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prontoanto

Scala su balcone per accesso al lastrico

Buongiorno a tutti sono il proprietario di un appartamento all'ultimo piano su due livelli con balcone a castello posto al piano sottotetto, il lastrico solare sovrastante è in uso esclusivo perpetuo sul quale ho fatto apporre caldaia e condizionatore , vorrei fare una scala a chiocciola che mi permetta di accedere ovviamente mettendo in sicurezza il lastrico(pavimento luce e parapetto e cancelletto per il passaggio altrui)come già da altri condomini fatto (4)! Ora l'amministratore dice che non è possibile farlo poiché per accedere al tetto esiste una botola tra le altre cose lontana dalla mia abitazione (4palazzine comunicanti a ferro di cavallo) e che per le scale esistenti degli altri condomini vengono accettate poiché fatte i sede di costruzione. Partendo dal presupposto che fatte dal costruttore o meno esiste un precedente, tenendo in considerazione il fatto che il percorso dalla botola alla parte del lastrico di mia pertinenza non è in sicurezza quindi niente illuminazione niente parapetto e niente pavimenti, vorrei sapere se in base all'articolo 1102 cc cioè miglioramento della cosa comune senza modificarne la destinazione atta al miglior godimento della cosa posso procedere con l'installazione anche contro il parere del condominio.

Grazie in anticipo per la vostra attenzione

Si, nel rispetto del dettato art. 1102 c.c. puoi installare la scala a chiocciola anche senza autorizzazione assembleare. Per correttezza puoi inviare una comunicazione all'amministratore dei lavori da fare,ma questo non significa che devi essere autorizzato.

Grazie della risposta ! Correggimi se sbaglio la volontà del condominio di appellarsi al l'estetica del palazzo viene meno in considerazione del fatto che ci sono altre istallazioni di scale nella medesima posizione dove vorrei farla io

premesso che l'installazione di una scala a chiocciola all'ultimo piano non ritengo possa influire negativamente sul decoro del fabbricato, a maggior ragione se ce ne sono anche altre, in ogni caso un'eventuale pronuncia sul danno estetico spetta soltanto ad un giudice.

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