#1 Inviato 11 Aprile, 2022 Buongiorno, nel mio condominio abbiamo una il riscaldamento centralizzato con termovalvole che calcolano il consumo volontario. Nel 2016 la ripartizione era stata fatta da un tecnico perito in base alla UNI10200 che però negli anni si è dimostrata una ripartizione non equa e forse anche errata che tra l'altro quasi raddoppiava i millesimi di alcuni condomini, rispetto ai millesimi di riscaldamento utilizzati fino al 2016. Alcuni condomini hanno chiesto all'amministratore di poter far verificare il documento su cui si basava la ripartizione ad un proprio perito ma La documentazione è andata persa ed il tecnico del 2016 deceduto e quindi documentazione irrecuperabile. C'è stata quindi recentemente un'assemblea condominiale e considerando il rincaro esponenziale del prezzo del gas e per responsabilizzare maggiormente tutti i condomini sui propri consumi, l'assemblea ha deciso di archiviare la ripartizione fattaci dal tecnico del 2016 e tornare quindi ad utilizzare i millesimi del riscaldamento utilizzati precedentemente al 2016. E si è deciso di suddividere i consumi al 95% volontari e 5% involontari. All'assemblea erano presenti 830,07 millesimi e la delibera è stata approvata con 692,63 millesimi a favore e 197,37 astenuti. Adesso alcuni condomini astenuti o non presenti in assemblea neanche per delega voglio fare opposizione. Volevo sapere se ne hanno diritto visto l'ampia maggioranza che ha approvato la nuova ripartizione
#2 Inviato 11 Aprile, 2022 Birba220 dice: Buongiorno, nel mio condominio abbiamo una il riscaldamento centralizzato con termovalvole che calcolano il consumo volontario. Nel 2016 la ripartizione era stata fatta da un tecnico perito in base alla UNI10200 che però negli anni si è dimostrata una ripartizione non equa e forse anche errata che tra l'altro quasi raddoppiava i millesimi di alcuni condomini, rispetto ai millesimi di riscaldamento utilizzati fino al 2016. Alcuni condomini hanno chiesto all'amministratore di poter far verificare il documento su cui si basava la ripartizione ad un proprio perito ma La documentazione è andata persa ed il tecnico del 2016 deceduto e quindi documentazione irrecuperabile. C'è stata quindi recentemente un'assemblea condominiale e considerando il rincaro esponenziale del prezzo del gas e per responsabilizzare maggiormente tutti i condomini sui propri consumi, l'assemblea ha deciso di archiviare la ripartizione fattaci dal tecnico del 2016 e tornare quindi ad utilizzare i millesimi del riscaldamento utilizzati precedentemente al 2016. E si è deciso di suddividere i consumi al 95% volontari e 5% involontari. All'assemblea erano presenti 830,07 millesimi e la delibera è stata approvata con 692,63 millesimi a favore e 197,37 astenuti. Adesso alcuni condomini astenuti o non presenti in assemblea neanche per delega voglio fare opposizione. Volevo sapere se ne hanno diritto visto l'ampia maggioranza che ha approvato la nuova ripartizione Ciao @Birba220 , sulle maggioranze e possibilità di opposizione ci soono altri, più esperti, che ti possono aiutare meglio. Comunque penso che ci siano poche possibilità di contestazione. Nel merito della vostra decisione avete fatto benissimo a ritornare sui "vecchi millesimi" per ripartire la quota fissa. Quello che però trovo sbagliato, anche se chiaramente ammesso dalla legge, è di definire la quota fissa al solo 5%. 1
#3 Inviato 11 Aprile, 2022 Birba220 dice: Adesso alcuni condomini astenuti o non presenti in assemblea neanche per delega voglio fare opposizione. Volevo sapere se ne hanno diritto visto l'ampia maggioranza che ha approvato la nuova ripartizione si possono impugnare la decisione assembleare! devono andare da un avvocato e pagarlo e aprire una mediazione se nella mediazione non si viene ad un accordo tra le parti ( il giudice mediatore non da sentenze ma vede solo se ci può essere un accordo) chi ha fatto l'impugnazione può portare avanti la causa e solo allor a il giudice dirà chi ha torto o ragione. Antonio 1
#4 Inviato 11 Aprile, 2022 Molinodoppio dice: si possono impugnare la decisione assembleare! devono andare da un avvocato e pagarlo e aprire una mediazione se nella mediazione non si viene ad un accordo tra le parti ( il giudice mediatore non da sentenze ma vede solo se ci può essere un accordo) chi ha fatto l'impugnazione può portare avanti la causa e solo allor a il giudice dirà chi ha torto o ragione. Antonio Salve. La meditazione viene pagata da entrambe le parti?
