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Nicola L.

Ripartizione spese riscaldamento "consumo involontario "

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Ogni zona climatica è caratterizzata da un elemento : I gradi giorno. Questo numero costituisce la differenza tra20 che è la temperatura di riferimento interna agli alloggi e quella esterna .

Questo valore varia ogni anno ma entro certi limiti quindi la zona climatica non cambia e ad esempio gli orari di accensione non cambiano.

Questa premessa solo per dire che chi ha predisposto la norma ha considerato che mediamente negli anni la dispersione resta uguale , Quindi un anno paghi 1000 mentre il valore corretto sarebbe 800 , in un altro paghi 1000 mentre dovresti pagare 1200.

Il problema è che qui i millesimi non c'entrano nulla...

 

Qui si parla SOLO della distinzione che c'è, in un condominio, tra:

- consumi involontari;

- consumi volontari.

 

E la "proporzione" tra le due quantità (30-70% o 25-75% o 10-90% che sia), secondo la UNI 10200, CAMBIA OGNI ANNO!!!

 

Non mi pare un concetto difficile da esprimere!

Formuletta:

 

Consumo rilevato al contabilizzatore del fornitore di energia (se presente altrimenti va calcolato)

 

- (meno)

 

Sommatoria del consumo dei contabilizzatori di tutte le UI (alloggi)

 

dispersioni

 

Le dispersioni sono una % del consumo totale (dispersioni/consumo contatore generale)

 

Poi si calcola il costo di un unità di consumo (il KWH) si moltpilica per le dispersioni. Questo importo valore va a millesimi. Lo stesso costo per unità di consumo viene moltiplicato per il consumo di ogni proprietario.

 

Quindi: costo per dispersioni (consumi involontari) + costo per consumi volontari = totale fatturato dal fornitore

 

Si capisce?

Formuletta:

 

Consumo rilevato al contabilizzatore del fornitore di energia (se presente altrimenti va calcolato)

 

- (meno)

 

Sommatoria del consumo dei contabilizzatori di tutte le UI (alloggi)

 

dispersioni

 

Le dispersioni sono una % del consumo totale (dispersioni/consumo contatore generale)

 

Poi si calcola il costo di un unità di consumo (il KWH) si moltpilica per le dispersioni. Questo importo valore va a millesimi. Lo stesso costo per unità di consumo viene moltiplicato per il consumo di ogni proprietario.

 

Quindi: costo per dispersioni (consumi involontari) + costo per consumi volontari = totale fatturato dal fornitore

 

Si capisce?

Così funziona per la contabilizzazione diretta

Formuletta:

 

Consumo rilevato al contabilizzatore del fornitore di energia (se presente altrimenti va calcolato)

 

- (meno)

 

Sommatoria del consumo dei contabilizzatori di tutte le UI (alloggi)

 

dispersioni

 

Le dispersioni sono una % del consumo totale (dispersioni/consumo contatore generale)

 

Poi si calcola il costo di un unità di consumo (il KWH) si moltpilica per le dispersioni. Questo importo valore va a millesimi. Lo stesso costo per unità di consumo viene moltiplicato per il consumo di ogni proprietario.

 

Quindi: costo per dispersioni (consumi involontari) + costo per consumi volontari = totale fatturato dal fornitore

 

Si capisce?

Leggi il mio post #19. Probabilmente non è stata prestata molta attenzione.

P.S. Il contatore d'impulsi nella ns. c.le termica è installato e il calcolo è più semplice.

@Nicola, io sono specializzato in contabilizzazione diretta come mi ha giustamente corretto salpa65. Insomma qui non sono competente.

@Nicola, io sono specializzato in contabilizzazione diretta come mi ha giustamente corretto salpa65. Insomma qui non sono competente.

La mia impressione è che lo sei per l'una e per l'altra. Il forum è libero ed ognuno esprime il suo parere. Non farci caso.

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