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Umberto7177

Sostituzione caldaia - installare una caldaia a condensazione ( come desidererei ) e scaricare in parete ?

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Buonasera , abito in uno stabile composto da diciotto unità abitative (con riscaldamento autonomo) con tre canne fumarie collettive semplici tipo C UNI 10641 che servono rispettivamente 6 unità abitative cadauna ... Canne fumarie e caldaie a gas Euroterm Mixa 20s sono datate 2005 ... alcune caldaie hanno già superato i livelli di NOX  e quindi sia per la normativa vigente che per l'arrivo del famoso 2020 sono da sostituire.

Fatta la premessa vengo al quesito :

Posso, in deroga alla normativa (abito in Piemonte), installare una caldaia a condensazione ( come desidererei ) e scaricare in parete ??

Nel caso di risposta negativa come temo ( il sito arpal della regione Piemonte lo consentirebbe solo per i casi di condominio con canna fumaria collettiva ramificata oppure scarichi a parete già preesistenti prima del 2013 ... ), sono obbligato a far pressione sui restanti condomini per installare una canna fumaria esterna , sostituire quella interna rendendola idonea alla nuova tecnologia o mantenere la stessa e andare su una ibrida ( proposta una caldaia della Sime chiamata Uniqa ) ???? ... faccio presente che i restanti 5 condomini della mia colonna hanno idee, rispettabili, ma difformi ( chi punta la ibrida ..chi non la vuole cambiare ... chi la cambierà ma il prossimo anno ...)

Faccio presente che la mia caldaia ha terminato da venti giorni la sua onesta vita lavorativa :)

Grazie a chi mi vorrà fornire dritte o riferimento di legge.

 

Umberto7177 dice:

Buonasera , abito in uno stabile composto da diciotto unità abitative (con riscaldamento autonomo) con tre canne fumarie collettive semplici tipo C UNI 10641 che servono rispettivamente 6 unità abitative cadauna ... Canne fumarie e caldaie a gas Euroterm Mixa 20s sono datate 2005 ... alcune caldaie hanno già superato i livelli di NOX  e quindi sia per la normativa vigente che per l'arrivo del famoso 2020 sono da sostituire.

Fatta la premessa vengo al quesito :

Posso, in deroga alla normativa (abito in Piemonte), installare una caldaia a condensazione ( come desidererei ) e scaricare in parete ??

Nel caso di risposta negativa come temo ( il sito arpal della regione Piemonte lo consentirebbe solo per i casi di condominio con canna fumaria collettiva ramificata oppure scarichi a parete già preesistenti prima del 2013 ... ), sono obbligato a far pressione sui restanti condomini per installare una canna fumaria esterna , sostituire quella interna rendendola idonea alla nuova tecnologia o mantenere la stessa e andare su una ibrida ( proposta una caldaia della Sime chiamata Uniqa ) ???? ... faccio presente che i restanti 5 condomini della mia colonna hanno idee, rispettabili, ma difformi ( chi punta la ibrida ..chi non la vuole cambiare ... chi la cambierà ma il prossimo anno ...)

Faccio presente che la mia caldaia ha terminato da venti giorni la sua onesta vita lavorativa 🙂

Grazie a chi mi vorrà fornire dritte o riferimento di legge.

 

UNI-CIG 7129/15 art 5.1:

"Non è consentito scaricare i prodotti della combustione di apparecchi non similari tra loro,
nello stesso camino, canna fumaria o condotto intubato.
Nel caso di sostituzione di un apparecchio collegato ad una canna collettiva esistente è
necessario garantire la compatibilità dellintervento mediante la conservazione della
similarità degli apparecchi allacciati e della funzionalità dellintero sistema.

 

In deroga a quanto sopra riportato, nel caso di canne collettive esistenti, è ammessa la possibilità di sostituire un apparecchio di tipo C convenzionale con uno a condensazione solo in presenza di verifica dimensionale secondo la UNI EN 13384-2, la UNI 10641 o altro metodo di comprovata efficacia, che preveda la possibilità di sostituire tutti gli apparecchi collegati con apparecchi a condensazione (anche in momenti diversi) e garantisca la funzionalità in ogni condizione. Inoltre, prima della verifica dimensionale devono essere verificate le altre caratteristiche essenziali per garantire la compatibilità tra la canna collettiva e i nuovi apparecchi nonché il corretto funzionamento ad umido della canna collettiva."

 

Questo consente, previa verifica, di installare caldaie a condensazione in camini collettivi di caldaie tipo C.

Modificato da Nanojoule
Umberto7177 dice:

Posso, in deroga alla normativa (abito in Piemonte), installare una caldaia a condensazione ( come desidererei ) e scaricare in parete ??

La deroga è consentita solo se esistono apparecchi a tiraggio naturale collegati a camini collettivi non efficienti.

