#1 Inviato 20 Agosto, 2020 I locali al piano terra del nostro condominio sono occupati da un circolo che ha sempre causato problemi, a partire dal 1998, in quanto fanno musica troppo alta che si sente benissimo nelle camere degli appartamenti sovrastanti, i loro avventori stazionano ubriachi in strada davanti al locale anche alle 4 di notte etc. etc. Qualche anno fa l’assemblea decide unanimemente (me incluso e ovviamente con esclusione del proprietario del fondo affittato al circolo) di nominare un avvocato che si occupi della faccenda. L’avvocato ha quindi chiesto ai singoli condomini di firmare una procura alle liti in cui i condomini gli davano singolarmente delega di procedere contro il circolo. Dopo tre anni l’avvocato non ha ottenuto praticamente niente, personalmente ho avuto sempre più dubbi sulle sue capacità e sul suo modo di gestire la faccenda. A settembre 2019 l’assemblea si riunisce e decide di chiedere all’avvocato di illustrare come intende procedere in futuro, nonché di farci avere il suo preventivo per le azioni future. Quando l’avvocato a inizio 2020 fornisce spiegazioni e preventivo, l’amministratore chiede via email ai condomini di dare o meno il loro assenso a continuare ad essere rappresentati dall’avvocato; gli altri condomini lo danno, io no; scrivo all’avvocato che non voglio più essere da lui rappresentato e comunico all’amministratore ed agli altri condomini che non sono più della partita. Nonostante questo, l’amministratore vorrebbe continuare a farmi pagare per le spese dell’avvocato fino a data indefinita, esattamente come prima come quando l’avvocato mi rappresentava. Io ritengo invece di non dover più pagare le spese di avvocato da gennaio 2020, a meno che non ci sia qualche azione legale che l’avvocato ha intrapreso anche a mio nome prima di quella data e che non si è ancora conclusa. Vorrei sapere se ho ragione io o l’amministratore, grazie.
#2 Inviato 20 Agosto, 2020 zen__on_@hotmail.com dice: Qualche anno fa l’assemblea decide unanimemente (me incluso e ovviamente con esclusione del proprietario del fondo affittato al circolo) di nominare un avvocato che si occupi della faccenda. Quello che fa fede è il responso di questa assemblea che è sempre in vigore fino a quando non ci sarà una nuova assemblea che decide se proseguire o demordere. Pertanto non puoi uscire da questo cerchio,devi continuare a contribuire. Modificato 20 Agosto, 2020 da giglio2
#3 Inviato 20 Agosto, 2020 Faccio però notare che se io, come singolo, non avessi firmato la procura alla liti, l'avvocato non avrebbe potuto rappresentarmi. Ora la procura alle liti io gliel'ho di fatto revocata, e lui non mi rappresenta più, non può più agire a mio nome. Quindi devo continuare a pagare lo stesso? Inoltre, può imporre l'assemblea a maggioranza la spesa dell'avvocato a chi vota contro questa spesa?
#4 Inviato 20 Agosto, 2020 Inoltre: che significa una nuova assemblea? Quando l'amministratore ha chiesto a tutti via email, a inizio gennaio 2020, se volevano proseguire o meno con l'avvocato, è di fatto come se avesse convocato un'assemblea e l'avesse fatta votare, e faccio notare tra l'altro che a inizio gennaio 2020 c'erano nuovi proprietari rispetto a quelli costituenti l'assemblea che originariamente votò per dare mandato all'avvocato. Il punto è solo se l'assemblea può a maggioranza imporre un avvocato a un condomino che non lo vuole e che non firma (o revoca) la procura alle liti, senza la quale l'avvocato non può agire a suo nome. Sottolineo che l'avvocato non ha mai condotto azioni rappresentando il condominio (ha spiegato che per ragioni tecniche non poteva farlo) ma solo i singoli condomini.
