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Fanfa

Ritiro della ditta dopo accettazione suo preventivo, nuova ditta scelta da amministratore o da nuova riunione straordinaria?

Salve a tutti,

è stata deliberata una spesa per il rifacimento delle facciate sulla base di un preventivo di una ditta.

L'assemblea ha approvato la spesa, è stato deciso di ripartire il costo in 3 rate ma dopo averne pagate 2 scopriamo che la ditta che doveva fare i lavori ha richiesto un'integrazione economica e l'amministratore non ha accettato.

L'amministratore non ha fatto alcuna comunicazione in merito e non sappiamo come e se si muoverà per trovare un'altra ditta.

 

Domanda:

La scelta della nuova ditta può essere fatta dall'amministratore oppure deve convocare una nuova assemblea per informare dell'accaduto e proporci nuovi preventivi da vagliare e decidere anche se, eventualmente, il prezzo fatto dalla nuova ditta per lo stesso lavoro dovesse essere inferiore a quello della prima ritiratasi?
 

Grazie.

Fanfa dice:

La scelta della nuova ditta può essere fatta dall'amministratore

No.

 

Fanfa dice:

deve convocare una nuova assemblea per informare dell'accaduto e proporci nuovi preventivi da vagliare e decidere anche se, eventualmente, il prezzo fatto dalla nuova ditta per lo stesso lavoro dovesse essere inferiore a quello della prima ritiratasi?

Si.

Fanfa dice:

Salve a tutti,

è stata deliberata una spesa per il rifacimento delle facciate sulla base di un preventivo di una ditta.

L'assemblea ha approvato la spesa, è stato deciso di ripartire il costo in 3 rate ma dopo averne pagate 2 scopriamo che la ditta che doveva fare i lavori ha richiesto un'integrazione economica e l'amministratore non ha accettato.

L'amministratore non ha fatto alcuna comunicazione in merito e non sappiamo come e se si muoverà per trovare un'altra ditta.

 

Domanda:

La scelta della nuova ditta può essere fatta dall'amministratore oppure deve convocare una nuova assemblea per informare dell'accaduto e proporci nuovi preventivi da vagliare e decidere anche se, eventualmente, il prezzo fatto dalla nuova ditta per lo stesso lavoro dovesse essere inferiore a quello della prima ritiratasi?
 

Grazie.

L'amministratore bene ha fatto a non accettare la richiesta economica in assenza di approvazione assembleare ma non è lui che deve accettare se decidere o meno.

presumibilmente l'amministratore convocherà un'assemblea e lascerà decidere a voi condòmini se accettare la proposta fatta dall'impresa o portare altri preventivi.

 

Può l'amministratore affidare, per il medesimo importo, ad un'altra ditta da lui scelta senza consultarci?

Fanfa dice:

Può l'amministratore affidare, per il medesimo importo, ad un'altra ditta da lui scelta senza consultarci?

No, salvo che non lo abbiate autorizzato

Fanfa dice:

Può l'amministratore affidare, per il medesimo importo, ad un'altra ditta da lui scelta senza consultarci?

No.

Danielabi dice:

No, salvo che non lo abbiate autorizzato

L'amministratore parla, e giustifica il suo operato, di pericolo di crolli di tratti di facciata.

E' pertanto corretto, in questo caso, il suo operato oppure avrebbe dovuto relazionarci in merito?

Fanfa dice:

L'amministratore parla, e giustifica il suo operato, di pericolo di crolli di tratti di facciata.

E' pertanto corretto, in questo caso, il suo operato oppure avrebbe dovuto relazionarci in merito?

Ah, quindi si tratta di situazione d'urgenza. Se così fosse ha ragione ad agire autonomamente, informerà del suo operato in una successiva assemblea.

Fanfa dice:

L'amministratore parla, e giustifica il suo operato, di pericolo di crolli di tratti di facciata.

E' pertanto corretto, in questo caso, il suo operato oppure avrebbe dovuto relazionarci in merito?

solo se si tratta di lavori urgenti, l'amministratore può dare corso  agli stessi, ma in questo caso deve riferirne nella prima assemblea ed i condomini devono ratificare l'operato dell'amministratore. 

Fanfa dice:

L'amministratore parla, e giustifica il suo operato, di pericolo di crolli di tratti di facciata.

E' pertanto corretto, in questo caso, il suo operato oppure avrebbe dovuto relazionarci in merito?

Nel primo post hai parlato di rifacimento di facciata; ora parli di interventi urgenti.

L'intervento urgente consiste nel mettere in sicurezza l'edificio picconando le parti ammalorate ma fare una facciata rifinita con nuovo intonaco e tinteggiatura, si sicuro non è un intervento urgente.

Leonardo53 dice:

Nel primo post hai parlato di rifacimento di facciata; ora parli di interventi urgenti.

L'intervento urgente consiste nel mettere in sicurezza l'edificio picconando le parti ammalorate ma fare una facciata rifinita con nuovo intonaco e tinteggiatura, si sicuro non è un intervento urgente.

