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markom

Ripartizione delle spese di riscaldamento centralizzato a gas secondo la nuova normativa

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Buongiorno,

abito in un condominio composto da 5 appartamenti(3 appartamenti a sinistra guardando l'ingresso e 2 a destra.Io occupo il più alto dalla parte dei 2).

Questo condominio, e di conseguenza l'appartamento, è molto esposto e freddo dal punto di vista climatico nel periodo invernale,per cui occorre tenere quasi sempre al massimo le valvole di distribuzione del calore.E non basta,dato che devo integrare con stufe elettriche per ottenere una temperatura accettabile.Ma anche tutti gli altri appartamenti sono nelle stesse mie condizioni e anch'essi sono costretti a tenere le valvole al massimo quasi sempre.

Il riscaldamento è centralizzato a gas con orario prestabilito di accensione e spegnimento secondo le regole comunali.

Fino allo scorso anno per calcolare i consumi dei singoli condomini era in vigore una tabella millesimale,sostituita poi dal nuovo sistema di misurazione dei consumi su base individuale tramite appositi congegni elettronici di rilevamento.

Ed è a questo punto che nasce il problema che mi spinge a scrivervi.

Ho ricevuto qualche giorno fa dall'amministratore del condominio il bilancio consuntivo delle spese dello scorso anno e quello preventivo per l'anno prossimo,e mi accorgo che i miei costi per il riscaldamento sono aumentati del 20% ed oltre,a fronte della dichiarazione dell'amministratore che l'anno scorso, in sede di installazione, ci aveva rassicurato dicendo che non ci sarebbero state differenze fra il prima ed il dopo.

Ho domandato agli altri condomini(i 2 dei primi piani che vedono ridurre notevolmente i loro costi)se avessero tenuto spenti i loro radiatori per cercare una spiegazione plausibile a quanto accade,ma anch'essi mi

hanno risposto che con il condominio freddo che ci ritroviamo è impossibile per tutti spegnere o al limite ridurre l'uso del riscaldamento.

Allora la domanda che mi pongo è:come è possibile e da cosa dipende questa notevole differenza di costi che mi ritrovo?

Fra l'altro anche l'altro condomino al piano alto dalla parte sinistra del condominio ha una differenza negativa tipo la mia,mentre quello nel mezzo della parte sinistra rimane all'incirca invariato.

E' accettabile tutto ciò?Cosa succede agli altri Condominii con questa nuova normativa?Queste differenze capitano anche a loro o è un problema solo mio?

Penso che ci dovrebbero essere dei correttivi nel conteggio dei consumi,dal momento che le tubazioni che portano calore ai piani alti contribuiscono a produrre calore anche per i piani bassi.E di ciò andrebbe tenuto conto.

In pratica,nel mio caso,c'è stato un bel cambiamento nell'attribuzione delle spese di riscaldamento fra i vari condomini,tale da farmi dubitare del vecchio sistema di misurazione,sia del nuovo,creandomi molta confusione.Cosa devo fare e a chi mi posso rivolgere per contestare questo nuovo sistema ed andare ad approfondire l'argomento?

 

Ringrazio anticipatamente chi prenderà,eventualmente,in considerazione questa mia osservazione e mi vorrà dare riscontro.

Buongiorno,

abito in un condominio composto da 5 appartamenti(3 appartamenti a sinistra guardando l'ingresso e 2 a destra.Io occupo il più alto dalla parte dei 2).

Questo condominio, e di conseguenza l'appartamento, è molto esposto e freddo dal punto di vista climatico nel periodo invernale,per cui occorre tenere quasi sempre al massimo le valvole di distribuzione del calore.E non basta,dato che devo integrare con stufe elettriche per ottenere una temperatura accettabile.Ma anche tutti gli altri appartamenti sono nelle stesse mie condizioni e anch'essi sono costretti a tenere le valvole al massimo quasi sempre.

