Vai al contenuto
Andreaesposicchio

Ripartizione spese ponteggio/castello per impermeabilizzazione terrazzo a livello ad uso esclusivo di copertura condominiale

Partecipa al forum, invia un quesito

Salve a tutti, sono proprietario di un appartamento con terrazzo a livello ad uso esclusivo  che fa anche da copertura al condominio perché  posto all'ultimo piano. A causa di una infiltrazione nel mio terrazzo, al quale si può accedere solo dal mio appartamento, per l'intervento di demolizione e impermeabilizzazione dello stesso, ho chiesto al condominio di montare un ponteggio a castello per accedere al terrazzo dall'esterno, in quanto non mi posso assentare dal lavoro perché i lavori dureranno un mese. Il condominio non vuole pagare il ponteggio a castello che costa euro 1000 per un mese, perché  affermano che non è un loro problema se non posso restare a casa un mese . Io non sono d'accordo con il condominio poiché l'ingresso al terrazzo che ha anche funzione di copertura al condominio, può avvenire anche tramite ponteggio esterno a castello e tale costo è sicuramente inferiore al danno economico che subirei io con un mese di assenza dal lavoro. Volevo cortesemente chiedervi se sono obbligato a rimanere a casa per questi lavori o posso chiedere che anche le spese per il ponteggio si ripartiscono 1/3 li devo pagare io e 2/3 restanti li deve pagare il condominio. Grazie

Certo che anche questi condómini... per risparmiare poi 1000 euro... Che poi divisi tra tutti a spanne/cranio quanto farebbe di più (considerato che tu ne sosteresti 333 euro).

Tornando al quesito:

1) non si tratta solo dell'assenza dal lavoro, ma pure di come verrà gestito il tuo immobile... Via vai di persone (di certo in smoking e pantofole..) sacchi di materiale, polvere

2) Nessuno può obbligarti e non trovaste un accordo (comunica loro che) solo un Giudice potrà importelo determinando il ristoro dei danni che tu potessi dimostrare.
La Corte di Cassazione ha evidenziato che “ai fini della riconosciuta necessita’, cui l’art. 843 c.c. subordina la concessione dell’accesso sul fondo altrui, occorre che il giudice del merito proceda ad una complessa valutazione della situazione dei luoghi, al fine di accertare se la soluzione prescelta (accesso e passaggio per un determinato fondo altrui) sia l’unica possibile o, tra piu’ soluzioni, sia quella che consente il raggiungimento dello scopo (riparazione o costruzione) con minor sacrificio sia di chi chiede il passaggio, sia del proprietario del fondo che deve subirlo" (cosi’ Cass. n. 3494/75).

 

 

Modificato da Plutone
  • Mi piace 1
  • Grazie 1

Concordo in toto con chi mi ha preceduto.
O vi mettete d'accordo con le buone (sarebbe preferibile!) o vi rivolgete al giudice previa mediazione civile. Insomma buttate al vento una bella cifra di eurini (almeno qualche migliaio)  per arrivare dove la logica indica che potreste arrivare col buonsenso: accettazione del ponteggio e relativo riparto spesa (che sembra proprio il minor costo possibile da sostenersi collettivamente).

  • Grazie 1
Plutone dice:

Certo che anche questi condómini... per risparmiare poi 1000 euro... Che poi divisi tra tutti a spanne/cranio quanto farebbe di più (considerato che tu ne sosteresti 333 euro).

Tornando al quesito:

1) non si tratta solo dell'assenza dal lavoro, ma pure di come verrà gestito il tuo immobile... Via vai di persone (di certo in smoking e pantofole..) sacchi di materiale, polvere

2) Nessuno può obbligarti e non trovaste un accordo (comunica loro che) solo un Giudice potrà importelo determinando il ristoro dei danni che tu potessi dimostrare.
La Corte di Cassazione ha evidenziato che “ai fini della riconosciuta necessita’, cui l’art. 843 c.c. subordina la concessione dell’accesso sul fondo altrui, occorre che il giudice del merito proceda ad una complessa valutazione della situazione dei luoghi, al fine di accertare se la soluzione prescelta (accesso e passaggio per un determinato fondo altrui) sia l’unica possibile o, tra piu’ soluzioni, sia quella che consente il raggiungimento dello scopo (riparazione o costruzione) con minor sacrificio sia di chi chiede il passaggio, sia del proprietario del fondo che deve subirlo" (cosi’ Cass. n. 3494/75).

