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Speedy1

Riscaldamento guasto e omessa revisione, condominio al freddo

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Buonasera,

 

Sono in affitto in un condominio collocato nella zona climatica E in cui la temperatura, sin da inizio ottobre, è precipitata a livelli invernali, scendendo stabilmente a 4-5°C al mattino e di notte (con picchi negativi a 1-2°C) e non superando i 15°C durante il giorno. Date queste temperature, dopo essere stato richiesto all'amministratore di condominio, i primi di ottobre, di accendere anticipatamente il riscaldamento come fatto da molti altri condomìni, questo si è rifiutato. Il 15 ottobre, data ufficiale prevista per l'accensione del riscaldamento, l'amministratore ha poi comunicato ai condòmini che "si è scoperto" un guasto all'impianto di riscaldamento condominiale centralizzato, per cui è stata contattata una ditta per reperire il pezzo guasto. Nonostante numerosi solleciti e lungo temporeggiamento dell'amministratore, il mio appartamento (come tutto il condominio) è attualmente ancora al freddo, privo di riscaldamento ormai alle soglie di novembre con temperature esterne che oscillano da 1°C a 12°C, con un umidità interna elevatissima che sta creando muffa. Ciò mi costringe ad accendere ripetutamente, durante la giornata, il forno e la stufetta elettrica per creare un minimo tepore in casa che non mi costringa a vestirmi con tre felpe insieme. Dopo indagini condotte personalmente, ho inoltre scoperto che dalla scorsa primavera (periodo di spegnimento del riscaldamento) non è stato effettuato alcun controllo alla caldaia di condominio che è rimasta priva di controllo e manutenzione fino alla richiesta anticipata di accensione del riscaldamento dei primi di ottobre 2021. In aggiunta a ciò, specifico di soffrire di una patologia i cui sintomi si aggravano con il freddo, costringendomi a ricorrere all'uso maggiorato di medicinali. Secondo il vostro parere, come potrei agire per far valere i miei diritti e per denunciare quanto verificatosi? In mancanza totale di erogazione del riscaldamento, devo pagare comunque le spese condominiali? È possibile ottenere un risarcimento per ciò che ho descritto?

 

Vi ringrazio anticipatamente e vi auguro una buona serata!

Speedy1 dice:

In mancanza totale di erogazione del riscaldamento, devo pagare comunque le spese condominiali?

certamente si! su questo punto, non ci sono scuse per non pagare le spese condominiali,

al limite puoi "frenare" il pagamento dell'affitto depositandolo su un libretto postale o qualcosa del genere in modo che si attivi il tuo padrone di casa, per far sistemare l'impianto di riscaldamento.

 

anche se affittuario le spese condominiali servo anche per altre spese essenziali per il palazzo, come affittuario non puoi confrontarti con l'amministratore del condominio, ma con il proprietario del tuo appartamento.

 

nulla  vieta ad esortare gli altri condomini a far riparare l'impianto di riscaldamento.

 

 

 

Antonio

Buonasera Antonio,

 

Grazie tante per le preziose informazioni. Mi sono dimenticato di specificare che il mio appartamento è collocato in un condominio delle case popolari gestito da Aler. Le informazioni che mi ha fornito valgono anche in questo caso?

Ad Aler manda una diffida, consapevole che fanno spesso e volentieri orecchie da mercante. Se è un edificio interamente di Aler è improprio parlare di condominio, di conseguenza il discorso si sposta su un piano meramente tra locatore-locatario. Se il disagio continua potresti parlare con un avvocato e capire se ci sono gli estremi per richiedere un risarcimento, premesso che il disagio dovrebbe essere dimostrato e continuato; non basta rimanere qualche giorno al freddo secondo me per poter intentare causa; non provare a sospendere l'affitto perchè ti renderesti moroso e magicamente Aler lì diventa parecchio veloce e  riesce in tempi abbastanza brevi a farti perdere l'assegnazione della casa; poi che non ti cacci dall'oggi al domani ne sono certo, ma intanto occuperai l'abitazione sine titulo con tutti gli annessi e connessi.

