Vai al contenuto
Sjlva

Rinuncia ditta e pagamento tecnico

Partecipa al forum, invia un quesito

Non sapevo bene dove inserire questa discussione, alla fine ho deciso per questa sezione poiché è un problema che come amministratore mi coinvolge e mi stressa. Sarò un po' lunga, chiedo scusa e la pazienza di leggere.

Spiego: l'assemblea condominiale delibera il "bonus facciate" e incarica un tecnico quale direttore lavori e coordinatore sicurezza. Il tecnico è un condòmino, non residente ma proprietario di 1/6 di un appartamento.

L'impresa appaltatrice si attiva, decide la data di inizio lavori, me la comunica; il tecnico mi invia una bozza di contratto (perché vuole che sia usato il suo), ma devo lavorarci su parecchio perché manca qualsiasi riferimento al bonus facciate, allo sconto in fattura, ai pagamenti, alla garanzia e altro.

Per questo le cose vanno un po' per le lunghe, arriviamo a quindici/venti giorni prima dell'inizio lavori e ancora non siamo riusciti a firmare il contratto; però io e la ditta ci siamo scambiati un'infinità di e-mail, a partire da quella con cui le ho comunicato la delibera assembleare a loro favore alle decine e decine con tutti i riferimenti e le date stabilite per l'inizio dei lavori. L'impresa mi consegna anche i campioni colori, così decido di incontrarmi con i condòmini per scegliere quelli che preferiscono.

Due giorni prima di questo incontro succede quello che non dovrebbe: la ditta appaltatrice mi scrive che l'impresa dei ponteggi (in subappalto) si è ritirata poiché non ha sufficiente materiale in magazzino, e che purtroppo non si riesce più a trovare altre imprese disponibili entro l'anno per cui sono costretti a rinunciare.

Questa la spiegazione ufficiale.

Quella ufficiosa e reale: il tecnico ha creato un sacco di problemi, chiedendo non solo ciò che è obbligatorio per legge sulla sicurezza lavoro ma molto di più, sia in termini di documenti sia per quanto riguarda l'installazione del cantiere (con relativi costi, non contemplati in sede di preventivo) con modalità da "controllore", non da "collaboratore": basta pensare che non si è mai reso disponibile a un incontro con la/le ditta/e.

So che spetta al tecnico, a sua discrezione, decidere cosa chiedere, ma le modalità di approccio hanno creato malumori e la ditta dei ponteggi (strapiena di lavoro e quindi con l'imbarazzo della scelta) ha preferito rivolgersi ad altri cantieri di più "semplice" gestione.

Il titolare dell'impresa appaltatrice si è presentato ai condòmini, ha spiegato lui stesso cos'era successo, raccogliendo tra l'altro la solidarietà dei presenti che vorrebbero sostituire il tecnico (anche perché hanno saputo che voleva imporre i colori, e non lasciar scegliere ai condòmini a maggioranza).

Il quale, saputo che la ditta ha rinunciato al lavoro, mi ha scritto che lui il suo, di lavoro, l'ha completato e quindi vuole essere pagato. 

Con tutto il tatto possibile, gli ho ricordato che manca tutta la parte esecutiva sia come coordinatore sicurezza sia come direttore dei lavori, oltre a essere decaduta completamente la responsabilità sul cantiere, e quindi gli ho chiesto di inviare un conteggio per ciò che effettivamente ha svolto. Evidentemente non ha gradito l'appunto, perché il risultato è stata una raccomandata con tre pagine di spiegazioni e una parcella che supera i 2/3 di quella preventivata (parliamo di migliaia di euro).

Sottolineo che si tratta di "bonus facciate" con ripristino frontalini e tinteggiatura, non di un cantiere particolarmente complesso.

Purtroppo l'impresa appaltatrice, che pur si era resa disponibile a riconoscere eventuali spese conseguenti a quanto successo, non ha in questo caso risarcimenti dall'assicurazione poiché non c'è il contratto firmato; probabilmente non li avrebbe avuti comunque, in quanto il tecnico nella sua "bozza di contratto controllata anche da un avvocato" non aveva previsto neppure le penalità in caso di recesso (e a me non era venuto in mente di inserirle, presa dalla fretta). Il titolare sarebbe disponibile a pagare una somma di tasca sua, ma non arriva a metà di quanto richiesto dal tecnico.

Adesso vedo questo scenario: il tecnico farà ingiunzione al Condominio (i condòmini sicuramente non lo vogliono pagare, perché lo ritengono responsabile di quanto successo), il Condominio dovrà fare causa alla ditta, quest'ultima dirà che non ha firmato il contratto .... però so che entra in gioco anche il "comportamento concludente", quindi non ho idea di dove andremmo a "sbattere".

