Vai al contenuto
ciocco

Riscossione rate condominiali - lo può fare sapendo che uno dei compiti dell'amministratore è riscuotere i contributi?

Sono un condomino di un condominio composto da 22 appartamenti

Abbiamo un amministratore esterno.

Poiché ci sono problemi per l'incasso delle rate dei singoli condomini, uno dei ns. condomini si è offerto di passare dai singoli condomini per l'incasso delle rate ed aiutare così l'amministratore. Tutto questo col sostegno della maggioranza dei condomini in assemblea.

Lo può fare sapendo che uno dei compiti dell'amministratore è riscuotere i contributi?

Grazie.

Certo che può. Per miglior tutela basterebbe che "il condomino riscossore" abbia l'autorizzazione dall'assemblea previa delibera.

E' una figura molto usata nei vari condomini. Si fanno chiamare "consiglieri condominiali".

Premesso che è obbligatorio far transitare le somme sul c/c condominiale non vedo come mai l'amministratore viene in condominio a riscuotere, invece di utilizzare i bollettini. Poi se proprio deve venire in condominio dovete fargli un'assegno intestato al condominio e non soldi in contanti, al fine di sapere chi versa i soldi. Pertanto secondo il mio parere io non proporrei mai di far riscuotere dei soldi ai condomini.

...se proprio deve venire in condominio dovete fargli un'assegno intestato al condominio e non soldi in contanti, al fine di sapere chi versa i soldi...

Esiste una norma specifica?

Nonostante l'obbligo di transito del denaro ricevuto su un c/c condominiale, dalle mie parti molti grossi amministratori continuano a riscuotere le quote in contanti, porta a porta tramite un proprio collaboratore (assicurato), il quale rilascia ricevuta già firmata dall'amministratore staccandola da un bollettario matrice-figlia.

L'amministratore, poi, tramite il bollettario (dove manca la figlia c'è l'incasso), registra i singoli movimenti sul registro di contabilità e provvede a far transitare il denaro sul c/c con un suo versamento.

 

Cosa sbaglia?

Esiste una norma specifica?

Nonostante l'obbligo di transito del denaro ricevuto su un c/c condominiale, dalle mie parti molti grossi amministratori continuano a riscuotere le quote in contanti, porta a porta tramite un proprio collaboratore (assicurato), il quale rilascia ricevuta già firmata dall'amministratore staccandola da un bollettario matrice-figlia.

L'amministratore, poi, tramite il bollettario (dove manca la figlia c'è l'incasso), registra i singoli movimenti sul registro di contabilità e provvede a far transitare il denaro sul c/c con un suo versamento.

 

Cosa sbaglia?

Nulla sbaglia. Certo è che, con tutti gli strumenti che ci sono al giorno d'oggi, andare Porta a Porta è da Medioevo.

Ovviamente se aiuta a riscuotere ben venga sia chiaro :-)

Esiste una norma specifica?

Nonostante l'obbligo di transito del denaro ricevuto su un c/c condominiale, dalle mie parti molti grossi amministratori continuano a riscuotere le quote in contanti, porta a porta tramite un proprio collaboratore (assicurato), il quale rilascia ricevuta già firmata dall'amministratore staccandola da un bollettario matrice-figlia.

L'amministratore, poi, tramite il bollettario (dove manca la figlia c'è l'incasso), registra i singoli movimenti sul registro di contabilità e provvede a far transitare il denaro sul c/c con un suo versamento.

 

Cosa sbaglia?

Quando li versa sul c/c come fa poi ad individuare chi li ha versati?

 

Io al massimo presso il mio studio accetto qualche volta assegni in modo che versandolo so di chi è.

Quando li versa sul c/c come fa poi ad individuare chi li ha versati?

Può annotare i nominativi sulla ricevuta di versamento e/o tra le note del giroconto da cassa contanti a banca.

 

Strana questa domanda, fatta da un amministratore professionista.

×