#5 Inviato 11 Aprile, 2022 Molinodoppio dice: si possono impugnare la decisione assembleare! devono andare da un avvocato e pagarlo e aprire una mediazione se nella mediazione non si viene ad un accordo tra le parti ( il giudice mediatore non da sentenze ma vede solo se ci può essere un accordo) chi ha fatto l'impugnazione può portare avanti la causa e solo allor a il giudice dirà chi ha torto o ragione. Antonio Credo che @Birba220 voleva qualche opinione esperta per capire se qualcuno pensa che eventuali impugnazioni possano avere successo. Io, con quanto è stato esposto, penso di no.
#6 Inviato 12 Aprile, 2022 Speravo che qualcuno ci fosse già passato e mi desse qualche dritta per evitare di dover spendere in avvocati. Tra l'altro una delibera so che si può impugnare se è passata senza maggioranza qualificata o se è illegittima e cioè se viola qualche legge. Non mi sembra questo il caso e volevo capire se c'è qualche argomentazione per far desistere chi volesse impugnarla evitando reciproche spese di avvocati. Comunque grazie per le vostre risposte
#7 Inviato 12 Aprile, 2022 Birba220 dice: Speravo che qualcuno ci fosse già passato e mi desse qualche dritta per evitare di dover spendere in avvocati. Tra l'altro una delibera so che si può impugnare se è passata senza maggioranza qualificata o se è illegittima e cioè se viola qualche legge. Non mi sembra questo il caso e volevo capire se c'è qualche argomentazione per far desistere chi volesse impugnarla evitando reciproche spese di avvocati. Comunque grazie per le vostre risposte Come vedi, avevo capito cosa chiedevi. Comunque ti posso assicurare che per legge (Dlgs 73/2020) quanto deciso sicuramente non è illegittimo. Anzi! È previsto esplicitamente dal Dlgs. E visto che avete deciso con la maggioranza qualificata, anch'io non vedo possibilità di successo di eventuali impuganzioni. Ma non sono nè avvocato, nè amministratore e quindi speravo che qualcuno più esperto in queste cose possa assicurarti che non ci siano possibilità di cavilli. 1
#8 Inviato 12 Aprile, 2022 Buongiorno. La UNI 10200 è stata praticamente abrogata e era i condomini possono usare tranquillamente i vecchi millesimi di riscaldamento. Mi risulta che la quota "involontaria" (quella da dividere a millesimi) massima sia il 50% per cui la delibera mi sembra corretta e chiaramente "premiante" verso i virtuosi che consumano poco dato che addirittura il 95% è diviso in base ai consumi. 2
#9 Inviato 12 Aprile, 2022 davidebo dice: La UNI 10200 è stata praticamente abrogata e era i condomini possono usare tranquillamente i vecchi millesimi di riscaldamento. Per correttezza d'informazione. La UNI10200 è la regola tecnica dei sistemi di termoripartizione ed è tutt'ora in auge. Il DLgs 73/20 invece pone rimedio all'errore del Dlgs 141/16, che vincolatva al 30% il valore della quota involontaria, innalzando detto valore al 50%. Quest'ultimo dlgs 73/20 inoltre consente di ripartire la quota involontaria in modo diverso da quanto indicato dalla norma UNI10200. Dette variazioni dei dlgs vanno solo a modificare la possibilità di addebito individuale della quota involontaria, non sostituiscono, né sono in grado di sostituire la norma UNI10200. Questo per fornire una corretta informazione che non permetta il non esatto proliferare del "la norma UNI10200 è stata abrogata ". Modificato 12 Aprile, 2022 da Nanojoule
#10 Inviato 12 Aprile, 2022 Nanojoule dice: Per correttezza d'informazione. Questo per fornire una corretta informazione che non permetta il non esatto proliferare del "la norma UNI10200 è stata abrogata ". Quando avevo letto il messaggio di @davidebo sapevo già che veniva una contestazione da parte di qualcuno 😁 Ma poi, rileggendo bene, "La UNI 10200 è stata praticamente abrogata ..." e dato il fatto che quasi nessuno la adotta più *), ho pensato che aveva perfettamente ragione con quanto diceva. Anche questo per correttezza d'informazione. *) A parte quei condomini che, per le ragioni risapute, non riescono (ancora) ad ottenere le maggioranze per non usarla più. 1