Il riscaldamento è centralizzato a gas con orario prestabilito di accensione e spegnimento secondo le regole comunali.

Fino allo scorso anno per calcolare i consumi dei singoli condomini era in vigore una tabella millesimale,sostituita poi dal nuovo sistema di misurazione dei consumi su base individuale tramite appositi congegni elettronici di rilevamento.

Ed è a questo punto che nasce il problema che mi spinge a scrivervi.

Ho ricevuto qualche giorno fa dall'amministratore del condominio il bilancio consuntivo delle spese dello scorso anno e quello preventivo per l'anno prossimo,e mi accorgo che i miei costi per il riscaldamento sono aumentati del 20% ed oltre,a fronte della dichiarazione dell'amministratore che l'anno scorso, in sede di installazione, ci aveva rassicurato dicendo che non ci sarebbero state differenze fra il prima ed il dopo.

Ho domandato agli altri condomini(i 2 dei primi piani che vedono ridurre notevolmente i loro costi)se avessero tenuto spenti i loro radiatori per cercare una spiegazione plausibile a quanto accade,ma anch'essi mi

hanno risposto che con il condominio freddo che ci ritroviamo è impossibile per tutti spegnere o al limite ridurre l'uso del riscaldamento.

Allora la domanda che mi pongo è:come è possibile e da cosa dipende questa notevole differenza di costi che mi ritrovo?

Fra l'altro anche l'altro condomino al piano alto dalla parte sinistra del condominio ha una differenza negativa tipo la mia,mentre quello nel mezzo della parte sinistra rimane all'incirca invariato.

E' accettabile tutto ciò?Cosa succede agli altri Condominii con questa nuova normativa?Queste differenze capitano anche a loro o è un problema solo mio?

Penso che ci dovrebbero essere dei correttivi nel conteggio dei consumi,dal momento che le tubazioni che portano calore ai piani alti contribuiscono a produrre calore anche per i piani bassi.E di ciò andrebbe tenuto conto.

In pratica,nel mio caso,c'è stato un bel cambiamento nell'attribuzione delle spese di riscaldamento fra i vari condomini,tale da farmi dubitare del vecchio sistema di misurazione,sia del nuovo,creandomi molta confusione.Cosa devo fare e a chi mi posso rivolgere per contestare questo nuovo sistema ed andare ad approfondire l'argomento?

 

Ringrazio anticipatamente chi prenderà,eventualmente,in considerazione questa mia osservazione e mi vorrà dare riscontro.

Probabilmente, ti è stata assegnata una quota di millesimi di riscaldamento - secondo la norma UNI 10200 - molto elevata per il calcolo dei consumi involontari.

 

Per prima cosa devi capire se siete nel caso (molto probabile, se l'edificio non è coibentato) in cui sono presenti squilibri di fabbisogno termico tra gli appartamenti superiori al 50%.

 

In tal caso, è possibile - tramite perizia di un termotecnico - derogare alla norma UNI 1200 e continuare a utilizzare i vecchi millesimi per il calcolo dei consumi involontari.

 

Per maggiori info, vedi qui:

--link_rimosso--

 

In particolare:

"La modifica più importante riguarda la possibilità di derogare alla norma Uni 10200.... Il decreto correttivo, allo scopo di risolvere una serie di problemi applicativi, prevede la possibilità di suddividere l’importo complessivo attribuendo una quota di almeno il 70% agli effettivi prelievi volontari di energia termica, in caso di differenze di fabbisogno termico fra le diverse unità. Invece, gli importi rimanenti saranno ripartiti in base ai millesimi, ai metri quadri o ai metri cubi utili oppure secondo le potenze installate, secondo i vecchi criteri, in sintesi."

