#1 Inviato 12 Gennaio, 2021 Salve. Qualche giorno fa ho letto distrattamente una discussione che non riesco più a trovare dove si accennava che gli introiti condominiali es. affitto alloggio portineria posti auto, vanno dichiarati dai condomini nella dichiarazione dei redditi. Spiego situazione che si è verificata in un condominio: in occasione di lavori straordinari sono stati affittati, pochi anni fa, spazi pubblicitari con conseguenti introiti per il condominio. Nel 2020 causa Covid non si è tenuta alcuna assemblea, non è stato presentato alcun bilancio 2019 ne preventivo 2020, non sono neppure state chieste rate. Alla domanda "con che soldi paga" l'amministratore ha risposto "con gli introiti pubblicitari". Domande, considerando che stiamo insistendo per avere comunque i conteggi: 1. si e' comportato correttamente l'amministratore? 2. mi confermate che gli introiti condominiali vanno inseriti, da ciascun condomino beneficiario nella propria denuncia redditi come entrata o ho inteso male io? Tenete conto che i lavori si sono conclusi da più di 3 anni. Grazie!
#2 Inviato 12 Gennaio, 2021 Questi redditi vanno dichiarati dai singoli condomini: L'amministratore vi deve quindi mettere a disposizione opportuna rendicontazione per poter correttamente inserire gli introiti pubblicitari nella propria dichiarazione dei redditi. Poi con questi introiti condominiali si possono tranquillamente pagare le spese, anzi direi che è la cosa più logica e naturale da fare.
#3 Inviato 12 Gennaio, 2021 Paola21 dice: mi confermate che gli introiti condominiali vanno inseriti, da ciascun condomino beneficiario nella propria denuncia redditi come entrata o ho inteso male io? Come tutti gli introiti derivanti dalle parti comuni, per esempio l'affitto dell'appartamento del portiere, oppure del lastrico per un'antenna di telecomunicazione. L'amministratore ogni anno deve rilasciare ai condòmini apposita dichiarazione nella quale indica l'importo da dichiarare in denuncia dei redditi. Pero', se non sbaglio, la discussione a proposito del pagamento dei costi di ristrutturazione era stata posta tempo fa (forse non da te....🤔 ) se l'introito è servito per finanziare i lavori, a mio parere, potrebbe non essere considerato un "reddito", perchè di fatto è servito a sovvenzionare un'opera. Sempre a mio parere, pero', non dovreste aver detratto il costo dell'intervento, per non averne sostenuto il costo. Pero' è pur sempre materia delicata, nel senso che potrebbe essere che AdE recupera a reddito l'introito, ma, ricordo di averne parlato con un avvocato del forum, avreste ottime carte per spuntarla, sempre, ovviamente, che non abbiate detratto nulla.
#4 Inviato 12 Gennaio, 2021 Grazie per le risposte. Il problema è che i lavori si sono conclusi nel 2017, l'amministratore non ha fornito nessuna documentazione specifica a proposito degli introiti pubblicitari. Andrò a controllare la documentazione, di come questi introiti sono stati contabilizzati. Se per un intero anno l'amministratore non ha chiesto nessuna rata pur pagando bollette fatture stipendio custode, motivando come attivo gli introiti pubblicitari, questi non sono stati scontati da nessuna spesa precedente. Abbiamo detratto le spese straordinarie. Ho intenzione di pretendere il bilancio 2019 e preventivo 2020. Inoltre mi rivolgerò ad AdE per capire la posizione corretta.
#5 Inviato 12 Gennaio, 2021 Paola21 dice: Abbiamo detratto le spese straordinarie. Ahi....chiedi ad AdE, ma temo che in questo caso la risposta sarà che gli introiti dovevano essere denunciati. Ti spiacerebbe farci sapere la risposta? Grazie 😊
#6 Inviato 13 Gennaio, 2021 Danielabi dice: Ahi....chiedi ad AdE, ma temo che in questo caso la risposta sarà che gli introiti dovevano essere denunciati. Ti spiacerebbe farci sapere la risposta? Grazie 😊 Come ho scritto, prima verificherò la documentazione per aver chiara la situazione esempio: come e quando sono transitati sui rendiconto condominiali. Devo verificare se ha fatto la compensazione diretta con le spese straordinarie, ma non credo poiché asserisce di utilizzare quegli introiti per la spese ordinarie correnti, infatti non ci ha chiesto soldi dal 2019, nel 2020 nessun versamento. Si tratta di un grande condominio con più ascensori e portineria, quindi il bilancio annuale non è una piccola cifra. Abbiamo anche temuto che abbia usato l'accantonamento TFR del custode. Ma se non mi muovo io qui tutti si lamentano e chiuso, "quell'amministrazione è tanto una brava persona! Non ti ricordi quello prima?" Vi farò sapere i miei contatti con AdE, può essere utile a tutti. A me serve anche per incastrare (ULTERIORMENTE!) una amministratore che non ruba, è gentile, ma non sa fa fare il suo mestiere. Due gli aspetti: mancanza di competenza, mancanza di professionalità. Qualcuno se ne sta finalmente accorgendo!!! ....forse!!!.....