#11 Inviato 12 Aprile, 2022 Birba220 dice: Buongiorno, nel mio condominio abbiamo una il riscaldamento centralizzato con termovalvole che calcolano il consumo volontario. Nel 2016 la ripartizione era stata fatta da un tecnico perito in base alla UNI10200 che però negli anni si è dimostrata una ripartizione non equa e forse anche errata che tra l'altro quasi raddoppiava i millesimi di alcuni condomini, rispetto ai millesimi di riscaldamento utilizzati fino al 2016. Alcuni condomini hanno chiesto all'amministratore di poter far verificare il documento su cui si basava la ripartizione ad un proprio perito ma La documentazione è andata persa ed il tecnico del 2016 deceduto e quindi documentazione irrecuperabile. C'è stata quindi recentemente un'assemblea condominiale e considerando il rincaro esponenziale del prezzo del gas e per responsabilizzare maggiormente tutti i condomini sui propri consumi, l'assemblea ha deciso di archiviare la ripartizione fattaci dal tecnico del 2016 e tornare quindi ad utilizzare i millesimi del riscaldamento utilizzati precedentemente al 2016. E si è deciso di suddividere i consumi al 95% volontari e 5% involontari. All'assemblea erano presenti 830,07 millesimi e la delibera è stata approvata con 692,63 millesimi a favore e 197,37 astenuti. Adesso alcuni condomini astenuti o non presenti in assemblea neanche per delega voglio fare opposizione. Volevo sapere se ne hanno diritto visto l'ampia maggioranza che ha approvato la nuova ripartizione Come già detto dagli altri utenti, la delibera appare valida. Se non ci sono vizi formali, un'eventuale impugnazione molto probabilmente non avrebbe successo. I contrari hanno specificato i motivi per cui secondo loro la delibera sarebbe viziata? 1
#12 Inviato 12 Aprile, 2022 condo77 dice: Come già detto dagli altri utenti, la delibera appare valida. Se non ci sono vizi formali, un'eventuale impugnazione molto probabilmente non avrebbe successo. I contrari hanno specificato i motivi per cui secondo loro la delibera sarebbe viziata? Non lo hanno specificato (per ora l'impugnazione è solo ufficiosamente minacciata ) ma si tratta soprattutto di coloro che spendono molto di volontario e molto meno di involontario e quindi penso che temano che con la nuova ripartizione e l'involontario al 5% si ritroveranno a dover pagare molto di più di riscaldamento proprio. Penso che fra i contrari ci siano anche condomini che, oltre forse a tenere il riscaldamento a manetta...tanto gli veniva praticamente pagato da chi si era trovato i millesimi quasi raddoppiati causa UNI10200, hanno ancora i vecchi radiatori e non hanno i doppi vetri alle finestre. Certo è che la nuova ripartizione fatta su criteri più utili a favorire il risparmio energetico penalizzerà sicuramente qualcuno dei condomini. Ma visto che probabilmente avremo il metano contingentato in futuro e con costi enormemente aumentati, la maggioranza dei condomini ha ritenuto opportuno decidere per una ripartizione che responsabilizzasse al massimo tutti sui futuri consumi personali. Alcuni degli astenuti al voto si sono astenuti dicendo che la materia non gli era chiara e quindi si erano dichiarati impossibilitati a prendere una decisione. Ma era presente anche il tecnico manutentore della caldaia che rispondeva ai dubbi e quindi se c'è una minoranza che non ha voglia di cercare di capire non è colpa della maggioranza e il fatto di non capire non mi sembra un buon motivo di impugnazione. Un condomino tra quelli che hanno minacciato l'impugnazione l'ha minacciata perché dice che l'ordine del giorno non era chiaro e quindi non si era preparato. Ma nell'ordine del giorno era chiaramente specificato "esame criterio di riparto delle spese per climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria e delibere conseguenti. Se quasi 700 millesimi hanno capito non credo si possa sostenere che l'oggetto della delibera non fosse chiaro.
