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Tommaso_C

Sanificazione condizionatori

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Uno degli ultimi allarmi per quanto riguarda la diffusione del coronavirus è quello che esso possa rimanere sospeso nell'aria agganciato a minuscole goccioline di acqua. In questo caso pare possibile che con la prossima accensione del condizionatori si possa agevolarne la circolazione domestica: da qui la necessità di provvedere alla sanificazione degli impianti esistenti, operazione da ripetere ogni tanto.

Ho trovato che la manutenzione periodica degli split è obbligatoria se la potenza termica dell'impianto supera i 12 kW, cioè più di 40.000 BTU (art. 8 D.P.R. 74/2013), mentre per il D.L. 81/2008 la sanificazione è obbligatoria solo per gli impianti situati nei luoghi di lavoro, quindi sono esclusi i condizionatori domestici.

Ho cercato di capire in cosa consista la manutenzione e la sanificazione ed ho capito che queste operazioni si limitano a controllare il regolare funzionamento dell'impianto (in pratica misurazione della temperatura dell'aria calda/fredda), nella pulizia del filtri, della carrozzeria, delle alette con aria compressa, mentre la sanificazione consiste nello spruzzare un apposito prodotto spray, del costo di 30€ al kit di 600 ml., utilizzabile parecchie volte. Il tutto in mezz'ora di lavoro e almeno 100€.

Ecco la domanda: non essendo obbligatoria. la manutenzione può essere considerata una operazione fai-da-te, almeno fintanto che l'apparecchiatura funziona senza mostrare malfunzionamenti?

Grazie.

Tommaso_C dice:

Ecco la domanda: non essendo obbligatoria. la manutenzione può essere considerata una operazione fai-da-te, almeno fintanto che l'apparecchiatura funziona senza mostrare malfunzionamenti?

La manutenzione da parte di personale qualificato è obbligatoria, per impianti al di sopra dei 12 kW di emissione termica deve essere dimostrata all'Ente Competente per i Controlli.

La sanificazione/pulizia può essere eseguita da personaggi non qualificati ai sensi della 37/08..

Tommaso_C dice:

(in pratica misurazione della temperatura dell'aria calda/fredda), nella pulizia del filtri, della carrozzeria, delle alette con aria compressa,

Questa non è la manutenzione, ma la pulizia "intima" della pompa di calore.

Se il vs manutentore fa solo questo, meglio cambiarlo subito.

 

  • Grazie 1
Nanojoule dice:

Se il vs manutentore fa solo questo, meglio cambiarlo subito.

Quasi il 50% dei guasti su apparecchi di refrigerazione e condizionamento deriva da carenza di <<pulizia intima>>, quindi se il manutentore fa bene questa operazione, allo stesso modo l'utilizzatore, egli svolge una buona manutenzione, un condensatore sporco riduce la potenza fornita dal condizionatore , ne aumenta i consumi e ne provoca spesso il blocco se non la rottura del compressore. Cento euro sono troppi? Forse, non so, dipende.  Purtroppo l'obbligo di manutenzione e verifica dell'efficienza come giustamente detto non riguarda questi apparecchi, del resto i controlli non ci sono neppure per gli altri anche perchè non esistono norme tecniche di riferimento, parametri fissi da poter utilizzare per la verifica. Io posso dirti che un buon frigorista con un termometro ed una pinza amperometrica riesce a capire se l'apparecchiatura sta funzionando in linea con i dati di targa

salpa65 dice:

Purtroppo l'obbligo di manutenzione e verifica dell'efficienza come giustamente detto non riguarda questi apparecchi, del resto i controlli non ci sono neppure per gli altri anche perchè non esistono norme tecniche di riferimento, parametri fissi da poter utilizzare per la verifica.

L'obbligo della manutenzione esiste, oltre un determinato valore di emissione termica termica (kw 12 o 15 caldo o freddo dipende  dalla Regione) vi è l'obbligo di dimostrazione all'Ente Competente per i Controlli.

Le norme tecniche di riferimento ed i parametri di controllo sono ben definiti e da indicare negli allegati tecnici di manutenzione e/o controllo.

