#1 Inviato 21 Marzo, 2021 Salve, ho ricevuto una sentenza legge 1134 per spese condominiali pagate da me con (autorizzazione dell'amministratrice), mi rivolgo in sede legale per recuperare la spesa da me sostenuta poi dopo 9 anni con più sedute mi viene rigettata con sentenza di spese processuali e risarcimento ai condomini di 6500, il giudice mi indica che il procedimento legale va indirizzato nei confronti dell'amministratrice, chiedo cosa devo fare, la spesa da me sostenuta non ha prodotto una spesa nel consuntivo per i condomini, ma al contrario l'amministratrice ha chiesto e incassato la spesa di 10000 euro nelle spese di consuntivo, i condomini non avrebbero dovuto versare la richiesta della spesa avendo già saldata da me condomine , della somma incassata dall'amministratrice di 10000 euro mi sono stati restituiti una parte di 2000 euro con bonifico bancario causale della spesa sostenuta per il condominio , e un documento come garanzia che attestava e firmato dall'amministratrice ( il codominio deve la somma restante di 8000 euro al condomine) il giudice non lo ha considerato come responsabilità nei confronti del condominio, applicando la legge 1134 , ho subito un grave danno economico , mentre l'amministratrice è uscita indenne e in più ha riscosso la spesa dai condomini, che ho sostenuto io condomine , ho capito che la giustizia mi punisce e non vede l'incasso della spesa dell'amministratrice che non ha sostenuto nessuna spesa e non ha un documento che attesta gli acquisti del materiale occorso per i lavori sostenuti, aiuto ho bisogno di una risposta e di un avvocato che conosce bene le leggi condominiali.
#2 Inviato 21 Marzo, 2021 Ti capisco. Caso analogo, ma con un proliferare di cause molto più sostenuto rispetto al tuo ed assai più articolato, lo sto vedendo subito da un mio conoscente ma da 11 anni, anziché da solo 9, e per complessivi oltre € 60.000 come Condominio, e per € 500.000 come singoli condomini "in solido" o "pro quota". La vicenda è talmente assurda ed intricata che, mio malgrado, finì per appassionarmi giuridicamente. Se anziché Legge 1134 intendi l'art. 1134 c.c., c'è poco da fare, anzi nulla, salvo azione per arricchimento indebito qualora tu fossi ancora nei termini per esperirla. Purtroppo non ti posso aiutare perché sono un pensionato a tutti gli effetti ma, se hai svolto azione contro la posta che citi per la responsabilità dell'amministratore nella redazione del rendiconto, temo che non ci sia nulla da fare perché, da quanto capisco dalla tua esposizione, sembra una causa errata e per soggetto e per motivo. Forse sarebbe meglio che il tuo legale ti spiegasse la tua errata interpretazione dell'art. 1134 c.c. in cui, apparentemente, hai fatto confusione con le norme sulla "comunione, quando invece si dovevano considerare le norme sul "condominio degli edifici" (e l'art. 1134 c.c. è proprio discriminante per i due regimi). Mi spiace veramente e capisco la tua amarezza.