Avevo pensato a questa soluzione: riprogrammare il lavoro, far terminare all'attuale tecnico la fase "iniziale" (mancava solo l'invio in Comune della CILA e ad ASL e Ispettorato Lavoro della comunicazione inizio lavori), nominare un altro tecnico per la parte "esecutiva". Secondo voi è possibile? Quali sarebbero i passi giusti per seguire questa strada? Come impostare la delibera, e in che momento fissare l'assemblea? Potrebbe l'attuale tecnico pretendere di essere pagato per intero, anche se revocato e sostituito?

Aiuto! 😭😖 Grazie. ❤️

 

A mio avviso hai già individuato la soluzione migliore: far completare la parte progettuale al tecnico attuale, in modo da non pagarlo per niente, poi nominarne subito un altro.

 

Sjlva dice:

Come impostare la delibera, e in che momento fissare l'assemblea?

Si delibera che la parte progettuale verrà seguita dal tecnico Tizio, la parte esecutiva dal tecnico Caio.

L'incarico di Tizio si reputerà completato con l'invio in comune della CILA ecc. e la consegna di tutta la documentazione al condominio e al tecnico Caio (in modo che non si tenga le carte).

Al completamento, il riconoscimento economico a Tizio sarà di X, come da preventivo presentato (oppure Y, come da nuovo preventivo presentato).

Sjlva dice:

Potrebbe l'attuale tecnico pretendere di essere pagato per intero, anche se revocato e sostituito?

Pretendere si può tutto, ma farsi riconoscere in giudizio queste pretese è questione ben diversa.

Spero il tipo abbia l'intelligenza per rendersene conto.

condo77 dice:

Si delibera che la parte progettuale verrà seguita dal tecnico Tizio, la parte esecutiva dal tecnico Caio.

condo77 dice:

Pretendere si può tutto, ma farsi riconoscere in giudizio queste pretese è questione ben diversa.

Spero il tipo abbia l'intelligenza per rendersene conto.

Grazie per le tue risposte.

Il professionista Tizio ha avuto regolare incarico su assemblea condominiale, che ha accettato il suo preventivo riguardante la direzione lavori e la nomina a coordinatore sicurezza in fase di progettazione e in fase esecutiva; per questo temevo che potesse pretendere il pagamento dell'intera somma, anche se sostituito "in corsa" .

Per quanto riguarda l'assemblea, naturalmente dovrà essere revocato parzialmente questo incarico per nominare un altro professionista... non ho richieste "ufficiali" da parte dei condòmini, per cui difficile mettere all'Odg "revoca ... nomina" perché sembrerebbe una mia iniziativa.

Potrebbe andar bene un oggetto più generico, tipo "valutazione problematiche sorte riguardo ai lavori di ...... e delibere conseguenti'?

Non dimentichiamo che è un condòmino, devo fare in modo che la delibera sia inattaccabile.

E secondo te quale sarebbe il momento migliore per stabilire l'assemblea?

Prima possibile o il più vicino possibile all'inizio lavori?

Sjlva dice:

Grazie per le tue risposte.

Il professionista Tizio ha avuto regolare incarico su assemblea condominiale, che ha accettato il suo preventivo riguardante la direzione lavori e la nomina a coordinatore sicurezza in fase di progettazione e in fase esecutiva; per questo temevo che potesse pretendere il pagamento dell'intera somma, anche se sostituito "in corsa" .

Per quanto riguarda l'assemblea, naturalmente dovrà essere revocato parzialmente questo incarico per nominare un altro professionista... non ho richieste "ufficiali" da parte dei condòmini, per cui difficile mettere all'Odg "revoca ... nomina" perché sembrerebbe una mia iniziativa.

Potrebbe andar bene un oggetto più generico, tipo "valutazione problematiche sorte riguardo ai lavori di ...... e delibere conseguenti'?

Non dimentichiamo che è un condòmino, devo fare in modo che la delibera sia inattaccabile.

E secondo te quale sarebbe il momento migliore per stabilire l'assemblea?

Prima possibile o il più vicino possibile all'inizio lavori?

Non so se l'approccio "soft" possa essere vincente.

Se la volontà è di silurarlo, mi sa di presa per i fondelli (oltre che dalla dubbia tenuta in caso di impugnazione, visto che le delibere devono essere aderenti all'odg).

Personalmente parlerei con i condomini, valutando se veramente se ne vogliono disfare (e mi pare tu l'abbia già fatto, risposta: sì lo vogliono).

