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etienne

Ripartizione acqua potabile..... secondo voi è corretto?

Mio zio ha acquistato un appartamento in una palazzina in piccolo contesto residenziale.

 

Le spese relative all'acqua potabile sono divise per numero di persone, mi ha incuriosito il fatto che, a persona, pagano circa 230,00 euro all'anno e il consumo di acqua è alle stelle.

 

Perdita di acqua direte voi? eh no....

 

Ho scoperto che anche i negozi sono allacciati all'utenza idrica pagando a loro volta spese relative al numero dipersone, il che è tutto dire... ovvero, finche una tabaccheria paga l'acqua calcolata per una persona mi puo stare bene, ma che un bar paghi l'acqua calcolata su 5 persone mi sembra un po poco...

 

5 persone per un bar????? "e te credo che i consumi di acqua schizzano alle stelle..."

 

Come posso intervenire? è corretto secondo voi addebitare al locale bar consumi di acqua relativi a 5 persone?

 

Qualora l'Assemblea bocciasse l'idea di installare misuratori di acqua, per modificare il numero di persone assegnate al bar è sufficiente la maggioranza? Come quantificare il numero di persone da addebitare a un bar?

per cambiare la ripartizione di una spesa ci vuole l'unanimità,......cmq installare i sottocontatori è obbligatorio per legge da diversi anni.

Saluti Mancio

Obbligatorio? questa mi è nuova....

Fammi capire bene, è obbligatorio avere installati contatori che leggono il consumo dell'acqua? Mi sai indicare la Legge o la Normativa?

DPCM 4 marzo 1996 M 6250

Ho trovato questa cercando online... confermate essere questa?

 

Mi interessa piu che altro sapere se posso installare il contatore solo io od eventualmente obbligare tutti i condomini?

Scritto da etienne il 24 Nov 2012 - 06:22:10: DPCM 4 marzo 1996 M 6250

Ho trovato questa cercando online... confermate essere questa?

 

Mi interessa piu che altro sapere se posso installare il contatore solo io od eventualmente obbligare tutti i condomini?

d.lgs n 152 del 3/4/2006. Prevede che ci debba adeguare alla contabilizzazione del consumo idrico ai fini del risparmio idrico.

Non pone limiti di tempo perentori per cui non tutti si adeguano, ma ti ci puoi appellare.

A Milano, ti posso dire che il costo di consumo acqua(ma qui ne abbiamo tanta e costa poco) è ragionevolmente accettabile tra 50 e 100 € a persona/anno (dipende da n fattori!).

 

Dovresti però precisare se non ci sono altre grosse fonti di consumo idrico come l'impianto di irrigazione di un grosso giardino oppure una piscina condominiale

Modificato Da - viburno il 24 Nov 2012 15:04:48

Ottimoooooooooo!!!!

 

Ne parlerò in Assemblea e se è il caso sono disposto ad arrivare sino al Giudice di pace..

 

Sò che cercheranno di soffocare la mia richiesta con la scusa che non si sa a chi dar mandato relativo alla lettura dei contatori, gente che non è in casa, gente che non ti fa entrare in casa.. ma questa è un'altra questione

Scritto da etienne il 23 Nov 2012 - 17:20:29: Obbligatorio? questa mi è nuova....

Fammi capire bene, è obbligatorio avere installati contatori che leggono il consumo dell'acqua? Mi sai indicare la Legge o la Normativa?

Scusa il ritardo ma non ero in ufficio in questi giorni, anche se ti hanno già risposto in tanti confermo che si tratta del DPCM 4 marzo 1996 M 6250.

Saluti Mancio

 

Ma, anche con i sottocontatori, il problema si ripropone con la ripartizione della diversa tariffazione di M3 consumati (minima, media, extra, ...). Ad una famiglia di 5 persone dovremmo assegnare una quantità di M3 a tariffa minima 5 volte quella di un "single" ecc. o no?

Attenzione: non è vero che esiste un obbligo di legge che imponga l'installazione dei contatori dell'acqua in ogni singola unità abitativa!

Il DPCM del 4 marzo del 1996 citato è solo un decreto del presidente del consiglio dei ministri e non è superiore al regolamento di condominio, soprattutto se contrattuale: unico documento che dice come debba essere contabilizzata l'acqua, cioè come debba essere suddivisa l'acqua fra i condomini. Se si vogliono installare i contatori, ma soprattutto se si vuole cambiare il sistema di ripartizione, bisogna cambiare il regolamento di condominio. Per far questo fino ad oggi ci voleva l'unanimità, ma con la riforma del condominio mi sembra che bastino solo i 4/5.