#13 Inviato 12 Aprile, 2022 Birba220 dice: Certo è che la nuova ripartizione fatta su criteri più utili a favorire il risparmio energetico penalizzerà sicuramente qualcuno dei condomini. Solo un'idea: perchè non proponete una quota fissa un pochetino più alta, che sarebbe anche tecnicamente più equa/giusta, per tentare di tirare in barca quelli che contestano? Come detto, è solo un'idea di compromesso, in quanto anche la quota del 5% di costi fissi è perfettamente conforme con quanto indicato nel Dlgs 73/2020. 1
#14 Inviato 12 Aprile, 2022 Rafa1 dice: Solo un'idea: perchè non proponete una quota fissa un pochetino più alta, che sarebbe anche tecnicamente più equa/giusta, per tentare di tirare in barca quelli che contestano? Come detto, è solo un'idea di compromesso, in quanto anche la quota del 5% di costi fissi è perfettamente conforme con quanto indicato nel Dlgs 73/2020. E' sicuramente una buona idea da tenere in considerazione. Prima con la UNI10200 e le ripartizioni che ci aveva fatto il perito di allora la quota di involontario era il 25% ma alcuni si sono trovati a pagare un involontario ben superiore e in alcuni casi di 5 volte il consumo volontario.....Quindi c'è un pò di terrore ad alzare la percentuale di involontario. Nel mio condominio c'è chi tiene chiusi parecchi radiatori pur di risparmiare e meno di 20 gradi e magari un maglione in più...... Altri che tengono tutto sparato al massimo....e nessuno può più permettersi di vivere in una sauna. Si è quindi pensato che più basso è l'involontario più tutti si responsabilizzano maggiormente. In assemblea c'era pure chi voleva l'involontario all'1%...Il 5% è già stata una mediazione e chi era presente lo sa. Ringrazio tutti per i commenti. Spero comunque che vista la situazione dei costi e della scarsità del metano prevalga il buon senso e l'obiettivo di cercare di risparmiare. ....sempre se arriveremo al prossimo inverno con disponibilità di metano......
#15 Inviato 12 Aprile, 2022 Rafa1 dice: Solo un'idea: perchè non proponete una quota fissa un pochetino più alta, che sarebbe anche tecnicamente più equa/giusta, per tentare di tirare in barca quelli che contestano? Come detto, è solo un'idea di compromesso, in quanto anche la quota del 5% di costi fissi è perfettamente conforme con quanto indicato nel Dlgs 73/2020. Mi piace la tua idea, mi pare un compromesso sensato. 👍 Birba220 dice: E' sicuramente una buona idea da tenere in considerazione. Prima con la UNI10200 e le ripartizioni che ci aveva fatto il perito di allora la quota di involontario era il 25% ma alcuni si sono trovati a pagare un involontario ben superiore e in alcuni casi di 5 volte il consumo volontario.....Quindi c'è un pò di terrore ad alzare la percentuale di involontario. Nel mio condominio c'è chi tiene chiusi parecchi radiatori pur di risparmiare e meno di 20 gradi e magari un maglione in più...... Altri che tengono tutto sparato al massimo....e nessuno può più permettersi di vivere in una sauna. Si è quindi pensato che più basso è l'involontario più tutti si responsabilizzano maggiormente. In assemblea c'era pure chi voleva l'involontario all'1%...Il 5% è già stata una mediazione e chi era presente lo sa. Ringrazio tutti per i commenti. Spero comunque che vista la situazione dei costi e della scarsità del metano prevalga il buon senso e l'obiettivo di cercare di risparmiare. ....sempre se arriveremo al prossimo inverno con disponibilità di metano...... Avete valutato la riqualificazione energetica (bonus 110%), con cappotto e sostituzione caldaia centralizzata, affiancando al metano una pompa di calore elettrica + pannelli fotovoltaici per alimentarla?