Detti impianti sono già oggetto d'ispezione da parte degli Enti Competenti da almeno cinque anni (non tutti gli Enti sinora, ma si stanno attrezzando)

La manutenzione, come già detto, va oltre la pulizia "intima" della macchina.

 

salpa65 dice:

Io posso dirti che un buon frigorista con un termometro ed una pinza amperometrica riesce a capire se l'apparecchiatura sta funzionando in linea con i dati di targa

Ottimo, l'esperienza è fondamentale.

 

Nanojoule dice:

Le norme tecniche di riferimento ed i parametri di controllo sono ben definiti

Puoi indicare una norma UNI specifica per la verifica degli impianti frigoriferi? E quali potrebbero essere i parametri che un verificatore dovrebbe controllare? Mi piacerebbe vederlo un modulo di ispezione di un impianto di condizionamento. E inoltre cosa dovrebbe fare un manutentore secondo te.  O si sostiene che la manutenzione è inutile o si ammette che nei circuiti frigoriferi a compressione la pulizia degli scambiatori ed il controllo del surriscaldamento e sotto raffreddamento, sono le operaziini e verifiche principali da effettuare su impianti del genere che comunque non sono in grado di stabilire  l'efficienza del sistema  come può essere l'analisi di combustione per una caldaia, ma permettono di controllare scostamenti notevoli rispetto ai parametri di targa

salpa65 dice:

Puoi indicare una norma UNI specifica per la verifica degli impianti frigoriferi? E quali potrebbero essere i parametri che un verificatore dovrebbe controllare? Mi piacerebbe vederlo un modulo di ispezione di un impianto di condizionamento. E inoltre cosa dovrebbe fare un manutentore secondo te.  O si sostiene che la manutenzione è inutile o si ammette che nei circuiti frigoriferi a compressione la pulizia degli scambiatori ed il controllo del surriscaldamento e sotto raffreddamento, sono le operaziini e verifiche principali da effettuare su impianti del genere che comunque non sono in grado di stabilire  l'efficienza del sistema  come può essere l'analisi di combustione per una caldaia, ma permettono di controllare scostamenti notevoli rispetto ai parametri di targa

Allego quanto da te richiesto, modulo regionale per manutentore e modulo per Ispettore.

salpa65 dice:

Mi piacerebbe vederlo un modulo di ispezione di un impianto di condizionamento

salpa65 dice:

O si sostiene che la manutenzione è inutile o si ammette che nei circuiti frigoriferi a compressione la pulizia degli scambiatori ed il controllo del surriscaldamento e sotto raffreddamento, sono le operaziini e verifiche principali da effettuare su impianti del genere

Credo tu abbia male interpretato le mie parole.

Essendo la pompa di calore fondamentalmente uno scambiatore, le superfici devono essere controllate e pulite.

Credo che spesso ci si perde  in polemiche inutili.

 

salpa65 dice:

che comunque non sono in grado di stabilire  l'efficienza del sistema  come può essere l'analisi di combustione per una caldaia,

L'analisi di combustione per una caldaia non è l'efficienza del sistema, ma una semplice misura del processo di ossidazione del carbonio all'interno della camera di combustione,

per verificare l'efficienza del sistema bisogna considerare molti più parametri.

 

salpa65 dice:

O si sostiene che la manutenzione è inutile o si ammette che nei circuiti frigoriferi a compressione la pulizia degli scambiatori ed il controllo del surriscaldamento e sotto raffreddamento, sono le operaziini e verifiche principali da effettuare su impianti del genere che comunque non sono in grado di stabilire  l'efficienza del sistema  come può essere l'analisi di combustione per una caldaia, ma permettono di controllare scostamenti notevoli rispetto ai parametri di targa

Anche per le pompe di calore la verifica del parametro di targa è una semplice analisi del funzionamento di una parte dell'impianto, quindi non è la verifica di efficienza dello stesso.

La verifica di efficienza, al pari del riscaldamento, richiede l'analisi di più punti.

 

 

 

I moduli allegati si utilizzano per impianti con potenza nominale d'emissione superiore a 12 kW.

 

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Modificato da Nanojoule
salpa65 dice:

... Cento euro [per manutenzione e sanificazione di uno split] sono troppi? Forse, non so, dipende. ...