 

 

Grazie per la risposta, da quello che ho capito, essendoci come alternativa l'utilizzo del ponteggio che consente di fare il lavoro con una spesa inferiore al danno economico che io subirei non lavorando un mese, posso oppormi alla loro decisione di non voler montare il ponteggio e rifiutarmi di fare entrare gli operai dal mio appartamento. Però non mi è ben chiaro se essendo un lavoro al terrazzo che funge anche da copertura alle abitazioni sottostanti, le spese per il ponteggio vanno ripartite in questo modo: 1/3 io e 2/3 i restanti condomini oppure si calcola in base alle tabelle millesimali .

La spesa del ponteggio segue il riparto della spesa principale: riparto 1/3 e 2/3 .

  • Grazie 1

Costo del ponteggio con medesimo criterio riparto spesa impermeabilizzazione (funzionale alla stessa).

Lei si può opporre, ed ha solo una certezza: sarà un giudice a decidere. Ovvio che nessuno potrà assicurare nulla, ma non credo che per poche centinaia di euro, un giudice, stante il tenore art. 843, possa decidere solo a suo svantaggio.

Quanti sono i millesimi dei restanti condomini (o più o meno, quanto di ciascuno di loro spenderebbe di più sul costo/ponteggio di 666 euro)?

Ops. Visto solo ora intervento Albano59.

  • Grazie 1

Il condominio è composto da 14 appartamenti. Ma al  di sotto del mio terrazzo  nella mia verticale ci sono 6 appartamenti , che hanno i seguenti millesimi 71 - 71- 60 -60- 63-63 millesimi . Oppure si devono considerare anche gli altri 6 appartamenti che però non stanno sotto al mio terrazzo, ma sono coperti dall'altro terrazzo confinante con il mio dell'altra verticale? 

 

Per i restanti 666 euro dovrebbero spendere non più di 100 Euro

No solo i 6 sotto la verticale lastrico da manutentare.

Quindi per miseri 100 euro a cranio in più (euro più euro meno applicando ripartizione in millesimi) questi pretendono onere a carico vostro?

Certo che di gente strana ed in cerca di rogne c'è ne son sempre pochi in giro!

Modificato da Plutone
  • Haha 2

Si considerano solo i tuoi sottostanti.

E questi lasciamelo dire sono veramente stucchevoli. In verità sto pensando a diversi altri appellativi ben più coloriti e dispregiativi ma non pubblicabili per decenza minima da rispettarsi.
Sti somari si stanno impuntando per un surplus di spesa che a seconda dei loro millesimi è compresa nel range che va da €. 108,14 fino allo strabiliante importo di €. 121,87.

R-I-D-I-C-O-L-I  🤬😩👎

Infatti è quello che penso anche io... Queste persone sono in cerca di rogne pur di non volere spendere pochi spicci in più.. grazie mille di vero per le info date 

albano59 dice:

Si considerano solo i tuoi sottostanti.

E questi lasciamelo dire sono veramente stucchevoli. In verità sto pensando a diversi altri appellativi ben più coloriti e dispregiativi ma non pubblicabili per decenza minima da rispettarsi.
Sti somari si stanno impuntando per un surplus di spesa che a seconda dei loro millesimi è compresa nel range che va da €. 108,14 fino allo strabiliante importo di €. 121,87.

R-I-D-I-C-O-L-I  🤬😩👎

Infatti, non ci sono appellativi decenti per definire gli altri condomini.😆

Purtroppo c'è un purtroppo...

Fossero testardi come somari sino in fondo... di certo porteranno te e loro stessi in giudizio e sarebbe un assurda conclusione.

Avete un amministratore? Far presente a lui il caso è spingerlo a far da mediatore, si dà conciliare per il bene di tutti gli interessi in gioco ( Signori, 100 euro in più a testa, manco il costo della lettera di un avvocato, ne spenderete 20 volte tanto...)

  • Mi piace 1
albano59 dice:

La spesa del ponteggio segue il riparto della spesa principale: riparto 1/3 e 2/3 .

Mi dispiace ma questa volta dissentirei.

Posto che l'impalcatura venga installata su proprietà (scoperto) del condominio e che i lavori siano sia deliberati che autorizzati da un titolo abilitativo, per cui può essere invocabile l'art. 843 c.c., la spesa della impalcatura sarebbe a carico del proprietario della terrazza a livello se non c'è da intervenire anche sul muro perimetrale (proprietà comune).

