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Jasor

Ripartizione spese portierato: comunicazioni all'amministratore

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Buongiorno,

ho scoperto, dopo richiesta esplicita del mio inquilino all'amministrazione di condominio, che l'amministratore non ripartiva le spese di portierato nella misura di legge, 90% inquilino-10% proprietario. Di fronte alle mie osservazioni, l'amministratore sostiene che doveva essere mia cura specificare l'esistenza o meno nel contratto d'affitto di patti specifici di ripartizione delle spese condominiali.

Il fatto è che non esiste nel contratto alcun patto di ripartizione diverso da quanto stabilito nella legge 392/78 art. 9, non abrogato dalla 431/98 e io so che la ripartizione delle spese di portierato è inderogabile.

1) E' corretto quanto afferma l'amministratore, cioè dovevo essere io ad avvertirlo (e di cosa)?

2) E' vero che la ripartizione 90-10 è inderogabile, indipendentemente dal tipo di contratto di locazione?

Grazie in anticipo per la risposta.

Sì.. l'amministratore non può essere a conoscenza, a priori, di accordi stipulati tra locatore e locatario.

1) lo dovevi avvisare che non c'erano accordi tra voi e che si faceva riferimento, per la ripartizione delle spese portierato, all'art. 9 della legge 392/78.

2) che io sappia, le parti possono derogare se d'accordo. 

Grazie per la risposta. Scusa se insisto, ma la legge citata afferma che “Le spese per il servizio di portineria sono a carico del conduttore nella misura del 90 per cento, salvo che le parti abbiano convenuto una misura inferiore”.

A parte che si fa riferimento a “misura inferiore” (e non superiore), perché l’amministratore dava per scontato che avessimo convenuto una misura diversa da quella di legge?

Scusami ma non evince da nessuna parte che l'amministratore "dava per scontato" un qualcosa.

Il punto è che l'amministratore dovrebbe avere rapporti solo con i proprietari e ad essi comunicare le quote.

E' compito del proprietario, in seguito, ripartire tale quota tra spese proprietario e spese inquilino.

Ripeto.. se all'amministratore non viene comunicato nulla, non penso che possa risponderti diversamente.

P.s.

la misura contenuta nel citato articolo può essere derogata dalla parti..

 

Grazie ancora e perdonami, ma io veramente non riesco a convincermi.

Giovanni Inga dice:

Il punto è che l'amministratore dovrebbe avere rapporti solo con i proprietari e ad essi comunicare le quote.

Quindi, restando all'uso del condizionale, l'amministratore dovrebbe comunicare a me le spese di manutenzione ordinaria dell'ascensore, tanto per dire, e io dovrei andare a reclamare la quota/parte di spettanza al conduttore?

Perché per altre spese l'amministratore ripartisce e notifica al conduttore la quota condominiale? Non potrebbero pure quelle essere oggetto di accordi diversi tra le parti?

Immagino sia una consuetudine, ma non espone a inutili contenziosi?

Sicuramente è una consuetudine. L'amministratore non ha alcun obbligo nei confronti dell'inquilino il quale mantiene rapporti solo con il suo locatore.

Ti dirò di più.. in molti casi, l'amministratore chiede un compenso extra qualora debba ripartire la quota tra locatore e locatario.

 

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