Questo per motivi di sicurezza.

Nanojoule , mi sono scordato di scrivere che il compumetrico redatto dall'installatore nominato dall'assemblea ha stabilito che la canna fumaria esistente non è idonea a ricevere scarichi di sei caldaie a condensazione. Sicuramente non abbiamo posto il quesito per esempio del solo sottoscritto che volesse optare per una caldaia a condensazione e gli altri 5 optassero per la ibrida adeguando la canna collettiva esistente... in ogni caso la mia domanda è specifica in relazione ai costi esosi ( sia collettivi che a maggior ragione se singoli ) per portare, come prevede la normativa nazionale, gli scarichi a tetto ... Ho notato in città alcune soluzioni di scarichi a parete con tubi che escono perpendicolari per almeno 2 metri dal balcone ... presumo che rispettino le distanze come da normativa e mi chiedevo se potevo adottare pure io tale soluzione ma a questo punto inizio a dubitarne ... grazie comunque

Umberto7177 dice:

Nanojoule , mi sono scordato di scrivere che il compumetrico redatto dall'installatore nominato dall'assemblea ha stabilito che la canna fumaria esistente non è idonea a ricevere scarichi di sei caldaie a condensazione. Sicuramente non abbiamo posto il quesito per esempio del solo sottoscritto che volesse optare per una caldaia a condensazione e gli altri 5 optassero per la ibrida adeguando la canna collettiva esistente... in ogni caso la mia domanda è specifica in relazione ai costi esosi ( sia collettivi che a maggior ragione se singoli ) per portare, come prevede la normativa nazionale, gli scarichi a tetto ... Ho notato in città alcune soluzioni di scarichi a parete con tubi che escono perpendicolari per almeno 2 metri dal balcone ... presumo che rispettino le distanze come da normativa e mi chiedevo se potevo adottare pure io tale soluzione ma a questo punto inizio a dubitarne ... grazie comunque

Ritengo che la valutazione dell'idoneità del camino non sia di comepetgenza di un installatore di caldaie, peraltro motivato da condizioni diverse dall'ottimizzazione dell'esistente.

Non terrei in sola condiderazione il computo metrico che è totalmente diverso da adeguata e motivata relazione tecnica eseguita da figura competente.

Probabilmente non avete corretta informazione da competenti figure.

Nanojoule dice:

Ritengo che la valutazione dell'idoneità del camino non sia di comepetgenza di un installatore di caldaie, peraltro motivato da condizioni diverse dall'ottimizzazione dell'esistente.

Non terrei in sola condiderazione il computo metrico che è totalmente diverso da adeguata e motivata relazione tecnica eseguita da figura competente.

Probabilmente non avete corretta informazione da competenti figure.

L'installatore è un ingegnere iscritto all'albo , oltre al sopracitato compumetrico ci ha presentato idonee relazioni tecniche e di calcolo nonchè un dettagliato capitolato d'appalto ... questo è quanto pensavo bastasse per avere contezza del problema condominiale .. la visione d'insieme a me è quasi chiara , avevo solo quel dubbio sullo scarico a parete visto che sono quasi certo che la mia colonna voglia rinviare ogni decisione al 2020 .... poi se esistono figure con competenze superiori per verificare la nostra canna fumaria esistente dove dovrei rivolgermi ?? in provincia ???

Umberto7177 dice:

e andare su una ibrida ( proposta una caldaia della Sime chiamata Uniqa ) ????

La caldaia ibrida è composta da una unità a combustione premiscelata abbinata a pompa di calore.

La Sime Uniqa non è assolutamente ibrida.

E' una comunissima caldaia a flusso forzato, per niente modulante, con scambiatore di calore integrativo.

Un riedizione della bicicletta, magari con più cambi, ma......sempre bicicletta!

Totalmente diversa da una condensazione premiscelata ad ampio campo di modulazione autoadattante con combustione ottimale in ogni punto di potenza........una Ferrari!

Umberto7177 dice:

L'installatore è un ingegnere iscritto all'albo , oltre al sopracitato compumetrico ci ha presentato idonee relazioni tecniche e di calcolo nonchè un dettagliato capitolato d'appalto ...

Buon per voi, figura sicuramente competente, ma altrettanto interessata all'esecuzioen del lavoro.

 

Solitamente le relazioni tecniche devono essere super partes, di figure terze all'esecuzione dei lavori.

 

Si informi presso uno studio termotecnico competente.......

Umberto7177 dice:

poi se esistono figure con competenze superiori per verificare la nostra canna fumaria esistente dove dovrei rivolgermi ?? in provincia ???

purtroppo Gli Enti Locali Piemontesi non hanno ancora attivato una adeguata maglia informativa e di controllo territoriale, demandando l'operatività all'ARPA.