#3 Inviato 21 Marzo, 2021 Salve Sig. Cacallo , ringrazio per la tempestiva risposta , si l'articolo 1134 c. c. , con molta abilità l'amministratrice a lasciato trascorrere i tempi anche per una rettifica in successive assemblee, mi restituiva la somma anticipata in minima parte, tutto registrato, mi scalava le rate condominiali e assegni tutto registrato, tutto ebbe inizio nel 2010 come approvazione nella prima assemblea si precisava che i lavori venivano conferiti e mandato all'amministratrice in economia con la cifra di 35000 euro, il recupero della somma indicata i condomini li avrebbero versati in due anni in 24 rate , tutto si e svolto come verbalizzato in assemblea la somma veniva riscossa dall'amministratrice, e i lavori iniziarono immediatamente e dopo sei mesi si conclusero avendo io anticipato l'intera somma con l'amministratrice avevo un buon rapporto e piena fiducia , i miei due ragazzi si occupavano delle aree verdi come lavoro occasionale , io nonostante ho la somma avanzata acquistavo tutti i materiali e seguivo dopo il mio lavoro la ditta che eseguiva i lavori e spesso aiutavo , ma il mio operato non ho mai chiesto denaro hai condomini non potevo emettere fattura, i lavori sono stati conclusi in un palazzo di 15 piani con 84 condomini con la pittura di tutte le parti interne e delle sole parti esterne dei due ingressi , della verniciatura di tutte le porte metalliche e di tutta la recinzione e cancelli ingressi pedonali e carrai garage e tante altre riparazioni varie , e di un lavoro sul terrazzo che si può definire lavoro urgente di guaina per l'infiltrazione che non e stato compensato nell'articolo 1134 c.c. ma il giudice lo ha menzionato ma non lo ha tenuto in considerazione come si evince nel condannarmi. nel 2013 iniziavo a forzare la richiesta della somma anticipata avevo con me i conteggi a scalare con un documento che attestava ancora la restituzione della somma di 22500 euro , con appunto che i condomini mi dovevano restituire la suddetta somma con firma e timbro del condominio , (ottima astuzia dell'Amministratrice a inviarmi verso i condomini) si arrivava a luglio 2013 per una assemblea e la raccomandazione dell'amministratrice che mi suggeriva di non parlare della somma avanzata che lei con un po' di tempo mi avrebbe restituito, il piano dell'amministratrice aveva già preso il via , in occasione chiariva la difficoltà di fare gestire i lavori occasionali ai miei ragazzi non avendo le condizioni di sicurezza che occorrono, si concluse l'assemblea e dopo pochi giorni mi veniva rifiutato la restituzione della rimanente somma e invitato a fare ciò che credevo opportuno, mi recavo da un legale per la richiesta , e la risposta era che mai mi era stato autorizzato alcun lavoro e niente mi era dovuto , subito nel mese di novembre mi inviava lettera legale che non si autorizzava a eseguire alcun lavoro da parte dei miei ragazzi per le aree verdi , per il lavoro occasionale dell'intero anno dei ragazzi con la spesa preventivata di 4000 euro per il 2013 la spesa veniva azzerata con il consultivo e mai saldata ai ragazzi. Il mio calvario e di tutta la mia famiglia aveva inizio. I ragazzi avviarono richiesta per via legali nel 2014 le richieste andavano per due vie separate per un ragazzo veniva accolta e liquidata dal giudice nel 2019 complessivamente comprese le spese per 4900 euro, mentre l'altro veniva respinto e poi nuovamente avviato e ora in fase di procedimento per giugno 2021 . per la prima sentenza del primo ragazzo l'amministratrice è riuscita ad avviare l'appello chiesto in assemblea, altre spese per il condominio , la richiesta iniziale al saldo del lavoro occasionale del ragazzo chiedeva per