#5 Inviato 20 Agosto, 2020 zen__on_@hotmail.com dice: Faccio però notare che se io, come singolo, non avessi firmato la procura alla liti, l'avvocato non avrebbe potuto rappresentarmi. Ora la procura alle liti io gliel'ho di fatto revocata, e lui non mi rappresenta più, non può più agire a mio nome. Quindi devo continuare a pagare lo stesso? Inoltre, può imporre l'assemblea a maggioranza la spesa dell'avvocato a chi vota contro questa spesa? Se tu non firmavi la procura era indifferente perchè l'avvocato rappresenta il condominio e non i singoli condomini, ma avevi la facoltà di schierarti con la parte avversa, ovvero quando la lite è interna al condominio nessuno può esentarsi a norma dell'art. 1132 cc, ovvero da una parte o dall'altra; Cassazione Civile, sez. II, sentenza 18/06/2014 n° 13885 Nella specie di lite tra Condominio e condomino non trova applicazione, nemmeno in via analogica, la disposizione dell'art. 1132 c.c., che disciplina la materia delle spese processuali del condomino che abbia ritualmente dissentito dalla deliberazione di promuovere una lite o di resistere ad una domanda rispetto ad un terzo estraneo e neppure l'art. 1101 c.c., richiamato dall'art. 1139 c.c. Nell'ipotesi inoltre di controversia tra condomini, l'unità condominiale viene a scindersi di fronte al particolare oggetto della lite, per dare vita a due gruppi di partecipanti al Condominio in contrasto tra loro, con la conseguenza che il giudice, nel dirimere la controversia deve provvedere anche definitivamente sulle spese del giudizio, determinando, secondo i principi di diritto processuale, quale delle due parti in contrasto debba sopportare, nulla significando che nel giudizio il gruppo dei condomini, costituenti la maggioranza, sia stato rappresentato dall'amministratore. In altri termini, la ripartizione delle spese legali, affrontate per una causa che si è persa, o per la quale il giudice ha deciso di compensare le spese affrontate, ha criteri propri rispetto al motivo della causa stessa. Modificato 20 Agosto, 2020 da Tullio01 1
#6 Inviato 20 Agosto, 2020 L'avvocato rappresenta il condominio (meno i proprietari del fondo dove si trova il circolo) ufficiosamente, perchè, come ho scritto, tutte le azioni legali da lui intraprese sono state condotte a nome dei singoli in quanto, come ci ha detto, per ragioni tecniche non poteva condurre azioni legali a nome del condominio.
#7 Inviato 20 Agosto, 2020 zen__on_@hotmail.com dice: Inoltre: che significa una nuova assemblea? Quando l'amministratore ha chiesto a tutti via email, a inizio gennaio 2020, se volevano proseguire o meno con l'avvocato, è di fatto come se avesse convocato un'assemblea e l'avesse fatta votare, Non ha fatto le convocazioni,non ha fatto l'assemblea,non c'è stata una votazione. Pertanto non è cambiato niente difronte alle decisione di quella assemblea dove veniva nominato un legale. Quando uno è scettico,su una decisione assembleare,vota contro e ha 30 giorni per pensarci se formalizzare il dissenso. Comunque Tullio è stato molto esauriente,non c'è altro da aggiungere. Modificato 20 Agosto, 2020 da giglio2
#8 Inviato 20 Agosto, 2020 zen__on_@hotmail.com dice: L'avvocato rappresenta il condominio (meno i proprietari del fondo dove si trova il circolo) ufficiosamente, perchè, come ho scritto, tutte le azioni legali da lui intraprese sono state condotte a nome dei singoli in quanto, come ci ha detto, per ragioni tecniche non poteva condurre azioni legali a nome del condominio. Non ho mai sentito che un avvocato scelto dall'assemblea non poteva rappresentare la parte dei condomini della maggioranza che lo aveva scelto contro l'altra parte avversa, forse è stato lo stesso avvocato per un accesso di zelo che lo ha chiesto?
#9 Inviato 20 Agosto, 2020 Riporto le parole dell'avvocato: "Il fatto che poi la causa sia stata introdotta a nome di ogni singolo condomino è dovuto al fatto che legittimato attivo per la problematica delle immissioni sonore non è il condominio (persona giuridica) ma, appunto, il singolo condomino (persona fisica) che subisce le immissioni." Quindi? Secondo Lei questo cambia qualcosa nella mia posizione? Grazie
#10 Inviato 20 Agosto, 2020 Ormai la procedura è stata fatta a nome del condominio e non ci si può più tornare indietro. Se in assemblea prevaleva che era un problema solo di qualcuno,allora i diretti interessati che avvertivano i disturbi,se volevano aprire la procedura erano fatti loro,e il resto del condominio rimaneva fuori dai guai.
#11 Inviato 20 Agosto, 2020 zen__on_@hotmail.com dice: Riporto le parole dell'avvocato: "Il fatto che poi la causa sia stata introdotta a nome di ogni singolo condomino è dovuto al fatto che legittimato attivo per la problematica delle immissioni sonore non è il condominio (persona giuridica) ma, appunto, il singolo condomino (persona fisica) che subisce le immissioni." Quindi? Secondo Lei questo cambia qualcosa nella mia posizione? Grazie Se lo avete nominato singolarmente, l'amministratore in pratica è escluso, e si tratta di lite tra condomini, e chi ha aderito, non può un bel momento uscire alla chitichella e auto escludersi dalla lite, ovvero potete decidere tutti assieme di non partecipare più alle udienze e informare l'avvocato della vostra decisione il quale informerà il Giudice che quasi sicuramente darà la vittoria all'altra parte, ma fino a quel momento le spese le dovete onorare. Ma non bisogna dimenticare che anche uno solo di voi condomini potrà continuare sino al termine, quando ci sarà la sentenza.
