#1 Inviato 18 Febbraio, 2015 Buongiorno, da circa 2 anni ho il seguente problema relativo al riscaldamento nel mio appartamento situato al 2 piano in un condominio in montagna: - Abitazione con Teleriscaldamento - Accensione del riscaldamento attraverso centralina per l'accensione da remoto oppure quando presente nell'appartamento - Ogni volta che accendo il riscaldamento (sia giornalmente che dopo giorni di spegnimento) i caloriferi si riempiono al 60% di aria e ne impediscono il corretto funzionamento (60% calorifero freddo - 40% calorifero caldo) - Questo malfunzionamento impedisce il riscaldamento dell'abitazione nei tempi corretti e visto che le spese condominiali,per la componente riscaldamento, vengono conteggiate in base alle "ore di accensione" mi porta ad avere un aumento delle spese. - Ho effettuato lo svuotamento dell'impianto nel mio appartamento ma non ci sono state migliorie. Questo malfunzionamento si è evidenziato dopo che l'amministratore ha installato una centralina elettronica che ferma "il riciclo" dell'acqua calda nell'impianto al fine di diminuire le spese condominiali(approvato da tutti i condomini). Ho segnalato tale inconveniente all'amministratore ma come risposta ho ricevuto solo .." è un problema del suo appartamento e non so come aiutarla in quanto l'aria tende ad andare verso l'alto negli impianti di riscaldamento". Ho evidenziato che solo da 2 anni è presente tale inconveniente(dopo l'installazione della centralina) ma non ho avuto nessun aiuto. Per Vs informazione la presenza dell'aria nei caloriferi mi porta ad avere uin riscaldamento pari a meno di 1 grado/ora contro i 2,5 ora. Come posso obbligare l'amministratore ad intervenire? posso dichiarare che un 30% del consumo non lo pago in quanto ricevo dei "danneggiamenti" dall'impianto che contiene aria? Nel caso amministratore non provvede alla sistemazione? Grazie
#2 Inviato 18 Febbraio, 2015 Sicuro che sia aria ? Hai delle valvole termostatiche ? Se è aria, come fai a spurgarla ? Hai delle valvoline di sfiato manuale ? Non capisco: dopo qualche giorno di purgatorio l'aria deve risalire e andarsene dal circuito .. come è possibile che se ne formi in continuazione ? Ci sono anche delle valvole di sfogo dell'aria automatiche (detti 'jolly') però vanno messe sulle prosecuzioni delle tubazioni condominiali nel sottotetto o sul tetto ... se nel tuo caso i montanti condominiali si fermano al tuo piano dovresti provvedere tu a 'prolungarle' .....
#3 Inviato 18 Febbraio, 2015 Buonasera, si tratta di aria e per svuotare i termosifoni apro le "valvole di sfiato manuali". Non ho valvole termostatiche in quanto non sono richieste in provincia di Brescia e per paesi "definiti di montagna". L'aria si riforma sia che il riscaldamento resta spento per 4 ore...che dopo 1 giorno. Mi potete aiutare su come posso imporre all'amministratore di intervenire per la risoluzione del problema? Oppure deve decidermi a non pagare una % delle spese di riscaldamento imputando la colpa al conodminio? Grazie FF
#4 Inviato 18 Febbraio, 2015 Se l'impianto di TLR è ben fatto, ci dovrebbe essere un circuito primario (che è quello che, da come ho capito, viene spento in alcune fasce orarie), ed uno secondario (utenza appartamento) I 2 circuiti sono idraulicamente separati, per cui l'aria è nel circuito dell'appartamento. Per eliminare l'aria, va aperta la valvola di caricamento dell'impianto utente "a freddo" (cioè con riscaldamento spento, pompa inclusa), e contestualmente aperte tutte le valvole di sfogo aria dei radiatori (fintanto che fuoriesce aria, poi quando arriva acqua vanno richiuse!) Però in un forum è difficile decifrare come è realmente configurato l'impianto. Saluti
#6 Inviato 19 Febbraio, 2015 brescia è in europa quindi obbligo valvole, contabilizzazione e riparto in base a uni 10200 --link_rimosso-- e dato che è obbligatorio il termotecnico, chiedete a lui, come rimediare al problema