l'anno 2013 la fattura di 1750 euro e l'amministratrice a spinto il ragazzo per vie legali con spese legali nei confronti del condominio più la sentenza di risarcire il lavoro eseguito dal ragazzo per 4900 euro e ora altre spese di 900 euro per proseguire in appello , ora visto la copia del primo ragazzo vincente si attende anche l'esito del secondo ragazzo. Ho proseguito con un approfondimento dei conteggi e fatture lavori dell'amministratrice e scopro che eseguiva sostituzione di aeratori e lavori di manutenzione da parte del genero compagno della figlia dell'amministratrice , fatture per 14 motori mai sostituiti , ho portato tutto davanti al giudice in prima udienza veniva archiviato, l'amministratrice aveva saldato le fatture regolarmente, ho riaperto la causa spiegando la complicità delle due figure genero e amministratrice , con tanta forza ha cercato di portare la sentenza in prescrizione prossimo luglio 2021 , ma verranno fatte le conclusioni ad aprile anno corrente prima della prescrizione , (per raggiro nei confronti dei condomini) sono in attesa . Nel tempo passato l'amministratrice mi ha accusato di DANNEGGIAMENTO IMPIANTO SATELLITARE rigettato dal giudice , poi con più avvocati riapre la causa sempre recando spese per i condomini il giudice mi assolve dal penale , non vi sono prove ne fatti e spese che attestano un danneggiamento, le spese legali per un procedimento penale sono a carico di entrambi vincente e perdente, ho avuto una spesa legale di 800 euro altro danno nei miei confronti , successivamente non arrendendosi mi denuncia per furto di corrente nel condominio dicembre 2018 , preciso che non abito più nel condominio dal gennaio 2018 ma ho casa fuori e risiedo al nuovo indirizzo , la scheda anagrafica condominiale lo conferma, nel condominio e proprietaria e residente mia moglie, la tenacia dell'amministratrice corre a denunciarmi per furto di corrente, poi in assemblea chiede il consenso hai condomini per le spese e andare per vie legali con approvazione, nuovamente io e mia moglie proprietaria si giunge alla sentenza marzo 2021 , dove il P.M. chiede otto mesi di reclusione e la parte legale spese per 5800 euro , le conclusioni del giudice (assolve il fatto non sussiste), cosi avanzando ho altre spese di procedimento penale e legale che mi devo pagare di 2350 euro. più altre spese per i condomini di 1400 euro . concludo la mia lunga lettura ma non il mio CALVARIO , l'udienza della sentenza art. 1134 c.c. uscita nel marzo 2021 mi condanna a risarcire il condominio per 6500 euro. come posso eventualmente recuperare la somma di denaro avanzata all'amministratrice per i lavori mai portati in assemblea a chiusura, da me saldati, è dall'amministratrice incassati due volte, beneficiare dal condomine e incassati dai singoli condomini in due anni come verbalizzato in assemblea, io ritengo una ottima stratega nel beneficiare il lavoro da me saldato e poi incassate le rate dai condomini.
#4 Inviato 22 Marzo, 2021 Donato Antonio dice: le conclusioni del giudice (assolve il fatto non sussiste), cosi avanzando ho altre spese di procedimento penale e legale che mi devo pagare di 2350 euro. più altre spese per i condomini di 1400 euro . Stesso caso, ma molto meno articolato rispetto a quello del mio conoscente. L'amministratrice la devi lasciare perdere e prendertela solo, ed esclusivamente, con i condomini. Le strade che hai percorribili, secondo me, sono: - Risarcimento danno da illecito ed il proscioglimento nel penale pesa e peserà parecchio. - Arricchimento indebito su proprietà immobiliari (prescrizione in dieci anni, non in soli cinque). Il caso che ho dipanato io promette molto bene, ti auguro altrettanto.
