#1 Inviato 25 Novembre, 2015 Buongiorno. Problemi con la ripartizione spese verso alcuni condòmini, che trovano ingiusto pagare la manutenzione della piscina e la manutenzione del verde in millesimi di proprietà. Premettendo che il regolamento di condominio parla chiaro, cioè che le spese di cui sopra devono essere ripartite per millesimi di proprietà, essendo io amministratore ma anche tecnico redattore di tabelle millesimali (non ho calcolato io queste tabelle) mi trovo pienamente d'accordo con questi signori. La piscina, nonchè il giardino che gli fa da contorno, rimane nel retro dell'edificio, i condòmini per poter usufruirne devono aprire un cancelletto che separa l'androne delle scale a quest'area. A mio modo di vedere, nessuno di questi due "servizi" aiuta a godere meglio l'immobile di proprietà come invece fanno attivamente le scale e l'ascensore. Sempre secondo il mio parere, sono servizi fini a se stessi, la presunzione di utilizzo è uguale per ogni condòmino in misura identica. Premesso tutto ciò, l'eventuale modifica di questo specifico punto del regolamento di condominio (contrattuale) che norma la ripartizione spese è soggetta alla votazione unanime? Ringrazio anticipatamente.
#2 Inviato 25 Novembre, 2015 Purtroppo la variazione del regolamento che impone la ripartizione per millesimi anche per il verde e piscina così come previsto dal 1° comma dell'art. 1123 del c.c., presuppone la votazione e l'approvazione all'unanimità. Non si può invocare "a maggioranza" l'applicazione del 2° o del 3° comma del 1123.
#3 Inviato 28 Giugno, 2017 Buonasera, da "new entry" vorrei porre il mio quesito; da circa 2 anni ho comprato un appartamento nel contesto di un gruppo di 4 abitazioni, tutte con superfici e valori differenti. Nell'ambito di questa proprietà sussiste una piscina della quale, in base al rogito notarile, ho una "quota di comproprietà proporzionale alla porzione del mio immobile". Dal primo momento ci è stato detto, da chi abitualmente gestisce la piscina, che corrisponde al proprietario dell'immobile di maggior valore e superficie, che lui possiede 3 quote su 5 per quanto riguarda appunto la piscina, a ridosso della quale ha costruito a sue spese un bar, un bagno ed adornato di altro essendo peraltro proprietario di quel terreno. Una quota è mia e la 5° quota del mio vicino di appartamento, un appartamento non ha quota sulla piscina; anche le superfici a verde hanno una suddivisione squilibrata. Dal momento che ci sono da dividere le spese ordinarie (acqua, energia, sale etc..) e straordinarie (levigatura pavimento in legno, vernice, etc..), sono a chiedere quali sono i criteri per una equa ripartizione di tali costi. Considerare che non c'è un regolamento condominiale. Grazie