Dipende. Se il tecnico ha effettuato adeguati corsi di formazione e di aggiornamento, ha con sé tutta la strumentazione necessaria, si trova un una città con lunghi percorsi da effettuare, deve cercare parcheggio, magari a pagamento, effettuando numerosi giri dell'isolato ed interviene compiendo tutte le operazioni necessarie ed i controlli prescritti, allora direi che il costo è ragionevole. Diverso è il caso in cui si limita a fare quella che @Nanojoule ha chiamato "pulizia intima" e si trova in una località senza problemi di parcheggio ed attraversabile in poco più di dieci minuti. In  questo caso preferisco farla personalmente.

salpa65 dice:

O si sostiene che la manutenzione è inutile o si ammette che nei circuiti frigoriferi a compressione la pulizia degli scambiatori ed il controllo del surriscaldamento e sotto raffreddamento, sono le operaziini e verifiche principali da effettuare su impianti del genere

Sono convinto che la popolazione di installatori/manutentori che si spreca in minuziose verifiche di surriscaldamento e sottoraffreddamento di un condizionatore domestico di potenza inferiore alla soglia d'obbligo per il quale non sono segnalati problemi è ben inferiore alla popolazione nazionale di mosche bianche (lo dico così per dare il beneficio del dubbio che ce ne sia qualcuno🙄).

Io non posso, ma chissà cosa potrebbero aggiungere i fortunati possessori di una caldaia quando si presenta il manutentore con l'aspirapolvere della rowenta in mano per dare una "passatina allo sporco" nell'ambito di un intervento obbligatorio🤑

 

Dare una lavata ai filtri (ridicoli) di uno split, una spruzzata di sanitizzante allo scambiatore dello split, una pulitina allo scambiatore esterno e un occhiata se la coibentazione del breve tratto di tubi esposti è ancora tutta lì, sono operazioni banali che si può far tranquillamente da sé ed è tutta la manutenzione di cui ha bisogno un piccolo condizionatore residenziale che non presenta già problemi causa difetti di fabbricazione... o errata installazione.

Maxi dice:

i fortunati possessori di una caldaia quando si presenta il manutentore con l'aspirapolvere della rowenta in mano per dare una "passatina allo sporco" nell'ambito di un intervento obbligatorio🤑

Intervento di pulizia con l'aspirapolvere alla caldaietta non è assolutamente obbligatorio.

è divenuto obbligatorio perché è facente parte di un contratto sottoscritto con il manutentore, Ma la cui efficacia è positiva solo che lo stesso manutentore che incassa i soldi.

questo perché l'intervento con l'aspirapolvere della Rowenta non serve a niente.

la pulizia con l'aspirapolvere alla caldaietta solo commerciale fatta dai manutentori.

All'ente competente per il controllo la cosa non interessa perché è un semplice rapporto commerciale.

Maxi dice:

Dare una lavata ai filtri (ridicoli) di uno split, una spruzzata di sanitizzante allo scambiatore dello split, una pulitina allo scambiatore esterno e un occhiata se la coibentazione del breve tratto di tubi esposti è ancora tutta lì, sono operazioni banali che si può far tranquillamente da sé

La pulizia intima della pompa di calore (splitino) può farla tranquillamente anche l'utente.

Diversa cosa è se l'emissione termica nominale della  pompa di calore supera i 12 oi 15 kilowatt (dipende dalla provincia).

in questo caso è necessario attivare una procedura di dimostrazione della manutenzione tramite l'apposito invio di modulistica.

In questo caso non si tratta di pulizia "intima" della macchina, ma di verifiche di temperatura e scambi termici.

Modificato da Nanojoule

Quali sono gli interventi che il tecnico deve effettuare per il condizionatore interno? 

biagio64 dice:

Quali sono gli interventi che il tecnico deve effettuare per il condizionatore interno? 

Sono indicati negli allegati al presente post, in un intervento precedente, fondamentalmente constano della verifica funzionamento macchina con le temperature di esercizio della stessa, verifica del gas presente nel circuito, ovviamente contestualmente pulizia delle superfici di scambio termico e verifica della situazione di contorno come indicato negli allegati di cui si è parlato prima.

Non solo la macchina deve essere controllata, Ma anche gli impianti ammessi di distribuzione regolazione e controllo.

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