#5 Inviato 25 Marzo, 2021 Donato Antonio dice: Salve Sig. Cacallo , ringrazio per la tempestiva risposta , si l'articolo 1134 c. c. , con molta abilità l'amministratrice a lasciato trascorrere i tempi anche per una rettifica in successive assemblee, mi restituiva la somma anticipata in minima parte, tutto registrato, mi scalava le rate condominiali e assegni tutto registrato, tutto ebbe inizio nel 2010 come approvazione nella prima assemblea si precisava che i lavori venivano conferiti e mandato all'amministratrice in economia con la cifra di 35000 euro, il recupero della somma indicata i condomini li avrebbero versati in due anni in 24 rate , tutto si e svolto come verbalizzato in assemblea la somma veniva riscossa dall'amministratrice, e i lavori iniziarono immediatamente e dopo sei mesi si conclusero avendo io anticipato l'intera somma con l'amministratrice avevo un buon rapporto e piena fiducia , i miei due ragazzi si occupavano delle aree verdi come lavoro occasionale , io nonostante ho la somma avanzata acquistavo tutti i materiali e seguivo dopo il mio lavoro la ditta che eseguiva i lavori e spesso aiutavo , ma il mio operato non ho mai chiesto denaro hai condomini non potevo emettere fattura, i lavori sono stati conclusi in un palazzo di 15 piani con 84 condomini con la pittura di tutte le parti interne e delle sole parti esterne dei due ingressi , della verniciatura di tutte le porte metalliche e di tutta la recinzione e cancelli ingressi pedonali e carrai garage e tante altre riparazioni varie , e di un lavoro sul terrazzo che si può definire lavoro urgente di guaina per l'infiltrazione che non e stato compensato nell'articolo 1134 c.c. ma il giudice lo ha menzionato ma non lo ha tenuto in considerazione come si evince nel condannarmi. nel 2013 iniziavo a forzare la richiesta della somma anticipata avevo con me i conteggi a scalare con un documento che attestava ancora la restituzione della somma di 22500 euro , con appunto che i condomini mi dovevano restituire la suddetta somma con firma e timbro del condominio , (ottima astuzia dell'Amministratrice a inviarmi verso i condomini) si arrivava a luglio 2013 per una assemblea e la raccomandazione dell'amministratrice che mi suggeriva di non parlare della somma avanzata che lei con un po' di tempo mi avrebbe restituito, il piano dell'amministratrice aveva già preso il via , in occasione chiariva la difficoltà di fare gestire i lavori occasionali ai miei ragazzi non avendo le condizioni di sicurezza che occorrono, si concluse l'assemblea e dopo pochi giorni mi veniva rifiutato la restituzione della rimanente somma e invitato a fare ciò che credevo opportuno, mi recavo da un legale per la richiesta , e la risposta era che mai mi era stato autorizzato alcun lavoro e niente mi era dovuto , subito nel mese di novembre mi inviava lettera legale che non si autorizzava a eseguire alcun lavoro da parte dei miei ragazzi per le aree verdi , per il lavoro occasionale dell'intero anno dei ragazzi con la spesa preventivata di 4000 euro per il 2013 la spesa veniva azzerata con il consultivo e mai saldata ai ragazzi. Il mio calvario e di tutta la mia famiglia aveva inizio. I ragazzi avviarono richiesta per via legali nel 2014 le richieste andavano per due vie separate per un ragazzo veniva accolta e liquidata dal giudice nel 2019 complessivamente comprese le spese per 4900 euro, mentre l'altro veniva respinto e poi nuovamente avviato e ora in fase di procedimento per giugno 2021 . per la prima sentenza del primo ragazzo l'amministratrice è riuscita ad avviare l'appello chiesto in assemblea, altre spese per il condominio , la richiesta iniziale al saldo del lavoro occasionale del ragazzo chiedeva per l'anno 2013 la fattura di 1750 euro e l'amministratrice a spinto il ragazzo per vie legali con spese legali nei confronti del condominio più la sentenza di risarcire il lavoro eseguito dal ragazzo per 4900 euro e ora altre spese di 900 euro per proseguire in appello , ora visto la copia del primo ragazzo vincente si attende anche l'esito del secondo ragazzo. Ho proseguito con un