#16 Inviato 12 Aprile, 2022 condo77 dice: Mi piace la tua idea, mi pare un compromesso sensato. 👍 Avete valutato la riqualificazione energetica (bonus 110%), con cappotto e sostituzione caldaia centralizzata, affiancando al metano una pompa di calore elettrica + pannelli fotovoltaici per alimentarla? già cambiata la caldaia nel 2016. Il cappotto non si può fare perché abbiamo un rivestimento di mattoni. Per la pompa di calore elettrica alimentata da fotovoltaici provo a suggerire. Grazie per la dritta. Ma temo che tuttora nel comune dove abito sia vietato in centro istallare pannelli fotovoltaici per questioni di Belle Arti 😞 Spero che questa cavolata venga presto soppressa
#17 Inviato 13 Aprile, 2022 Rafa1 dice: Ciao @Birba220 , sulle maggioranze e possibilità di opposizione ci soono altri, più esperti, che ti possono aiutare meglio. Comunque penso che ci siano poche possibilità di contestazione. Nel merito della vostra decisione avete fatto benissimo a ritornare sui "vecchi millesimi" per ripartire la quota fissa. Quello che però trovo sbagliato, anche se chiaramente ammesso dalla legge, è di definire la quota fissa al solo 5%. La norma UNI stabilisce il 30% a millesimi e il 70% a consumo, che potrebbe andare bene se tutti i caloriferi vengono accesi normalmente- ma diventa già una fregatura per molti che in quel 70% spendono il doppio o il triplo di quando andavano a millesimi, non perché ci sia più caldo nei loro appartamenti, ma perché come è successo nel nostro palazzo alcuni hanno tolto i caloriferi oppure li hanno spenti, essendo seconde case ecc...Figuriamoci se poi si va con il 5% a millesimi e il 95% a consumo, sarebbe più equo fare l'opposto. Visto che con il nuovo sistema, nel mio palazzo, abbiamo consumato di più con questa norma applicata che quando andavamo a millesimi- I 3 anni successivi con la norma UNI 10200 applicata, abbiamo consumato il 9,86% in più dei 3 anni precedenti, quando andavamo al 100% a millesimi. Precisamente abbiamo consumato 11.821, 00 mc. in più, su un palazzo di circa 10.000,00 mc. -- Capito l'antifona ? Questo succede perché un riscaldamento sbilanciato consuma molto di più. Per quale ragione i tecnici, hanno costruito il palazzo distribuendo scientificamente i caloriferi in quel numero e con quegli elementi, per ottenere un riscaldamento bilanciato, se poi fanno delle norme che distruggono tutto il lavoro dei progettisti di quel palazzo ? Bisogna essere dei bei ............!!!!!!!!!!!!
#18 Inviato 14 Aprile, 2022 Birba220 dice: Non lo hanno specificato (per ora l'impugnazione è solo ufficiosamente minacciata ) ma si tratta soprattutto di coloro che spendono molto di volontario e molto meno di involontario e quindi penso che temano che con la nuova ripartizione e l'involontario al 5% si ritroveranno a dover pagare molto di più di riscaldamento proprio. Penso che fra i contrari ci siano anche condomini che, oltre forse a tenere il riscaldamento a manetta...tanto gli veniva praticamente pagato da chi si era trovato i millesimi quasi raddoppiati causa UNI10200, hanno ancora i vecchi radiatori e non hanno i doppi vetri alle finestre. Certo è che la nuova ripartizione fatta su criteri più utili a favorire il risparmio energetico penalizzerà sicuramente qualcuno dei condomini. Ma visto che probabilmente avremo il metano contingentato in futuro e con costi enormemente aumentati, la maggioranza dei condomini ha ritenuto opportuno decidere per una ripartizione che responsabilizzasse al massimo tutti sui futuri consumi personali. Alcuni degli astenuti al voto si sono astenuti dicendo che la materia non gli era chiara e quindi si erano dichiarati impossibilitati a prendere una decisione. Ma era presente anche il tecnico manutentore della caldaia che rispondeva ai dubbi e quindi se c'è una minoranza che non ha voglia di cercare di capire non è colpa della maggioranza e il fatto di non capire non mi sembra un buon motivo di impugnazione. Un condomino tra quelli che hanno minacciato l'impugnazione l'ha minacciata perché dice che l'ordine del giorno non era chiaro e quindi non si era preparato. Ma nell'ordine del giorno era chiaramente specificato "esame criterio di riparto delle spese per climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria e delibere conseguenti. Se quasi 700 millesimi hanno capito non credo si possa sostenere che l'oggetto della delibera non fosse chiaro. Perché si continua a dire volontario o involontario, non sarebbe più corretto dire : a millesimi e a consumo ? Sarebbe molto più chiaro, oppure è una ragione per confondere le idee ?
#19 Inviato 21 Aprile, 2022 La ripartizione secondo il modello uni10200 è legge e non può essere derogata in quanto fa riferimento a dei principali generali di limitare le emissioni inquinanti e risparmio energetico complessivo e individuale. Pertanto la decisione presa in assemblea non rispetta la legge ancorché assunta a maggioranza e non ad unanimità. Se volete derogare alla norma uni 10200 e seguenti dovete affidarvi ad un tecnico che dimostri, calcoli alla mano, che per il condominio è più vantaggioso il sistema di ripartizione pre-norma. Quindi chi impugna la delibera fa bene ... a meno che una perizia non dimostri il contrario.
