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Riscaldamento: Ripartizione costi riscaldamento e utilizzo e impianti di contabilizzazione

Salve a tutti.

Non ho molta esperienza, dal aprile ho preso in affitto il mio primo appartamento, per questo vi chiedo la cortesia di aiutarmi.

 

PREMESSA

Questa la situazione del mio condominio.

Il riscaldamento è centralizzato ed è a gas.

Ci sono 11 appartamenti.

Solo un appartamento si trova all'esterno, ossia nel giardino condominale, gli altri 10 sono ripartiti

su 5 piani (piano terra + 4 piani).

Ogni piano è diviso a metà, quindi ogni appartamento è uguale in termini di mq (circa 55 mq cad).

Non ci sono ascensori.

Non c'è alcun portiere.

Le scale vengono pulite periodicamente da un inquilino.

 

Il mio appartamento si trova al primo piano e possiede 3 termosifoni:

- due di ghisa da 7 elementi (in soggiorno e nella camera da letto)

- uno non in ghisa sottile da 5 elementi (in bagno).

Sia il palazzo, sia l'impianto centralizzato sia gli stessi termosifoni sono tutti molto vecchi.

Considerando che di impianti di contabilizzazione del calore (dalle ricerche che ho fatto)

ne esistono sostanzialmente due tipologie:

- quelli che contabilizzano fisicamente l'acqua che entra e che esce da un appartamento

- quelli che misurano la quantità di calore prodotta dal singolo radiatore.

 

e, considerando che:

il primo sistema è quello più efficace ma difficilmente realizzabile nel mio condominio poiché i costi per sarebbero enormi;

resta possibile solo la realizzazione della seconda tipologia di contabilizzatori,

che consiste nell'installare sul radiatore una sorta di piccolo computerino che fa una stima dell'energia assorbita.

 

Detto ciò, la mia prima domanda è:

Può un condomino installare per conto suo un contabilizzatore e pagare solo quello che viene indicato da quest'ultimo?

 

Vi chiedo questo perché nel mio condominio si paga, mensilmente, una quota per il riscaldamento che varia dai 60 euro ai 190 euro.

Nessuno ha il contabilizzatore tranne un condomino ed è colui che paga circa 60 euro al mese.

L'altro condomino che paga 190 euro è esattamente il suo dirimpettaio.

Entrambi hanno un appartamento all'ultimo piano.

Questa rappresenta, per me che sono inesperto, una prima anomalia.

 

 

Il mio appartamento, secondo i consumi dello scorso anno, ha invece una spesa mensile di "soli" 150 euro circa.

A questa cifra non è stato aggiuto il costo fisso di 37 euro mensili del condominio.

Mi sembra abbastanza assurdo e paradossale spendere quasi 200 euro di spese condominiali e riscaldamento per un appartamento di circa 55mq che ha 2 termosifoni di ghisa da 6/7 elementi e uno non di ghisa da 4/5 elementi per il bagno.

 

Il secondo quesito che vorrei sottoporvi è questo.

Come faccio a capire se ci sono conteggi sbagliati o comunque ripartiti in maniera errata?

 

Vorrei contattare l'amministratrice per avere tutta la documentazione utilizzata usata per i calcoli già fatti lo scorso anno e per le previsioni del prossimo anno, così da leggerla e capirla.

Non voglio credere che lei lavori male ma voglio capire cosa non va in questo condominio.

Almeno saprò se conviene restarci o lasciarlo e saprò di sicuro cosa devo controllare prima di decidere di prendere in affitto un altro appartamento.

 

 

Non so cosa pensino gli altri condomini, ma ho l'impressione che accettino senza problemi questa situazione.

A me, siceramente, pesa l'idea di dover dare quasi 200 euro al mese per 5 mesi, per un totale di 1000 euro, per riscaldare e manutenere un impianto il cui utilizzo per me si limiterebbe a poche ore giornaliere visto che esco di solito alle 8 del mattino e rientro verso le 19 e, inoltre, non ci sono sempre nel weekend.

Oltretutto tra amici sparsi in varie zone di Roma e altre case che ho visto prima di prendere quella in cui vivo ora,

non ho mai sentito di prezzi così alti, neppure per appartamenti più grandi.