Se la motivazione è esclusivamente quella di non poter consentire l'accesso tramite la scala, quindi personale, la spesa è, purtroppo, altrettanto personale.

 

Poi, in concreto, condivido l'opportunità di trovare un accordo fra condomini e procedere con i lavori di impermeabilizzazione ripartendo, con gradazione da definire equamente fra condomini.

 

Esperienza già concretizzata da altra utente del Forum che, emigrata in Germania, non poteva fare la pendolare per assicurare l'accesso tramite il suo appartamento.

In quell'occasione la pensavo anch'io, come pure Leonardo53 ed altri, che era più semplice montare una impalcatura esterna anziché costringere la proprietaria al pendolarismo Italia-Germania, ma quella utente ebbe pronuncia contraria.

 

Concordo pienamente con gli interventi di albano59 e Plutone, tuttavia vallo a sapere come la penserà un giudice e se "ipotizzerà" l'arricchimento indebito del proprietario della terrazza a livello che, per suoi motivi personali (condivisibilissimi), vorrebbe la solidarietà nelle spese del condominio.

 

Diciamo che la vicenda non è facilmente dirimibile a priori, anche se si sta ipotizzando una spesa di soli € 1.000.

  • Mi piace 1
cacallo dice:

In quell'occasione la pensavo anch'io, come pure Leonardo53 ed altri, che era più semplice montare una impalcatura esterna anziché costringere la proprietaria al pendolarismo Italia-Germania, ma quella utente ebbe pronuncia contraria.

Apperò, ricordo bene quella discussione. Praticamente non si può essere certi nemmeno davanti all'evidenza.

Secondo me, se non si riesce a trovare una soluzione accordandosi, è meglio che Andrea aggiunga i 667 euro ai 333 che già gli spetta pagare e faccia installare l'impalacatura perchè, senza nemmeno andare in causa, se dovesse andare solo ad un'udienza di mediazione civile quei 667 li spenderebbe tra costo del mediatore e presenza del proprio avvocato in mediazione. I proverbi non sbagliano:  "meglio un cattivo accordo che una causa vinta".

Qui la vecchia discussione di cui hai accennato:

 

  • Mi piace 1
  • Grazie 1
cacallo dice:

Mi dispiace ma questa volta dissentirei.

Posto che l'impalcatura venga installata su proprietà (scoperto) del condominio e che i lavori siano sia deliberati che autorizzati da un titolo abilitativo, per cui può essere invocabile l'art. 843 c.c., la spesa della impalcatura sarebbe a carico del proprietario della terrazza a livello se non c'è da intervenire anche sul muro perimetrale (proprietà comune).

Se la motivazione è esclusivamente quella di non poter consentire l'accesso tramite la scala, quindi personale, la spesa è, purtroppo, altrettanto personale.

 

Poi, in concreto, condivido l'opportunità di trovare un accordo fra condomini e procedere con i lavori di impermeabilizzazione ripartendo, con gradazione da definire equamente fra condomini.

 

Esperienza già concretizzata da altra utente del Forum che, emigrata in Germania, non poteva fare la pendolare per assicurare l'accesso tramite il suo appartamento.

In quell'occasione la pensavo anch'io, come pure Leonardo53 ed altri, che era più semplice montare una impalcatura esterna anziché costringere la proprietaria al pendolarismo Italia-Germania, ma quella utente ebbe pronuncia contraria.

 

Concordo pienamente con gli interventi di albano59 e Plutone, tuttavia vallo a sapere come la penserà un giudice e se "ipotizzerà" l'arricchimento indebito del proprietario della terrazza a livello che, per suoi motivi personali (condivisibilissimi), vorrebbe la solidarietà nelle spese del condominio.

 

Diciamo che la vicenda non è facilmente dirimibile a priori, anche se si sta ipotizzando una spesa di soli € 1.000.

L'intervento che verrà effettuato non è su un balcone ma si di un terrazzo a livello. Tale terrazzo funge da copertura/tetto anche agli altri 6 appartamenti. Mi pare di avere letto da qualche parte che a differenza dei balconi, i terrazzi di copertura proprio perché fanno da tetto al condominio per le spese di manutenzione sono considerati proprietà comuni, anche se ho io l'uso esclusivo e per questo motivo si riparte 1/3 e 2/3 a differenza delle spese per i rifacimento dei balconi. Inoltre nell'intervento occorrerà rimuovere i battiscopa interni del muro perimetrale per  impermeabilizzare il muro perimetrale fino all'altezza di 20 Cm e poi verrà rimesso il battiscopa.