Ringrazio per la cortese risposta e per il suggerimento fornito.Sono andato a leggermi sia pure velocemente la norma UNI 10200 e mi si è abbastanza chiarito l'argomento.Probabilmente sono i consumi involontari che fanno la differenza tra me e gli altri appartamenti,anche se i dubbi rimangono.Uno su tutti.Sarà stato calcolato nei suddetti consumi involontari di mia pertinenza il fatto che io "proteggo" l'appartamento sottostante al mio,per cui i suoi consumi involontari ed i suoi costi diminuiscono?Mentre io esposto "al vento"mi ritrovo i consumi involontari alti.Secondo me ci dovrebbero essere dei correttivi a mio favore che dovrebbero andare a diminuire i miei consumi involonati.Comunque credo di aver capito.Occorre un confronto con l'amministratore per capire che calcoli ha fatto e se ha tenuto conto di tutti i fattori relativi all'argomento.

 

Ringrazio nuovamente e cordialmente.

 

Alla prossima........

Ringrazio per la cortese risposta e per il suggerimento fornito.Sono andato a leggermi sia pure velocemente la norma UNI 10200 e mi si è abbastanza chiarito l'argomento.Probabilmente sono i consumi involontari che fanno la differenza tra me e gli altri appartamenti,anche se i dubbi rimangono.Uno su tutti.Sarà stato calcolato nei suddetti consumi involontari di mia pertinenza il fatto che io "proteggo" l'appartamento sottostante al mio,per cui i suoi consumi involontari ed i suoi costi diminuiscono?Mentre io esposto "al vento"mi ritrovo i consumi involontari alti.Secondo me ci dovrebbero essere dei correttivi a mio favore che dovrebbero andare a diminuire i miei consumi involonati.Comunque credo di aver capito.Occorre un confronto con l'amministratore per capire che calcoli ha fatto e se ha tenuto conto di tutti i fattori relativi all'argomento.

 

Ringrazio nuovamente e cordialmente.

 

Alla prossima........

spero di no, perchè le tabelle sarebbero errate

i consumi invololtari vanno riparti in base al costo energetico delle u.i. più uno u.i. è esposta, maggiore è il suo costo energetico e deve pagare in consumi involontari

l'obbiettivo della normativa europea è di spingervi ad investimenti di risparmio energetico, ma se i consumi involontari distribuissero i costi, nessuno farebbe gli investimenti

 

Se tutti insieme avete speso di più, (così sembra dal tuo post) in parte, si deve al fatto che l'ultimo inverno è stato più rigido dei precedenti e in parte al fatto che forse avete usato male l'impianto o forse se tutti avete avuto freddo, avreste dovuto chiedere al manutentore di verificare le vostre temperature e di regolare la caldaia di consegnuenza

Grazie Prociotta per il tuo gradito intervento.

Per quanto riguarda il mio caso,visto il notevole aumento di costi che andrò a sostenere nel futuro,la prima domanda che mi sorge spontanea è:quali investimenti di risparmio energetico potrei fare sul mio appartamento per evitare i maggiori costi che mi ritrovo??Inserire coibentazioni alle pareti o che altro?Hai suggerimenti da darmi?

 

Non abbiamo speso tutti di più.In particolare i due appartamenti al piano terra hanno diminuito e notevolemente i loro costi,il piano intermedio ha visto mantenuti i soliti costi degli anni passati(all'incirca),mentre i piani alti,io ed il mio collega di sinistra abbiamo avuto forti aumenti,forse determinati,appunto,da una maggiore incidenza dei consumi involontari.Questo fatto che mi capita,a logica,dovrebbe riguardare anche tutti gli attici dei vari Condomini di terzi;essendo ultimo piano dovrebbero avere molta esposizione e quindi molti millesimi di consumi involontari.Anche loro si dovrebbero trovare "nei guai".

Approfitto di te e ti faccio un'ulteriore domanda:L'importo addebitatomi per il riscaldamento è la sommatoria di due voci.La prima è quella dei consumi diretti,la seconda è quella dei consumi involontari.Quale è la misura in precentuale accettabile dell'una o dell'altra voce?70/30,per esempio può andare bene?Oppure si deve tendere ad un 90/10?Mi piacerebbe sapere quale dovrebbe essere la percentuale a cui si deve tendere per sentirsi in linea.

