#1 Inviato 26 Novembre, 2022 La Corte di Cassazione, con la sentenza del 19 agosto 2022 n. 24976, afferma che la delibera che dispone l’eliminazione dell’impianto di riscaldamento centralizzato per creare singoli impianti autonomi «in tanto può essere adottata a maggioranza, e quindi in deroga agli artt. 1120 e 1136 c.c., in quanto sia previsto che avvenga nel rispetto delle previsioni legislative di cui alla L. n. 10 del 1991, ossia a garanzia sull’an e sul quomodo della riduzione del consumo specifico di energia, del miglioramento dell’efficienza energetica, dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabili (pur non dovendo curarne previamente l’esecuzione)». Chiedo: vista la sentenza per poter passare in autonomo serve la maggioranza e non l'unanimità?
#2 Inviato 26 Novembre, 2022 Coccolo dice: Chiedo: vista la sentenza per poter passare in autonomo serve la maggioranza e non l'unanimità? Mah, secondo me quella sentenza è molto teorica ma le vedo dura metterla in pratica. Intanto parliamo della dismissione dell'impianto centralizzato e quindi la creazione di impianti autonomi per TUTTI i condòmini, con certificazione che tutti gli impianti autonomi accesi, a parità di ore e giorni consumino meno di un impianto centralizzato e producano meno inquinamento. Aspettiamo di sentire gli esperti del forum ma io la vedo impossibile, a meno che non parliamo di dismettere un centralizzato a carbone come quello che si usava 50 anni fa nelle caserme quando facevo il militare.
#3 Inviato 26 Novembre, 2022 Per gli artt. 1122 bis e 1136 c.c. è possibilissimo passare al riscaldamento singolo, peraltro se tutti aderiranno non ci sarà bisogno di calcolare le "quote involontarie". Non è corretta l'ipotesi che tutti gli impianti personali accessi possano o meno consumare più del centralizzato, perché bisognerebbe verificarlo sia per le ore di accensione, sia per le diverse esigenze dei singoli condomini. Se, per esempio, io tornassi al paesello, lascerei l'impianto di casa mia in modalità "antigelo" (+5° C.) per tutto il tempo che mi necessitasse e, solo il giorno prima via app., adeguerei le temperature d'esercizio dei termostati. E' indubbio che il medesimo risultato si otterrebbe anche chiudendo le valvole dei radiatori e chiedendo ad un familiare di andare a riaprirle nell'imminenza del ritorno. Non ultimo ci sarebbe da considerare che verrebbe a cessare la solidarietà passiva dei condomini verso il fornitore del gas. *** *** *** Per la cronaca: al paesello l'impianto di riscaldamento è centralizzato, ma l'appartamento è dotato sia di valvole termostatiche e di termostati impostabili via app., perché il loro "eco bonus" era previsto solo per impianti centralizzati a pellet. Paghiamo in quota il "capo condominio" che ci controlla il livello dei pellet.
#4 Inviato 26 Novembre, 2022 Come detto da Leonardo aspettiamo di sentire gli esperti del forum. Grazie
#5 Inviato 26 Novembre, 2022 cacallo dice: Non è corretta l'ipotesi che tutti gli impianti personali accessi possano o meno consumare più del centralizzato, perché bisognerebbe verificarlo sia per le ore di accensione, sia per le diverse esigenze dei singoli condomini. Ciao cacallo, tutti quei impianti singoli consumeranno molto di più di un centralizzato e ti spiego il perché: il costo della manutenzione di tutte le singole caldaie è maggiore del costo di quella centralizzata/il rendimento della singola caldaia inferiore a quella del centralizzato/ il costo del bollino (per la caldaia centralizzata è di 90 € da ripartire tra tutti i condomini ) quella del singolo credo che sia intorno agli 80 € / a parità di ore di funzionamento il centralizzato ha un costo minore rispetto al singolo ( questo per problemi dovuti al polmone della rete gas perché ognuno accende e spegne quando vuole mentre le caldaie del centralizzato hanno orari programmati e non creano disservizi alle reti: i fuori limite di pressione e portate le aziende lo fanno pagare ai singoli - clausole contrattuali tra l'azienda che acquista e chi lo distribuisce ) / la responsabilità dell'impianto è in capo all'amministratore di condominio. Poi considera che tutti gli impianti centralizzati sono diventati " impianti autonomi alimentati da una caldaia di impianto centralizzato " Più di questo cosa vogliamo? Ti saluto Ciao Coccolo dice: Come detto da Leonardo aspettiamo di sentire gli esperti del forum. Grazie Coccolo non sono un esperto del settore , sono un perito elettrotecnico che segue con attenzione questo settore perché nelle cabine di gas metano si fanno impianti elettrici contro i pericoli di esplosione e di pareri, con tecnici competenti del settore, ne scambiamo. Ovviamente nella realtà condominiale dove ci sono tante teste è difficile farle andare d'accordo. Ti ho detto la mia ma il competente su questa materia è @Nanojoule può contribuire con un suo parere tecnico. Modificato 26 Novembre, 2022 da Nicola L. 1
