Vai al contenuto
geggè

Spese a consuntivo e spese preventivate .Si può fare?

Buongiorno a tutti,

 

vi espongo questo caso per capire se si può continuare a seguire la stessa procedura e avere un vostro parere in merito:

 

in condominio da più di 40 anni il precedente amministratore -per quanto riguarda le tabelle preventive-metteva il restante disavanzo come fondo cassa per eventuali spese senza sottrarre l'importo al preventivo.

 

Mi spiego meglio, spero sia  più facile in questo modo:

 

esempio: pago come condomino Rossi 400 euro all'anno di condominio (ci sono poche cose in comune,solo giardino) per il 2022.

Ne ho spese 350 euro nel 2022. Quindi a bilancio avrò un credito di 50 euro.

Questi 50 euro rimangono lì sul mio conto senza che vengano tolte dal prossimi 400 euro preventivati per il 2023 per eventuali spese future. quindi avrò 50 euro di credito e nel 2023 comunque pagherò i 400 euro che ho sempre pagato ogni anno.

 

 

Si è sempre fatto così, si può mantenere lo stesso iter senza che quei 50 euro vengano scalati dai 400 euro preventivati nel 2023? ovvero andremmo avanti a pagare 400 euro al mese e quel che rimane si utilizzerà per eventuali spese impreviste .

 

grazie mille per l'attenzione

 

 

geggè dice:

Ne ho spese 350 euro nel 2022. Quindi a bilancio avrò un credito di 50 euro.

Questi 50 euro rimangono lì sul mio conto senza che vengano tolte dal prossimi 400 euro preventivati per il 2023 per eventuali spese future. quindi avrò 50 euro di credito e nel 2023 comunque pagherò i 400 euro che ho sempre pagato ogni anno

per me è corretto cosi, ci sarà sempre una cifra ics che di in anno in anno può essere in dare o in avere.

 

Antonio

grazie molinodoppio. Senza dubbio ; 🙂

 

quello che voglio dire è  : dalla somma preventivata per il condomino Rossi nell'anno 2023, devo togliere l'importo che ho a credito del consuntivo 2022?

 

quale dei due sistemi è corretto per il preventivo: togliere o meno il credito /debito dell'anno precedente dall'importo che Rossi deve pagare?

 

grazie mille 

geggè dice:

Buongiorno a tutti,

 

vi espongo questo caso per capire se si può continuare a seguire la stessa procedura e avere un vostro parere in merito:

 

in condominio da più di 40 anni il precedente amministratore -per quanto riguarda le tabelle preventive-metteva il restante disavanzo come fondo cassa per eventuali spese senza sottrarre l'importo al preventivo.

 

Mi spiego meglio, spero sia  più facile in questo modo:

 

esempio: pago come condomino Rossi 400 euro all'anno di condominio (ci sono poche cose in comune,solo giardino) per il 2022.

Ne ho spese 350 euro nel 2022. Quindi a bilancio avrò un credito di 50 euro.

Questi 50 euro rimangono lì sul mio conto senza che vengano tolte dal prossimi 400 euro preventivati per il 2023 per eventuali spese future. quindi avrò 50 euro di credito e nel 2023 comunque pagherò i 400 euro che ho sempre pagato ogni anno.

 

 

Si è sempre fatto così, si può mantenere lo stesso iter senza che quei 50 euro vengano scalati dai 400 euro preventivati nel 2023? ovvero andremmo avanti a pagare 400 euro al mese e quel che rimane si utilizzerà per eventuali spese impreviste .

 

grazie mille per l'attenzione

 

 

Buongiorno geggè

Quei 50 € vanno sul  fondo cassa del condominio. I fondi cassa generalmente si costituiscono con i millesimi di proprietà ( mi spiego meglio/ si devono accantonare 1000 € a f.c. tu hai 50 mill, della tabella di proprietà per cui devi versare 50 € ). Quello che c'è da capire è se l'amministratore segue questa via oppure accantona quelle somme su un f.c. individuale - e  non credo sia la cosa giusta perché un domani che vendi la tua proprietà il f.c. segue l'immobile e non hai diritto al rimborso -salvo accordi con l'acquirente -

I crediti degli altri dove vanno a finire? Sono tutti a credito e non c'è nessuno a debito?

Ciao

Modificato da Nicola L.

La strada corretta sarebbe la seconda, ovvero un credito in compensazione che si storna dalla rata preventiva.

Nulla vieta di costituire un fondo cassa, anche dedicato, ma su un c/c (o libretto di deposito, oppure  una carta/conto) dedicato e senza confusioni fra le singole posizioni dei condomini (che potrebbero avere un saldo di gestione diverso).