A questo punto gli direi chiaramente che alcuni condomini hanno espresso l'intenzione di assumere un altro professionista per la fase esecutiva e che la questione verrà dunque posta all'odg della prossima assemblea.

E a quel punto in modo trasparente metterei "nomina nuovo tecnico per fase esecutiva" all'odg.

Sjlva dice:

E secondo te quale sarebbe il momento migliore per stabilire l'assemblea?

Prima possibile o il più vicino possibile all'inizio lavori?

Prima possibile, magari avendo anche qlc altra cosa da decidere a parte la revoca, in modo che non sia proprio ad personam.

  • Grazie 1
Sjlva dice:

Il professionista Tizio ha avuto regolare incarico su assemblea condominiale, che ha accettato il suo preventivo riguardante la direzione lavori e la nomina a coordinatore sicurezza in fase di progettazione e in fase esecutiva; per questo temevo che potesse pretendere il pagamento dell'intera somma, anche se sostituito "in corsa" .

Un certo rischio c'è, inutile negarlo.

 

Proprio per questo a mio avviso è opportuno essere chiari (cercando al contempo di mantenersi cortesi e scevri da accuse/colpevolizzazioni, atto di equilibrismo non facile) evidenziando al professionista/condomino che la compagine condominiale ritenga l'incarico fino a quel momento svolto poco aderente ai loro interessi di committenti, per questo è venuto a mancare il rapporto fiduciario che è la premessa necessaria di qualsiasi incarico professionale.

condo77 dice:

Prima possibile, magari avendo anche qlc altra cosa da decidere a parte la revoca, in modo che non sia proprio ad personam.

Spero di trovare in breve un altro tecnico disponibile, e nel frattempo chiarirò meglio anche con i condòmini per essere sicura delle loro intenzioni.... se non riuscirò per luglio, sarà per settembre e speriamo bene! (la ditta inizierebbe i lavori a fine ottobre).

 

condo77 dice:

Un certo rischio c'è, inutile negarlo.

Ecco qui un precedente .... vedremo la reazione e di nuovo speriamo!

 

Potrebbe crearmi problemi anche in molti altri modi, esempio non versando le rate (l'unico a non aver pagato fino a oggi), non restituendo il modulo opzione sconto in fattura (manca solo quello del suo appartamento), contestando i lavori eseguiti ..... ecc.

Non mi resta che cercare di essere ottimista.

 

Saprò dire come finirà l'avventura. 

  • Mi piace 2
Sjlva dice:

Quella ufficiosa e reale: il tecnico ha creato un sacco di problemi, chiedendo non solo ciò che è obbligatorio per legge sulla sicurezza lavoro ma molto di più, sia in termini di documenti sia per quanto riguarda l'installazione del cantiere (con relativi costi, non contemplati in sede di preventivo) con modalità da "controllore", non da "collaboratore": basta pensare che non si è mai reso disponibile a un incontro con la/le ditta/e.

Intanto mai prendere posizione.

il tecnico fa il suo, l'ammin. fa il suo.

Strano che non abbia voluto incontrare la ditta, c'è qualcosa che non torna, non c'è alcuna logica.

Giustissimo poi che sia un controllore e non un collaboratore: la D.L. rappresenta e tutela il condominio, non è un capo cantiere.

se ha chiesto ulteriori certezze, avrà avuto i suoi motivi, che relazionerà all'assemblea per iscritto.

Sjlva dice:

Il titolare dell'impresa appaltatrice si è presentato ai condòmini, ha spiegato lui stesso cos'era successo, raccogliendo tra l'altro la solidarietà dei presenti che vorrebbero sostituire il tecnico (anche perché hanno saputo che voleva imporre i colori, e non lasciar scegliere ai condòmini a maggioranza).

Spiegazione di parte.

anche il titolare dell'impresa avrebbe dovuto accettare un contraddittorio con la D.L.

qui ognuno mi sembra se la mette come vuole.

i condomini sono tecnici?

Sjlva dice:

Il quale, saputo che la ditta ha rinunciato al lavoro, mi ha scritto che lui il suo, di lavoro, l'ha completato e quindi vuole essere pagato. 

Con tutto il tatto possibile, gli ho ricordato che manca tutta la parte esecutiva sia come coordinatore sicurezza sia come direttore dei lavori, oltre a essere decaduta completamente la responsabilità sul cantiere, e quindi gli ho chiesto di inviare un conteggio per ciò che effettivamente ha svolto. Evidentemente non ha gradito l'appunto, perché il risultato è stata una raccomandata con tre pagine di spiegazioni e una parcella che supera i 2/3 di quella preventivata (parliamo di migliaia di euro).