#6 Inviato 26 Novembre, 2022 Nicola L. dice: Ciao cacallo, tutti quei impianti singoli consumeranno molto di più di un centralizzato e ti spiego il perché: il costo della manutenzione di tutte le singole caldaie è maggiore del costo di quella centralizzata/il rendimento della singola caldaia inferiore a quella del centralizzato/ il costo del bollino (per la caldaia centralizzata è di 90 € da ripartire tra tutti i condomini ) quella del singolo credo che sia intorno agli 80 € / a parità di ore di funzionamento il centralizzato ha un costo minore rispetto al singolo ( questo per problemi dovuti al polmone della rete gas perché ognuno accende e spegne quando vuole mentre le caldaie del centralizzato hanno orari programmati e non creano disservizi alle reti: i fuori limite di pressione e portate le aziende lo fanno pagare ai singoli - clausole contrattuali tra l'azienda che acquista e chi lo distribuisce ) / la responsabilità dell'impianto è in capo all'amministratore di condominio. Poi considera che tutti gli impianti centralizzati sono diventati " impianti autonomi alimentati da una caldaia di impianto centralizzato " Più di questo cosa vogliamo? Ti saluto Ciao Coccolo non sono un esperto del settore , sono un perito elettrotecnico che segue con attenzione questo settore perché nelle cabine di gas metano si fanno impianti elettrici contro i pericoli di esplosione e di pareri, con tecnici competenti del settore, ne scambiamo. Ovviamente nella realtà condominiale dove ci sono tante teste è difficile farle andare d'accordo. Ti ho detto la mia ma il competente su questa materia è @Nanojoule può contribuire con un suo parere tecnico. Dal mio punto di vista e da quello della normativa sul risparmio energetico è possibile da sempre, in particolar modo dall'avvento della legge 10/91, passare da centralizzato ad autonomo. Per farlo però bisogna dimostrare progettualmente il beneficio di riduzione consumo energia, cosa molto facile se si realizzano adeguati isolamenti termici e si installano idonei impianti. Addirittura il DM Requisiti Minimi del 2015 apre le porte all'autonomo, indicando l'esecuzione di diagnosi energetica preventiva sia per l'appartamento che il condominio, indicante anche sistemi diversi dalla vetusta caldaietta. Passare da centralizzato ad autonomo è FACILISSIMO, bisogna però dimostrare il risparmio energetico. L'installazione di isolanti termici integrativi, la modifica impianti e sistemi di produzione energia ed altro non è però "aggratis", ha un costo. Molto spesso questo costo non ha efficacia sotto il profilo dello stesso, ovverossia si spenderebbe più di quanto si risparmia. In questo caso non è assolutamente realizzabile perché porta ad una perdita economica. Molto più intelligente e meno costoso intervenire a livello di condominio, riqualificando il sistema edificio-impianto con minor costo specifico ad unità abitativa e maggior valenza tecnica. Questo ovviamente è un pensiero tecnico secondo normativa italiana. Ciò cozza con il pensiero "all'itagliana", molto comune soprattutto quando si parla di termo autonomo. "per consumare meno basta mettere una caldaia turbo a condensazione con un bel termostato WI-FI a comando con lo smartphone, tagliare quattro tubi e riattaccare alla caldaia che mettiamo dove ci pare e quando ci pare"...... questo è quanto si dice....... e che purtroppo va per la maggiore!!! 😱 Modificato 26 Novembre, 2022 da Nanojoule 1
#7 Inviato 26 Novembre, 2022 La Corte di Cassazione riportata dall'opener, riporta il caso di dismissione dell'impianto, via il centralizzato. @Nanojoule E' possibile senza problemi ex lege 10/91 (o altre sul risparmio energetico)?