 

geggè dice:

Buongiorno a tutti,

 

vi espongo questo caso per capire se si può continuare a seguire la stessa procedura e avere un vostro parere in merito:

 

in condominio da più di 40 anni il precedente amministratore -per quanto riguarda le tabelle preventive-metteva il restante disavanzo come fondo cassa per eventuali spese senza sottrarre l'importo al preventivo.

 

Mi spiego meglio, spero sia  più facile in questo modo:

 

esempio: pago come condomino Rossi 400 euro all'anno di condominio (ci sono poche cose in comune,solo giardino) per il 2022.

Ne ho spese 350 euro nel 2022. Quindi a bilancio avrò un credito di 50 euro.

Questi 50 euro rimangono lì sul mio conto senza che vengano tolte dal prossimi 400 euro preventivati per il 2023 per eventuali spese future. quindi avrò 50 euro di credito e nel 2023 comunque pagherò i 400 euro che ho sempre pagato ogni anno.

 

 

Si è sempre fatto così, si può mantenere lo stesso iter senza che quei 50 euro vengano scalati dai 400 euro preventivati nel 2023? ovvero andremmo avanti a pagare 400 euro al mese e quel che rimane si utilizzerà per eventuali spese impreviste .

 

grazie mille per l'attenzione

 

 

personalmente credo che sia giusta l'ipotesi che il credito che risulta a consuntivo di un esercizio venga scalato dalla quota di preventivo dell'anno successivo.

 ... e mi domando : e chi risulta a debito ? ... cosa fa, non concorre alla creazione del fondo per eventuali imprevisti ? ... cioè il fondo lo creano solo i virtuosi ?

 

a mio avviso quel tipo di contabilità (crazione del fondo) dovrebbe essere stato deciso all'unanimità iun una qualche assemblea per essere valido

Nicola L. dice:

Quello che c'è da capire è se l'amministratore segue questa via oppure accantona quelle somme su un f.c. individuale - e  non credo sia la cosa giusta perché un domani che vendi la tua proprietà il f.c. segue l'immobile e non hai diritto al rimborso -salvo accordi con l'acquirente -

I crediti degli altri dove vanno a finire? Sono tutti a credito e non c'è nessuno a debito?

Ciao

Innanzitutto grazie a tutti per le risposte.

Nicola L. le somme non sono accontonate su un dicitura "fondo cassa",semplicemente rimangono nei crediti dei singoli condomini; i 50 euro infatti sono nel mio credito 

cacallo dice:

La strada corretta sarebbe la seconda, ovvero un credito in compensazione che si storna dalla rata preventiva.

Nulla vieta di costituire un fondo cassa, anche dedicato, ma su un c/c (o libretto di deposito, oppure  una carta/conto) dedicato e senza confusioni fra le singole posizioni dei condomini (che potrebbero avere un saldo di gestione diverso).

 

grazie cacallo,senza dubbio la strada corretta sarebbe la seconda però il precedente amministratore ho visto che ha sempre fatto così. In pratica i soldi rimanevano a credito comunque di ciascun condomino (quanto aveva versato)  e quanto gli competeva a consuntivo. L

Non penso possano esserci confusioni fra le singole porzioni e provo a spiegare il mio punto di vista: se ciascun condominio comunque ha riportato quanto speso a consuntivo , che effettui il conguaglio a preventivo non cambia nulla; Questo perchè comunque nel consuntivo futuro riporterò il conguaglio e la spesa consuntiva spettante singolarmente a ciascun condominio.

rendo l'idea?

 

paul_cayard dice:

personalmente credo che sia giusta l'ipotesi che il credito che risulta a consuntivo di un esercizio venga scalato dalla quota di preventivo dell'anno successivo.

 ... e mi domando : e chi risulta a debito ? ... cosa fa, non concorre alla creazione del fondo per eventuali imprevisti ? ... cioè il fondo lo creano solo i virtuosi ?

 

a mio avviso quel tipo di contabilità (crazione del fondo) dovrebbe essere stato deciso all'unanimità iun una qualche assemblea per essere valido

specifico che non c'è fondo , semplicemente si sta un pò più larghi per eventuali imprevisti.

Fortunatamente non c'è ancora nessuno a debito per il momento. 

 

grazie mille a tutti per il contributo e il confronto :)

geggè dice:

Innanzitutto grazie a tutti per le risposte.