 

 

Ultima domanda.

Se ogni condomino può scegliere autonomamente se usare oppure no dei contabilizzatori,

posso pretendere dal proprietario di casa l'installazione dei contabilizzatori?

 

 

Grazie della pazienza...ho scritto tantissimo. 🙂

Salve a tutti.

Non ho molta esperienza, dal aprile ho preso in affitto il mio primo appartamento, per questo vi chiedo la cortesia di aiutarmi.

 

PREMESSA

Questa la situazione del mio condominio.

Il riscaldamento è centralizzato ed è a gas.

Ci sono 11 appartamenti.

Solo un appartamento si trova all'esterno, ossia nel giardino condominale, gli altri 10 sono ripartiti

su 5 piani (piano terra + 4 piani).

Ogni piano è diviso a metà, quindi ogni appartamento è uguale in termini di mq (circa 55 mq cad).

Non ci sono ascensori.

Non c'è alcun portiere.

Le scale vengono pulite periodicamente da un inquilino.

 

Il mio appartamento si trova al primo piano e possiede 3 termosifoni:

- due di ghisa da 7 elementi (in soggiorno e nella camera da letto)

- uno non in ghisa sottile da 5 elementi (in bagno).

Sia il palazzo, sia l'impianto centralizzato sia gli stessi termosifoni sono tutti molto vecchi.

Considerando che di impianti di contabilizzazione del calore (dalle ricerche che ho fatto)

ne esistono sostanzialmente due tipologie:

- quelli che contabilizzano fisicamente l'acqua che entra e che esce da un appartamento

- quelli che misurano la quantità di calore prodotta dal singolo radiatore.

 

( .... se negli appartamenti ci sono dei COLLETTORI, cioè punti da cui partono i tubi, andate e ritorni, generalmente di RAME, diretti a tutti i radiatori allora si possono montare i contacalorie, contatori diretti di calore che misurano il flusso e le temperature. Se invece i tubi sono di FERRO e la distribuzione dell'acqua avviene IN VERTICALE non avete collettori e dovete per forza montare i RIPARTITORI di calore che, come dicevi tu, sono essenzialmente termometri che misurano quanto scalda ogni singolo radiatore )

 

 

e, considerando che:

il primo sistema è quello più efficace ma difficilmente realizzabile nel mio condominio poiché i costi per sarebbero enormi;

resta possibile solo la realizzazione della seconda tipologia di contabilizzatori,

che consiste nell'installare sul radiatore una sorta di piccolo computerino che fa una stima dell'energia assorbita.

 

Detto ciò, la mia prima domanda è:

Può un condomino installare per conto suo un contabilizzatore e pagare solo quello che viene indicato da quest'ultimo?

 

( .... no, non é così semplice ... se foste nel primo caso, cioè aveste dei CONTACALORIE, allora, in linea teorica, potresti montarne uno a casa tua, montarne uno in centrale termica, stimare le perdite di calore durante distribuzione e ottenere così la tua percentuale di consumo sul totale prodotto dalla centrale. Ma dovresti pagare anche un contacalorie in centrale, come minimo, dovresti ottenere l'approvazione della maggioranza cond.le ... quindi IN LINEA TEORICA sarebbe FATTIBILE, ma in pratica sarebbe difficilmente applicabile. E sarebbe troppo costoso, in rapporto ai benefici)

 

 

Vi chiedo questo perché nel mio condominio si paga, mensilmente, una quota per il riscaldamento che varia dai 60 euro ai 190 euro.

Nessuno ha il contabilizzatore tranne un condomino ed è colui che paga circa 60 euro al mese.

 

( ... scusa, ma come sarebbe che un condomino ha un contabilizzatore ? Ma allora è già stato fatto un "pastrocchio" come quello teorizzato sopra ... hai chiesto come fanno a calcolare la quota di questo "unico" contabilizzato ? Guarda che é strano, non ho mai sentito una cosa del genere ... se poi c'é un precedente qual'é il problema, chiedi di poter fare esattamente come fa lui (e poi ci racconti come fate a ripartitire le spese, che sono curioso ...))

 

L'altro condomino che paga 190 euro è esattamente il suo dirimpettaio.

