ha apposta comunicato la presenza di 3 persone invece che 2 perché voleva addebitarci il fatto che 10 anni fa mio padre aveva ospitato per qualche mese dei parenti. Non so come comportarmi, se far fare una lettera dall'avvocato o pagare le spese così come sono e attendere il conguaglio oppure attendere il consultivo finale. Se la differenza fosse stata di qualche euro non importava ma stiamo parlando di quasi 150€ in più a rata. Inoltre l'eccesso pagato nel 2020 è possibile richiederlo? In caso in che modalità? Purtroppo io e mia madre non ne sappiamo nulla e ci siamo stupidamente fidate della padrona di casa..
#2 Inviato 3 Novembre, 2021 Il vostro interlocutore è la locatrice e non l'amministratore. Siete in grado di ricalcolare le rate corrette? Immagino di sì, se ben capisco pagate alcune spese a persona, quindi per queste bisogna semplicemente dividere per 3 e moltiplicare per 2; le spese per millesimi rimangono invariate. Pagherei le spese ricalcolate sottraendo la maggior quota pagata nel 2020, inoltre manderei una raccomandata o PEC alla locatrice e p.c. all'amministratore spiegando il motivo e il conteggio. NB: la procedura non è del tutto corretta in punta di diritto (bisognerebbe pagare tutto e poi pretendere la restituzione dell'eccesso, andando in giudizio se non ottemperano), ma la ritengo la più efficace e semplice.
#3 Inviato 3 Novembre, 2021 Buongiorno, Abbiamo la proprietaria di casa che abita nello stesso condominio e uno studio amministrativo esterno. Proprio perché abita qui vuole essere lei stessa a comunicare eventuali cose allo studio e non il contrario. Quando io ho chiamato l'amministratore lei ha bussato alla porta molto arrabbiata perché voleva che pagassimo le spese così com'erano, quindi con il calcolo di 3 persone e non 2, perché 10 anni fa' mio padre aveva ospitato dei parenti per qualche mese. Le spese sono calcolabili: Come vede nell'immagine, i primi siamo noi con spese acqua di 3 persone a 496.15€ mentre sotto c'è un calcolo di 2 appartamenti con 2 persone ciascuno e le spese sono di 330.76€. Quindi noi andiamo a pagare 165.39€ di differenza. Per cui per le spese pagate in eccesso nel 2020 possiamo chiedere la restituzione con raccomandata? Grazie mille. Scusate le domande però purtroppo mio padre è morto all'improvviso e per noi non è facile riuscire a gestire come faceva lui
#4 Inviato 3 Novembre, 2021 Anjana dice: Per cui per le spese pagate in eccesso nel 2020 possiamo chiedere la restituzione con raccomandata? Certo, ma il problema non è tanto chiedere quanto ottenere. Da quanto descritto finora, temo che se anche mandaste una raccomandata alla vostra locatrice chiedendo la restituzione della somma pagata in più nel 2020, lei non ve la restituirebbe. A quel punto, per ottenerla dovreste rivolgervi ad un avvocato e probabilmente andare in giudizio. Per questo suggerivo di: ricalcolare la cifra corretta per il 2021 (p.e. 330,76 € al posto di 496,15 €) detrarre a quanto calcolato la cifra pagata in eccesso nel 2020 (supponiamo abbiate pagato 150 € in più nel 2020, diventrebbe 330,76 € - 150 € = 180,76 €) pagare 180,76 € e mandare una raccomandata alla locatrice, p.c. anche all'amministratore, in cui motivate la minor cifra pagata, allegando anche copia del certificato di morte del padre per suffragare la vostra asserzione che ora l'appartamento è occupato solo da 2 persone.