Gli devi pagare il danno emergente e il lucro cessante per la parte non eseguita, ma lo dovrà dimostrare lui.

e inoltre, ovviamente il capitolato eseguito.

come ha conteggiato i 2/3 in più lo dovrà dettagliare e dimostrare appunto perché fanno parte di quel lucro cessante e danno emergente.

Sjlva dice:

Purtroppo l'impresa appaltatrice, che pur si era resa disponibile a riconoscere eventuali spese conseguenti a quanto successo,

la responsabilità della ditta dovreste provarla voi.

Di  suo non vi darà nulla.

per ora vi ha detto così per farvi andare dalla sua parte,per ingraziarsi la vs.benevolenza e non perdere in futuro l'appalto,ma su queste basi non otterrete un centesimo.

ed è giusto così.

Sjlva dice:

Il titolare sarebbe disponibile a pagare una somma di tasca sua, ma non arriva a metà di quanto richiesto dal tecnico.

Ne dubito.

 

Sjlva dice:

Adesso vedo questo scenario: il tecnico farà ingiunzione al Condominio (i condòmini sicuramente non lo vogliono pagare, perché lo ritengono responsabile di quanto successo), il Condominio dovrà fare causa alla ditta, quest'ultima dirà che non ha firmato il contratto .... però so che entra in gioco anche il "comportamento concludente", quindi non ho idea di dove andremmo a "sbattere".

Non mi preoccuperei più di tanto.

il decreto ingiuntivo dovrà attenersi al contratto firmato, credito certo liquido ed esigibile.

il resto,i 2/3 che chiede in più, dovrà attivarsi con autonoma citazione per responsabilità credo, extracontrattuale. è un 2043.

Sjlva dice:

Avevo pensato a questa soluzione: riprogrammare il lavoro, far terminare all'attuale tecnico la fase "iniziale" (mancava solo l'invio in Comune della CILA e ad ASL e Ispettorato Lavoro della comunicazione inizio lavori), nominare un altro tecnico per la parte "esecutiva". Secondo voi è possibile?

Tempo e soldi buttati.

Nessuno lavora su un progetto di un altro.

Paga il tecnico di cui non avete (secondo me a torto) più fiducia, e nominane un altro,ma lasciando a lui campo libero se accettare o meno il capitolato del predecessore.

Sarebbe come imporre a un dentista di aggiustare la dentiera fatta da un collega senza riprendere il calco delle gingive del paziente. (ti piace il paragone? un ò davegliardi ma calzante..)

Sjlva dice:

Come impostare la delibera, e in che momento fissare l'assemblea? Potrebbe l'attuale tecnico pretendere di essere pagato per intero, anche se revocato e sostituito?

Per il pagamento del tecnico io pagherei ripeto il lavoro svolto.

poi per impostare la delibera:

a) in convocazione scrivi una relazione neutrale ma dettagliata dei fatti.

b) inviti D.L: e ditta in assemblea, pregando tutti di essere molto collaborativi e civile.

c) Nomina d.L. e

d) approvazione del vecchio capitolato oppure(soluzione migliore)approvare il nuovo capitolato dopo che la nuova D.L.  sia stata eletta.

e) forse sarebbe addirittura aquesto punto giusto rifare la gara con le ditte.

una domanda finale: hai molta esperienza di amministrazioni condominiali?

Mi permetto di dirtelo perché,siamo sinceri, qui la situazione ti è completamente sfuggita di mano.

e meno male che eravamo all'inizio.

pensa se ci fosse stato il cantiere operativo.

Ciao.

Modificato da enrico dimitri
  • Mi piace 1

vedo che ce qualche amministratore serio , spero di postare la mia situazione in questa pagina , 

