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MatteoL

Sostituzione impianto riscaldamento con aumento costi per l'inquilino ... Possibile?

Salve,

dopo delibera della maggioranza dell'assembla condiminiale, si è deciso di sostituire il riscaldamento centralizzato con impianti di riscaldamento autonomo.

 

Il proprietario dell'appartamento in cui sono in affitto, per limitare le spese, vorrebbe "sostituire" alla fornitura dell'acqua calda centralizzata uno scaldabagno elettrico (messo in cucina) per la fornitura dell'acqua calda e riscaldamento termosifoni.

 

Questo per non effettuare lavori per dotare l'appartamento di canna fumaria e quant'altro per l'installazione di una caldaia a gas, puntanto così sul suo proprio risparmio.

 

Essendo però che riscaldamento ELETTRICO è molto più costoso di quello a gas, come inquilino mi troverò a dover sostenere una spesa maggiore solamente perchè il proprietario non vuole installare una caldaia a gas...

Può il proprietario apportare modifiche AUMENTANDO i costi che l'INQUILINO dovrà sostenere?

 

E poi, chi usa di questi tempi riscaldamento elettrico invece di quello a gas? (escludento chi ha pannelli solari, non il mio caso)

 

 

Ringrazio in anticipo per le risposte

Mah!!

Io spero che tu abbia capito male...con un semplice scaldabagno elettrico non riesci a scaldare un bel niente, non c'è la fai proprio come potenza, tu pensa che uno scaldabagno ha una potenza che si aggira intorno agli 1 o 2 kw, una piccola caldaia a gas ha una potenza minimo 10 o 20 kw...per scaldare una casa per quanto piccola possa essere minimo hai bisogno di 5 kw considerando quasi nulle le dispersioni...

 

A mio avviso la cosa non è proprio fattibile.

 

Artax78

Ciao,

intanto ti ringrazio per la risposta.

 

Tralasciando il fatto che uno scaldagagno è una cosa assurda, ipotizziamo voglia mettere una caldaia elettrica di adeguata potenza.

Siccome, termodinamicamente parlando, è un controsensenso utilizzare l'energia elettrica a scopo di riscaldamento...

 

Può il proprietario effettuare questa modifica, causando un maggior onere all'inquilino?

La mia era una domanda più di tipo legale...

 

Può decidere di mettere un impianto di riscaldamento elettrico nonostante questo costi molto di più per l'inquilino rispetto a quello a gas?

Può l'inquilino fare qualcosa a riguardo?

Ascolta, io non ti so dire se ti può imporre o no questa cosa, ma ne dubito altamente, comunque la cosa dello scaldabagno per i radiatori è una follia, dubito molto che il tuo padrone di casa possa richiedere all'ente fornitore di energia elettrica una fornitura da 20kw e più per mandare avanti un impianto di riscaldamento del genere, fai conto che 20kw si forniscono trifasi, quindi con tutti gli accorgimenti di sorta...

 

Una curiosità, ma dove ti trovi, giusto per capire in che fascia climatica sei.

 

Artax78

Bisognerebbe ure vedere se l' eliminazione del centralizzato è possibile. In certe regioni è vietato per condomini oltre una certa dimensione.

Sono al nord, provincia di Treviso.

 

Vorrei solo sapere se il proprietario può effettuare cambiamenti all'appartamento che comportano per me inquilino costi maggiori.

Allora siamo "vicini". -)

 

Per quanto mi risulti il Veneto è meno "tassativo" su certi argomenti pur restando valide le regole generali.

 

Resta il fatto che tu come locatoria hai ben poca voce in capitolo.

 

 

Temo che il proprietario possa fare ciò che vuole della sua proprietà...ma con le dovute distinzioni.

Nel caso specifico se a lui competono le spese di sostituzione impianto diventa logico che è libero decidere quale e quanto spendere.

 

A te resta sempre la possibilità di cambiare casa visto che sei in affitto.

 

Come ti ha già detto Artax è quasi impossibile pensare di scaldare casa con la sola energia elettrica che alimenti una caldaia normale salvo non decida di farsi fare un aumento consideravole di potenza....quindi il proprietario deve comunque darti un locale che sia "eonomicamente" possibile riscaldare.

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