#8 Inviato 26 Novembre, 2022 Danielabi dice: La Corte di Cassazione riportata dall'opener, riporta il caso di dismissione dell'impianto, via il centralizzato. @Nanojoule E' possibile senza problemi ex lege 10/91 (o altre sul risparmio energetico)? Possibilissimo, basta solo generi minor consumo energetico..... proprio ai sensi della legge 10/91 e smmi. Non dimentichiamo che la 10/91, legge imperativa e rivoluzionaria per l'epoca, bada solo ed esclusivamente al risparmio energetico. La sua sintesi estrema è "se ciò che faccio produce rispamio energetico e ne accetto la valenza dei costi, posso farlo". Modificato 26 Novembre, 2022 da Nanojoule
#9 Inviato 26 Novembre, 2022 Nanojoule dice: Possibilissimo, basta solo generi minor consumo energetico..... proprio ai sensi della legge 10/91 e smmi. Non dimentichiamo la 10/91, legge imperativa e rivoluzionaria per l'epoca, bada solo ed esclusivamente al risparmio energetico. La sua sintesi estrema è "se ciò che faccio produce rispemio energetico e ne accetto la valemza dei costi, posso farlo". Bene, grazie. E' plausibile che enne impianti autonomi consumino meno di un centralizzato? Capisco che di variabili possono essercene diverse, ma mediamente...
#10 Inviato 26 Novembre, 2022 Danielabi dice: Bene, grazie. E' plausibile che enne impianti autonomi consumino meno di un centralizzato? Capisco che di variabili possono essercene diverse, ma mediamente... Solo se installano maggior isolamento termico. A dirla tutta, dato il minor utilizzo degli alloggi ora in molti casi usati solo per pernottamento causa lavoro, il passaggio all'autonomo eviterebbe l'addebito delle quote involontarie, inutili dato il ridotto uso dell'impianto. Purtroppo l'essere utenti del centralizzato non permette, ai sensi delle vigenti normative, il mancato addebito di questo "onere", quindi va da se che è economicamente non conveniente fare l'autonomo. 1 1
#11 Inviato 27 Dicembre, 2022 Coccolo dice: La Corte di Cassazione, con la sentenza del 19 agosto 2022 n. 24976, afferma che la delibera che dispone l’eliminazione dell’impianto di riscaldamento centralizzato per creare singoli impianti autonomi «in tanto può essere adottata a maggioranza, e quindi in deroga agli artt. 1120 e 1136 c.c., in quanto sia previsto che avvenga nel rispetto delle previsioni legislative di cui alla L. n. 10 del 1991, ossia a garanzia sull’an e sul quomodo della riduzione del consumo specifico di energia, del miglioramento dell’efficienza energetica, dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabili (pur non dovendo curarne previamente l’esecuzione)». Chiedo: vista la sentenza per poter passare in autonomo serve la maggioranza e non l'unanimità? Questione interessante, m'era sfuggita. Sono andato a leggere la sentenza e la Cassazione ribadisce come la dismissione possa essere fatta solo all'unanimità, a meno che non rispetti la L 10/91 a suo tempo vigente: Andiamo allora a vedere il periodo a cui si riferisce la sentenza: Al 30 giugno 1994 era in vigore il seguente articolo della legge 9 gennaio 1991, n. 10: 26. Progettazione, messa in opera ed esercizio di edifici e di impianti 1. [..] 2. Per gli interventi in parti comuni di edifici, volti al contenimento del consumo energetico degli edifici stessi ed all'utilizzazione delle fonti di energia di cui all'articolo 1, ivi compresi quelli di cui all'articolo 8, sono valide le relative decisioni prese a maggioranza delle quote millesimali. articolo 8, lettera g: g) trasformazione di impianti centralizzati di riscaldamento in impianti unifamiliari a gas per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria dotati di sistema automatico di regolazione della temperatura, inseriti in edifici composti da piu' unita' immobiliari, con determinazione dei consumi per le singole unita' immobiliari Nel 2006 però l'articolo 8 è stato abrogato e l'articolo 26 è stato modificato come segue: 26. Progettazione, messa in opera ed esercizio di edifici e di impianti 1. [..] 2. Per gli interventi sugli edifici e sugli impianti volti al contenimento del consumo energetico ed all'utilizzazione delle fonti di energia di cui all'articolo 1, individuati attraverso un attestato di prestazione energetica o una diagnosi energetica realizzata da un tecnico abilitato, le pertinenti decisioni condominiali sono valide se adottate con la maggioranza degli intervenuti, con un numero di voti che rappresenti almeno un terzo del valore dell'edificio. Ne segue che allo stato attuale l'impianto centralizzato può essere dismesso solo all'unanimità, anche nel caso la delibera sia corredata da una diagnosi energetica, perché in assenza di una specifica previsione di legge l'assemblea non ha titolo per deliberare in merito agli impianti individuali e vincolare dunque i condomini a dotarsene.
#12 Inviato 27 Dicembre, 2022 Ho letto la discussione per curiosità perché, per fortuna, ho pagato un solo anno il riscaldamento senza usufruirne. Nel 1984 hanno eliminato il centralizzato perché c'era una dispersione enorme in quanto i tubi passavano sotto terra nel cortile per raggiungere le palazzine B e C. Mi hanno detto che spendevano molto e stavano al freddo tranne la palazzina A.