salve spero possiate aiutarmi , ho acquistato casa nel giugno 2019 , e subito ho riscontrato poca serietà con l'amministratrice bugiarda poi con la documentazione ha mio carico ho risolto la situazione ,mi sono ritrovato che prima che acquistassi casa avevano già deciso che dovevano fare il cappotto termico , ma guarda caso cera l'amico geometra dell'amministratrice che doveva fare i lavori ,nessuna esperienza per tale lavoro da parte del geometra alla fine dopo critiche ha dato le dimissioni . alcuni condomini mi chiesero  di cercare in rete  una ditta specializzata per il lavoro , una brutta esperienza  ,su 10 ditte ,ho ricevuto la stessa simile risposta , lei è l'amministratore ? mettiamoci d'accordo sulla sua percentuale , questo mi ha dato fastidio , ho 64 anni e mai vissuto in condominio ,grazie ha Dio l'anno scorso scatta il 110% ci siamo dati da fare per trovare chi ci faceva il lavoro , avevo letto da qualche parte che i condomini hanno diritto di portare 3 ditte e 1 l'amministratrice ,io e un'altra persona abbiamo presentato una ditta specializzata per il lavoro , ma guarda caso l'amministratrice porta un mediatore che parla per uno studio termotecnico ,così visto che ha sempre fatto i comodi suoi in condominio  incita ha scegliere il suo geometra mediatore ,sono passati 9 mesi ,hanno fatto il primo controllo ha gennaio 2021 per vedere se cerano abusi edilizi , il 17 maggio hanno fatto il controllo metrico degli appartamenti , e ci comunica sempre il mediatore ,che i lavori inizieranno nel 2022 in primavera ,ho controllato lo studio termotecnico ma non è collegato ha nessuna impresa edile non ha mai fatto lavori del genere ma solo progetti per riscaldamento in nuovi edifici ,nessuno dei due sono iscritti all'albo dei geometri e non sono iscritti alla camera di commercio ,che cosa stiamo rischiando ? è possibile denunciare e radiare questa persona dall'albo degli amministratori ?visto che ha 10 condomini che gestisce e in ogni condominio ha portato il mediatore ,offrendo nuovi geometri per il lavoro e guarda caso ce il primo geometra da me contrattato che mi chiese se io ero l'amministratore e che percentuale chiedevo spero in un vostro aiuto indicatemi la sede di modena per denunciare questa donna grazie Lino 

enrico dimitri dice:

Strano che non abbia voluto incontrare la ditta, c'è qualcosa che non torna, non c'è alcuna logica.

È il suo modo di fare, nessun altro motivo

enrico dimitri dice:

anche il titolare dell'impresa avrebbe dovuto accettare un contraddittorio con la D.L.

L'impresa ha chiesto più volte di incontrarlo, lo so per certo perché anch'io ho chiesto al tecnico di dare questa possibilità, ma non c'è stata disponibilità

 

enrico dimitri dice:

Spiegazione di parte.

Può essere.

Ma non dimentichiamo che a quell'incontro, organizzato in origine per la scelta dei colori e poi servito per avvisare che il cantiere non sarebbe partito, era invitato anche il tecnico, in quanto tale oltre che come condòmino,, e non si è fatto vedere.

 

enrico dimitri dice:

Giustissimo poi che sia un controllore e non un collaboratore: la D.L. rappresenta e tutela il condominio, non è un capo cantiere.

se ha chiesto ulteriori certezze, avrà avuto i suoi motivi,

Mai messo in dubbio che spetti al tecnico chiedere ciò che gli sembra più giusto, ma sparire per due mesi dopo la nomina (nonostante i solleciti) portando come scusa motivi di salute e ricomparire a meno di un mese prima dell'inizio lavori chiedendo documentazione non obbligatoria per legge mettendo in difficoltà sui tempi programmati le imprese coinvolte non mi sembra un comportamento granché corretto. 

Inoltre non entro e non posso entrare nel merito di quanto chiesto, ma posso senz'altro valutare la forma avendo letto la comunicazione inviata alla ditta: una lettera che non esito a descrivere quasi offensiva.

Se manca qualcosa la pretendi, se vuoi qualcosa in più la chiedi, ma nessuno può permettersi di usare certi modi.

enrico dimitri dice:

Nessuno lavora su un progetto di un altro.

enrico dimitri dice:

lasciando a lui campo libero se accettare o meno il capitolato del predecessore.

Il tecnico non ha fatto alcun progetto.

Il capitolato è stato preparato dalla ditta, perché i condòmini all'unanimità (compreso il tecnico, che è un condòmino ed era presente in assemblea) NON hanno voluto far fare un capitolato per raccogliere i preventivi, nonostante lo avessi caldamente consigliato.

Il lavoro del tecnico è stato quello di controllare la documentazione presentata, preparare il piano di sicurezza, fare le fotografie delle facciate,  valutare le schede tecniche dei prodotti,  preparare la CILA (con grafica dei prospetti, da quanto mi ha scritto) e la lettera ad ASL e Ispettorato Lavoro. 

La domanda del certificato di destinazione urbanistica e i versamenti al Comune per la CILA li ho fatti io, perché non sapeva usare PagoPa.

 

enrico dimitri dice:

per ora vi ha detto così per farvi andare dalla sua parte,per ingraziarsi la vs.benevolenza e non perdere in futuro l'appalto

enrico dimitri dice:

forse sarebbe addirittura aquesto punto giusto rifare la gara con le ditte

La ditta appaltatrice avrebbe già rinunciato al cantiere, perché ha in programma lavori fino alla fine dell'anno; purtroppo è una delle poche ditte che lavora con lo sconto in fattura (requisito richiesto dai condòmini), quindi sto cercando di convincerli a riprogrammare l'intervento.