Nanojoule dice:

purtroppo Gli Enti Locali Piemontesi non hanno ancora attivato una adeguata maglia informativa e di controllo territoriale, demandando l'operatività all'ARPA.

Quoto ... concludo e ringrazio per le informazioni... quindi, nella mia ignoranza in materia , dubito di essere in regola se scarico a parete 😞 ...

salpa65 dice:

Mi sembra sia ancora  in vigore il Dlgs. 102 art.14 comma 8.....

Ben appunto:

 

"8. Al comma 9-bis, dell'articolo 5, del d.P.R.26 agosto 1993, n. 412, e successive modificazioni, dopo la lettera c) sono aggiunte le seguenti: 
«d) si procede alle ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella versione iniziale non dispongano già di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell'edificio, funzionali e idonei o comunque adeguabili alla applicazione di apparecchi a condensazione; 
e) vengono installati uno o più generatori ibridi compatti, composti almeno da una caldaia a condensazione a gas e da una pompa di calore e dotati di specifica certificazione di prodotto.»"

 

In stabili plurifamilgliari, non dotati in origine di camini funzionali ed idonei con sbocco oltre il tetto e/o adeguabili agli scarichi a condensazione, è possibile eseguire la deroga scarico a parete.

Quindi in caso di collettive a tiraggio naturale non funzionanti, quindi pericolose per gli utenti, e incompatibili con la condensazione per possibili soprapressioni scarico fumi, lo scarico a parete "forzato" si può fare.

 

Se invece il camino collettivo è dedicato a scarichi in pressione, quindi caldaie a flusso forzato di tipo C, è possibile inserire la condensazione previa verifica funzionale e controllo tenuta (nel 90% dei casi è possibile farlo.....).

 

Se il camino collettivo per caldaie a tiraggio forzato di tipo C non risponde alle verifiche e prestazioni richieste è possibile chiedere l'applicazione della deroga, o meglio applicare la forza del Dlgs 102/14, previa relazione tecnica di un progettista, e fare scarico a parete conforme a UNI7129.

Non basta la dichiarazione del manutentore o installatore caldaia perchè la UNI7129-15 3 5.1 cita:

"Tutti i tipi di canne collettive (ramificate e non, in pressione negativa o positiva) e i sistemi
di intubamento multipli devono essere progettati."

 

 

 

Ciao, riapro questa discussione per confermare che, nel caso di stabili plurifamiliari non dotati di camini dedicati, è ancora possibile scaricare a parete sfruttando la deroga.
Io nel corso del 2020 mi sono rivolto a questa ditta di <a href="https://www.caldaiealessandria.com/">installazione caldaie ad Alessandria</a> e mi hanno fatto l'intervento senza alcun problema, confermando sostanzialmente nei fatti quanto già affermato in questa discussione.
Quindi non fatevi problemi: se il contesto è quello sopra descritto, avrete sicuramente diritto alla deroga.

Flavio_57 dice:

Ciao, riapro questa discussione per confermare che, nel caso di stabili plurifamiliari non dotati di camini dedicati, è ancora possibile scaricare a parete sfruttando la deroga.
Io nel corso del 2020 mi sono rivolto a questa ditta di <a href="https://www.caldaiealessandria.com/">installazione caldaie ad Alessandria</a> e mi hanno fatto l'intervento senza alcun problema, confermando sostanzialmente nei fatti quanto già affermato in questa discussione.
Quindi non fatevi problemi: se il contesto è quello sopra descritto, avrete sicuramente diritto alla deroga.

Scusa ma la deroga è solo per caldaie a condensazione oppure possono andare con scarico a parete anche le caldaie a tiraggio naturale?

In ogni caso scarico a parete oppure bisogna accompagnare i fumi sopra il colmo?

Modificato da toti
Flavio_57 dice:

Ciao, riapro questa discussione per confermare che, nel caso di stabili plurifamiliari non dotati di camini dedicati, è ancora possibile scaricare a parete sfruttando la deroga.

forse non ho ben capito......

se sono stabili plurifamiliari con riscaldamento autonomo e non dotati di camini dedicati, vuol dire che già da prima scaricavano a parete?

 

toti dice:

Scusa ma la deroga è solo per caldaie a condensazione oppure possono andare con scarico a parete anche le caldaie a tiraggio naturale?

con il dlgs 102/14 qualsiasi caldaia deve scaricare a tetto, se non già detta tipologia di scarico esisteva al 31-08-13 comunque conforme alle direttive tecniche in essere (distante di sicurezza e tipologia combustibile).

Le eventuali deroghe valgono per tutte le caldaie, caratterizzate dalla tipologia delle stesse, incluso il combustibile (lo scarico a parete è valido solo per quelli gassosi)

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