#20 Inviato 21 Aprile, 2022 Antonellaroma dice: La ripartizione secondo il modello uni10200 è legge e non può essere derogata in quanto fa riferimento a dei principali generali di limitare le emissioni inquinanti e risparmio energetico complessivo e individuale. Pertanto la decisione presa in assemblea non rispetta la legge ancorché assunta a maggioranza e non ad unanimità. Se volete derogare alla norma uni 10200 e seguenti dovete affidarvi ad un tecnico che dimostri, calcoli alla mano, che per il condominio è più vantaggioso il sistema di ripartizione pre-norma. Quindi chi impugna la delibera fa bene ... a meno che una perizia non dimostri il contrario. @Antonellaroma , quello che dici era vero prima dell'entrata in vigore del Dlgs 73/20, che ha aggiornato il Dlgs 102/14. Prima di questo ultimo Dlgs la norma UNI 10200 era cogente ed era possibile derogare soltanto mediante una perizia da parte di un tecnico abilitato (era così scritto nel Dlgs). Il Dlgs 73/20 ha tolto ogni riferimento alla UNI 10200 e quindi ovviamente anche le necessità di rivolgersi a un tecnico abilitato se si vuole derogare dalla stessa. Ovviamente ognuno rimane libero di applicare la norma, ma è diventato una cosa volontaria. Anche senza norma UNI 10200 limiti le emmissioni inquinanti e risparmi energeticamente. Basta che ripartisci in base ai consumi. Ferdinando Rufino dice: Perché si continua a dire volontario o involontario, non sarebbe più corretto dire : a millesimi e a consumo ? Sarebbe molto più chiaro, oppure è una ragione per confondere le idee ? Su questo ti do perfettamente ragione! Modificato 21 Aprile, 2022 da Rafa1 1
#21 Inviato 21 Aprile, 2022 Rafa1 dice: @Antonellaroma , quello che dici era vero prima dell'entrata in vigore del Dlgs 73/20, che ha aggiornato il Dlgs 102/14. Prima di questo ultimo Dlgs la norma UNI 10200 era cogente ed era possibile derogare soltanto mediante una perizia da parte di un tecnico abilitato (era così scritto nel Dlgs). Il Dlgs 73/20 ha tolto ogni riferimento alla UNI 10200 e quindi ovviamente anche le necessità di rivolgersi a un tecnico abilitato se si vuole derogare dalla stessa. Ovviamente ognuno rimane libero di applicare la norma, ma è diventato una cosa volontaria. Grazie dell'informazione e cercherò di approfondire. Tuttavia in questo modo si rischia il caos nel senso che in un edificio stabilmente abitato da tutti i condomini il problema è limitato, ma in un condominio dove chi vi vive stabilmente corrisponde al 3% dell'intera compagine condominiale (cosa frequente in Riviera o in montagna) diventa un disastro in quanto i consumi involontari possono essere molto alti ... e nello stesso tempo si impedisce l'installazione di caldaie singole. Credo che in queste circostanze non si possa derogare la norma senza una diagnosi energetica.
#22 Inviato 21 Aprile, 2022 Antonellaroma dice: Grazie dell'informazione e cercherò di approfondire. Tuttavia in questo modo si rischia il caos nel senso che in un edificio stabilmente abitato da tutti i condomini il problema è limitato, ma in un condominio dove chi vi vive stabilmente corrisponde al 3% dell'intera compagine condominiale (cosa frequente in Riviera o in montagna) diventa un disastro in quanto i consumi involontari possono essere molto alti ... e nello stesso tempo si impedisce l'installazione di caldaie singole. Credo che in queste circostanze non si possa derogare la norma senza una diagnosi energetica. Il Dlgs 73/20 ha anche posto come limite massimo come quota fissa il 50%. Quindi anche una UNI 10200 non ti può aiutare a superare questo limite. Comunque l'esperienza mi insegna, che con una quota fissa al 50% risolvi la maggiorparte dei problemi da te indicati. E ti assicuro che non ci sono molte contestatzioni anche nelle cosidette "case vacanza". La ripartizione in base ai consumi non è una scienza da matematica perfetta. E ci sono casi limiti dove non potrebbe funzionare se si pensa solo all'aspetto di euqità individuale. Ma pensa all'alternativa: se non si ripartisse in base ai consumi ma al 100% in base ai millesimi, in moltissimi lascerebbero il riscaldmanto acceso anche se sono assenti per mesi. E come dici, l'obbligo della ripartizione in base ai consumi è stato introdotto al fine d'interesse nazionale di risparmio e tutela d'ambiente. 1