Ne ho trovata solo un'altra, alla quale ho chiesto la disponibilità a preparare il preventivo; quando le ho presentato tutte le richieste del tecnico per la sicurezza sul lavoro, in modo potesse tenerne conto per fare la sua proposta, mi ha dato risposta negativa.

 

enrico dimitri dice:

una domanda finale: hai molta esperienza di amministrazioni condominiali?

Mi permetto di dirtelo perché,siamo sinceri, qui la situazione ti è completamente sfuggita di mano.

Amministro da quasi vent'anni, e ti assicuro che non è il mio primo cantiere.

Non penso neppure la situazione mi sia sfuggita di mano, solo è successo qualcosa che non era prevedibile. O almeno non lo era per me.

Quando però ti senti dire dai condòmini: "avevamo paura che saltasse tutto fin dalla sera che lo abbiamo nominato come tecnico perché sappiamo quanto sia rognoso di carattere",  vabbè ... ti cascano le braccia e qualche domanda te la fai. Probabilmente lui si è reso disponibile e gli altri non hanno avuto il coraggio di nominare un altro, con lui presente (una delle sue rarissime presenze in assemblea).

Non vorrei giudicare, ma a volte è difficile... il fatto che sia stato l'unico condòmino a non versare le quote e a non ritornare il modulo per l'opzione sconto in fattura a questo punto non sembra neppure una coincidenza.

Modificato da Sjlva
Sjlva dice:

Il capitolato è stato preparato dalla ditta, perché i condòmini all'unanimità (compreso il tecnico, che è un condòmino ed era presente in assemblea) NON hanno voluto far fare un capitolato per raccogliere i preventivi, nonostante lo avessi caldamente consigliato.

Quindi non c'è stata nemmeno una gara.

va bene lo sconto in fattura, però così si azzera ogni tipo di parametrazione su tutto, dai prezzisingoli alle professionalità presenti in cantiere.

Per le pretese della D.L. ti ho scritto il mio parere.

Non dovresti proprio avere problemi: paghi quello che per il condominio ha una sua utilità.

il resto se la vede lui.

Poi convochi un'assemblea straordinaria il prima possibile, perché a luglio,credo,anche a Vicenza, vanno via.

Devi relazionare tutto per filo e per segno per iscritto.allegato in convocazione. poi:

1) prima di  tutto nomina una D.L. vera.

2) poi con la futura direzione lavori, step by step, programmi di nuovo tutto.

Ciao.

  • Grazie 1
enrico dimitri dice:

Quindi non c'è stata nemmeno una gara.

va bene lo sconto in fattura, però così si azzera ogni tipo di parametrazione su tutto, dai prezzisingoli alle professionalità presenti in cantiere.

Purtroppo è così, scelta specifica dei condòmini.

 

enrico dimitri dice:

Poi convochi un'assemblea straordinaria il prima possibile, perché a luglio,credo,anche a Vicenza, vanno via.

Hai ragione, il periodo purtroppo non è dei migliori.

D'altra parte devo prima trovare un nuovo tecnico disponibile, che non è detto sia facile e immediato;  solo dopo potrò convocare l'assemblea

Sjlva dice:

D'altra parte devo prima trovare un nuovo tecnico disponibile, che non è detto sia facile e immediato;  solo dopo potrò convocare l'assemblea

@Sjlva ma scusa: responsabilizza il condominio!

è il condominio che deve trovare ed eleggere/nominare un tecnico.

tu fai l'assemblea il prima possibile, e nell'odg ci metti proprio che ognuno cerchi  un professionista di fiducia.

ma scusa: perdi tempi tu a fare i casting e poi magari ti prendi anche le critiche?

dammi retta: responsabilizza sempre i proprietari, se no non ne esci.

Ciao.

  • Mi piace 1
enrico dimitri dice:

@Sjlva ma scusa: responsabilizza il condominio!

è il condominio che deve trovare ed eleggere/nominare un tecnico.

tu fai l'assemblea il prima possibile, e nell'odg ci metti proprio che ognuno cerchi  un professionista di fiducia.

ma scusa: perdi tempi tu a fare i casting e poi magari ti prendi anche le critiche?

dammi retta: responsabilizza sempre i proprietari, se no non ne esci.

Ciao.

