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Lorenzzz90

Sfratto da casa ALER

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Buongiorno a tutti,

ho un problema che non so come gestire/risolvere e avrei bisogno di una mano da qualcuno che ne sa più di me.

 

Vivo in una casa ALER con mia nonna, mio zio e mia mamma, 

mio zio e mia mamma per motivi di salute sono disoccupati (senza però avere nessun tipo di invalidità),

mia nonna è pensionata e io al momento lavoro.

 

Siamo in questa casa dal 2011 e abbiamo sempre pagato regolarmente l'affitto fino al 2019, dal 2019 abbiamo avuto dei problemi economici e di salute (mio zio non ha più potuto lavorare) e io prendevo pochissimo e facevamo una gran fatica a pagare l'affitto.

 

L'affitto lo pagavamo pieno, non conosco bene i termini ma il nostro contratto era come se fosse tra due privati, non ricevevamo nessuna compensazione dallo stato, la cifra è sempre stata intorno ai 600€ per mensilità per una casa di meno di 100 metri quadri.

 

Dato che non riuscivamo più a sostentarci siamo andati all'aler e ci hanno letteralmente tirati matti, prima ci hanno detto che dovevamo solo aspettare e l'affitto sarebbe sceso in automatico per non so quale motivo, poi ci hanno detto che dovevamo fare l'isee, l'isee poi non bastava perchè era riferito all'anno prima quando mio zio ancora lavorava, allora ci han fatto fare l'isee corrente, e infine dopo tutto ciò ci han detto che a noi l'affitto non potevano abbassarcelo perchè il nostro contratto era "privato" come menzionavo prima.

 

In pratica eravamo in una casa popolare e dovevamo pagare 600€ di affitto al mese a fronte di 1000€ di entrate con 4 persone che devono mangiare e in più le bollette da pagare,

la spesa era diventata insostenibile, allora siamo andati al sunia, abbiamo fatto vedere tutte le carte e chiesto un consiglio, il consiglio che ci hanno dato è stato di non pagare più l'affitto e di ripresentarci da loro quando sarebbe arrivato lo sfratto.

 

Li abbiamo ascoltati e oggi è arrivata una raccomandata che ci avvisa che se non paghiamo entro 2 settimane verranno iniziate le pratiche per lo sfratto.

 

Dato che mia nonna ha 80 anni ed è l'intestataria dell'affitto e che vivo in lombardia preferirei non dover andare in giro con lei per uffici vari rischiando di farle prendere il covid quindi volevo chiedervi un consiglio su cosa fare.

 

Come funzionano gli sfratti se le case sono popolari?

Cosa significa che il mio tipo di contratto è privato nonostante sia una casa popolare?

Gli sfratti non erano stati bloccati fino al 31 dicembre 2020 per via del covid?

Realisticamente, nel peggiore dei casi, quanto tempo abbiamo prima di dovercene andare?


Grazie a tutti

Gli sfratti per le case popolari teoricamente funzionano come quelle per case private. 
Conosco bene la situazione ALER, che penso sia una delle più disastrate d'Italia sebbene si trovi a Milano, dove solitamente funziona quasi tutto. 

Detto fra i denti, non mi preoccuperei di uno sfratto imminente, visto che non riescono a sfrattare centinaia di alloggi occupati abusivamente da più di vent'anni, se non quando riescono con delle indagini delle forze dell'ordine a dimostrare che all'interno vengono perpretati dei reati ( spaccio di droga ecc...). E molte volte dopo aver apposto il classico pannello di acciaio sulla porta per non far entrare più gli occupanti, dopo neanche un giorno sono di nuovo li a spaccare tutto, rientrando in barba alle più basilari leggi di civiltà.

Questo però non significa che tu debba adagiarti sugli allori. Visto il periodo, prova ad aspettare, senti un legale se ne hai la possibilità ed in ogni caso attivati con i servizi sociali; in molti casi so che hanno aiutato parecchie persone ad interfacciarsi con ALER con discreto successo. Dalla situazione che fai presente già il fatto che ci sia una persona anziana e altre persone "indigenti" all'interno, fa aumentare le possibilità di ricevere aiuto. 

Modificato da FrancescoM
Lorenzzz90 dice:

siamo andati al sunia, abbiamo fatto vedere tutte le carte e chiesto un consiglio, il consiglio che ci hanno dato è stato di non pagare più l'affitto e di ripresentarci da loro quando sarebbe arrivato lo sfratto.

Tornate dal Sunia. Dopotutto loro stessi vi avevano suggerito di ripresentarvi presso i loro uffici quando avreste ricevuto lo sfratto. Sapranno indirizzarvi e seguirvi.

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FrancescoM dice:

Gli sfratti per le case popolari teoricamente funzionano come quelle per case private. 
Conosco bene la situazione ALER, che penso sia una delle più disastrate d'Italia sebbene si trovi a Milano, dove solitamente funziona quasi tutto. 

Detto fra i denti, non mi preoccuperei di uno sfratto imminente, visto che non riescono a sfrattare centinaia di alloggi occupati abusivamente da più di vent'anni, se non quando riescono con delle indagini delle forze dell'ordine a dimostrare che all'interno vengono perpretati dei reati ( spaccio di droga ecc...). E molte volte dopo aver apposto il classico pannello di acciaio sulla porta per non far entrare più gli occupanti, dopo neanche un giorno sono di nuovo li a spaccare tutto, rientrando in barba alle più basilari leggi di civiltà.

Questo però non significa che tu debba adagiarti sugli allori. Visto il periodo, prova ad aspettare, senti un legale se ne hai la possibilità ed in ogni caso attivati con i servizi sociali; in molti casi so che hanno aiutato parecchie persone ad interfacciarsi con ALER con discreto successo. Dalla situazione che fai presente già il fatto che ci sia una persona anziana e altre persone "indigenti" all'interno, fa aumentare le possibilità di ricevere aiuto. 

Simo dice:

Tornate dal Sunia. Dopotutto loro stessi vi avevano suggerito di ripresentarvi presso i loro uffici quando avreste ricevuto lo sfratto. Sapranno indirizzarvi e seguirvi.

Grazie a entrambi,

volevo aspettare ad andare al sunia per la pandemia in corso e perchè in realtà la lettera che è arrivata non credo sia uno sfratto a tutti gli effetti ma piuttosto un avviso di pagamento.

Lorenzzz90 dice:

Grazie a entrambi,

volevo aspettare ad andare al sunia per la pandemia in corso e perchè in realtà la lettera che è arrivata non credo sia uno sfratto a tutti gli effetti ma piuttosto un avviso di pagamento.

Prova almeno a sentirli telefonicamente, così almeno ti togli il dubbio. Auguri! 🙂

600 euro al mese  per una casa aler e' veramente tanto .

 

mio fratello e' in affitto a 500 euro/mese 105 metri quadri ,ma non e' certo una casa popolare .

 

Modificato da peppe64
Lorenzzz90 dice:

volevo aspettare ad andare al sunia

Guarda che anche al Sunia non troverai le porte spalancate, anzi è certo che siano barricati all'interno e che ricevano esclusivamente dietro appuntamento prefissato.

Telefonagli, che probabilmente riceverai un recapito mail tanto per presentargli la tua problematica quanto per richiedere un appuntamento.

Almeno, qui da me con le centrali sindacali funziona così.

Modificato da albano59

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