#7 Inviato 14 Gennaio, 2021 Avevo promesso di comunicare la risposta dell'AdE sulla problematica proposta. Solo poco fa mi sono occupata della questione. Sono entrata con SPID, area "richiesta assistenza" predisposta per info generiche come questa, sulla pagina Assistenza tecnica e fiscale, Web mail (" il servizio consente di inviare una email per ricevere informazioni generali di carattere fiscale"). In questa sezione ho cliccato su "inserimento nuova richiesta di assistenza" Risposta: croce Rossa che ti blocca " non è possibile inviare segnalazioni perché è stato raggiunto il numero massimo di email in lavorazione. Si prega di riprovare più tardi" Riproverò!!!
#8 Inviato 14 Gennaio, 2021 Paola21 dice: Risposta: croce Rossa che ti blocca " non è possibile inviare segnalazioni perché è stato raggiunto il numero massimo di email in lavorazione. Si prega di riprovare più tardi" Si, purtroppo è una sorta di calvario mettersi in contatto con AdE in questo periodo. Dovresti provare al mattino presto, forse un buco riesci a trovarlo.
#9 Inviato 15 Gennaio, 2021 Non pensavo di potervi dare notizie costo presto. Stamattina verso le 9 mi sono collegata al sito AdE con la mia SPID e, in tarda mattinata, ho già ricevuto la risposta via mail, di cui faccio copia/incolla: Testo risposta: Gentile contribuente, essendo il condominio solo sostituto d'imposta, gli introiti derivanti dalle parti comuni devono essere dichiarati dai condòmini per millesimi di proprietà; tali introiti sono produttivi di redditi diversi in quanto proventi derivanti dalla assunzione di obblighi di permettere, e, di conseguenza, sottoposti a tassazione. A tal riguardo, non rileva il fatto che gli introiti non siano stati effettivamente distribuiti ai singoli condòmini e neanche rileva il fatto che siano stati utilizzati per le spese ordinarie del condominio. L’attività di rendicontazione rientra tra quelle ordinarie del soggetto amministratore di condominio. La salutiamo cordialmente. Questa risposta è resa a titolo di assistenza al contribuente ai sensi della Circolare n.42/E del 5 agosto 2011 e non a titolo di interpello ordinario ai sensi dell'art.11 della legge n.212 del 2000. Agenzia delle Entrate Centro di Assistenza Multicanale di Salerno Contact Center IL DIRETTORE
#10 Inviato 15 Gennaio, 2021 bene, quindi per AdE indipendentemente dall'utilizzo che se ne fa, gli introiti sono sempre da dichiarare. (in effetti è logico) Grazie per aver riportato la risposta. Quindi, ora sotto con le rettifiche alle dichiarazioni dei redditi.........
#11 Inviato 15 Gennaio, 2021 Danielabi dice: bene, quindi per AdE indipendentemente dall'utilizzo che se ne fa, gli introiti sono sempre da dichiarare. (in effetti è logico) Grazie per aver riportato la risposta. Quindi, ora sotto con le rettifiche alle dichiarazioni dei redditi......... Mi chiedevo infatti come comportarci adesso. Innanzi tutto avremmo bisogno della certificazione degli introiti da parte dell'amministratore. Sono passati quasi 4 anni!! Vi chiedo: 1. Cosa dobbiamo fare? un ravvedimento? 2. Ci sarà da pagare una ammenda. L'errore è dell'amministratore, io questa questione l'ho scoperta per caso leggendo i post su questo forum. Non sono una esperta di questo settore, infatti paghiamo un amministratore che si suppone competente. Possiamo chiedere a lui il rimborso dell'ammenda poiché si è trattato di un errore suo. Dovrebbe avere una assicurazione che lo copre. 3. Ulteriore domanda per scenario alternativo: se noi condomini non facciamo il ravvedimento, possono scoprire questo introiti e multare quelli a cui è stato fatto il controllo? Tenete conto che stiamo scaricando dalla dichiarazione i lavori straordinari.