#12 Inviato 20 Agosto, 2020 Inoltre: qui non si tratta della maggioranza dei condomini contro l'altra parte avversa, qui si tratta della maggioranza dei condomini contro i gestori del locale, che non sono proprietari ma inquilini. I proprietari ovviamente non potevano/volevano agire contro i loro inquilini, quindi non fanno parte di coloro che hanno votato a favore dell'ingaggio di un legale e non hanno condiviso con gli altri le spese del legale. O forse il legale dovevano pagarlo anche loro?
#13 Inviato 20 Agosto, 2020 zen__on_@hotmail.com dice: Inoltre: qui non si tratta della maggioranza dei condomini contro l'altra parte avversa, qui si tratta della maggioranza dei condomini contro i gestori del locale, che non sono proprietari ma inquilini. I proprietari ovviamente non potevano/volevano agire contro i loro inquilini, quindi non fanno parte di coloro che hanno votato a favore dell'ingaggio di un legale e non hanno condiviso con gli altri le spese del legale. O forse il legale dovevano pagarlo anche loro? Voi avete fatto causa all'inquilino e l'avvocato ha chiesto le firme a chi voleva partecipare, con voi ha firmato anche il proprietario locatore dell'inquilino? Mi pare di no, per cui lui non partecipa alla lite.
#14 Inviato 20 Agosto, 2020 Bene, ma allora qui si ritorna al fatto che ciò che è decisivo è la firma per la procura alle liti, e nel momento in cui io la revoco...Insomma, mi pare di aver capito che in tutta questa faccenda l'amministratore non c'entra, anche se lui invece pensava di entrarci; ci ha aiutato, diciamo così, a dividere le spese dell'avvocato, ma il suo ruolo finisce lì e a me non può imporre un bel niente. Resta da vedere, questo si, quali sono i miei obblighi nei confronti degli altri inquilini coi quali inizialmente avevo deciso di dividere le spese dell'avvocato. Questo punto non mi è chiarissimo; di fatto l'avvocato ha sempre agito per conto dei singoli, tanto è vero che, col giudice di pace, ha ottenuto un risarcimento simbolico per gli altri inquilini, ma nulla per me (perché io, a differenza degli altri, non sono residente), e giustamente gli altri inquilini mica hanno pensato di mettere insieme i risarcimenti e dividerli anche con me...Quindi ho la sensazione che i vincoli che mi legano agli altri non siano molto forti, ho qualche dubbio sul fatto di dover continuare a pagare l'avvocato, che non è più autorizzato a rappresentarmi, fino a quando tutti gli altri decidono di averne abbastanza, perché di fatto è come se ognuno singolarmente avesse ingaggiato l'avvocato...Comunque, Lei è certo più informato di me, mi premeva spiegare bene la situazione, se ora che le cose Le sono chiare Lei mi dice che devo continuare a pagare, comincio a rassegnarmi all'idea. Grazie per l'aiuto.
#15 Inviato 20 Agosto, 2020 zen__on_@hotmail.com dice: Bene, ma allora qui si ritorna al fatto che ciò che è decisivo è la firma per la procura alle liti, e nel momento in cui io la revoco...Insomma, mi pare di aver capito che in tutta questa faccenda l'amministratore non c'entra, anche se lui invece pensava di entrarci; ci ha aiutato, diciamo così, a dividere le spese dell'avvocato, ma il suo ruolo finisce lì e a me non può imporre un bel niente. Resta da vedere, questo si, quali sono i miei obblighi nei confronti degli altri inquilini coi quali inizialmente avevo deciso di dividere le spese dell'avvocato. Questo punto non mi è chiarissimo; di fatto l'avvocato ha sempre agito per conto dei singoli, tanto è vero che, col giudice di pace, ha ottenuto un risarcimento simbolico per gli altri inquilini, ma nulla per me (perché io, a differenza degli altri, non sono residente), e giustamente gli altri inquilini mica hanno pensato di mettere insieme i risarcimenti e dividerli anche con me...Quindi ho la sensazione che i vincoli che mi legano agli altri non siano molto forti, ho qualche dubbio sul fatto di dover continuare a pagare l'avvocato, che non è più autorizzato a rappresentarmi, fino a quando tutti gli altri decidono di averne abbastanza, perché di fatto è come se ognuno singolarmente avesse ingaggiato l'avvocato...Comunque, Lei è certo più informato di me, mi premeva spiegare bene la situazione, se ora che le cose Le sono chiare Lei mi dice che devo continuare a pagare, comincio a rassegnarmi all'idea. Grazie per l'aiuto. Scusa ma se non eri residente e non avevi nessun fastidio per questo rumore eccessivo, mi sto chiedendo, chi te l'ha fatto fare per aderire alla causa?