Modificato da FrancescoM

@FrancescoM Grazie dei preziosi chiarimenti, Francesco! Il disagio è assolutamente documentato con scritti e altri reperti, e continuato a partire dai primi di ottobre quando è stata richiesta l'accensione: il riscaldamento, infatti, non è mai stato avviato, e ad oggi 25 ottobre non è mai stato avviato nemmeno per qualche secondo nonostante più volte la temperatura sia scesa agli 1-3°C! A suo parere, il fatto che dallo scorso spegnimento dell'impianto di riscaldamento (mese di aprile 2021) non sia mai stata effettuata una revisione della caldaia (cosa che io ricordo essere obbligatoria, se non erro) é normale e regolare?

Speedy1 dice:

Buonasera,

 

Sono in affitto in un condominio collocato nella zona climatica E in cui la temperatura, sin da inizio ottobre, è precipitata a livelli invernali, scendendo stabilmente a 4-5°C al mattino e di notte (con picchi negativi a 1-2°C) e non superando i 15°C durante il giorno. Date queste temperature, dopo essere stato richiesto all'amministratore di condominio, i primi di ottobre, di accendere anticipatamente il riscaldamento come fatto da molti altri condomìni, questo si è rifiutato. Il 15 ottobre, data ufficiale prevista per l'accensione del riscaldamento, l'amministratore ha poi comunicato ai condòmini che "si è scoperto" un guasto all'impianto di riscaldamento condominiale centralizzato, per cui è stata contattata una ditta per reperire il pezzo guasto. Nonostante numerosi solleciti e lungo temporeggiamento dell'amministratore, il mio appartamento (come tutto il condominio) è attualmente ancora al freddo, privo di riscaldamento ormai alle soglie di novembre con temperature esterne che oscillano da 1°C a 12°C, con un umidità interna elevatissima che sta creando muffa. Ciò mi costringe ad accendere ripetutamente, durante la giornata, il forno e la stufetta elettrica per creare un minimo tepore in casa che non mi costringa a vestirmi con tre felpe insieme. Dopo indagini condotte personalmente, ho inoltre scoperto che dalla scorsa primavera (periodo di spegnimento del riscaldamento) non è stato effettuato alcun controllo alla caldaia di condominio che è rimasta priva di controllo e manutenzione fino alla richiesta anticipata di accensione del riscaldamento dei primi di ottobre 2021. In aggiunta a ciò, specifico di soffrire di una patologia i cui sintomi si aggravano con il freddo, costringendomi a ricorrere all'uso maggiorato di medicinali. Secondo il vostro parere, come potrei agire per far valere i miei diritti e per denunciare quanto verificatosi? In mancanza totale di erogazione del riscaldamento, devo pagare comunque le spese condominiali? È possibile ottenere un risarcimento per ciò che ho descritto?

 

Vi ringrazio anticipatamente e vi auguro una buona serata!

Ti dirò, anche noi siamo attualmente al freddo +o- come hai spiegato. Ci siamo attivati facendo una sottoscrizione di firme per lamentarci del fatto che il mandatario aveva promesso in sede assembleare delle certezze. Si spera che a fine mese potremo avere il caldo. Il mandatario ricevuta la lettera dovrebbe dare molti spiegazioni. Se stai male e questo ti provoca un danno, gli farei arrivare una lettera da un legale anche per salvaguardare la tua salute.

Grazie per la tua testimonianza, Biagio! Spero che anche per voi la situazione possa risolversi il prima possibile ...

Figurati Speedy, se posso aiuto volentieri!

Mi è venuto in mente che sicuramente Aler rimpallerà la questione al Terzo responsabile, che è il responsabile dell'impianto e della sua manutenzione. Ti parlo per esperienza perchè avevo una zia che quando aveva problemi chiedeva a me; spesso mi è capitato di dover parlare direttamente con la ditta che aveva in appalto la manutenzione dei riscaldamenti per segnalare guasti, richiedere interventi ecc...ecc... Se ancora non lo hai fatto, prova a sentire loro, magari ti aiutano più velocemente di Aler. 

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