Andreaesposicchio dice:

Mi pare di avere letto da qualche parte che a differenza dei balconi, i terrazzi di copertura proprio perché fanno da tetto al condominio per le spese di manutenzione sono considerati proprietà comuni, anche se ho io l'uso esclusivo e per questo motivo si riparte 1/3 e 2/3 a differenza delle spese per i rifacimento dei balconi.

Che l'intervento sia da ripartire per 1/3 e 2/3 non c'è dubbio perchè la tua terrazza a livello funge da copertura per i sottostanti, sia che si tratti di lastrico solare (tetto piano) ad uso esclusivo e sia che si tratti di lastrico solare o terrazza a livello di prorpietà.

La differenza sta nel titolo di proprietà: mentre un lastrico solare ad uso esclusivo può essere di proprietà condominiale e concessa in uso esclusivo a qualcuno, nel tuo caso, il tuo terrazzo a livello non è di proprietà condominiale ma di proprietà esclusiva ed è prorpio la proprietà esclusiva che fa la differenza rispetto all'uso esclusivo:

tua è la proprietà ed a te proprietario spetta far entrare per riparare il danno.

Nella discussione da me linkata lo fece notare anche l'avvocato Oimmena nel post n.10.

Ovviamente va bilanciato il costo dell'intervento con il mese di stipendio ma dovendoti affidare al Giudice che troverai sulla tua strada.... resto sempre del parere che è meglio un cattivo accordo.

Andreaesposicchio dice:

di un terrazzo a livello

Avevo già dato per presupposto che la tua fosse una "a tasca", quindi "tetto" per i sottostanti, ma il discorso non cambia.

Se tu non sei in grado di assicurare l'accesso per tuoi motivi personali, tu dovresti farti carico del ponteggio.

 

Parafrasando l'amico Leonardo53 "meglio un cattivo accordo, che una causa PERSA" e ci terrei a precisare che l'utente emigrata in Germania non l'ho seguita. Purtroppo da una fase introduttiva, in cui si studiava la fattibilità degli accessi alternativi e su cui tutti i partecipanti erano d'accordo che era meglio un ponteggio, poi il condominio deliberò i lavori e l'utente resistette (peraltro senza opporre la delibera) a non voler far passare l'impresa; non informò alcuno del Forum della delibera sopraggiunta e, conseguentemente, maturò una soccombenza assai pesante.

 

Per quanto riguarda:

Andreaesposicchio dice:

Inoltre nell'intervento occorrerà rimuovere i battiscopa interni del muro perimetrale per  impermeabilizzare il muro perimetrale fino all'altezza di 20 Cm e poi verrà rimesso il battiscopa.

Questa voce addirittura è nella tua spesa personale perché ornamento della tua terrazza, meglio neanche accennarlo l'argomento.

 

Dispiace, in linea di principio la penso come te, tuttavia ha sempre ragione la praticità di Leonardo53: meglio un cattivo accordo per € 667 (e vedi cosa riesci a "portare a casa" negoziando), che una causa persa.

 

Io ti ho riportato l'esempio concreto, bisogna poi vedere come nel tuo caso specifico la valuterà il Giudice; posto ma non concesso che tu possa avere ragione, considera il costo del tuo legale che sarà sicuramente maggiore di € 667 (e se riesci a negoziare una "compartecipazione" del condominio, ancora meglio).

 

Prova a far presente il disagio, soprattutto per l'impresa edile ma anche per i condomini stessi, di dover far usare l'ascensore per far salire i materiali e far scendere i detriti; cerca di negoziare con i condomini, "con il cappello in mano" e nell'interesse di tutti, perché "spesso" dovrebbe prevalere la ragione anziché il "nudo diritto" (soprattutto per miseri € 667 di differenza).

 

  • Mi piace 1
cacallo dice:

"meglio un cattivo accordo, che una causa PERSA"

Ehm, il proverbio recita "meglio un cattivo accordo che una causa VINTA" (dove se ci fosse una compensazione delle spese a vincere sarebbero solo gli avvocati ed il Tribunale e la causa sarebbe economicamente persa comunque)

Con una causa persa.... sarebbe un disastro totale 😊

cacallo dice:

Avevo già dato per presupposto che la tua fosse una "a tasca", quindi "tetto" per i sottostanti, ma il discorso non cambia.