Entrambi hanno un appartamento all'ultimo piano.

Questa rappresenta, per me che sono inesperto, una prima anomalia.

 

 

Il mio appartamento, secondo i consumi dello scorso anno, ha invece una spesa mensile di "soli" 150 euro circa.

A questa cifra non è stato aggiuto il costo fisso di 37 euro mensili del condominio.

Mi sembra abbastanza assurdo e paradossale spendere quasi 200 euro di spese condominiali e riscaldamento per un appartamento di circa 55mq che ha 2 termosifoni di ghisa da 6/7 elementi e uno non di ghisa da 4/5 elementi per il bagno.

 

( .... quello che è paradossale è che ci sia un solo appartamento contabilizzato ... il resto sono discorsi soggettivi )

 

Il secondo quesito che vorrei sottoporvi è questo.

Come faccio a capire se ci sono conteggi sbagliati o comunque ripartiti in maniera errata?

 

Vorrei contattare l'amministratrice per avere tutta la documentazione utilizzata usata per i calcoli già fatti lo scorso anno e per le previsioni del prossimo anno, così da leggerla e capirla.

Non voglio credere che lei lavori male ma voglio capire cosa non va in questo condominio.

Almeno saprò se conviene restarci o lasciarlo e saprò di sicuro cosa devo controllare prima di decidere di prendere in affitto un altro appartamento.

 

( ... ti fai mandare un dettaglio della ripartizione spese e ce la fai avere, così ti diamo una mano noi )

 

 

Non so cosa pensino gli altri condomini, ma ho l'impressione che accettino senza problemi questa situazione.

A me, siceramente, pesa l'idea di dover dare quasi 200 euro al mese per 5 mesi, per un totale di 1000 euro, per riscaldare e manutenere un impianto il cui utilizzo per me si limiterebbe a poche ore giornaliere visto che esco di solito alle 8 del mattino e rientro verso le 19 e, inoltre, non ci sono sempre nel weekend.

Oltretutto tra amici sparsi in varie zone di Roma e altre case che ho visto prima di prendere quella in cui vivo ora,

non ho mai sentito di prezzi così alti, neppure per appartamenti più grandi.

 

( ... dipende dal metodo di ripartizione che usate, fattelo spiegare dall'amministr. o da chi per lui/lei e poi se hai bisogno di chiarimenti siamo a disposizione)

 

 

Ultima domanda.

Se ogni condomino può scegliere autonomamente se usare oppure no dei contabilizzatori,

posso pretendere dal proprietario di casa l'installazione dei contabilizzatori?

 

( ... no, è un tipico lavoro "condominiale", che pagano i proprietari. Tra poco sarà obbligatorio in molte regioni. Quando rifarete la centrale termica sarà obbligatorio comunque anche per voi)

 

Grazie della pazienza...ho scritto tantissimo. 🙂

grazie per la risposta.

ho provato ad essere il più possibile chiaro, mi dispiace se non ci sono riuscito.

grazie per la pazienza. 🙂

Ma tu sei stato chiaro ... é la situazione generale che appare paradossale ...

cioé, suona strano che SOLO UN condomino abbia dei contabilizzatori installati e paghi cifre calcolate (presumo) in base al consumo e TUTTI GLI ALTRI ripartiscano a millesimi. Insomma, succede qualche volta casomai l'esatto contrario, dove un condomino rifiuta l'installazione dei contabilizzatori, e li ci sono altre discussioni in merito.

 

Io mi farei dare l'ultimo riparto spese fornito di dettagli (anche verbali) sul metodo usato per la ripartizione e un eventuale verbale di assemblea in cui si sia deliberato sul come dividere le spese di riscaldamento.

 

ciao

 

Detto ciò, la mia prima domanda è:

Può un condomino installare per conto suo un contabilizzatore e pagare solo quello che viene indicato da quest'ultimo?

 

Vi chiedo questo perché nel mio condominio si paga, mensilmente, una quota per il riscaldamento che varia dai 60 euro ai 190 euro.

Nessuno ha il contabilizzatore tranne un condomino ed è colui che paga circa 60 euro al mese.

L'altro condomino che paga 190 euro è esattamente il suo dirimpettaio.