Ancora una volta hai ragione, e in realtà io chiedo sempre, in ogni caso e non solo in questo, ai condòmini di portare anche loro proposte e/o preventivi fatti fare da ditte di loro conoscenza in modo non ci siano solo quelli trovati da me.

Nonostante questo, se non mi attivo in prima persona si rischiano assemblee multiple a vuoto e sinceramente quando faccio un'assemblea preferisco andare sul sicuro per limitarne più possibile il numero; sia per non aumentare i costi a carico del Condominio, sia perché (soprattutto) non mi diverto a passare le serate dopocena con i condòmini invece che con la famiglia 😉 (e sì, sono ancora abituati alle assemblee condominiali fuori orario di lavoro). 

Modificato da Sjlva

Be', Sjlva, torniamo al solito discorso: hai fatto quando dovevi (di piu'), i condòmini se la sono andata a cercare, ora pagano.

Materialmente, perchè in qualche modo se vogliono fare l'intervento dovranno sistemare la situazione; moralmente perchè non si incarica una persona già sapendo che non sarà gradita, è tutt'altro che corretto.

Quindi, ora vedete di pagare (non la ditta che non c'entra nulla, ma i condòmini) il tecnico incaricato, e nominatene un'altro, nella speranza che il tecnico/condòmino non si impunti e metta di mezzo dei legali.

  • Grazie 1
Danielabi dice:

Be', Sjlva, torniamo al solito discorso: hai fatto quando dovevi (di piu'), i condòmini se la sono andata a cercare, ora pagano.

Materialmente, perchè in qualche modo se vogliono fare l'intervento dovranno sistemare la situazione; moralmente perchè non si incarica una persona già sapendo che non sarà gradita, è tutt'altro che corretto.

Quindi, ora vedete di pagare (non la ditta che non c'entra nulla, ma i condòmini) il tecnico incaricato, e nominatene un'altro, nella speranza che il tecnico/condòmino non si impunti e metta di mezzo dei legali.

Su una cosa non sono completamente d'accordo: anche l'impresa ha la sua responsabilità. Purtroppo succede di lavorare con persone poco gradite o comunque difficili da trattare, non è corretto rinunciare per questo; la ditta dei ponteggi ha approfittato del momento, poiché essendo molto ricercati hanno potuto "scegliere" lasciando a piedi l'impresa appaltatrice. Però è quest'ultima a essersi impegnata con il Condominio, quindi mi aspetto che da parte loro ci sia collaborazione.

Tra l'altro abbiamo altri due cantieri da portare avanti insieme e non è che abbiamo iniziato nel migliore dei modi 🙈

 

Baccello dice:

E vedi di fare un decreto ingiuntivo al condomino-tecnico moroso..

Beh, certo, se il cantiere andrà avanti e non ci saranno i versamenti richiesti dovrò fare il decreto ingiuntivo; che sarà per l'intera somma, non scontata del 90%, nel caso non venisse restituito il modulo per l'opzione dello "sconto in fattura".

Come ho scritto in un precedente post, non posso entrare nel merito di quanto richiesto dal tecnico alle due imprese per la sicurezza del cantiere poiché non ho alcuna competenza in proposito.

Ho però una domanda, e mi permetto di girarla a voi andando un po' fuori tema rispetto al titolo della discussione; si tratta solo di curiosità personale visto che non ho una preparazione tecnica e quindi cerco di "imparare" sul campo.

L'intervento deliberato riguarda il ripristino dei frontalini e la tinteggiatura dell'intero fabbricato.

Relativamente al rischio elettrico, è stata chiesta la presentazione da parte della ditta dei ponteggi di un attestato rilasciato da un tecnico competente "dopo controllo del sito geografico e della tipologia del terreno". Da quanto si intuisce, servirebbe anche il parere di un geologo.

Ho letto l'articolo 80 del T.U. edilizia D.Lgs. 81/2008, mi sembra non ci sia riferimento a queste figure ma solo al "datore di lavoro" che deve valutare il rischio e prendere tutte le misure necessarie affinché i lavoratori ne siano salvaguardati.

Specifico ancora una volta che non è una critica nei confronti del tecnico (anzi, maggior tutela per tutti), ma solo il desiderio di capirne di più.

Sjlva dice:

Ho letto l'articolo 80 del T.U. edilizia D.Lgs. 81/2008, mi sembra non ci sia riferimento a queste figure ma solo al "datore di lavoro" che deve valutare il rischio e prendere tutte le misure necessarie affinché i lavoratori ne siano salvaguardati.

Secondo me vuo dire che il condominio deve valutare il rischio attraverso le figure professionali addette,e ne riponde se non le nomina e non "sorveglia"in corso d'opera eventuali cali di "tensione"..passami la battuta.

