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Brucaliffo81

Ripartizione Spese Gas - Quota Fissa/Variabile.. su che parte della bolletta

Buongiorno,

sono nuovo di questo forum ed innanzi tutto mi complimento con tutti per l'impegno profuso per renderlo veramente interessante e completo.

Ma veniamo ai miei dubbi e perplessità, innanzi tutto inquadriamo la mia situazione:

- Condominio in classe energetica B, con 8 appartamenti delle medesime metrature con Impianto di riscaldamento centralizzato e contatori per ciascun appartamento.

- Durante la prima assemblea è stato deliberato all'unanimita che le spese per il risdaldamento sarebbero state ripartite:

... 20% quota fissa da suddividere in millesimi di riscaldamento.

... 80% quota variabile da suddividere secondo i consumi di ciascun condomino.

In base a questa decisione, io che mi considero un condomino "virtuoso", ho deciso di stare attento ai consumi per risparmiare qualcosina.

Purtroppo però si è presentato il seguente problema/imprevisto:

... i calcoli sono stati fatti scorporando dalle bollette la "Quota Fissa" del produttore di gas che corrisponde circa al 40% della bolletta. Tale "Quota Fissa Bolletta" è stata suddivisa in millesimi. Il restante della bolletta è stato ulteriormente suddiviso come deliberato in assemblea: 20% quota fissa divisa in millesimi e 80% quota variabile secondo consumo.

Concludendo: mi ritrovo a pagare una parte di quota fissa molto più alta di quello che avevo preventivato a causa di questo scorporo della bolletta. Calcolo che non premia i condomini "virtuosi" e favorisce quelli "spreconi".

Volevo capire due cose:

1) E' prassi comune fare questo tipo di suddivisione della bolletta?

2) Poichè nella delibera dell'assemblea non si parla di scorporo, tale suddivisione ha valore o posso chiedere di ricalcolare il tutto in base al "Totale Bolletta"?

Ringrazio tutti coloro che vorrano darmi delucidazioni.

Salve,

la ripartizione decisa dalla assemblea è del tutto legittima ed equa.

Quello che non è chiaro è il perchè il fornitore di gas ha presentato una bolletta con già una suddivisione tra quota fissa e quota variabile la cui composizione non è 20 - 80, come deliberato dalla assemblea ma 40 - 60.

Potrebbe essere un errore e quindi credo sia necessario un chiarimento da parte dell'amministratore e della società fornitrice di gas.

Saluti

Per quanto ne so, per esperienza, l'assemblea decide la metodologia del riparto con la più grande libertà e fantasia possibile.

Non conosco nessun condominio dove si faccia lo scorporo che descrivi: in se' non assurdo (conosco decine di casi doive si applicano le regole più strane .... se va bene alla maggioranza ....) ma DEVE essere nella delibera dell'assemblea, se non ne' è stata fatta menzione allora è una libertà che si è assunto l'amministratore o chi per lui prepara la ripartizione. Come tale va contestata

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