Entrambi hanno un appartamento all'ultimo piano.

Questa rappresenta, per me che sono inesperto, una prima anomalia.

 

 

Il mio appartamento, secondo i consumi dello scorso anno, ha invece una spesa mensile di "soli" 150 euro circa.

A questa cifra non è stato aggiuto il costo fisso di 37 euro mensili del condominio.

Mi sembra abbastanza assurdo e paradossale spendere quasi 200 euro di spese condominiali e riscaldamento per un appartamento di circa 55mq che ha 2 termosifoni di ghisa da 6/7 elementi e uno non di ghisa da 4/5 elementi per il bagno.

 

Il secondo quesito che vorrei sottoporvi è questo.

Come faccio a capire se ci sono conteggi sbagliati o comunque ripartiti in maniera errata?

 

Vorrei contattare l'amministratrice per avere tutta la documentazione utilizzata usata per i calcoli già fatti lo scorso anno e per le previsioni del prossimo anno, così da leggerla e capirla.

Non voglio credere che lei lavori male ma voglio capire cosa non va in questo condominio.

Almeno saprò se conviene restarci o lasciarlo e saprò di sicuro cosa devo controllare prima di decidere di prendere in affitto un altro appartamento.

 

 

Non so cosa pensino gli altri condomini, ma ho l'impressione che accettino senza problemi questa situazione.

A me, siceramente, pesa l'idea di dover dare quasi 200 euro al mese per 5 mesi, per un totale di 1000 euro, per riscaldare e manutenere un impianto il cui utilizzo per me si limiterebbe a poche ore giornaliere visto che esco di solito alle 8 del mattino e rientro verso le 19 e, inoltre, non ci sono sempre nel weekend.

Oltretutto tra amici sparsi in varie zone di Roma e altre case che ho visto prima di prendere quella in cui vivo ora,

non ho mai sentito di prezzi così alti, neppure per appartamenti più grandi.

 

 

Ultima domanda.

Se ogni condomino può scegliere autonomamente se usare oppure no dei contabilizzatori,

posso pretendere dal proprietario di casa l'installazione dei contabilizzatori?

Decreto legislativo 102/14 del luglio 2014, Articolo 9:

"nei condomini e negli edifici polifunzionali riforniti da una fonte di riscaldamento o raffreddamento centralizzata, e' obbligatoria l'installazione entro il 31 dicembre 2016 di contatori individuali per misurare l'effettivo consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unita' immobiliare, nella misura in cui sia tecnicamente possibile, efficiente in termini di costi e proporzionato rispetto ai risparmi energetici potenziali. Nei casi in cui l'uso di contatori individuali non sia

tecnicamente possibile o non sia efficiente in termini di costi, per la misura del riscaldamento si ricorre all'installazione di sistemi

di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza a ciascun radiatore posto all'interno delle unita' immobiliari".

Articolo 16:

"il condominio e i clienti finali che non provvedono ad installare sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza di ciascun radiatore posto all'interno dell'unita' immobiliare sono soggetti, ciascuno, alla sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2500 euro."

Buon pomeriggio! Ho una domanda da fare, per un problema con il amministratore.

Nl condominio siamo 12 appartamenti, di quale io mi sono staccato dall'impianto centralizzato, altri 11 hanno messo le valvole per la contabilizzazione. Problema sorge in quanto l'amministratore mi ha mandato la lettera per pagare le spese per la modifica della caldaia. Voglio precisare che la caldaia e nuova e funziona, e io devo pagare solo le spese straordinariE per la manutenzione della caldaia e non per la modifica, anche perché non usufruisco.

Vorrei sapere come comportarmi in questo caso, perché non ho intenzione di pagare niente. GRAZIE MILLE!!!!!!!!!!!!!!

"... io devo pagare solo le spese straordinariE per la manutenzione della caldaia e non per la modifica, anche perché non usufruisco."

Quindi ritengo sia corretta la richiesta dell'amministratore.

Grazie per la risposta, ma non capisco perché devo se la modifica della caldaia l'hanno fatto per loro io non c'entro più.

Scusate, avrei bisogno di una risposta concreta, magari da qualcuno che si e trovato nella stessa situazione, grazie!!!!!!!!!!!!!!!