Ad ogni modo il DPCM fa riferimento alla legge 5 gennaio 1994, n.36 ormai abrigata e sostituita da un decreto legislativo del 2006 (ora mi sfuggono gli estremi) nel quale si demanda alle Regioni e si precisa che l'obbligatorietà dell'installazione dei contatori vale esclusivamente per gli edifici di nuova costruzione e non sull'esistente: salvo diverse indicazione previste dai piani regolatori di ogni singola regione.

 

I singoli contatori rimangono il modo più corretto (con questo non intendo il più economico: bisogna vedere in quanto tempo rietro della spesa) per suddividere l'acqua, ma conviene sempre fare le cose nel modo giusto: prima cambiate il regolamento di condominio con le giuste maggioranze. A questo punto tutti i condomini devono obbligatoriamente installare i contatori (spetta all'amministratore verificare e far rispettare) e partite con la nuova contabilizzazione. Prima però decidete bene (nero su bianco) le regole: il contatore andrebbe installato prima del rubinetto generale e piombato. Se avete altri rubinetti (in cantina, in giardino, in garage, etc.) mettete sotto contatore anche quelli e decidete come suddividere i relativi metricubi comuni: a millesimi mi sembra il modo più giusto. Stabilite un piano di manutenzione per i singoli contatori (i contatori sono degli strumenti di misura e come tutti gli strumenti di misura devono essere periodicamente tarati: ciò ha un costo), e chi deve passare a prendere le letture verificando di persona, non fidandosi, i numeri e per quanto possibile, l'integrità del contatore. Pretendete che il tutto sia riportato sul regolamento di condominio. Piccole attenzioni previste prima evitano spiacevoli discussioni in futuro.

Evitate assolutamente la contabilizzazione mista: non è ne carne ne pesce e crea solo enorme confusione.

 

Ciao, Giorgio.

Grazie demi75, anche se mi hai dato una brutta notizia....

 

Cambiare o modificare il regolameno condominiale nel mio condominio è praticamente impossibile, pensavo almeno nella possibilità di imporre in modo forzoso il collocamento di un sottocontatore dell'acqua ma se ora pare che non sia d'obbligo su richiesta mi crolla tutto......

Ciao,

secondo me conviene far installare un contatore solo ai negozi soprattutto se si parla di bar, parruchhieri ecc.

 

Federico M.

Siamo sempre li...

se non c'è l'obbligo.. ovvio che ad alcuni esercenti una situazione del genere sia di comodo...

 

Il problema è farlo capire a certi Condòmini che, evidentemente vivono in una situazione di comodo (lavano panni ai figli che vivono fuori casa-ospitano perennemente nipotini etc...) il cui consumo di acqua supera quello che si ritrovano a dover pagare...

 

Ok io non dico di guardare i 20/30 euro che "ballano" in più nel corso dell'anno ma mio zio vive da solo ed è come se pagasse per 3 persone... non è un costo giustificabile......

 

Pensavo tanto di puntare sull'obbligo ma l'amico demi75 mi ha "spiazzato"...

Scritto da etienne il 26 Nov 2012 - 19:44:57: Ottimoooooooooo!!!!

 

Ne parlerò in Assemblea e se è il caso sono disposto ad arrivare sino al Giudice di pace..

 

Sò che cercheranno di soffocare la mia richiesta con la scusa che non si sa a chi dar mandato relativo alla lettura dei contatori, g [...]

 

Mettere i contatori a monte, non in casa, nel punto di diramazione.

ciao etienne. Ti consiglierei di non disperare.

Il Decreto Legge n.152 del 3aprile 2006 (che ha abrogato il DPCM del 4/3/'96) va letto bene, in particolare l'art. 146 al punto f) e l'ultimo capoverso .

Lo scopo di tale DL e' di eliminare gli sprechi d'acqua adottando misure o dispositivi idonei quali contatori idrici ecc..,sia in nuove costruzioni che in quelle gia' preesistenti

Comunque in un condominio, regolamento contrattuale o no non devono esservi contrasti con alcuni artt. del Cod.Civ (es; 1123 o analoghi in materia di utilizzo di beni comuni ecc).

Dice bene demi 75. La modifica del Reg. Cond. , nel tuo caso, e' d'obbligo, nell'interesse di tutti i condomini e per essere in sintonia col DL su accennato.

NOTA: I contatori idrici devono essere istallati sul punto di diramazione della colonna idrica dell'unita' abitativa. Fra i due elementi non devono essere interposti altri dispositivi. I contatori vanno piombati e l'Amm/re deve rilevare i numeri o Serie di piombi e il n. di Serie del contatore Ciao da Deneb

Grazie deneb.

 

Ecco... non vorrei risultare pesante ma il mio obiettivo è quello di obbligare i Condòmini all'installazione di questo contatore.

 

"Alla fine della fiera" non ho capito se, citando questi benedetti Decreti posso esercitare un diritto e obbligare i Condòmini ad effettuare questa installazione.