#16 Inviato 20 Agosto, 2020 Beh sai, non è piacevole avere inquilini che regolarmente dopo tre mesi ti danno la disdetta a causa del locale...
#17 Inviato 20 Agosto, 2020 zen__on_@hotmail.com dice: Beh sai, non è piacevole avere inquilini che regolarmente dopo tre mesi ti danno la disdetta a causa del locale... Bhe allora potevi pretendere la parte di risarcimento anche tu che eri parte dei promotori.
#18 Inviato 20 Agosto, 2020 ciao ho letto la discussione solo ora e ho una opinione diversa dalle risposte date. L'autore ha sottoscritto il mandato all'avvocato a titolo personale come giustamente chiarito dall'avvocato, che ha portato a termine il suo incarico ottenendo anche il risarcimento del danno per i residenti. La causa si è conclusa. Ora la richiesta dell'amministratore per fare una nuova azione, o rimane individuale o c'è una delibera condominiale che nel caso avrebbe permesso all'autore di dissentire dalla lite. Non c'è questa delibera e l'avvocato è stato informato, addirittura pleonasticamente, che l'autore non intende agire ulteriormente. Che c'entra ora attribuirgli la spesa ? Non è una spesa condominiale. Infatti se lo fosse stata anche il rimborso ottenuto sarebbe stato distribuito con l'autore. E' quindi solo una spesa individuale. L'amministratore in questo caso, non agisce in nome e per conto del condominio.
#19 Inviato 20 Agosto, 2020 Da chi lo potevo pretendere? Il giudice di pace ha stabilito che a me non toccava nulla, agli altri dei piccoli risarcimenti simbolici. Gli altri avrebbero dovuto dividere con me? Non credo, però allo stesso tempo mi pare strano che, essendo noi soggetti giuridici distinti nella nostra azione legale, dobbiamo continuare a dividere le spese anche ora che l'avvocato non mi rappresenta più, non può più agire a mio nome, e per me non può più ottenere nulla (tranne la chiusura del locale che ovviamente sarebbe un grosso vantaggio anche per me). Però la giurisprudenza e la logica spesso non vanno d'accordo, quindi sarà come dite voi...
#20 Inviato 20 Agosto, 2020 camillo50 dice: Ora la richiesta dell'amministratore per fare una nuova azione, o rimane individuale o c'è una delibera condominiale che nel caso avrebbe permesso all'autore di dissentire dalla lite. Se la nuova lite è condominiale proposta dall'amministratore non è possibile il dissenso --> sentenza già postata #5 Mentre era possibile non aderire alla 1° causa cioè quella iniziata dall'avvocato nominato dai singoli condomini a cui lo stesso avvocato ha chiesto la firma a cui tutti gli aderenti avevano diritto al risarcimento e non solo i residenti/locatori come era l'OP.
#21 Inviato 20 Agosto, 2020 L'intervento di Camillo50 tocca un punto che mi sembra importante. All'assemblea di settembre 2019 infatti si era convenuto che l'amministratore contattasse l'avvocato e gli chiedesse sia come intendesse procedere dopo gli scarsi risultati ottenuti col giudice di pace, sia il suo onorario fino a quel momento, sia le spese di eventuali azioni future. Dopo aver avuto risposta dall'avvocato l'amministratore ha chiesto via email a tutti i condomini se volevano estendergli il mandato. E vero, come è stato notato sopra, che questo non è avvenuto in sede assembleare, ma in sede assembleare si era però convenuto di prendere una tale decisione via email, quindi di fatto quelle risposte ottenute via email dovrebbero avere il valore di una votazione in assemblea; del resto, se non lo avessero, non avrebbe alcun valore neanche la decisione degli altri di continuare con l'avvocato. Allora tutta la questione sta nel fatto se io, avendo inizialmente votato a favore dell'ingaggio di un legale, sia legato al legale fino a quando la maggioranza deciderà di servirsene (pur avendogli revocato la mia procura alle liti), o se invece, nel momento in cui si è di fatto effettuata una nuova votazione sul proseguire o meno, fossi autorizzato ad uscire.