 

Sjlva dice:

a ditta dei ponteggi ha approfittato del momento,

ciao Sjlva: difficile trovare in zona un appaltatore che abbia di suo anche i ponteggi?

fin quando ho amministrato io a Roma, c'erano ditte grandi che avevano proprio tutto,e ti  dico questo perché si eviatava in questo modo ulteriore caos, perché saprai bene che quando montano e smontano le cavalle, fanno più danni  loro che i ragazzi di Attila.

Ciao.

Danielabi dice:

Qui ci vuole il tecnico.....  @Ospite___ vediamo se viene in soccorso.

Non esercito attività di cantiere (frequenza corsi ed iscrizione albo) ma . . .

 (articolo senza data)

 - 28/11/2011

Parere circa la sussistenza delle competenze del geologo in materia di
coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione 

 

Con il disposto di cui all’art. 9 del D. Lgs. 19.11.1999, n° 5281 è stata riconosciuta al geologo la competenza ad assumere il coordinamento per la progettazione ed esecuzione dei lavori, integrando quanto precedentemente statuito dall’art. 10 del D. Lgs. 494/1996. 

La competenza è stata confermata in capo alla categoria anche in fase di abrogazione del D. Lgs. 528/1999. Infatti con il D.Lgs. 9.04.2008, n° 81 . . .
Inoltre, il comma 2 del citato art. 98 D.Lgs. 81/2008 prevede che i soggetti sopra indicati debbano possedere un attestato di frequenza . . .

Ne consegue, già dall’esame del D. Lgs. 81/2008, come il laureato in scienze geologiche, ovvero il laureato in scienze e tecnologie geologiche, possa svolgere le funzioni di coordinatore per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori. Del resto, in osservanza di quanto disposto dal D.P.R. 5.06.2001, n° 328 è stabilito, all’art. 41 lettera “o”, che forma oggetto dell’attività professionale, tra le altre, quella del “coordinamento della sicurezza nei cantieri temporanei e mobili limitatamente agli aspetti geologici”. 

 

 (articolo senza data)

Condizioni locali del sito di posa

È importante, prima del montaggio di un ponteggio, verificare l’idoneità del sito di installazione ed in particolare la portanza del “terreno” di posa, in relazione ai carichi che graveranno sul suolo, l’eventuale presenza di ostacoli o linee elettriche (o di altro tipo) aeree, le condizioni dell’edificio da sottoporre a manutenzione, altre eventuali problematiche o interferenze locali.

(il grassetto l'ho messo io)

 

 - febbraio 2015

(carichi variabili: azione del vento)

ECCETERA

 

Eppur mi sono scordato di te . . .

Lucio Battisti o Formula 3 o Mina o. . . Svetlana Tchernykh - spaziba tovarisch)

 

D.Lgs. n° 81 del 09/04/2008 modificato enne volte, all'inizio seguivo solo per conoscenza, poi . . .

 

Modificato da Ospite___
Sicurezza movimento terra
enrico dimitri dice:

difficile trovare in zona un appaltatore che abbia di suo anche i ponteggi?

fin quando ho amministrato io a Roma, c'erano ditte grandi che avevano proprio tutto,e ti  dico questo perché si eviatava in questo modo ulteriore caos, perché saprai bene che quando montano e smontano le cavalle, fanno più danni  loro che i ragazzi di Attila.

Non è un aspetto decisivo secondo me.

Negli ultimi due lavori, entrambe le volte la ditta edile ha noleggiato i ponteggi da altra ditta specializzata e tutto è andato benissimo, pulizia di cantiere esemplare, nessun danno; ci fossero stati, il mio interlocutore sarebbero stati il DL e la ditta edile, non la ditta da cui ha noleggiato i ponteggi.

Da mio zio (minicondominio) invece la ditta avevai propri ponteggi con relativi operai ma non hanno fatto altrettanto bene, per fretta e disorganizzazione.

enrico dimitri dice:

ciao Sjlva: difficile trovare in zona un appaltatore che abbia di suo anche i ponteggi?

Evidentemente non è così facile, perché anche altre ditte che ho contattato davano in subappalto i ponteggi; e in alcuni casi si tratta di imprese strutturate, che si occupano di tutta la parte edile (dalla costruzione alla consegna della casa finita).

L'appaltatore nel caso in questione avrebbe del ponteggio suo, ma in metri quadri limitati per il tipo di cantiere; 

dovrebbe montare e smontare più volte anche per la stessa facciata, allungando di molto i tempi di esecuzione.

Partecipa al forum, invia un quesito

×