#12 Inviato 15 Gennaio, 2021 Paola21 dice: Salve. Qualche giorno fa ho letto distrattamente una discussione che non riesco più a trovare dove si accennava che gli introiti condominiali es. affitto alloggio portineria posti auto, vanno dichiarati dai condomini nella dichiarazione dei redditi. Spiego situazione che si è verificata in un condominio: in occasione di lavori straordinari sono stati affittati, pochi anni fa, spazi pubblicitari con conseguenti introiti per il condominio. Nel 2020 causa Covid non si è tenuta alcuna assemblea, non è stato presentato alcun bilancio 2019 ne preventivo 2020, non sono neppure state chieste rate. Alla domanda "con che soldi paga" l'amministratore ha risposto "con gli introiti pubblicitari". Domande, considerando che stiamo insistendo per avere comunque i conteggi: 1. si e' comportato correttamente l'amministratore? 2. mi confermate che gli introiti condominiali vanno inseriti, da ciascun condomino beneficiario nella propria denuncia redditi come entrata o ho inteso male io? Tenete conto che i lavori si sono conclusi da più di 3 anni. Grazie! Se non ricordo male devono essere denunciati solo se individualmente superano un certo importo. Vagamente ricordo una quota di 25.000 lire.
#13 Inviato 15 Gennaio, 2021 Tu non puoi entrare in merito agli altri: ogni condomino, una volta ricevuta l'attestazione, sanerà o meno quanto di sua competenza. Il primo passo è richiedere urgentemente all'amministratore resoconto introiti e ripartizione sui millesimi della quota parte, in modo da sapere l'importo che devi sanare e le annualità: l'amministratore potrebbe aver riscosso nel 2018 per quanto puoi saperne e devi sapere esattamente in che anno sono arrivati i soldi, in che anno quindi ti fanno reddito. Con questo dato puoi rivolgerti al tuo commercialista o CAF per sanare la questione entro la prossima dichiarazione dei redditi, così salvi un anno di ritardo ulteriore! Una volta sanato, potrai chiedere ufficialmente sanzioni e interessi allamministratore, ma la cosa più urgente è avere i dati e sanare la tua posizione... più aspetti, più peggiora
#14 Inviato 15 Gennaio, 2021 Quell'introito è già passato nel rendiconto di fine lavori nel 2017. Io parlo per me, ma quando uso il plurale non entro in merito alle questioni di altri condomini, ma solo li ritengo accomunati in questo problema. Chiedo cortesemente, se qualcuno lo sa, in caso di sanzione i condomini possono rivalersi sull'amministratore? Grazie (a parte cacciarlo a calci nel sedere)
#15 Inviato 15 Gennaio, 2021 Paola21 dice: Quell'introito è già passato nel rendiconto di fine lavori nel 2017. Io parlo per me, ma quando uso il plurale non entro in merito alle questioni di altri condomini, ma solo li ritengo accomunati in questo problema. Chiedo cortesemente, se qualcuno lo sa, in caso di sanzione i condomini possono rivalersi sull'amministratore? Grazie (a parte cacciarlo a calci nel sedere) ... Nel caso in cui questo calcolo dovesse risultare d’importo pari o inferiore ad € 25,82 , il condòmino non dovrà riportarlo nella propria dichiarazione dei redditi... Modificato 15 Gennaio, 2021 da Vito46
#16 Inviato 15 Gennaio, 2021 Ma i rendiconti a consuntivo venivano presentati e approvati? Se sì, probabilmente l'amministratore è esente da responsabilità civili (anche se poteva senz'altro allertarvi rispetto alla questione), perché la quota di introiti da portare in dichiarazione dei redditi era desumibile dai rendiconti di cui sopra.
#18 Inviato 15 Gennaio, 2021 Aggiungo per completezza che alcuni introiti non costituiscono reddito, nemmeno se la quota parte fosse superiore a 25,82 €: p.e. gli introiti derivante dalla cessione di energia elettrica di impianti con potenza inferiore a 20 kW.