Nicola L. le somme non sono accontonate su un dicitura "fondo cassa",semplicemente rimangono nei crediti dei singoli condomini; i 50 euro infatti sono nel mio credito 

grazie cacallo,senza dubbio la strada corretta sarebbe la seconda però il precedente amministratore ho visto che ha sempre fatto così. In pratica i soldi rimanevano a credito comunque di ciascun condomino (quanto aveva versato)  e quanto gli competeva a consuntivo. L

Non penso possano esserci confusioni fra le singole porzioni e provo a spiegare il mio punto di vista: se ciascun condominio comunque ha riportato quanto speso a consuntivo , che effettui il conguaglio a preventivo non cambia nulla; Questo perchè comunque nel consuntivo futuro riporterò il conguaglio e la spesa consuntiva spettante singolarmente a ciascun condominio.

rendo l'idea?

 

specifico che non c'è fondo , semplicemente si sta un pò più larghi per eventuali imprevisti.

Fortunatamente non c'è ancora nessuno a debito per il momento. 

 

grazie mille a tutti per il contributo e il confronto 🙂

dovreste decidere in assemblea alla prossima delibera per il consuntivo: il residua contabile andrà a modificare in più o in meno il preventivo dell'esercizio successivo.

 

questo è quanto riportato nella nota esplicativa per il nostro condominio.

 

image.thumb.png.088a3a972b2853173f8f771b78bbfcbf.png

 

 

geggè dice:

Innanzitutto grazie a tutti per le risposte.

Nicola L. le somme non sono accontonate su un dicitura "fondo cassa", semplicemente rimangono nei crediti dei singoli condomini; i 50 euro infatti sono nel mio credito 

grazie  mille a tutti per il contributo e il confronto 🙂

Se è così va bene , sono sempre soldi tuoi che potranno servire per future spese. Nel condominio che gestisco effettuo il conguaglio  compensazione con la rata successiva.

Grazie a te.

Modificato da Nicola L.

Anch'io in caso di credito effettuo conguaglio con la quota a preventivo. Son del parere che per un eventuale accantonamento a fondo cassa sia necessaria una decisione dell'assemblea all'unanimità

Ringrazio di cuore tutti per il confronto costruttivo e la partecipazione alla discussione.

 

buonagiornata a tutti!

geggè dice:

Ringrazio di cuore tutti per il confronto costruttivo e la partecipazione alla discussione.

 

buonagiornata a tutti!

🙏

geggè dice:

Si è sempre fatto così, si può mantenere lo stesso iter senza che quei 50 euro vengano scalati dai 400 euro preventivati nel 2023?

Si può fare. È pratica assai comune in molti condomini. È l'assemblea a decidere circa l'eventuale avanzo di esercizio.

paul_cayard dice:

 ... e mi domando : e chi risulta a debito ? ... cosa fa, non concorre alla creazione del fondo per eventuali imprevisti ? ... cioè il fondo lo creano solo i virtuosi ?

Integra a conguaglio. Se avente credito derivante da esercizi precedenti, compensa con esso.

Anche per me si può fare.

Ciascun condomino può chiedere in qualsiasi momento la liquidazione del proprio credito al condominio (si tratta di credito certo, liquido ed esigibile, risultando da un bilancio approvato).

Proprio in questo consiste la differenza con un fondo cassa (che invece non è liquidabile su richiesta del singolo condomino, ma solo per decisione assembleare) e dunque non c'è necessità di approvazione unanime (1000/1000), come necessiterebbe invece il fondo cassa.

Modificato da condo77

Dubito possano tornare indietro i soldi una volta versati. Una volta che li lasci lì, il credito seguirebbe l'immobile. Ne condivido la logica, ma temo servirebbe l'unanimità per liquidare in condòmino che va via.

Joy76 dice:

Dubito possano tornare indietro i soldi una volta versati. Una volta che li lasci lì, il credito seguirebbe l'immobile. Ne condivido la logica, ma temo servirebbe l'unanimità per liquidare in condòmino che va via.

Non segue l'immobile, solo i fondi seguono l'immobile, non i soldi versati in più per spese condominiali.

geggè dice:

uello che voglio dire è  : dalla somma preventivata per il condomino Rossi nell'anno 2023, devo togliere l'importo che ho a credito del consuntivo 2022?

Il preventivo spese non è altro che la previsione delle spese che andranno a sostenere durante l'anno quindi devi presentare il preventivo con la cifra che pensate si possa spendere per la gestione annuale, indipendentemente da quanto ci sia in cassa.

Anche nel mio condominio, liberamente e volontariamente, decidiamo annualmente di pagare le quote di gestione preventivate e decidiamo anche di lasciare il saldo annuale come quota in acconto alla gestione successiva, con facoltà di prelevare o scalare le somme a ciascun condòmino, purchè il suo saldo patrimoniale non vada in negativo.

