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Fabio_04

Somme a credito da conguaglio

Salve, negli ultimi 4 anni nel mio condominio si sono succeduti 3 amministratori, l'ultimo (l'anno scorso) ha redatto un conguaglio relativo agli anni che vanno dal 2010 al 2015. In questo conguaglio, io che sono proprietario, risulto creditore di una cifra che ammonta a più centinaia di euro. Anche altri proprietari, chi più e chi meno, risultano essere a credito e si stanno rifiutando di pagare le quote condominiali sino ad estinzione della somma a credito. Altri, come il sottoscritto, vista la disastrosa situazione finanziaria condominiale attuale, stanno momentaneamente onorando gli oneri condominiali. I condomini che non stanno pagando stanno esercitando un loro diritto o commettendo un illecito?

Io che al momento pago regolarmente corro il rischio di perdere prima o poi quanto mi è dovuto? Esiste una sorta di prescrizione al rimborso dopo un tot di anni se non esigo il mio credito? Grazie

La situazione debitoria di un condominio deve essere attentamente monitorata dall'amministratore, che ha tra i suoi compiti quello di esigere il pagamento delle quote condominiali anche mediante decreto ingiuntivo. Il fatto che abbiate cambiato 3 amministratore in 4 anni non mi fa pensare che la situazione sia rosea. I crediti che ciascun condòmino ha nei confronti del condominio non vengono prescritti, ma devono essere restituiti, e vengono indicati tra le passività della situazione patrimoniale. Naturalmente tutto ciò può avvenire se esiste liquidità. Il fatto che i condòmini sospendano il pagamento delle quote fino al pareggio della loro situazione, non esclude la possibilità che l'amministratore possa pretendere il pagamento delle quote mediante decreto. Rimane il fatto che il condominio è vostro e che, se non sosterrete le spese, presto o tardi vi ritroverete il fiato sul collo dei fornitori, che non faranno altro che alimentare i debiti di altre ingenti spese.

La situazione debitoria di un condominio deve essere attentamente monitorata dall'amministratore, che ha tra i suoi compiti quello di esigere il pagamento delle quote condominiali anche mediante decreto ingiuntivo. Il fatto che abbiate cambiato 3 amministratore in 4 anni non mi fa pensare che la situazione sia rosea. I crediti che ciascun condòmino ha nei confronti del condominio non vengono prescritti, ma devono essere restituiti, e vengono indicati tra le passività della situazione patrimoniale. Naturalmente tutto ciò può avvenire se esiste liquidità. Il fatto che i condòmini sospendano il pagamento delle quote fino al pareggio della loro situazione, non esclude la possibilità che l'amministratore possa pretendere il pagamento delle quote mediante decreto. Rimane il fatto che il condominio è vostro e che, se non sosterrete le spese, presto o tardi vi ritroverete il fiato sul collo dei fornitori, che non faranno altro che alimentare i debiti di altre ingenti spese.

Quindi, credo di capire, che il fatto che l'amministratore possa obbligare al pagamento i condomini a credito ma morosi con decreto, vuol dire che questi siano in difetto...! Ti ringrazio

Salve, negli ultimi 4 anni nel mio condominio si sono succeduti 3 amministratori, l'ultimo (l'anno scorso) ha redatto un conguaglio relativo agli anni che vanno dal 2010 al 2015. In questo conguaglio, io che sono proprietario, risulto creditore di una cifra che ammonta a più centinaia di euro. Anche altri proprietari, chi più e chi meno, risultano essere a credito e si stanno rifiutando di pagare le quote condominiali sino ad estinzione della somma a credito. Altri, come il sottoscritto, vista la disastrosa situazione finanziaria condominiale attuale, stanno momentaneamente onorando gli oneri condominiali. I condomini che non stanno pagando stanno esercitando un loro diritto o commettendo un illecito?

Io che al momento pago regolarmente corro il rischio di perdere prima o poi quanto mi è dovuto? Esiste una sorta di prescrizione al rimborso dopo un tot di anni se non esigo il mio credito? Grazie

le somma a credito a conguaglio di un bilancio consuntivo devono essere contabilizzate sul bilancio preventivo successivo, in pratica i condomini che vantano delle somme a credito alla chiusura di un esercizio hanno il diritto che le stesse vengano decurtare dalle quote future.

