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Salvatore Roma

Smottamento terreno con conseguente inagibilità casa

Salve,

 

premetto che nel palazzo + dependance dove abito non esiste il condominio (e quindi nessun regolamento), siamo 4 proprietari (3 appartamenti + 1 dependance).

 

Il problema è il seguente:

il proprietario della dependance possiede anche il terreno che affianca la casa - a causa delle forti piogge il terreno ha ceduto ed è franato a valle; i vigili del fuoco sopravvenuti sul luogo dell'accaduto hanno dichiarato preventivamente lo stabile inagibile (siamo in attesa che tornino per la perizia reale) (potete vedere l'articolo che ha le foto http://www.romatoday.it/foto/cronaca/frana-in-zona-valle-santa-a-boccea/zona-valle-santa-boccea-1.html ) - la frana ha determinato anche il crollo di parte del terrazzino costruito non a norma attinente alla depandance.

 

Ora vi chiedo:

- eventuali danni provocati che dovranno essere risanati per avere l'agibilità della casa dovranno essere pagati dal proprietario del terreno oppure da tutti i condomini (che sono anche i proprietari degli appartamenti)?

- Eventuali spese da affrontare in comune come dovranno essere ripartite?

- il proprietario del terreno si può opporre a non realizzare i lavori rendendo in questi termini tutta la casa inagibile?coem dovremmo comportarci noi altri proprietari?

 

Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che fornirete.

Saluti,

Salvatore

La situazione è molto più complessa.

Sono calamità naturali,perciò cosa centra il proprietario del terreno con la frana.

Alla fine la conta dei danni la fanno le autorità competenti,a cominciare dalla protezione civile ai suoi periti da inoltrare agli enti locali competenti.

Perciò non sono problemi che si possono risolvere tra "condominio Web" e te. Anche perché la protezione civile non farà muovere niente,se prima non mette in sicurezza le parti coinvolte senza la sua autorizzazione (basta vedere l'Aquila dove a distanza di anni è ancora tutto transennato).

Se il tuo palazzo è agibile o no,NON lo devi stabilire tu,saranno loro ad autorizzarti o meno a entrare.

Ciao giglio2,

grazie per la risposta - so che devo aspettare il verbale dei vigili del fuoco/protezione civile per capire le azioni che dovranno essere realizzate - e che non sarò io a dare l'agibilità.

 

Da quanto so i danni saranno risarciti dagli enti solo se vengono dichiarati particolari stati (tipo di calamità) e da quanto apprendo dai media il sindaco non ha fatto ancora nessuna richiesta verso il governo...

 

Infatti la omanda che coinvolgeva gli altri condomini era nell'ipotesi che i danni non saranno risarciti...

Ciao,

Salvatore

Capisco la tua ansia,qua è mezza Italia vive quello che stai passando tu,e immagino anche il tuo sindaco come tutti è impotente davanti a questo marasma imponente.

In questi casi bisogna pensare alla pelle,perciò armati di pazienza e non ti resta che aspettare.

Sicuramente non mancherà il nostro sostegno morale(condominio web) a te e tutti quelli che sono nelle tue condizioni.

Auguri e buona fortuna

Ciao,

 

vi aggiorno:

- in accordo con tutti gli altri proprietari abbiamo fatto fare un sopralluogo da un perito che a conclusione della perizia (dopo aver visionato il terreno, lafran, gli edifici e le planimetrie) ci ha anticipato che la struttura principale è agibile mentre resterebbe l'inagibilità sulla dependance e sul terreno in attesa dei lavori da realizzare.

 

Ora stiamo attendendo che il perito ci comunichi la sua offerta economica per dargli l'incarico, ma nel frattempo il proprietario che possiede gli elementi che manterrebbero l'inagibilità ha consultato un secondo perito che dovrà fare a sua volta la sua perizia.

 

Vi chiedo:

- se la perizia del secondo perito sarà discordante rispetto a quella del primo perito come si comporterà il comune?

-il primo perito ha nella sua perizia scritto l'agibilità della struttura principale anche senza lavori -->il comune ci farà rientrare oppure farà dei controlli dai suoi tecnici?

 

Che prevedete?

 

Grazie,

Salvatore

Vi aggiorno sulla situazione e attendo un vostro aiuto:

- abbiamo consegnato la relazione tecnica al comune dove si attesta l'agibilità del palazzo, l'inagibilità del terreno e sono individuati una serie di lavori da realizzare sul terreno per evitare che questa situazione possa nel tempo essere critica per il palazzo. Il comune ha dato al proprietario 180 giorni per mettere in sicurezza l'area.

Ora vi chiedo se il proprietario del terreno non vorrà realizzare i lavori, il comune come si comporterà? che dovrò fare? citare proprietario e comune?

Tutti i consigli saranno ben accetti.

 

Saluti,

Salvatore

Salve, io ho vissuto una vicenda simile e ti posso raccontare quel che è successo a me (che non vuol necessariamente dire che accadrà anche a te).

Io abito in un mini condoominio (4 appartamenti) in zona collinare, più o meno a metà di una collina. A fine 2011, a seguito dell'abbondante nevicata e di altre cause, una parte della collina vicina a noi è franata distruggendo mezzo giardino dei nostri vicini di casa per poi finire in un giardino di un condomino e nel cortile comune. Il comune a parte mandare diverse intimazioni al proprietario del terreno di sgomberare il tutto e sistemare la collina e in seguito all'inagibilità del nostro cortile al nostro condominio per ripulire il cortile stesso, non ha mai fatto niente. Nel tuo caso, senza dichiarazione di calamità, rimane un problema fra privati, in cui il comune difficilmente entrerà nel merito se non per intimare la sistemazione del terreno franato... L'agibilità del cortile c'è toccato richiederla noi, pagando un geologo, in quanto il tecnico del comune ha dichiarato che i vigili del fuoco possono solo dichiarare l'inagibilità, ma non l'agibilità (per non prendersi responsabilità immagino io...). Il conto dei danni, perizie comprese, avremmo dovute chiederle al proprietario del terreno facendogli causa, ma alla fine 2 condomini erano favorevoli e 2 no e quindi non abbiamo fatto nulla.

Nel tuo caso quindi, temo che il comune si limiterà a mandare delle intimazioni al proprietario del terreno lasciando a voi privati che vivete sulla vostra pelle il problema, di trovare un accordo o fare una causa per sistemare effettivamente le cose. Probabilmente, se non ci sarà una perizia diversa dell'altro tecnico, dichiarerà la vostra palazzina agibile, lasciando l'altra non agibile (aspettate comunque la lettera).

Se vedete che le cose van per le lunghe e il condomino-proprietario del terreno non vuol sistemare, andate da un avvocato.

Saluti

Fausto

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