Ecco come si presenta il saldo iniziale di ciascun condòmino ed ognuno continua a pagare le quote condominiali approvate in preventivo, se vuole e come vuole, fino a che resta in attivo (qualcuno ha già optato per non pagare le quote condominiali in un particolare periodo e si trova leggermente sbilanciato rispetto alla media)

saldo.thumb.JPG.ba4fe66ea115c73bfe02a40078fe1fca.JPG

condo77 dice:

Non segue l'immobile, solo i fondi seguono l'immobile, non i soldi versati in più per spese condominiali.

Già, ma l'assemblea è chiamata a decidere circa l'avanzo di gestione [art. 1135 comma 1, n.3].

Se delibera per non utilizzarlo a conguaglio e di lasciarlo in cassa per far fronte ad imprevisti (per quanto ordinari e generici) futuri, il fondo potrebbe definirsi bello che costituito.

 

La costituzione di un fondo, per quanto generico e vago (imprevisti ordinari), è lecito.

Riprendere soldi (seppur a credito) dalla cassa (fondo cassa?) non sono sicuro di quanto sarebbe agevole. Fortunatamente non è mai capitato. Se mai dovesse capitare, mi sentirei molto più tranquillo con 1000/1000.

Leonardo53 dice:

decidiamo anche di lasciare il saldo annuale come quota in acconto alla gestione successiva, con facoltà di prelevare o scalare le somme a ciascun condòmino, purchè il suo saldo patrimoniale non vada in negativo.

è un modus operandi che condivido, ma lo fai di tua iniziativa o avete deliberato a maggioranza/unanimità per fare così?

Joy76 dice:

Già, ma l'assemblea è chiamata a decidere circa l'avanzo di gestione [art. 1135 comma 1, n.3].

Se delibera per non utilizzarlo a conguaglio e di lasciarlo in cassa per far fronte ad imprevisti (per quanto ordinari e generici) futuri, il fondo potrebbe definirsi bello che costituito.

E' corretto quanto dici, ma in tal caso l'assemblea deve deliberare di costituire un fondo con l'avanzo di gestione.

Qui l'assemblea non ha deliberato in tal senso, ogni condomino ha invece un credito nei confronti del condominio senza che questi crediti confluiscano in un fondo, per quanto generico.

Trattandosi di un credito certo, liquido ed esigibile, il creditore ne può pretendere la liquidazione da parte del debitore, come per qualsiasi altro credito certo, liquido ed esigibile.

Se invece con quel credito venisse costituito un fondo, allora non è più esigibile, perché ha un determinato impiego deliberato dall'assemblea (l'assemblea dei condomini provvede: [..] all'impiego del residuo attivo della gestione).

Joy76 dice:

La costituzione di un fondo, per quanto generico e vago (imprevisti ordinari), è lecito.

Sì, ma non mi pare proprio sia stato fatto in questo caso.

Joy76 dice:

Riprendere soldi (seppur a credito) dalla cassa (fondo cassa?) non sono sicuro di quanto sarebbe agevole. Fortunatamente non è mai capitato. Se mai dovesse capitare, mi sentirei molto più tranquillo con 1000/1000.

1000/1000 mettono tranquilli sempre. 🙂

Cmq per deliberare la liquidazione del fondo costituito con l'attivo di gestione basta la medesima maggioranza necessaria per costituirlo (maggioranza presenti in assemblea con almeno 1/3 dei millesimi totali).

condo77 dice:

[..] all'impiego del residuo attivo della gestione

eh.. appunto.. o di qui.. o di là...  o lo porti a conguaglio o lo lasci lì (fondo cassa)

 

condo77 dice:

Sì, ma non mi pare proprio sia stato fatto in questo caso.

Non in maniera particolarmente esplicita, ma.... se li lasci in cassa cos'è? Non è un fondo cassa?

Ne convengo con te che allo stesso tempo è anche un credito.

 

condo77 dice:

Cmq per deliberare la liquidazione del fondo costituito con l'attivo di gestione basta la medesima maggioranza necessaria per costituirlo (maggioranza presenti in assemblea con almeno 1/3 dei millesimi totali).

Certamente, per un fondo "ordinario".

 

Quello che intendo dire è che penso sia preferibile evitare di liquidare con leggerezza il singolo condomino che ti si presenta alla porta "ciao, ho venduto casa, non sono più condomino, dammi i soldi!". Preferirei prima vedere l'atto e poi deliberare per liquidare il credito.