 

1) non vorrei fare la figura del pir** in assemblea

2) non vorrei trovarmi nella condizione di dovermi appoggiare ad un Legale a causa dell'interpretazione di questo decreto...

 

Insomma... se idraulicamente possibile, posso obbligare l'installazione SI o NO?

ciao etienne. PREMESSA : non esiste la Legge che ti permette di obbligare qualcuno ad istallare il contatore nella sua unita' abitativa (u.a.).

..ma non esiste la LEGGE che qualcuno possa vietarti di istallare un tuo contatore nella tua u.a.

Proviamo ora a costruire la casa dalle fondamenta e non dal tetto.

1*) Inizia ad istallare, a regola d'arte, un contatore nella tua u.a. (a regola d'arte = punto di diramazione della colonna idrica condominiale + in adiacenza il contatore + valvola saracinesca + valvola di sfiato ecc. ecc. Piombare il contatore .

La spesa potrebbe essere da 50 a 100 € (se l'artigiano e'onesto..)

2*)Convinci alcuni condomini a fare altrettanto, spiegando loro che in avvenire la ripartizione sara'ovviamente piu' equa.

3*) Fai presente all'Amm/re che quando convochera' l'Assemblea di mettere all'ordine del giorno (o.d.g.)-) punto x : Modifica al Reg. Cond.le.in materia ripartizione acqua comune.

4*) Allo stesso Amm/re fai presente che all'art. 1130 punto 2) del Nuovo Regolamento di Cond. del Cod. Civ. vi e' scritto:

...l'Amm/re deve disciplinare l'uso della cosa comune e la fruizione dei servizi nell'interesse comune, (nel nostro caso l'impianto idrico condominiale)in modo che ne sia assicurato il miglior godimento (in questo caso pagando il giusto) a ciascuno dei condomini.

5*) Se dall'esito dell'Assemblea non ottieni successo ,fa registrare, sul Verbale d'Assemble e trascritto sul Registro di condominio, riserva scritta e CONTROFIRMATA da tutti coloro che hanno istallato il contatore.

6*) Se otterai successo chi vorra' istallera' il contatore (quindi senza essere costretto) e quando si faranno le ripartizioni chi non lo aveva istallato si accorgera' della differenza. Ti assicuro che dal giorno dopo il Rendiconto faranno a gara a chi lo istalla per primo.

E' successo proprio cosi' alcuni anni fa nel nostro Condominio

7*) Ancor prima della Assemblea chiedi all'Amm/re se l'acqua utilizzata dai negozi e' ripartita (come tariffa o fascia) come quella delle abitazioni.

Se cosi' fosse con l'Amm/re recati all'Ufficio Tributi o al Gestore del tuo Comune vedrai che come minimo imporranno loro di istallare i contatori perche' la tariffa degli esercizi Comm/li e' piu' alta . Sara' loro facolta' prendere anche provvedimenti sanzionatori..

Ciao .."best of luck"

Grazie deneb per i tuoi suggerimenti.

 

Premesso che non sarà facile, parto dal presupposto di non riuscire a convincere nessuno (l'idea di far sborsare circa 50,00 euro per il contatore piu opere di muratura, conoscendo gli individui ottusi che abitano in quel Condominio personalmente la vedo dura.

 

Correggimi se sbaglio, potrei eventualmente agire in questo modo:

 

Assemblea: esito proposta inserimento contatori acqua negativo.

 

Invio una raccomandata all'Amministratore informandolo che, ai sensi dell'Art. 1130 punto del Nuovo Regolamento di Cond. del Cod. Civ. vi e' scritto: l'Amministratore deve disciplinare l'uso della cosa comune e la fruizione dei servizi nell'interesse comune, in modo che ne sia assicurato il miglior godimento a ciascuno dei condomini. Pertanto il sottoscritto, ai sensi di detto Articolo procederà a far installare un contatore che misura i m3 di acqua prelevati nella propria abitazione. lo stesso sarà installato da un tecnico qualificato che ne certificherà la data di installazione e fornirà il numero relativo di matricola oltre a quello identificativo del "piombino."

 

E' sufficiente secondo te?

Ieri nell'Assemblea mi hanno posto un quesito al quale sinceramente non sono stato in grado di rispondere.

 

Quasi tutti erano concordi ad installare questi "lettori" di consumo di acqua, è emerso che l'impianto attuale non permette di poterli collocare all'esterno dell'abitazione, ma al suo interno.

 

Il quesito posto è: se un Condòmino non permette l'accesso in casa sua alla persona indicata in assemblea per effettuare la lettura del contatore?