approfondimento dei conteggi e fatture lavori dell'amministratrice e scopro che eseguiva sostituzione di aeratori e lavori di manutenzione da parte del genero compagno della figlia dell'amministratrice , fatture per 14 motori mai sostituiti , ho portato tutto davanti al giudice in prima udienza veniva archiviato, l'amministratrice aveva saldato le fatture regolarmente, ho riaperto la causa spiegando la complicità delle due figure genero e amministratrice , con tanta forza ha cercato di portare la sentenza in prescrizione prossimo luglio 2021 , ma verranno fatte le conclusioni ad aprile anno corrente prima della prescrizione , (per raggiro nei confronti dei condomini) sono in attesa . Nel tempo passato l'amministratrice mi ha accusato di DANNEGGIAMENTO IMPIANTO SATELLITARE rigettato dal giudice , poi con più avvocati riapre la causa sempre recando spese per i condomini il giudice mi assolve dal penale , non vi sono prove ne fatti e spese che attestano un danneggiamento, le spese legali per un procedimento penale sono a carico di entrambi vincente e perdente, ho avuto una spesa legale di 800 euro altro danno nei miei confronti , successivamente non arrendendosi mi denuncia per furto di corrente nel condominio dicembre 2018 , preciso che non abito più nel condominio dal gennaio 2018 ma ho casa fuori e risiedo al nuovo indirizzo , la scheda anagrafica condominiale lo conferma, nel condominio e proprietaria e residente mia moglie, la tenacia dell'amministratrice corre a denunciarmi per furto di corrente, poi in assemblea chiede il consenso hai condomini per le spese e andare per vie legali con approvazione, nuovamente io e mia moglie proprietaria si giunge alla sentenza marzo 2021 , dove il P.M. chiede otto mesi di reclusione e la parte legale spese per 5800 euro , le conclusioni del giudice (assolve il fatto non sussiste), cosi avanzando ho altre spese di procedimento penale e legale che mi devo pagare di 2350 euro. più altre spese per i condomini di 1400 euro . concludo la mia lunga lettura ma non il mio CALVARIO , l'udienza della sentenza art. 1134 c.c. uscita nel marzo 2021 mi condanna a risarcire il condominio per 6500 euro. come posso eventualmente recuperare la somma di denaro avanzata all'amministratrice per i lavori mai portati in assemblea a chiusura, da me saldati, è dall'amministratrice incassati due volte, beneficiare dal condomine e incassati dai singoli condomini in due anni come verbalizzato in assemblea, io ritengo una ottima stratega nel beneficiare il lavoro da me saldato e poi incassate le rate dai condomini. Salve Sig. Cacallo, continuo a ringraziarla per avere sempre pronta una risposta, oggi ho incontrato il mio legale donna, allora nel 2013 lo conosciuta ragazza giovane e inizio carriera, ora ha tre bambini con la lunga causa ho vissuto una parte di vita del legale, chiudo questa piccola parentesi. sempre oggi con il legale abbiamo rivisto le poche righe che il giudice a concluso e chiuso il caso, partiti dall'articolo 1134 c.c. e chiaro, usare del denaro per più acquisti di materiale per eseguire i lavori per il condominio mi condanna avendo sbagliato e sotto inteso ho fatto beneficienza, tra tutti i lavori uno è il torrino dove per infiltrazione e lamentele dei condomini, hanno evidenziato il problema, l'amministratrice come intervento straordinario ha fatto riparare con guaina la parte del terrazzo (torrino) per evitare l'infiltrazione dell'acqua negli appartamenti sottostanti, usando il mio denaro per l'acquisto della guaina, la ditta che ha emesso fattura, e sempre stata saldata da me, l'amministratrice ha prodotto la fattura nell'udienza con ricevuta di aver saldato la fattura di 10'002,00 euro(le ricevute prodotte sono le stesse che danno a noi condomini che attestano il rateo pagato) il giudice nella sua confusione ha scritto nelle conclusioni, la fattura della ditta esecutrice dei lavori (torrino incluso) viene saldato con assegni , non sono stati prodotti alcun assegno che coprono la fattura, altro documento per trarre in confusione il giudice, l'amministratrice produce nell'udienza un