#1 Inviato 19 Aprile, 2015 Salve vorrei un consiglio ho due biciclette che ultimamente sostavo nel sottoscala del condominio quindi in uno spazio comune senza intralciare l'uso di tale zona ad altri condomini e si è scatenato l'inferno. Nell'ultima assemblea condominiale ho fatto formale richiesta a sostare le biciclette in tale spazio o in alternativa abitando al piano 8 a poterle portare su e scenderle in ascensore e anche in questa occasione si è scatenato l'inferno. L'assemblea condominiale mi ha cmq autorizzato temporaneamente a tenerle dove sono ora a patto che la zona venga mantenuta adeguatamente e parzialmente riqualificata.Ora non so come fare premetto che nel regolamento del condominio non vi è nessun divieto ne a sostare le bici nel sottoscala ne tantomeno ad usare l'ascensore per poterle portare nel mio appartamento Vorrei sapere come di devo comportare????
#2 Inviato 19 Aprile, 2015 Se non ci sono divieti non vedo perchè non puoi usare le parti comuni come possono fare parimenti gli altri condomini.
#3 Inviato 19 Aprile, 2015 Perchè se tutti volessero usare il sottoscala come parcheggio...................................
#4 Inviato 19 Aprile, 2015 Perchè se tutti volessero usare il sottoscala come parcheggio...................................Si farà a turno come si fa quando il parcheggio condominiale non contiene tutte le autovetture, oppure chi prima arriva meglio alloggia, si dovranno mettere d'accordo.
#5 Inviato 20 Aprile, 2015 Continua ad utilizzare il sottoscala come parcheggio. Il problema della regolamentazione dell'uso di quella parte comune si porrà quando anche gli altri condòmini vorranno fare quello o altro uso. Il diritto al pari uso è sacrosanto ma non significa utilizza identica e contemporanea e sopratutto non si può arrivare all'assurdo che per salvaguardare il diritto all'uso di tutti il bene non possa essere utilizzato da nessuno. Quanto all'uso dell'ascensore. Vado a memoria, ma non ricordo norme che vietino d'introdurre bici nell'ascensore, salvo il fatto di non rovinare la cabina dell'impianto (riferimento è sempre l'art. 1102 c.c.)
#6 Inviato 11 Agosto, 2015 Buongiorno a tutti. Rispondo all'avvocato Gallucci, in quanto mi trovo in una situazione come quella del sign. massimoroma54. Soltanto che nel mio caso preciso che: -Non cè nessun divieto alla sosta o parcheggio delle bici, sul regol. condominiale. -le bici sono sistemate in maniera ordinata, poco visibili, e di nessun intralcio al passaggio. -Le uso per muovermi regolarmente al posto dell'auto, percui le lascio soltanto la sera o quando non le uso, perciò non ne faccio deposito. -abito al 3 piano di un cond formato da 4 scale indipendenti con indipendenti entrate,e nell'ascensore purtroppo le bici non ci entrano. Detto ciò vado al dunque: Dopo ripetuti richiami da parte dell'amministratore, mi giunge una lettera dell'avvocato che mi invita a rimuoverle pena azioni giudiziarie. Faccio allora un foglio firme in cui chiedo ai condomini della mia scala di esprimere parere favorevole o sfav. La maggioranza dei condomini della mia scala non vede motivo di rimozione. Invio la lettera all'amministratore che mi dice troverà una soluzione alternativa. Dopo un'assemblea ordinaria alla quale non partecipai per impegni, l'amministratore a nome di tutto il condominio (4 scale separate con relativi androni) mi dice che le debbo togliere sennò sarà costretto a chiudere il sottoscala con delle catene. che la maggioranza dei condomini della mia scala non ha validità, come a dire che la mia lettera non ha alcun fondamento pratico. Sta di fatto che stamattina trovo delle catene con lucchetto messe dal fabbro ieri. Soltanto alla mia scala e non nelle altre 3. Credo che la città di Roma non abbia ancora nel regolamento del piano edilizio e di igiene, previsto da parte dei condominii di identificare idonei spazi ove lasciare le bici per chi ci si reca al lavoro (cosa che giò c'è a Milano e Torino...) In questo caso si profila un abuso sulle parti comuni (quindi posso rimuovere le catene personalmente..), oppure bisogna intraprendere le vie legali? nel frattempo come ci si regola? Premetto che questo è un problema molto sentito dai ciclisti romani... Grazie anticipate.