Ti ringrazio.

Grazie Prociotta per il tuo gradito intervento.

Per quanto riguarda il mio caso,visto il notevole aumento di costi che andrò a sostenere nel futuro,la prima domanda che mi sorge spontanea è:quali investimenti di risparmio energetico potrei fare sul mio appartamento per evitare i maggiori costi che mi ritrovo??Inserire coibentazioni alle pareti o che altro?Hai suggerimenti da darmi?

 

Non abbiamo speso tutti di più.In particolare i due appartamenti al piano terra hanno diminuito e notevolemente i loro costi,il piano intermedio ha visto mantenuti i soliti costi degli anni passati(all'incirca),mentre i piani alti,io ed il mio collega di sinistra abbiamo avuto forti aumenti,forse determinati,appunto,da una maggiore incidenza dei consumi involontari.Questo fatto che mi capita,a logica,dovrebbe riguardare anche tutti gli attici dei vari Condomini di terzi;essendo ultimo piano dovrebbero avere molta esposizione e quindi molti millesimi di consumi involontari.Anche loro si dovrebbero trovare "nei guai".

Approfitto di te e ti faccio un'ulteriore domanda:L'importo addebitatomi per il riscaldamento è la sommatoria di due voci.La prima è quella dei consumi diretti,la seconda è quella dei consumi involontari.Quale è la misura in precentuale accettabile dell'una o dell'altra voce?70/30,per esempio può andare bene?Oppure si deve tendere ad un 90/10?Mi piacerebbe sapere quale dovrebbe essere la percentuale a cui si deve tendere per sentirsi in linea.

Ti ringrazio.

E' strano che gli appartamenti a piano terra paghino meno di consumi involontari, potrebbe esserci qualche errore.

 

Per il resto, la quota complessiva di consumi involontari la stabilisce il tecnico in base all'impianto e di solito e' intorno al 30%!

Grazie Mosquiton,

Poichè presto avrò un confronto con l'amministratore,penso che mi schiarirò ancor di più le idee.....

Se mi rimarranno dei dubbi vi ricontatterò...,se non disturbo....

Mosquiton...,

 

gli appartamenti al piano terra pagano meno degli anni passati nel totale del consumo corrente e involontario,ma non so quale sia la ripartizione fra corrente e involontario che è venuta fuori dai calcoli secondo la normativa uni 10200.....Fra qualche tempo spero di saperne di più.....

Mosquiton...,

 

gli appartamenti al piano terra pagano meno degli anni passati nel totale del consumo corrente e involontario,ma non so quale sia la ripartizione fra corrente e involontario che è venuta fuori dai calcoli secondo la normativa uni 10200.....Fra qualche tempo spero di saperne di più.....

Secondo la UNI 10200, i piani che hanno maggiori consumi involontari sono:

- piani terra (se sono sul terreno o hanno sotto delle cantine e/o garage non riscaldati);

- piani attici (se non hanno nulla sopra e non c'è coibentazione del tetto).

Tanto più, se sono esposti a nord.

Quelli che hanno minori consumi involontari sono:

- piani centrali (che hanno appartamenti riscaldati sopra e sotto).

Tanto più, se sono esposti a sud.

 

Se avete i requisiti per derogare alla UNI 10200 e la maggioranza è d'accordo (500 millesimi), vi consiglio di derogare.

Ok.Mosquiton,

Ti ringrazio per i tuoi graditi suggerimenti.

L'argomento Uni 10200 mi si sta chiarendo,grazie alle vostre gentili e chiarificatrici risposte.

Cercherò un colloquio con l'amministratore e poi prenderò delle decisioni.

