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mik666

Rimozione cancello su parti comuni

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buongiorno, sono proprietario di un appartamento realizzato in un rialzo di un ultimo piano di un palazzo (il nuovo piano creato è il 5°piano). Precedentemente alle opere di ristrutturazione che hanno portato alla creazione del mio appartamento un inquilino del 4°piano (all'epoca ultimo piano) aveva installato un cancello con chivave in ferro di accesso alle scale senza alcun tipo di autorizzazione da parte dell'assemblea, ma con il semplice accordo verbale tra gli abitanti dell'epoca. 

Oggi, con un piano aggiuntivo, il cancello è fonte di disagi continui per gli abitanti del 5°piano i quali si trovano costretti a scendere di un piano (la rampa di scale è oltretutto all'esterno) per aprire in entrata e uscita a ospiti e visitatori. Inoltre il cancello occlude l'unica via di fuga e impedisce eventuale accesso di pronto intervento in caso di necessità (io soffro di problemi di salute e la cosa mi preoccupa).

 

Su suggerimento dell'Amministratore e con il supporto degli abitanti del 5°piano (in maggioranza contrari al mantenimento del cancello) abbiamo proposto agli abitanti del 4°piano di condividere le spese per una elettrificazione del cancello di modo che si potesse gestire da remoto e potesse avere un pulsante di apertura dall'interno in caso di emergenze. Purtroppo la proposta è stata rifiutata e il mio amministratore dice che, siccome il cancello si trovava già lì, dobbiamo accettare la situazione di fatto.

 

Io al contrario ritengo che i lavori di ristrutturazione abbiano cambiato la natura del cancello, che non è più una modifica di pertinenza degli abitanti del 4 piano ma in questa forma rappresenta una vera e propria innovazione che turba l'utilizzo degli spazi comuni per gli abitanti del 5 piano. Inoltre, il fatto che non esista alcun tipo di deliberazione assembleare a riguardo mi sembra che renda ulteriormente illegittima la posa del cancello.

 

Qualcuno ha suggerimenti su come intervenire?

 

 

Modificato da mik666
mik666 dice:

buongiorno, sono proprietario di un appartamento realizzato in un rialzo di un ultimo piano di un palazzo (il nuovo piano creato è il 5°piano). Precedentemente alle opere di ristrutturazione che hanno portato alla creazione del mio appartamento un inquilino del 4°piano (all'epoca ultimo piano) aveva installato un cancello con chivave in ferro di accesso alle scale senza alcun tipo di autorizzazione da parte dell'assemblea, ma con il semplice accordo verbale tra gli abitanti dell'epoca. 

Oggi, con un piano aggiuntivo, il cancello è fonte di disagi continui per gli abitanti del 5°piano i quali si trovano costretti a scendere di un piano (la rampa di scale è oltretutto all'esterno) per aprire in entrata e uscita a ospiti e visitatori. Inoltre il cancello occlude l'unica via di fuga e impedisce eventuale accesso di pronto intervento in caso di necessità (io soffro di problemi di salute e la cosa mi preoccupa).

 

Su suggerimento dell'Amministratore e con il supporto degli abitanti del 5°piano (in maggioranza contrari al mantenimento del cancello) abbiamo proposto agli abitanti del 4°piano di condividere le spese per una elettrificazione del cancello di modo che si potesse gestire da remoto e potesse avere un pulsante di apertura dall'interno in caso di emergenze. Purtroppo la proposta è stata rifiutata e il mio amministratore dice che, siccome il cancello si trovava già lì, dobbiamo accettare la situazione di fatto.

 

Io al contrario ritengo che i lavori di ristrutturazione abbiano cambiato la natura del cancello, che non è più una modifica di pertinenza degli abitanti del 4 piano ma in questa forma rappresenta una vera e propria innovazione che turba l'utilizzo degli spazi comuni per gli abitanti del 5 piano. Inoltre, il fatto che non esista alcun tipo di deliberazione assembleare a riguardo mi sembra che renda ulteriormente illegittima la posa del cancello.

 

Qualcuno ha suggerimenti su come intervenire?

 

 

Mi sentirei di darti ragione, se non c'è alcuna delibera che autorizzi l'installazione del cancello e questo, posto su parti comuni, è causa di impedimento a uno o più condomini va rimosso a spese di chi l'ha installato.

Come soluzione di compromesso potreste proporre di rimuovere il cancello a spese vostre (=condomini del 5° piano).

grazie del feedback, lei ritiene che questo principio sia valido anche nel caso in cui il cancello sia valido anche se il cancello è stato realizzato prima della costruzione del 5 piano?

Modificato da mik666
condo77 dice:

Mi sentirei di darti ragione, se non c'è alcuna delibera che autorizzi l'installazione del cancello e questo, posto su parti comuni, è causa di impedimento a uno o più condomini va rimosso a spese di chi l'ha installato.

Come soluzione di compromesso potreste proporre di rimuovere il cancello a spese vostre (=condomini del 5° piano).

grazie del feedback, lei ritiene che questo principio sia valido anche nel caso in cui il cancello sia valido anche se il cancello è stato realizzato prima della costruzione del 5 piano?

mik666 dice:

grazie del feedback, lei ritiene che questo principio sia valido anche nel caso in cui il cancello sia valido anche se il cancello è stato realizzato prima della costruzione del 5 piano?

Ritengo di sì, ma è una mia personale opinione, non le posso fornire leggi o sentenze a supporto.

Le allego cmq un articolo che affronta la questione delle innovazioni installate su iniziativa personale di uno o più condomini:

condo77 dice:

Ritengo di sì, ma è una mia personale opinione, non le posso fornire leggi o sentenze a supporto.

Le allego cmq un articolo che affronta la questione delle innovazioni installate su iniziativa personale di uno o più condomini:

grazie è molto interessante, il problema è che esiste molta giurisprudenza sui casi in cui i condomini cercano di "privatizzare" un bene comune, mentre è più difficile capire i casi in cui l' innovazione individuale genera impedimenti e disagi ad altri condomini

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