Se tu non sei in grado di assicurare l'accesso per tuoi motivi personali, tu dovresti farti carico del ponteggio.

 

Parafrasando l'amico Leonardo53 "meglio un cattivo accordo, che una causa PERSA" e ci terrei a precisare che l'utente emigrata in Germania non l'ho seguita. Purtroppo da una fase introduttiva, in cui si studiava la fattibilità degli accessi alternativi e su cui tutti i partecipanti erano d'accordo che era meglio un ponteggio, poi il condominio deliberò i lavori e l'utente resistette (peraltro senza opporre la delibera) a non voler far passare l'impresa; non informò alcuno del Forum della delibera sopraggiunta e, conseguentemente, maturò una soccombenza assai pesante.

 

Per quanto riguarda:

Questa voce addirittura è nella tua spesa personale perché ornamento della tua terrazza, meglio neanche accennarlo l'argomento.

 

Dispiace, in linea di principio la penso come te, tuttavia ha sempre ragione la praticità di Leonardo53: meglio un cattivo accordo per € 667 (e vedi cosa riesci a "portare a casa" negoziando), che una causa persa.

 

Io ti ho riportato l'esempio concreto, bisogna poi vedere come nel tuo caso specifico la valuterà il Giudice; posto ma non concesso che tu possa avere ragione, considera il costo del tuo legale che sarà sicuramente maggiore di € 667 (e se riesci a negoziare una "compartecipazione" del condominio, ancora meglio).

 

Prova a far presente il disagio, soprattutto per l'impresa edile ma anche per i condomini stessi, di dover far usare l'ascensore per far salire i materiali e far scendere i detriti; cerca di negoziare con i condomini, "con il cappello in mano" e nell'interesse di tutti, perché "spesso" dovrebbe prevalere la ragione anziché il "nudo diritto" (soprattutto per miseri € 667 di differenza).

 

Ma il muro perimetrale esterno non è una parte comune? Non esiste l'ascensore nel mio condominio gli operai, il materiale, dovrebbero salire dalle scale 

Modificato da Andreaesposicchio
Leonardo53 dice:

Apperò, ricordo bene quella discussione. Praticamente non si può essere certi nemmeno davanti all'evidenza.

Secondo me, se non si riesce a trovare una soluzione accordandosi, è meglio che Andrea aggiunga i 667 euro ai 333 che già gli spetta pagare e faccia installare l'impalacatura perchè, senza nemmeno andare in causa, se dovesse andare solo ad un'udienza di mediazione civile quei 667 li spenderebbe tra costo del mediatore e presenza del proprio avvocato in mediazione. I proverbi non sbagliano:  "meglio un cattivo accordo che una causa vinta".

Qui la vecchia discussione di cui hai accennato:

 

Grazie mille, ho letto il post e sembrerebbe che nell'altro caso vinse il condominio. Non mi è ben chiaro però la motivazione con la quale il giudice ha dato ragione al condominio o se la proprietaria del terrazzo  non si è opposta formalmente alla delibera assembleare .  

Modificato da Andreaesposicchio
Andreaesposicchio dice:

Inoltre nell'intervento occorrerà rimuovere i battiscopa interni del muro perimetrale per  impermeabilizzare il muro perimetrale fino all'altezza di 20 Cm e poi verrà rimesso il battiscopa.

Questa è una spesa che rimane a tuo carico, perchè è funzionale al solo tuo terrazzo.

Per il riparto spese del ponteggio resto per spingere sulla mediazione dell'amministratore fra le parti, nonostante le voci contrarie emerse nel frattempo.

Non rischi spese legali solo tu, ma anche i sei sottostanti al tuo terrazzo.

cacallo dice:

Avevo già dato per presupposto che la tua fosse una "a tasca", quindi "tetto" per i sottostanti, ma il discorso non cambia.

Se tu non sei in grado di assicurare l'accesso per tuoi motivi personali, tu dovresti farti carico del ponteggio.

 

Parafrasando l'amico Leonardo53 "meglio un cattivo accordo, che una causa PERSA" e ci terrei a precisare che l'utente emigrata in Germania non l'ho seguita. Purtroppo da una fase introduttiva, in cui si studiava la fattibilità degli accessi alternativi e su cui tutti i partecipanti erano d'accordo che era meglio un ponteggio, poi il condominio deliberò i lavori e l'utente resistette (peraltro senza opporre la delibera) a non voler far passare l'impresa; non informò alcuno del Forum della delibera sopraggiunta e, conseguentemente, maturò una soccombenza assai pesante.