 

Metti caso che sull'atto di acquisto risulta che si è fatto rimborsare dall'acquirente il credito vantato verso il condomino. Metti che il nuovo condomino, rilevato il credito zero ti porta davanti al giudice e... "... si ritiene il fondo sia costituito... il credito segue l'immobile... bla bla bla.."

Modificato da Joy76
Joy76 dice:

eh.. appunto.. o di qui.. o di là...  o lo porti a conguaglio o lo lasci lì (fondo cassa)

Questo quanto deliberato nel mio condominio:

 

L’assemblea, all’unanimità, approva il consuntivo per l’anno finanziario 2022 e delibera che i saldi attivi a conguaglio di ciascun condòmino risultanti dal saldo finale 2022 siano riportati come saldo attivo iniziale di cassa 2023 come da seguente schema:... (che è più o meno quello dell'immagine precedente)

 

Se i condòmini anzichè richiedere la liquidazione del saldo attivo o richiedere di scalare dal saldo attivo le quote di preventivo approvate lasciano lì il saldo attivo e continuano a bonificare le quote preventivate per l'esercizio successivo, tu lo reputi un fondo?

 

Leonardo53 dice:

Questo quanto deliberato nel mio condominio:

 

L’assemblea, all’unanimità, approva il consuntivo per l’anno finanziario 2022 e delibera che i saldi attivi a conguaglio di ciascun condòmino risultanti dal saldo finale 2022 siano riportati come saldo attivo iniziale di cassa 2023 come da seguente schema:... (che è più o meno quello dell'immagine precedente)

 

Se i condòmini anzichè richiedere la liquidazione del saldo attivo o richiedere di scalare dal saldo attivo le quote di preventivo approvate lasciano lì il saldo attivo e continuano a bonificare le quote preventivate per l'esercizio successivo, tu lo reputi un fondo?

 

A mio avviso no, è un credito verso il singolo condomino.

Un fondo è quando l'assemblea delibera di costituire un fondo.

Ad essere proprio pignoli, se tu quei soldi li utilizzassi per pagare un imprevisto (p.e. bolletta molto più elevata del preventivato), i condomini il giorno dopo potrebbero chiederti la liquidazione del loro credito, liquidazione che non saresti in grado di fare perché hai usato dei soldi "in prestito" per dei pagamenti.

(Mi rendo conto che il caso proposto per il tuo condominio è del tutto irrealistico eh, l'ho proposto solo per evidenziare la differenza tra fondo e credito).

Joy76 dice:

Non in maniera particolarmente esplicita, ma.... se li lasci in cassa cos'è? Non è un fondo cassa?

Ne convengo con te che allo stesso tempo è anche un credito.

A mio avviso la delibera dev'essere esplicita, v. esempio fatto a Leonardo.

Poi qui stiamo veramente mettendo i puntini alle i (o forse alle a), nella pratica tutte 'ste sottigliezze non hanno motivo d'essere (quasi mai) e quei soldi lasciati lì costituiscono una sicurezza per il condominio (e dunque anche per tutti i condomini).

condo77 dice:

A mio avviso no, è un credito verso il singolo condomino.

Infatti così lo intendiamo tutti noi condòmini ed in caso di bisogno (ma anche di non bisogno) chiunque ne abbia voglia può chiedere un rimborso parziale o totale.

@Leonardo53 m ricordo 🙂 

ho letto con molto interesse, quando hai pubblicato lo stralcio del tuo bilancio e relativa delibera.

Leonardo53 dice:

tu lo reputi un fondo?

Non ne sono certo. Potrebbe.

condo77 dice:

Ad essere proprio pignoli, se tu quei soldi li utilizzassi per pagare un imprevisto (p.e. bolletta molto più elevata del preventivato), i condomini il giorno dopo potrebbero chiederti la liquidazione del loro credito, liquidazione che non saresti in grado di fare perché hai usato dei soldi "in prestito" per dei pagamenti.

seeeee.... ciaone! 

Per questa sono disposto tranquillamente a presentarmi davanti al giudice. Col sorriso!

condo77 dice:

Poi qui stiamo veramente mettendo i puntini alle i (o forse alle a), nella pratica tutte 'ste sottigliezze non hanno motivo d'essere

Sono una persona attenta. Nell'esempio posto sopra, non liquiderei con leggerezza.

Tu fa come ti pare 🙂

Inutile che io aggiunga dire anche che, se domani tutti chiedessero di liquidare il proprio credito e di lì a poco mi rientra una fattura da pagare e la rata bimestrale ancora viene accreditata..... il condominio andrebbe in sofferenza. Un minimo di liquidità è bene che ci sia.

Modificato da Joy76
×