#1 Inviato 12 Aprile, 2015 Nell’augurare a tutti una buona giornata, pongo un mio quesito. Un condominio costruito nel 1982, diviso in due scalinate, una con 18 e l’altra di 12 condomini, ogni scalinata ha un proprio amministratore, un proprio posto auto, riscaldamento autonomo, l’unica cosa che ancora ci unisce è L’impianto autoclave, ormai vetusto, e bisognoso di essere ricostruito ex novo. Io sono amministratore e inquilino, del condominio di 12 . Avendo L’ex locale caldaie, bonificato e vuoto, ho proposto durante un’assemblea congiunta, di dividere, l’impianto autoclave in due, quello esistente (comunque da rifare) per servire i 18, e uno nuovo da installare nell’ex locale caldaie per servire i 12 che si assumono ogni onere. I 18 condomini, tramite il loro amministratore,a maggioranza si oppongono, per ragioni non troppo chiare. Domanda… se noi 12 installiamo a nostre spese un nuovo impianto nel locale comune (ex caldaia) a cosa possiamo andare incontro? Grazie
#2 Inviato 12 Aprile, 2015 Leggi quì: https://www.condominioweb.com/distaccarsi-dallimpianto-idrico-comune.490
#3 Inviato 13 Aprile, 2015 Giovanni, grazie per l'aiuto. Il distacco che vogliamo operare, è naturalmente senza aggravio di spese per gli altri 18 condomini. Ora visto che siamo in minoranza, dobbiamo aderire alle loro scelte, che quasi sempre non sono le nostre. Ripeto c'è un ampio locale inutilizzato confinante con l'impianto autoclave tuttora utilizzato,che volendo basta togliere la parete divisoria e quindi utilizzare lo stesso ampio locale per due impianti, più efficienti e meno costosi. Dove i nostri desideri confliggono con le norme?
#4 Inviato 13 Aprile, 2015 Non sò quanto economicamente possa tornare utile un doppio impianto. Anche perchè, qualora riusciste a distaccarvi, dovreste partecipare alle spese di conservazione dell'impianto originario a norma del disposto dell'art. 1118 c.c. Quindi, dovreste affrontare la spesa per il distacco di 12 condòmini, la verifica che l'impianto non subisca danni, l'installazione di un nuovo impianto, la stipula di un nuovo contratto, la partecipazione alle spese di conservazione del "vecchio" impianto... e spero di non scordare altro.. Fate voi...
#5 Inviato 16 Aprile, 2015 Grazie ancora per gli ottimi suggerimenti datomi, ne farò buon uso. A buon intenditore poche parole... alle prossime Ciao.