Buon pomeriggio! Ho una domanda da fare, per un problema con il amministratore.

Nl condominio siamo 12 appartamenti, di quale io mi sono staccato dall'impianto centralizzato, altri 11 hanno messo le valvole per la contabilizzazione. Problema sorge in quanto l'amministratore mi ha mandato la lettera per pagare le spese per la modifica della caldaia. Voglio precisare che la caldaia e nuova e funziona, e io devo pagare solo le spese straordinariE per la manutenzione della caldaia e non per la modifica, anche perché non usufruisco.

Vorrei sapere come comportarmi in questo caso, perché non ho intenzione di pagare niente. GRAZIE MILLE!!!!!!!!!!!!!!

Provo a risponderti da profano del settore.

Evidentemente è stato necessario modificare l'impianto di cui sei comproprietario per adeguarlo alle nuove norme previste dal dgls. 102/2014.

Sebbene tu ti sia distaccato dall'impianto quell'impianto è anche tuo e spetta anche a te mantenerlo efficiente.

Tu sarai esonerato dai consumi (salvo il quantificare l'aggravio di spesa per gli altri) ma non puoi sottrarti alle spese di adeguamento/manutenzione/sostituzione dell'impianto.

GRAZIE MILLE PER LA RISPOSTA!!!!!!!!!

Ma io continuo a non essere d'accordo perche la caldaia funziona e il pezzo che hanno attaccato alla caldaia per la contabilizzazione che costa 3000 euro a me non serve, quindi lo devono pagare loro. Io paghero la manutenzione straordinaria della caldaia ma non le modifiche.

Vorrei sapere a chi mi devo rivolgere in questo caso per avere una risposta certa.

GRAZIE MILLE PER LA RISPOSTA!!!!!!!!!

Ma io continuo a non essere d'accordo perche la caldaia funziona e il pezzo che hanno attaccato alla caldaia per la contabilizzazione che costa 3000 euro a me non serve, quindi lo devono pagare loro. Io paghero la manutenzione straordinaria della caldaia ma non le modifiche.

Vorrei sapere a chi mi devo rivolgere in questo caso per avere una risposta certa.

Scusa ma se fai un discorso di quel che ti serve e quel che non ti serve, a te non serve più neanche quella caldaia.

Perchè vorresti pagare la manutenzione straordinaria della caldaia se a te non serve?

Vorrei sapere a chi mi devo rivolgere in questo caso per avere una risposta certa.

Come ti avevo già accennato, si tratta di mettere a norma l'impianto per adeguarlo alle nuove disposizioni legislative.

 

La risposta certa la trovi nell'art. 1118 del cod. civile che recita:

 

Art. 1118 c.c.

...Il condomino può rinunciare all'utilizzo dell'impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento, se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. In tal caso il rinunziante resta tenuto a concorrere al pagamento delle sole spese per la manutenzione straordinaria dell'impianto e per la sua conservazione e messa a norma.

Perché la nuova legge me lo impone. Dopo il distacco rimango sempre proprietario della caldaia condominiale e per questo che sono obbligato a pagare ma la modifica e un'altra cosa lo deve fare a chi serve o no!? GRAZIE!!!!!!!!!!

Perché la nuova legge me lo impone. Dopo il distacco rimango sempre proprietario della caldaia condominiale e per questo che sono obbligato a pagare ma la modifica e un'altra cosa lo deve fare a chi serve o no!? GRAZIE!!!!!!!!!!

Forse non hai letto la mia ultima risposta perchè nel frattempo scrivevi.

La nuova Legge ti impone di pagare anche le spese di messa a norma.

Senza quel pezzo l'impianto non può essere messo a norma.

Grazie ancora, ma non e giusto, non sono proprio d'accordo!!!!!!!!!!!!!

Il fatto che non lo ritieni giusto è un altro discorso.

Pensa che ci sono Regioni (Leggi Regionali) che vietano addirittura quello che tu hai potuto fare e cioè vietano il distacco dal centralizzato.

Dura lex, sed lex (La legge è dura ma è Legge).

La nuova legge e a livello nazionale e quindi superiore a quelli regionali per questo mi sono staccato, perche tutti hanno diritto di stare a freddo!

