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madrigalista moderno

Riscaldamento condominiale garage

Buongiorno,

avevo un negozio in un condominio, ma circa 20 anni fa ho cambiato la destinazione d'uso in garage, facendo tutte le relative carte.

Dal catasto tutto ok, comunicai la cosa al vecchio amministratore e fin qui ci siamo.

I condomini mi hanno sempre negato di distaccarmi dal riscaldamento centralizzato, ho mandato anche una raccomandata a tal proposito ma nulla. Ora hanno approvato il cambio della caldaia e io sinceramente non ho alcun interesse a continuare a pagare per il riscaldamento, ne a concorrere nelle spese straordinarie per la nuova caldaia.

Posso staccarmi secondo voi dal riscaldamento centralizzato? ho avuto anche un battibecco con l'amministratore, poiché lui continua a sostenere che il mio sia un locale commerciale e non un garage come cerco di fargli capire da anni e i fogli del catasto mi danno ragione, anche se sul vecchio regolamento condominiale è riportato ancora come negozio e dalla sua anagrafe risulta negozio. come posso fare?

Sinceramente spesi diversi soldi per cambiare la destinazione d'uso, vorrei staccarmi dal riscaldamento.

Se la pratica di variazione di destinazione d'uso è stata fatta anche in Comune, secondo me la sua richiesta potrebbe essere legittima. Uso il condizionale in quanto tale variazione va recepita anche all'assemblea con relativo ricalcolo dei millesimi di proprietà e millesimi riscaldamento. Tutte queste spese di ricalcolo sono a sue spese. Attenzione anche al regolamento di condominio che se fosse di tipo contrattuale potrebbe anche vietare il cambio d'uso dei locali.

il cambio di destinazione d'uso non implica alcun ricalcolo dei millesimi che per legge sono modificabili solo in casi precisi.

non c'è nessuna alterazione nel rapporto tra u.i. e intero edificio.

per il distacco dal riscaldamento centralizzato ci sono altre regole

 

http://www.expoclima.net/focus/normative/distacco_riscaldamento_centralizzato_leggge_italiana.htm

 

https://www.danea.it/blog/distacco-riscaldamento-centralizzato/

e altri ...

Ma l'assemblea potrebbe bocciarmi la variazione d'uso? Poi se me la boccia mi troverei sulla carta con un garage, che però viene considerato come locale commerciale dal condominio!

L'impianto praticamente lo stanno per montare quindi dovrei agire celermente, come potrei fare per bloccare il tutto?

E se invece il troppo calore che si sviluppa all'interno di questo garage, che è sempre chiuso, arrechi danni alle cose che ci sono dentro, come per esempio parti in gomma e plastiche di auto e biciclette? inoltre l'ambiente secco potrebbe non essere salubre e darmi problemi di salute come ad esempio alle mucose. Io per questo motivo già smontai i termosifoni, ma ora con l'installazione dei contabilizzatori dovrò ripristinarli.

Quindi il distacco potrebbe risultare pregiudizievole per altri condomini, ma il riallaccio è pregiudizievole per me

Ma l'assemblea potrebbe bocciarmi la variazione d'uso? Poi se me la boccia mi troverei sulla carta con un garage, che però viene considerato come locale commerciale dal condominio!

L'impianto praticamente lo stanno per montare quindi dovrei agire celermente, come potrei fare per bloccare il tutto?

a meno che quel cambio di destinazione d'uso sia vietato espressamenta dal regolamento di condominio contrattuale, l'assemblea non ha titolo per deliberare su quell'argomento.

l'assemblea discute e delibera per le parti comuni del fabbricato, non certo per le parti private.

se il regolamento comunale ammette quel tipo di cambio di destinazione d'uso e non è vietato dal regolamento di condominio, nessuno ti può imporre nulla: devi solo ottemperare alle disposizioni comunali (permessi, progetti, balzelli, nonsocosaltro).

La variazione d'uso è stata fatta 20 anni fa, approvata in comune e risulta al catasto, comunicata al precedente amministratore ecc. Ora non so perché questo amministratore nella sua anagrafe continui a registrare il mio garage come locale commerciale!

 

Ps. Dal regolamento condominiale non risulta nessun divieto in merito, l'ho appena riletto

Amministratore lacunoso ed omissivo.

Ai fini dell'anagrafe condominiale rinnovagli la comunicazione che il tuo locale non è più un commerciale , bensì un box auto comunicandogli tutti gli estremi catastali attualmente validi secondo legge (e non secondo amministratore...).

Poi ti resta da affidarti ad un termotecnico per il distacco dal centralizzato, tenendo ben presente che la centrale termica rimarrà un bene comune anche tuo, ovvero sarai sempre chiamato a sostenere le spese pro quota per manutenzione, conservazione e messa a norma di questo locale condominiale.

Grazie a tutti per le risposte, siete stati molto disponibili.

Un'ultima cosa, ma questa nuova centrale termica, da quanto ho capito, ormai la devo pagare no?

Ma almeno vorrei riuscire a escludere dalla mia quota le cosiddette "spese per opere private" che dovrebbero essere i contabilizzatori e valvole che a questo punto non mi servono

All'aggiornamento della centrale termica dovrai partecipare secondo i tuoi millesimi.

Contabilizzatori e valvole te li risparmi se fai in tempo a distaccarti dal riscaldamento centralizzato.

il cambio di destinazione d'uso non implica alcun ricalcolo dei millesimi che per legge sono modificabili solo in casi precisi.

non c'è nessuna alterazione nel rapporto tra u.i. e intero edificio.

per il distacco dal riscaldamento centralizzato ci sono altre regole

 

http://www.expoclima.net/focus/normative/distacco_riscaldamento_centralizzato_leggge_italiana.htm

 

https://www.danea.it/blog/distacco-riscaldamento-centralizzato/

e altri ...

Sei sicuro che non ci sia cambio di millesimi??

I valori millesimali si calcolano applicando vari coefficienti tra cui: categoria catastale e destinazione d'uso.

Visto che queste 2 caratteristiche sono variate rispetto alla destinazione commerciale, secondo me, è ravvisabile un ricalcolo dei millesimi di proprietà.

Sei sicuro che non ci sia cambio di millesimi??

I valori millesimali si calcolano applicando vari coefficienti tra cui: categoria catastale e destinazione d'uso.

Visto che queste 2 caratteristiche sono variate rispetto alla destinazione commerciale, secondo me, è ravvisabile un ricalcolo dei millesimi di proprietà.

Quindi, mettiamo per ipotesi, attualmente il costo della caldaia è calcolato su 30 millesimi (locale commerciale), se fossero stati calcolati sull'esatta categoria catastale (box auto), dovrei pagare di meno? Lo stesso vale anche per la parte fissa della ripartizione spese per il riscaldamento?

Comunque, se è vero che l'assemblea non può deliberare in merito alla variazione, però può bocciarmi il ricalcolo delle tabelle millesimali no?

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