Hai ragione, mi sono espresso in maniera non corretta.

Per rifacimento delle facciate intendo lavori che servono a tamponare una situazione che potrebbe diventare pericolosa.
 

Modificato da Fanfa
Fanfa dice:

Hai ragione, mi sono espresso in maniera non corretta.

Per rifacimento delle facciate intendo lavori che servono a tamponare una situazione che potrebbe diventare pericolosa.

Allora se si tratta di mettere l'edificio in sicurezza, l'amministratore può agire anche senza passare dall'assemblea. Lo comunicherà alla prima assemblea utile, come previsto dall'articolo 1135 del codice civile di cui ti riporto lo stralcio di tuo interesse:

 

Art. 1135 c.c.

...L’amministratore non può ordinare lavori di manutenzione straordinaria, salvo che rivestano carattere urgente, ma in questo caso deve riferirne nella prima assemblea...

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Sta emergendo che la ditta incaricata aveva indicato all'amministratore, più di un mese e mezzo fa, il tipo d'intervento che avrebbe effettuato (prima le facciate in urgente necessità di messa in sicurezza e successivamente il tetto), l'amministratore ha risposto che avrebbe riferito ai condomini.
L'integrazione non era economica ma solo sulla tempistica, come mi scrive la ditta da me interpellata.
Se comprovato, non è di una gravità inaudita (se non truffaldina) il comportamento dell'amministratore?

Fanfa dice:

Sta emergendo che la ditta incaricata aveva indicato all'amministratore, più di un mese e mezzo fa, il tipo d'intervento che avrebbe effettuato (prima le facciate in urgente necessità di messa in sicurezza e successivamente il tetto), l'amministratore ha risposto che avrebbe riferito ai condomini.
L'integrazione non era economica ma solo sulla tempistica, come mi scrive la ditta da me interpellata.
Se comprovato, non è di una gravità inaudita (se non truffaldina) il comportamento dell'amministratore?

Se sono solo interventi di messa in sicurezza, che si sia data priorità tempistica a picconare la facciata e successivamente a mettere in sicuresza il tetto, sempre di lavori urgenti si tratta.

Se invece si è proceduto al rifacimento del tetto e della facciata, completa di rifiniture e ttnuteggiatura, allora si doveva passare prima dall'assemblea.

Fanfa dice:

Se comprovato, non è di una gravità inaudita (se non truffaldina) il comportamento dell'amministratore?

🤔 be', truffaldina forse è un po' troppo......

 

La vicenda si sta ingarbugliando, sarebbe il caso che tu avessi il quadro della situazione chiaro.

1) avete approvato la messa in sicurezza della facciata, scegliendo la ditta e l'importo dell'intervento

2) la ditta ha fatto sapere che intendeva modificare una clausola del contratto, quella relativa alle tempistiche dell'intervento

3) puo' essere che i tempi proposti non fossero piu' in linea con l'urgenza dell'intervento, cioè troppo in la' nel tempo...

4) è chiaro che se l'intervento è urgente, è altrettanto urgente che, cassata una ditta, se ne trovi un'altra in tempi brevi, altrimenti non avrebbe senso l'urgenza.

Hai sentito l'amministratore? Cosa dice di tutta la vicenda?

Riesumo il post informando che

- L'amministratore ci ha inviato il conteggio dei lavori effettuati dalla nuova ditta, superiori di circa 1000 euro rispetto a quella alla quale avevamo deliberato perché questa ha fatto chiudere la strada (maggiori spese anche per il geometra)

- E' emerso che la ditta da noi incaricata non aveva chiesto integrazioni economiche ma solo comunicato a metà giugno che avrebbe fatto il lavoro in due parti: immediatamente l'intervento di urgenza in facciata, dopo alcuni giorni quello per la gronda del tetto.

La possibilità veniva data dall'uso di piattaforme che, in entrambi i casi, non avrebbero richiesto la chiusura della strada.

- L'amministratore ha risposto alla ditta che avrebbe consultato i condomini senza poi farlo e senza far sapere alla ditta, e a noi, la sua scelta di affidare i lavori ad altri.

- E' emerso che il costo degli interventi separati non sarebbe stato maggiore ma ricompreso in quanto noi approvato.

- I lavori urgenti, che la ditta come ho scritto avrebbe effettuato a metà giugno, sono stati realizzati ad inizio agosto dalla ditta scelta poi dall'amministratore.

- L'amministratore, per giustificare il suo operato, ha poi scritto che l'urgenza maggiore sarebbe stata il lavoro di sistemazione della gronda. Affermazione che palesemente si scontra con quanto scrittomi via pec (l'urgenza erano le facciate).

 

La domanda è questa:

Ci sono gli estremi per sollevarlo giudizialmente?

Ci sono gli estremi per non riconoscere il suo operato e la maggior spesa sostenuta?

Grazie!

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