documento (foto copia) il mio legale lo ha rigettato, se preso in considerazione ha chiesto il documento originale, il foglio fotocopiato riporta un rigo scritto al centro e in orizzontale non specifica il rapporto di collegamento ( il signor io riceve la somma di euro 5500 ) e da me firmato, la detta somma da me firmata stava a confermare di aver ricevuto a saldo con assegni per il lavoro occasionale di lavoro svolto dai miei due ragazzi (figli) che curavano le aree verdi del palazzo, sempre il giudice ha ritenuto un rigo insignificante di 5500 euro più la fattura dei 10002 euro corrisposti alla ditta dei lavori concludendo di avermi saldato tutta la spesa da me sostenuta, ritornando alla giovane legale, ha sempre evidenziato al giudice delle due linee la 1134 c.c. e la parte di spesa per l'urgenza, sempre nelle breve conclusione il giudice ha tenuto solo in considerazione art.1134 c.c. NOTA: l'amministratrice ha sempre sostenuto che non ho fatto alcun lavoro per il condominio ma se ho fatto lavori e spese lo fatto per mia libera scelta, la documentazione e il solo documento originale e firmato dall'amministratrice deviando la spesa residua da restituirmi, hai condomini, cosi spingendomi dal rifiuto di restituirmi il mio anticipo e lite di agire nei confronti del condominio escludendo l'amministratrice. in accordo con il legale apriamo una diffida per l'amministratrice per non arrivare a prescrivere con il trascorrere i 10 anni e di proseguire in appello per una nuova verifica di più punti che il giudice non ha considerato ma confuso, mi può suggerire qualcosa che posso utilizzare in appello che io non conosco
#6 Inviato 25 Marzo, 2021 Non sarebbe corretto, dato che sei già assistito da un legale, però c'è un punto che chiarirei perché tu dici che i fatti occorsero nel 2013. Quello fu l'anno del trapasso, decorrenza giugno, dal vecchio codice al nuovo codice del condominio. Se fossero stati dei lavori straordinari le poste dovevano essere accantonate in un apposito conto prima di iniziare i lavori. Forse, posto che il caso rientri nella nuova regolamentazione delle spese straordinarie, potrebbe essere utile per rimarcare la incorretta motivazione della sentenza (nella realtà è stato scelto una sentenza più spendibile) nell'analisi della provvista del condominio ai lavori in discorso. Se rientrassi nella suddetta casistica ci sarebbe il vizio di errata motivazione nella sentenza e la prova dello errore; lascia però che sia il tuo legale a verificare questo punto perché è tecnico, non solo presuntivo. *** *** *** A margine l'ho sempre detto in questo Forum che chi si aspetta Giustizia in una lite fra un condomino ed il condominio deve mettere in conto di dover arrivare sino alla Cassazione, dove potrà sperare in un giudizio di legittimità, perché attualmente il merito è tutto sbilanciato a favore del condominio per una migliore spendibilità delle sentenze. Così è e così bisogna adattarsi; in Germania è invece radicalmente diverso ma lassù l'organizzazione anche delle piccole cose è molto più considerata rispetto a quaggiù. Modificato 25 Marzo, 2021 da cacallo
#7 Inviato 25 Marzo, 2021 cacallo dice: A margine l'ho sempre detto in questo Forum che chi si aspetta Giustizia in una lite fra un condomino ed il condominio deve mettere in conto di dover arrivare sino alla Cassazione, dove potrà sperare in un giudizio di legittimità, perché attualmente il merito è tutto sbilanciato a favore del condominio per una migliore spendibilità delle sentenze. Informazione importantissima da fonte più che autorevole. Grazie
#8 Inviato 25 Marzo, 2021 Nanojoule dice: Informazione importantissima da fonte più che autorevole Malefico adulatore pseudo parente veneto! Ho già la posta personale e quella del Forum intasata, non facciamo altra pubblicità ingannevole, che è come spacciare il Crintòn per vino anziché come "succo d'uva". Lasciamo spazio ai giovani che hanno più energie rispetto agli anziani, e se accettano spunti che promanano da esperienze vissute, tanto meglio, diversamente che affrontino le loro battaglie come io affrontai le mie.