#5 Inviato 4 Novembre, 2021 Grazie. Eventualmente , se sotraessimo anche la somma del 2020, allegando poi nella raccomandata il certificato di decesso con la dichiarazione del comune della residenza con date e nominativi delle persone che abitano nell'appartamento, potrebbe funzionare? La signora in questione e lo studio amministrativo si sono già rifiutati di ridare la somma o di calcolare nella rata l'eccedenza. "Quel che fatto è fatto" dicono, per questo io volevo fare scrivere da un avvocato ma mia madre non vuole perché tanto vogliamo cambiare casa e non vuole più averci a che fare con la signora.
#6 Inviato 4 Novembre, 2021 condo77 dice: Il vostro interlocutore è la locatrice e non l'amministratore. Siete in grado di ricalcolare le rate corrette? Immagino di sì, se ben capisco pagate alcune spese a persona, quindi per queste bisogna semplicemente dividere per 3 e moltiplicare per 2; le spese per millesimi rimangono invariate. Pagherei le spese ricalcolate sottraendo la maggior quota pagata nel 2020, inoltre manderei una raccomandata o PEC alla locatrice e p.c. all'amministratore spiegando il motivo e il conteggio. NB: la procedura non è del tutto corretta in punta di diritto (bisognerebbe pagare tutto e poi pretendere la restituzione dell'eccesso, andando in giudizio se non ottemperano), ma la ritengo la più efficace e semplice. Queste discussioni succedono perché non avete un contatore di sotto lettura per cui ognuno pagherebbe quello che consuma. Obbligo installazione contatori acqua di ripartizione in ogni appartamento D.P.C.M. 4 marzo 1996 - Disposizioni in materia di risorse idriche (In GU 14 marzo 1996, n. 62, S.O.) 8.2.8. Misurazione La misurazione dei volumi consegnati all'utente si effettua, di regola, al punto di consegna, mediante contatori, rispondenti ai requisiti fissati dal Decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1982, n. 854, recepente la Direttiva Comunitaria n. 75/33. Là dove esistono consegne a bocca tarata o contatori non rispondenti, deve essere programmata l'installazione di contatori a norma. In relazione a quanto disposto dall'articolo 5, comma 1, lettera c), della legge 5 gennaio 1994, n. 36, dove attualmente la consegna e la misurazione sono effettuate per utenze raggruppate, la ripartizione interna dei consumi deve essere organizzata, a cura e spese dell'utente, tramite l'installazione di singoli contatori per ciascuna unità abitativa. È fatto obbligo al gestore di offrire agli utenti l'opportunità di fare eseguire a sua cura, dietro compenso e senza diritto di esclusività, le letture parziali e il riparto fra le sottoutenze e comunque proporre procedure standardizzate per il riparto stesso. La disciplina degli eventi contenziosi deve essere prevista nel Regolamento di utenza. Modificato 4 Novembre, 2021 da Nicola L.
#7 Inviato 4 Novembre, 2021 Anjana dice: Eventualmente , se sotraessimo anche la somma del 2020, allegando poi nella raccomandata il certificato di decesso con la dichiarazione del comune della residenza con date e nominativi delle persone che abitano nell'appartamento, potrebbe funzionare? Sì farei così. Anjana dice: La signora in questione e lo studio amministrativo si sono già rifiutati di ridare la somma o di calcolare nella rata l'eccedenza. "Quel che fatto è fatto" dicono, per questo io volevo fare scrivere da un avvocato ma mia madre non vuole perché tanto vogliamo cambiare casa e non vuole più averci a che fare con la signora. Benissimo, pagate solo la differenza e in caso di rimostranze potrete dire anche voi "quel che è fatto è fatto".
#8 Inviato 4 Novembre, 2021 Grazie mille davvero a tutti!! Vi farò sapere come va! Una volta lo gestiva il marito della proprietaria e lui amava il palazzo come fosse casa propria e tutto andava bene, dopo la sua morte è subentrata lei e non gliene importa nulla. Il palazzo dovrebbe adeguarsi ma come dicevo non gli interessa, probabilmente sta aspettando che se ma vanno via tutti così da vendere la palazzina come ha fatto con una precedente.