Il fatto che non lo ritieni giusto è un altro discorso.

Pensa che ci sono Regioni (Leggi Regionali) che vietano addirittura quello che tu hai potuto fare e cioè vietano il distacco dal centralizzato.

Dura lex, sed lex (La legge è dura ma è Legge).

Noooo .... non hai studiato latino ..... significa: Il lesso é duro, ma é sempre lesso !

Decreto legislativo 102/14 del luglio 2014, Articolo 9:

"nei condomini e negli edifici polifunzionali riforniti da una fonte di riscaldamento o raffreddamento centralizzata, e' obbligatoria l'installazione entro il 31 dicembre 2016 di contatori individuali per misurare l'effettivo consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unita' immobiliare, nella misura in cui sia tecnicamente possibile, efficiente in termini di costi e proporzionato rispetto ai risparmi energetici potenziali. Nei casi in cui l'uso di contatori individuali non sia

tecnicamente possibile o non sia efficiente in termini di costi, per la misura del riscaldamento si ricorre all'installazione di sistemi

di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza a ciascun radiatore posto all'interno delle unita' immobiliari".

Articolo 16:

"il condominio e i clienti finali che non provvedono ad installare sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza di ciascun radiatore posto all'interno dell'unita' immobiliare sono soggetti, ciascuno, alla sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2500 euro."

grazie per avermi indicato i due articoli.

però non riesco a trovare informazioni valide per la mia situazione.

 

in questi due articoli si parla di vincoli di date per l'installazione dei contabilizzatori (dove non sia possibile installare contatori individuali) e di eventuali sanzioni, ma non leggo da nessuna parte l'obbligo di installare un contabilizzatore previa approvazione condominiale.

c'è forse qualche altro articolo che ne parla?

vi aggiorno sulla situazione.

questa la mail che ho inviato all'amministratore:

 

Buongiorno' date='

sono un condomino dell'edificio sito in ---- da lei gestito.

Le ho inviato una mail una settimana fa, ma non ho più ricevuto risposta.

 

Vorrei chiederle qualche informazione prima di incontrarci nella prossima assemblea.

 

Mi disse, quando ci vedemmo l'ultima volta a giugno/luglio, che la quota media mensile del solo riscaldamento per il mio appartamento si aggira tra i 140 e i 150 euro, condominio escluso.

Questo secondo i dati che aveva a disposizione sui pagamenti dello scorso anno.

Inoltre mi disse che nel mio condominio c'è un condomino che paga una quota minore perché ha installato dei contabilizzatori di calore, non ricordo bene la quota ma mi pare intorno ai 50/60 euro.

Visto che per me la spesa è eccessiva perché andrei a spendere quasi 200 euro al mese (riscaldamento + condominio), ne ho parlato con la proprietaria di casa e le ho chiesto se fosse disponibile a installare i contabilizzatori anche nel mio appartamento, però la sig.ra XXXX mi ha detto che non ci sono direttive condominiali in merito all'installazione dei contabilizzatori e che si possono installare solo dopo discussione e approvazione condominiale.

A questo punto non riesco a capire.

Sì può installare un contabilizzatore senza approvazione condominiale oppure c'è stata una discussione e un'approvazione da parte della maggioranza dei condomini per l'installazione dei contabilizzatori?

 

 

A prescindere dai contabilizzatori, vorrei sapere se è stato già discusso in altre assemblee delle spese dei riscaldamenti e se è mai stato discusso un modo per poter abbassare queste spese.

 

 

Inoltre vorrei chiederle quando e a che ora posso passare nel suo ufficio per avere una copia della documentazione relativa alle spese del riscaldamento e alle ultime assemblee fatte, così da avere una situazione più chiara per me che del condominio sono nuovo.

Oppure, se può, sarebbe così gentile da inviarmene una copia via email?

 

 

Saluti

[/quote']

 

 

Buongiorno

la quota del suo appartamento è esattamente di € 144' date='00 al mese per 5 mesi da novembre a marzo in base ai millesimi di quell'appartamento.

Le ho detto che una condomina ha sigillato i radiatori perchè non ci abita ma l'appartamento è completamente al freddo, e comunque non è possiible decidere il distacco dall'impianto centralizzato solo perchè troppo oneroso.