#19 Inviato 15 Gennaio, 2021 condo77 dice: Ma i rendiconti a consuntivo venivano presentati e approvati? Se sì, probabilmente l'amministratore è esente da responsabilità civili (anche se poteva senz'altro allertarvi rispetto alla questione), perché la quota di introiti da portare in dichiarazione dei redditi era desumibile dai rendiconti di cui sopra.
#20 Inviato 15 Gennaio, 2021 Qui non si tratta di approvazione rendiconto. Si tratta di ignoranza dei condomini, giustificata perché paghiamo un amministratore non solo per gestione e conteggi, ma anche adempimenti legali specifici del settore. L'ignorante è anche lui e questo è grave poiché ci sta procurando un danno causa sua impreparazione. Ha sempre presentato la documentazione relativa a quanto pagato lavori per il recupero fiscale. Mai quella relativa agli introiti condominiali comunque presenti nei conteggi che sono stati pertanto approvati. Vito46 dice: ... Nel caso in cui questo calcolo dovesse risultare d’importo pari o inferiore ad € 25,82 , il condòmino non dovrà riportarlo nella propria dichiarazione dei redditi... L'importo è ben superiore anche per chi ha pochi mm
#21 Inviato 15 Gennaio, 2021 Paola21 dice: Qui non si tratta di approvazione rendiconto. Si tratta di ignoranza dei condomini, giustificata perché paghiamo un amministratore non solo per gestione e conteggi, ma anche adempimenti legali specifici del settore. L'ignorante è anche lui e questo è grave poiché ci sta procurando un danno causa sua impreparazione. Ha sempre presentato la documentazione relativa a quanto pagato lavori per il recupero fiscale. Mai quella relativa agli introiti condominiali comunque presenti nei conteggi che sono stati pertanto approvati. L'importo è ben superiore anche per chi ha pochi mm Sono d'accordo con te nella sostanza, ma non ritengo che si configuri un danno passabile di risarcimento da parte dell'amministratore in termini legali. I dati per dichiarare le cifre introitate erano a disposizione dei condomini. Il soggetto fiscale obbligato è il condomino, non l’amministratore o il condominio. Quindi da un punto di vista strettamente legale, sono i condomini che non hanno assolto ad un loro obbligo fiscale, non l'amministratore, che sempre a termini di legge non è tenuto ad informare i contribuenti sui loro obblighi fiscali, siano questi condomini o meno. Modificato 15 Gennaio, 2021 da condo77
#22 Inviato 15 Gennaio, 2021 Allora, il tuo caso non ha nulla a che vedere con le rendite per gli immobili, non denunciabili se non superiori a € 25,82, sgombriamo il campo da questo tipo di introito. Prima di tutto è necessario accertare che tipo di contratto è stato stipulato, se di mero "affitto" di spazi condominiali non c'è dubbio che sia un'entrata per il condomìnio, come tale era da indicare a bilancio e ripartire fra i condòmini. Se è altro, è necessario capire cosa sia. Ammettendo che sia un reddito da locazione, considerando che le denunce dei redditi sono accertabili in 5 anni, dovresti presentare una dichiarazione integrativa per gli anni in cui sono stati incassati gli introiti, questo significa che l'integrazione dei redditi porterà ad un diverso calcolo dell'irpef, non necessariamente ad un debito (dipende dagli altri redditi e dalle detrazioni). IN ogni caso la differenza di irpef non pagata è da sanare con l'istituto del ravvedimento operoso, in modo da pagare meno sanzioni rispetto alla verifica di AdE. Devo dirlo, anche se con dispiacere: non è detto che AdE si accorga che non sono stati denunciati dei redditi. Per quanto riguarda la responsabilità dell'amministratore, dipende: in effetti se risulta dai bilanci significa che l'amministratore non ha occultato gli introiti, ne eravate a conoscenza quindi la domanda al commercialista "devo inserirli in denuncia" avreste dovuto porla. E' altrettanto vero che la norma prevede che l'amministratore rilasci una dichiarazione. Ora, verifica prima di tutto che cifre emergono, potrebbe essere che come spesso accade non siano sufficienti per sostenere il "danno". Senz'altro ci sono i presupposti per la revoca. 1