 

Può l'Assemblea imporre ad un Condòmino di far accedere in casa sua la persona delegata?, e se un Condòmino risulta essere sempre irreperibile e non è possibile reperire la lettura del contatore?

 

HELP ME

 

Esperienze?, consigli?....

E' un tuo diritto pretendere il pagamento dell'acqua in base al tuo consumo, ogni altra forma stabilita assemblearmente o contrattualmente è nulla e ti puoi rifiutare di accettarla.

Installati un contatore nella forma dovuta e chiama l'amministratore per fartelo sigillare.

Successivamente dai mensilmente la sua lettura di consumo.

 

Se gli altri condomini non vogliono seguire la stessa strada... amen, problema loro.

 

Se uno o più condomini non permette l'installazione del contatore, è un loro problema gli si addebiterà la quantità d'acqua per differenza dalle letture e pagheranno in base a quanto stabilito in precedenza.

Se poi pretendono di optare per la quantità consumata, allora debbono assoggettarsi all'installazione.

A te interessa pagare il tuo dovuto e come già detto gli altri... amen.

Con la recente RIFORMA Condominiale si stabilisce che non puo' essere impedito all'Amm/re di controllare se esistono o meno anomalie nei punti di ingresso dei servizi (acqua , Impianti TV . gas ecc.ecc)

Per cui nel punto adiacente alla colonna idrica condominiale , dove sara' istallato il contatore, l'Amm/re puo' nello stesso tempo rivelare il numero del contatore durante il suddetto controllo.

Ovviamente questi controlli devono essere giustificati . Es: se il contatore centrale segnala 800 m/3 e i condomini ne segnalano solo 600 e' d'obbligo verificarne le cause.

Gli stessi condomini restii al controllo devono convenire che il controllo stesso si deve eseguire anche per il loro interesse, infatti i 200 m3 mancanti nel conteggio potrebbere essere causati da una perdita nella colonna idrica, o da qualche altro condomino che non ha effettuato l'istallazione a regola d'arte (presa abusiva , segnalazione di consumo inferiore ecc. ecc.).

Nel nostro condominio coloro che consumano l'acqua onestamente pagano il giusto dovuto, gli altri che non vogliono essere controllati pagano le differenze in proporzione ai loro consumi dichiarati.

buongiorno, mi permetto di intromettermi in quanto da anni mi interesso di un Condominio a Milano con oltre 1000 utenti e unico contatore che, dopo peripezie, finalmente è riuscito a dividersi e ripartire le spese nel seguente modo:

- divisione del Quartiere in Comparti, ciscuno con un proprio contatore Comunale.

-divisione, all'interno del comparto, di un sottocntatore per singoli fabbricati.

-contabilità di ciascun Fabbricato per singole unità immobiliari in due diversi metodi (scelti in assemblea) o per singoli abitanti del fabbricato o per millesimi (come indicato nel regolamento di Condominio)

Quanto sopra in quanto impossibile posare dei singoli contatori per appartamento in quanto costruito con più colonne montanti all'interno degli alloggi e quindi poi impossibilitati alla lettura..., oltre al fatto che è di norma dell'uffico metrico che i contatori possano avere degli errori per il il 2-3% (in + o -).

Al termine di tutti i controlli e verifiche, compreso il rifacimento dell'intero impianto a nuovo, causa la separazione dall'originario di costruzione, il consumo medio per ciascun alloggio, con doppi servizi (dotati di passo rapido) e cucina, ca 110 mq è di 500 lt/gg (0,5 mc) compreso irrigazione giardini.

Il costo dell'acqua potabile a Milano a tre fasce di consumo e relativo costo quindi, oltre al costo della distribuzione e della depurazione. Il costo complessivo per alloggio è di circa €/giorno 0,4011.

un cordiale saluto.

Ciao Mirila ( o Mirilo). Il vostro e' un supercondominio. Avete adattato un sistema di controllo dei consumi che si avvicina sempre piu' ad un consumo mirato ad un condominio.

Con il sistema attuale avete ottenuto che la ripartizione dei costi sia piu' equa di quella adottata in precedenza.

Pero' vorrei farle una domanda. Poniamo il caso che in una unita' abitativa un condomino si assenti per qualche giorno e che durante la sua assenza avvenga un guasto nello sciaquone (era successo proprio a me). E a turno altri condomini "sprecano" l'acqua o dimenticano un rubinetto aperto. In questi casi anomali e' equanime la ripartizione che adottate??.

Che sia impossibile installare i contatori all'interno delle abitazioni e' un assurdo. Anche noi abbiamo le colonne idriche incassate all'interno della struttura dell'edificio, pero' i contatori individuali li abbiamo istallati sulla condotta, che entra nell'alloggio. Nelle nostre abitazioni l'acqua in casa entra cosi'. Non penso che a Milano entra dai pori del muroCiao

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