#22 Inviato 20 Agosto, 2020 Tullio01 dice: Se la nuova lite è condominiale proposta dall'amministratore non è possibile il dissenso --> sentenza già postata #5 Mentre era possibile non aderire alla 1° causa cioè quella iniziata dall'avvocato nominato dai singoli condomini a cui lo stesso avvocato ha chiesto la firma a cui tutti gli aderenti avevano diritto al risarcimento e non solo i residenti/locatori come era l'OP. Ciao da quanto ho capito io non c'è mai stata una delibera condominiale ma sono stati sottoscritti i singoli mandati dai condomini. Forse solo la spesa dell'avvocato è stata gestita condominialmente. Sono d'accordo con te che se c'era la delibera, doveva esserci l'azione di dissenso. Ora la casa è conclusa ma se ne vuole iniziare un'altra, che non è la continuazione della prima (che non c'era se non individuale). C'è quindi eventualmente la necessità di una nuova delibera che sembra non ci sia. zen__on_@hotmail.com dice: L'intervento di Camillo50 tocca un punto che mi sembra importante. All'assemblea di settembre 2019 infatti si era convenuto che l'amministratore contattasse l'avvocato e gli chiedesse sia come intendesse procedere dopo gli scarsi risultati ottenuti col giudice di pace, sia il suo onorario fino a quel momento, sia le spese di eventuali azioni future. Dopo aver avuto risposta dall'avvocato l'amministratore ha chiesto via email a tutti i condomini se volevano estendergli il mandato. E vero, come è stato notato sopra, che questo non è avvenuto in sede assembleare, ma in sede assembleare si era però convenuto di prendere una tale decisione via email, quindi di fatto quelle risposte ottenute via email dovrebbero avere il valore di una votazione in assemblea; del resto, se non lo avessero, non avrebbe alcun valore neanche la decisione degli altri di continuare con l'avvocato. Allora tutta la questione sta nel fatto se io, avendo inizialmente votato a favore dell'ingaggio di un legale, sia legato al legale fino a quando la maggioranza deciderà di servirsene (pur avendogli revocato la mia procura alle liti), o se invece, nel momento in cui si è di fatto effettuata una nuova votazione sul proseguire o meno, fossi autorizzato ad uscire. Ciao le delibere non di fanno via mail ma sempre e solo in assemblea, con tanto di verbale.
#23 Inviato 20 Agosto, 2020 Tullio01 dice: Se la nuova lite è condominiale proposta dall'amministratore non è possibile il dissenso Qui non mi è molto chiaro il significato di "lite condominiale proposta dall'amministratore". Alcuni di noi proprietari hanno proposto di prendere un legale per un'azione legale contro i gestori conduttori del locale, l'amministratore ha messo la proposta a votazione e la maggioranza ha votato a favore, mi pare fossero tutti d'accordo per delega (come me) o presenti, tranne i proprietari del fondo. Questo rientra nella definizione di "lite condominiale proposta dall'amministratore"?
#24 Inviato 20 Agosto, 2020 camillo50 dice: le delibere non di fanno via mail ma sempre e solo in assemblea, con tanto di verbale. Benissimo, ma allora se è così la decisione di estendere il mandato all'avvocato non ha alcun valore, siamo al punto in cui dobbiamo decidere se estenderglielo o meno, che è quanto convenuto nell'ultima assemblea, Lui però nel frattempo (da Gennaio 2020) ha continuato a rappresentare gli altri condomini COME SE ci fosse stata una votazione in tal senso dell'assemblea. Quindi? Posso dire che non pago l'avvocato perché non è stata di fatto ancora decisa l'estensione del suo mandato?
#25 Inviato 20 Agosto, 2020 zen__on_@hotmail.com dice: Qui non mi è molto chiaro il significato di "lite condominiale proposta dall'amministratore". Alcuni di noi proprietari hanno proposto di prendere un legale per un'azione legale contro i gestori conduttori del locale, l'amministratore ha messo la proposta a votazione e la maggioranza ha votato a favore, mi pare fossero tutti d'accordo per delega (come me) o presenti, tranne i proprietari del fondo. Questo rientra nella definizione di "lite condominiale proposta dall'amministratore"? ciao questo che hai postato ora cambia la prima parte del mio intervento, in quanto c'è una delibera anche se malfatta, visto che è stato scelto l'avvocato ma il mandato è stato sottoscritto individualmente. zen__on_@hotmail.com dice: Quindi? Posso dire che non pago l'avvocato perché non è stata di fatto ancora decisa l'estensione del suo mandato? certo che non c'è una decisione assembleare, almeno per la prosecuzione.