Nella prossima assemblea ci sarà un punto all'OdG riguardo all'installazione dei contabilizzatori.

Le spese non si possono abbassare in quanto sono esclusivamente fatture Eni Gas di consumo effettivo e manutenzione della centrale termica.

Cordiali saluti

[/quote']

 

 

l'unico condomino che aveva il contabilizzatore in realtà, mi è stato detto dall'amministratore, che "non li aveva", ma che io (e anche la mia ragazza) avevamo capito male... e che in realtà l'altro condomino aveva deciso di farsi chiudere i riscaldamenti...per questo pagava poco...va bene, io e la mia ragazza siamo sordi...fa nulla.

dice anche che ha staccato i riscaldamenti perché non ci vive...e anche su questo punto non sono convinto...

perché qualcuno in casa c'è visto che quando saliamo sul tetto per stendere i panni 2 volte su 3 c'è qualcuno in casa...con musica a manetta...va bene, anche questa considerazione può non servire.

però quello che vorrei capire è:

un condomino può chiudere i riscaldamenti se non ci abita e uno che non vuole spendere quelle cifre assurde invece non può farsi chiudere i radiatori?

 

 

inoltre, visto che di 3 mail inviate solo la seconda ha avuto risposta (quella che vi ho postato), vi chiedo:

non essendo proprietario dell'appartamento ma affittuario, l'amministratore può forse rifiutarsi di mostrarmi i documenti?

da quello che ho capito io leggendo sul web, l'amministratore deve mostrarmi, almeno, tutte le spese (con le relative bollette) che sono arrivate per il gas e per l'acqua e i criteri di ripartizione.

lo chiedo perché non vorrei ritrovarmi a fare richieste che non avranno mai risposta.

nel caso posso organizzarmi e posso chiedere al proprietario di fare la richiesta al posto mio così da farmi avere i documenti.

 

per sicurezza ho inviato comunque una mail all'amministratore richiedendo i documenti:

 

Salve' date='

va bene, probabilmente c'è stato un fraintendimento sulla questione della condomina che non ha i riscaldamenti.

A prescindere da ciò, credo che il problema di fondo è la spesa che resta eccessiva.

Non so da cosa dipenda, se dal numero di ore che la caldaia resta accesa oppure dai costi esosi del gestore che abbiamo o da altro ancora.

In ogni caso, ritengo opportuno la necessità rivedere qualcosa per poter fare delle richieste e/o delle proposte ai condomini; per fare ciò ho necessità di avere il rendiconto condominiale.

Essendo nuovo del condominio non so se lei abbia fissato con i condomini un luogo e un orario apposito per la visione del rendiconto oppure se vi è la possibilità di visionarlo online.

Per tanto le chiedo di indicarmi, cortesemente, le modalità per:

- visionare il rendiconto condominiale;

- potere avere una copia del rendiconto condominiale.

 

 

Saluti

[/quote']

 

se l'amministratore si rifiuta di darmi i documenti pur, eventualmente, dovendoli per legge farmeli vedere ed eventualmente fotocopiare, posso rifiutarmi di pagare il riscaldamento fino a quando non avrò i documenti?

non vorrei ritrovarmi in una di quelle situazioni in cui si paga comunque (per non avere problemi dopo) e poi si chiede di risolvere la questione, situazione che però non si risolve.

 

vorrei che fosse chiaro che: non ho pregiudizi verso l'amministratore.

se quella è la somma da pagare mensilmente la pagherò come ho pagato il condominio regolarmente e mi organizzerò di conseguenza, nel caso, cambierò casa.

se invece le cifre sono sbagliate sarò ben lieto di attendere la correzione e di pagare quanto devo.

pretendo solo un po' di chiarezza e di correttezza per me che devo pagare e che fino ad oggi l'ho fatto regolarmente.

qualcuno può dirmi quali sono i documenti che un affittuario può visionare dal proprio amministratore per poter calcolare le spese condominiali e quelle del riscaldamento centralizzato?

 

vi chiedo questo perché ho il dubbio che ci siano alcuni documenti che non siano visionabili direttamente dall'affittuario dell'appartamento ma solo dal proprietario.

 

grazie

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