 

Se avrò bisogno di ulteriori chiarimenti ti contatterò,se non disturbo....

 

Per ora grazie di nuovo,credo di cominciare a capirci qualcosa....

Intervengo solo per dire che il quadro che hai fatto, markom, è piuttosto usuale. Sicuramente come hanno detto in molti, è necessario verificare se esiste una differenza di fabbisogno termico superiore al 50% tra due appartamenti e, nel caso, provare a far votare una deroga alla tabella che ripartisca quel famoso 30% di consumo involonario utilizzando la vecchia tabella millesimale del riscaldamento.

 

Un'altra possibilità, che nel vostro caso suggerirei caldamente visto che il problema pare sia generalizzato, è di valutare la possibilità di deliberare un investimento per la realizzazione di un cappotto termico. Questa soluzione comprimerebbe notevolmente il consumo energetico e nel vostro caso, molto probabilmente, vi consetirebbe di ottenere una detrazione della spesa fino all'75%, dal momento che senz'altro abbattereste la classe energetica a cui al momento appartenete. Il risultato sarebbe un corposo abbattimento dei costi di riscaldamento

Grazie Bilbetto,

 

Terrò conto dei graditi suggerimenti che mi hai dato.

 

Sei stato molto gentile....

markom i tuoi interventi sono pieni di frasi tipo >

non puoi non sapere quali sono i tuoi millesimi di consumi involontari rispetto alle altre u.i.

nei conteggi che ti ha inviato l'amministratore li devi avere indicati tutti

 

non puoi non sapere la percentuale di consumi involontari e quella dei consumi involontari, deve esserci scritta nei conteggi

aggiungo che l'amministratore dovrebbe averti inviato anche una copia della relazione in base all'uni 10200

 

nel tuo condominio c'è anche produzione dell'acqua calda sanitaria ? perchè anche quella ha consumi involontari e volontari e quella, con la contabilizzazione, state tutti scoprendo che costa un botto si soldi rispetto a quelli che sono sempre stati gli addebiti fatti in passato

 

Fino a quando non sai queste cose, parliamo di aria fritta. è altamente probabile che tu, abbia consumato di più, perchè a differenza per es di quelli del primo piano, non hai saputo usare l'impianto

 

la stagione 2016/2017 è stata più rigida delle due precedenti, eppure ho fabbricati al terzo anno di contabilizzazione che hanno speso meno, rispetto agli anni precedenti, quelli al primo anno di contabilizzazione hanno speso di più rispetto agli anni precedenti

 

la quota fissa in tutti i miei fabbricati va dal 28 al 35% ...

Prociotta,

Le incertezze che hai riscontrato da parte mia nel trattare l'argomento in questione derivano dal fatto che fino ad una settimana fa ero profano al 100 per cento dell'argomento.

E' stato il ricevere dall'amministratore la convocazione annuale dell'assemblea di condominio,e il leggere i numeri di mia competenza che mi ha cominciato a preoccupare e a farmi interessare della cosa.

Con l'amministratore non ho ancora parlato,lo farò settembre,ho già l'appuntamento fissato.

E'per questo che non ho certezze.Spero di averne di più dopo il colloquio.

 

Comunque ti ringrazio di cuore.Le tue considerazioni insieme a quelle di Mosquiton hanno contribuito a farmi capire qualcosa su un argomento che ignoravo.

Mi ero dimenticato che anche Bilbetto mi ha fornito preziosi suggerimenti e pertanto ringrazio di cuore anche lui.

 

Comunque,grazie a tutti......

@Marcom se ti interessa ancora il Dlgs 73/20220 ha accantonato la Uni 10200 per il calcolo della quota fissa o involontaria. Ora potete calcolare la quota fissa in % dei consumi e subripartirla in base ai mm di proprietà

Considerando che markom non si collega dal 2018 e che la discussione è di 5 anni fa, si invita a non riesumarne altre. 

Grazie 

 

Ospite
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