Nel caso specifico, se tu non intendi usufruire delle somme a credito a tuo nome risultanti dal conguaglio del bilancio consuntivo, non perdi nulla, perché dette somme, se non utilizzate a compensazione delle quote future, resteranno comunque a tuo favore sul prossimo bilancio consuntivo, naturalmente compensandosi con il futuro conguaglio.

Quindi, credo di capire, che il fatto che l'amministratore possa obbligare al pagamento i condomini a credito ma morosi con decreto, vuol dire che questi siano in difetto...! Ti ringrazio

Confermo esattamente quanto da te detto. Tengo a sottolineare però che la normativa, all'art. 1135 cc, dispone che l'assemblea provveda:

 

(omissis)

all’approvazione del rendiconto annuale dell’amministratore e all’impiego del residuo

attivo della gestione;

(omissis)

 

Ciò significa che l'assemblea dovrebbe decidere se utilizzare le somme a credito di quote future, oppure disporre la restituzione delle stesse.

Quindi, credo di capire, che il fatto che l'amministratore possa obbligare al pagamento i condomini a credito ma morosi con decreto, vuol dire che questi siano in difetto...! Ti ringrazio

Se ci sono morosi, sono sicuramente i morosi quelli in difetto.

 

Se ci sono alcuni condòmini a credito, per andare a pareggio di bilancio i casi sono due:

 

1) Il credito dei condòmini è disponibile liquido sul c/c condominiale.

2) Il c/c condominiale è a zero ed il credito dei condòmini sarà disponibile se e quando pagano i morosi.

 

Nel caso in cui non ci sia liquidità ed i virtuosi cominciano a non pagare fino a raggiuggimento del proprio credito, si creerà comunque una situazione in cui mancherà la liquidità per pagare utenze e servizi e potreste restare senz'acqua, senza luce e senza ascensore.

 

Se ci sono morosi l'amministratore deve provvedere a fare decreti ingiuntivi e riscuotere il dovuto.

Se per fare i decreti ingiuntivi serve anticipare le spese legali, queste devono essere provvisoriamente anticipate dai virtuosi.

Se nonostante i decreti ingiuntivi la morosità continuerà fino a mandare le case all'asta, i virtuosi dovranno costituire un fondo provvisorio per evitare pregiudizi al condominio.

Buongiorno a tutti,

vorrei sottoporvi il mio caso. Ho comprato nel 2009 in alloggio e ho completamente ristrutturato compresi gli impianti ed anche il contatore dell'acqua. L'addebito dell'acqua nella ripartizione delle spese condominiali e' stato sempre eseguito in modalita' presunta, in quanto sempre assente, prendendo il consumo del precedente proprietario. Ora facendo una verifica risulta in consumo effettivo inferiore di ben 500m cubi. Facendolo notare all'amministratore mi propone di portare il caso nella prossima assemblea ordinaria per trovare una soluzione. Mi chiedo se questa e' la normale procedura in quanto a mio parere dovrebbe essere in semplice conguaglio e quindi senza coinvolgere l'assemblea. Dal mio punto di vista se la situazione fosse stata all'opposto e cioe' se da una verifica fossi stato a debito, l'amministratore mi avrebbe richiesto la somma a conguaglio con la prima ripartizione delle spese senza passare dall'assemblea o mi sbaglio? La seconda cosa che vorrei chiedervi e' se il credito dell'acqua se fosse riconosciuto si puo' compensare anche con alter voci di spesa tipo riscaldamento e spese varie ? Grazie per la collaborazione. Saluti FG

ma non avevi già postato questo quesito? ti era pure stato risposto.

non puo' l'amministratore conguagliare tout court, se fosse stato al contrario è una cosa completamente diversa.

Questo perchè: i bilanci dal 2009 ad oggi sono stati approvati dall'assemblea, anche da te pertanto. L'amministratore non puo' oggi scalarti importi così, a suo muzzo.

Non si tratta di una somma ancora da porre a bilancio e pertanto la conguagliamo semplicemente nel bilancio che andremo ad approvare.

Pertanto, come ti ha detto l'amminstratore, porta la cosa in assemblea e confida nella clemenza della stessa, che ti permetta di conguagliare.

Potevi fare piu' attenzione in questi 8 anni di bilanci approvati!

 

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