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Pierlu 115

Si tratta di sublocazione?

Buongiorno,

nel 2008, per motivi di lavoro, la mia compagna ha affittato un alloggio in cui è andata a vivere con la figlia, pur mantenendo la residenza in un'altra regione. Dopo qualche mese sono andato a vivere con loro prendendo la residenza, per questo motivo abbiamo notificato all'amministratore ed al proprietario che il numero di occupanti l'alloggio era aumentato di una persona affinchè provvedessero alla corretta ripartizione delle spese dell'acqua (non esiste un contatore individuale).

Il Proprietario, allora, no ritenne necessario modificare il contratto di affitto sui cui erano indicate solo 2 persone.

Oggi, a distanza di 4 anni, la mia compagna è stata richiamata nella sua sede di lavoro originario e per tutto quest'anno nè lei nè la figlia non abiteranno nell'alloggio suindicato dove rimango solo io.

Notificato al proprietario il nuovo cambio temporaneo, questi si

indispone annunciando che si tratta di una sublocazione, espressamente vietata dal contratto di affitto e minaccia di recedere il contratto.

Vi sarei grato se poteste darmi un parere in merito per capire come muovermi.

Grazie a tutti.

Pierluigi

Ciao, ha ragione il proprietario.

D'altronde, il contratto, è tra il proprietario ed un'altra persona, che non sei tu.

Se tu fossi stato, per esempio, il marito o un prossimo congiunto allora il problema non si poneva ma tu, agli atti ufficiali, non lo sei, quindi è lecito pensare che possa trattarsi di sublocazione e comunque trattasi di una persona che non ha nulla a che fare con il contratto attualmente in essere.

Ovviamente, io ti credo quando dici che non si tratta di sublocazione, d'altronde l'affitto comunque lo paghi.

Io, al posto del proprietario, se il canone viene pagato regolarmente lascerei le cose come stanno però da un punto di vista legale se l'intestatario del contratto è una altra persona e questa ti comunica che non ci abita più e che l'appartamento lo occupa una nuova persona, egli, può benissimo rifiutarsi.

Riflettici un pò e vedrai che trovi abbastanza logico tutto ciò.

Se tu fai un contratto con una persona (qualunque tipo di contratto) e stabilisci determinati accordi con quella persona, non puoi dopo comunicare che quel contratto non lo rispetti più te ma lo rispetterebbe un'altra persona senza che avvenga un cambio, una sostituzione del cartaceo.

Sarebbe stato meglio non comunicare nulla al proprietario e continuare a pagare regolarmente il canone, questa soluzione avrebbe impedito al proprietario di supporre di un caso di sublocazione, tu saresti stato un ospite, la tua compagna (intestataria regolare) ogni tanto passava a trovarti e tutto sarebbe rimasto innocuo.

Oggi tu sei un occupante dell'appartamento senza titolo, in pratica abusivo.

Ciao

Ti ringrazio per la risposta, anche se non è quella che speravo.

Quindi, secondo te, il fatto che io sia il compagno e che abbiamo convissuto per 4 anni come una famiglia "ufficiale", che io abbia la residenza dall'inizio e che da allora ho sempre effettuato il pagamento dell'affitto dal mio conto non è sufficiente per testimoniare che non si tratta di sublocazione ?

In tal caso quali sarebbero le possibili conseguenze?

 

Pierluigi

piu' che sublocazione inquadrerei la cosa come cessione del contratto .

ovvero tu non versi un affitto alla tua compagna (sublocazione)ma lo versi al proprietario quindi nei fatti v'e' una cessione del contratto (dalla tua compagna a te).

 

Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.

(Papa Giovanni Paolo II )

Ciao, Peppe si è vero, può essere inquadrata anche come dici tu questa situazione, solo che deve essere d'accordo anche il proprietario, perchè se non lo è, come mi pare di capire, Pierlu deve lasciare l'appartamento.

Pierlu non ha un titolo per abitare quell'appartamento.

Pierlu, anche se la tua compagna testimonia in tal senso, tutto questo va fatto in Tribunale, e, quasi sicuramente, un giudice non ti può riconoscere una locazione in tuo favore, per legge, in questo caso, nel contratto di locazione esistente tu sei un illustre sconosciuto.

Capito?

Per questo ti ho detto che era meglio non comunicare nulla al proprietario, continuare a pagare regolarmente e tu, per il proprietario, rappresentavi un semplice ospite all'interno dell'appartamento.

Il contratto di locazione non lo si può cedere ad altri senza il consenso del proprietario, non è mica una attività commerciale.

Piuttosto chiedi, con i dovuti modi, senza polemiche, senza pretese assurde, al proprietario se è d'accordo a rifare, alle stesse condizioni, un nuovo contratto a tuo nome, penso che potrebbe essere d'accordo visto che comunque gli confermeresti la cifra già pattuita precedentemente.

Se non dovesse accettare lascia perdere, lascia l'appartamento perchè se ti imbarchi in una causa, perdi tempo e denaro e, pure molto, visto che secondo un mio modesto parere non hai possibilità di vittoria, queste sarebbero le conseguenze se pretendi una cosa del genere.

Ciao

confermo con peppe e brico.

 

Il fatto di essere coniugato o meno penso che c'entri poco: in effetti sei subentrato tu alla tua compagna e sarebbe giusto che il contratto fosse fatto a te.

 

Chiedi la cessazione del contratto vecchio e che venga rifatto a te, hai sempre pagato tu non credo che dovrebbero esserci problemi, la proprietà già ti conosce.

 

Saluti

 

Giuseppina

Scritto da Giuseppina il 19 Set 2012 - 07:44:49: Chiedi la cessazione del contratto vecchio e che venga rifatto a te, hai sempre pagato tu non credo che dovrebbero esserci problemi, la proprietà già ti conosce.

Piuttosto che una risoluzione del vecchio conmtratto e registrazione di uno nuovo (quindi doppia tassa di registro da pagare) meglio una semplice cessione (come già hanno giustamente suggerito), accompagnata da una scrittura firmata da tutte le parti in cui si stabilisce che tizio subentra a caio nel contratto xyz facendosi carico di tutti gli obbligi contrattuali sottoscritti.

Per evitare equivoci, inconvenienti, incomprensioni e quant'altro se il proprietario è d'accordo (tanto in questo caso tutto dipende da lui), è meglio spendere due soldini in più e fare un nuovo contratto a nome di Pierlu, è meglio, molto meglio, credimi!

Ciao

Personalmente, dati gli sviluppi, sarei più propenso ad una cessione di contratto per il fatto che se entro giugno 2013 la situazione lavorativa della mia compagna non dovesse sbloccarsi e lei non potesse tornare, lasciarei l'alloggio per trasferirmi da lei.

in ogni caso lunedì proporrò al proprietario questa ipotesi e vedremo cosa mi dirà. Certo, dal mio punto di vista, potremmo anche lasciare tutto così com'è fino a giugno e poi o regolarizzare o disdire, però lui potrebbe non essere d'accordo ed optare per un approccio più "duro". A questo proposito, potrebbe impugnare il contratto e darmi lo sfratto?

 

non può sfrattarti se il contratto non è intestato a te. Tutt'al più può ritenerti un "abusivo pagante", io non credo che abbia difficoltà anche a lasciare le cose come stanno.

 

Del resto paghi e hai sempre pagato ...

 

giuseppina

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