 

Per quanto riguarda:

Questa voce addirittura è nella tua spesa personale perché ornamento della tua terrazza, meglio neanche accennarlo l'argomento.

 

Dispiace, in linea di principio la penso come te, tuttavia ha sempre ragione la praticità di Leonardo53: meglio un cattivo accordo per € 667 (e vedi cosa riesci a "portare a casa" negoziando), che una causa persa.

 

Io ti ho riportato l'esempio concreto, bisogna poi vedere come nel tuo caso specifico la valuterà il Giudice; posto ma non concesso che tu possa avere ragione, considera il costo del tuo legale che sarà sicuramente maggiore di € 667 (e se riesci a negoziare una "compartecipazione" del condominio, ancora meglio).

 

Prova a far presente il disagio, soprattutto per l'impresa edile ma anche per i condomini stessi, di dover far usare l'ascensore per far salire i materiali e far scendere i detriti; cerca di negoziare con i condomini, "con il cappello in mano" e nell'interesse di tutti, perché "spesso" dovrebbe prevalere la ragione anziché il "nudo diritto" (soprattutto per miseri € 667 di differenza).

 

In particolare cosa ha disposto il giudice? L'amica della Germania ha dovuto fare entrare comunque dalla porta gli operai ed è stata indennizzata dal condominio per i disagi . Oppure ha dovuto pagare lei le spese per il ponteggio e non ha ricevuto alcun indennizzo? 

Andreaesposicchio dice:

Ma il muro perimetrale esterno non è una parte comune? 

Sì, lo sono, considerate al pari dei muri portanti.

Ma nel caso di specie, bisogna intervenire sulla terrazza a livello di proprietà, non sui muri perimetrali.

A tal proposito, condivido a pieno quanto affermato da @cacallo

Improbabile che si andrà in giudizio per così poca spesa e probabilmente è questo il motivo per il quale (che io sappia) non si hanno precedenti.

 

Per esperienza diretta, avendo assistito ad alcuni casi simili al tuo, il proprietario ha optato per lasciare le chiavi d'ingresso a persona di propria fiducia, lasciando chiuse a chiave tutte le porte interne. In altri casi, si è fatto in modo di far coincidere i lavori di impermeabilizzazione della terrazza con la manutenzione della facciata e quindi è stata usata la stessa impalcatura.

Modificato da Joy76

Il problema è che in casa non vivo io ma l'appartamento è in fitto ad un inquilino con regolare contratto . Per motivi di lavoro l'inquilino non può restare a casa durante i lavori  che si protrarranno almeno un mese perché il terrazzo è di 100 mq.

Joy76 dice:

Sì, lo sono, considerate al pari dei muri portanti.

Ma nel caso di specie, bisogna intervenire sulla terrazza a livello di proprietà, non sui muri perimetrali.

A tal proposito, condivido a pieno quanto affermato da @cacallo

Improbabile che si andrà in giudizio per così poca spesa e probabilmente è questo il motivo per il quale (che io sappia) non si hanno precedenti.

 

Per esperienza diretta, avendo assistito ad alcuni casi simili al tuo, il proprietario ha optato per lasciare le chiavi d'ingresso a persona di propria fiducia, lasciando chiuse a chiave tutte le porte interne. In altri casi, si è fatto in modo di far coincidere i lavori di impermeabilizzazione della terrazza con la manutenzione della facciata e quindi è stata usata la stessa impalcatura.

Scusate ma se devono rimuovere i battiscopa per impermeabilizzare internamente il muretto perimetrale per un'altezza di 20 Cm, non si tratta di intervento sulle parti comuni?

Questa è una variante rilevante, che modifica completamente il quadro del problema:
- il condòmino-locatore non può disporre a suo piacimento della u.i.;
- l'inqilino non può esser vessato, nè tanto meno obbligato dal Condominio "a fare" perchè l'inquilino per il Condominio è un estraneo non legato al Condominio da alcun vincolo.

Chiedo in particolare a @cacallo e @Leonardo53 : cosa dovrebbe mai fare il condòmino-locatore che si è venuto a trovare in una scomoda situazione se non significare ai sei sottostanti che è gioco forza il dover utilizzare un ponteggio ?

Partecipa al forum, invia un quesito

×