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oldpino

Rilascio deleghe a persone riconducibili all'amministratore

L’amministrazione del mio condominio è affidata allo Studio A nella persona del Geometra X - Y

Nella ultima assemblea tenutasi dopo il 18 giugno 2013 un dipendente Sig. Z dello Studio A ha presentato 3 deleghe.

Il Presidente, atteso che le norme entrate in vigore dopo la data citata prevedono che l’Amministratore non

possa avere deleghe, per estensione di tale norma, non le ha ritenute valide e le ha escluse dal conteggio dei millesimi.

Vorrei sapere se la decisione adottata dal Presidente dell’Assemblea è corretta Grazie

Secondo me no, in quanto l'assemblea è stata convocata prima di tale data, ma non sono sicuro.

A prescindere che il dipendente non è la stessa persona dell'amministratore e quindi le deleghe possono essere ritenute valide, ma chi sono questi condomini che vanno in cerca di delegati dipendenti dell'amministratore? Non hanno altre persone di fiducia? P.es. altri condomini, parenti o amici?

Questo fatto strano non mi convince ci deve essere sotto qualche inghippo.

Inghippo o meno il comportamento del Presidente era illegittimo.

 

Suo compito sincerarsi che le deleghe fossero valide (chi si e presentata con esse fosse la persona indicata dai deleganti)...fosse stato anche Belzebù in persona nulla poteva obbiettare.

 

Con la nuova Legge l' unico che non può esesre delegato è l' amminsitratore in carica.

 

Persoanlemente adotterei un regolamento dove si possano delegare solo altri condomini al pari di quanto avviene in molte società di capitale.

Per assurdo il Garante per la privaxcy non ammette (salvo tutti i presenti siano concordi) siano presenti persone terze (esempio un professionista chiamato dall' amministratore) perchè chi non fà pate del condominio non deve sapere i fatti interni...ma nulla si può eccepire se il terzo estraneo al condominio è munito di delega.

 

Uno dei tanti "non-sense" delle leggi italiane.

Nel corso di Assemblea condominiale il Sig X si è presentato con 3 deleghe che successivamente (ricezione del verbale) il presunto

delegante ha asserito di non avere rilasciato. L’amministratore non è stato in grado di fornire i dati ad eccezione del Cognome e Nome

riportato sulle deleghe contraffatte in quanto lo stesso non è proprietario di alloggi condominiali

Domanda, al fine di evitare il ripetersi di analoghe situazioni si vorrebbe conoscere come comportarsi per il futuro allorquando persone non appartenenti al condominio dovessero presentare delle deleghe.

Il presidente dell’assemblea può procedere alla identificazione delle stesse o comunque che strumenti ha per accertare la regolarità delle deleghe ?

Grazie Oldpino

E' compito del Presidente verificare la validità delle deleghe.

Una telefonata al delegante può chiarire i dubbi prima di inziare il dibattimento.

--link_rimosso--

 

Era meglio continuare dove avevi inizia

Le due discussioni son state unite.

Il concetto di Dimaraz non fà una grinza, inoltre spesso arrivano persone che sono a digiuno della situazione condominiale, e il loro apporto è pari a zero in un discorso realmente costruttivo.

Comunque per gli "sconosciuti" io aggiungerei almeno la fotocopia della carta d'identità del delegante.

Il nuovo ordinamento all'art. 67 Dacc prescrive;

 

67. Ogni condomino può intervenire all'assemblea anche a mezzo di rappresentante, munito di

delega scritta.

Null'altro è richiesto, per cui se il delegato NON è l'amministratore ed presenta la delega firmata dall'interessato condomino, questa deve essere accettata dal Presidente senza nulla fiatare.

Si potrebbe supporre che il delegante non possa assistere perchè magari in viaggio distante da casa, quindi irraggiungibile, per cui è sufficiente quanto stabilito dalla Disposizione di Attuazione del codice Civile, che altro si può fare?

Quindi non si può rifiutare una delega presentata a norma delle disposizioni di Legge.

Peccato che una firma possa anche essere falsa e in quanto tale non certifica la validità di una delega salvo il documento venga firmato in presenza del Presidente o validato legalmente.

 

Nulla di meglio, in caso di dubbi, di una telefonata.

In effetti, la riforma pare aver ammesso che ad amministrare possa essere anche la società nella sua intierezza, a titolo di cessione di servizio. E non solo un socio.

 

Non per niente la riforma ha esteso i requisiti minimi a tutti i soci e ai dipendenti che svolgono mansioni di amministratore. Pertanto, si dovrebbe anche sapere se Z fosse un dipendente "normale" o se abilitato alla professione.

 

Potrebbero essere utili il verbale di nomina, ma soprattutto il saldo delle competenze (chi è il beneficiario, x, o la società?), le relative fatture (da chi sono state rilasciate?), più altri discorsi di contabilizzazione dei proventi.

 

Senza queste informazioni io non me la sentirei di dire su due piedi ha fatto bene o ha fatto male, fermo restando che anche in possesso di tali info, mi pare materia da giudice.

In ordine alle risposte fornita preciso a:

Kurt Cobain che la convocazione d'assemblea è stata consegnata il 26 giugno 2013 ed è stata tenuta il 3 luglio successivo.

Tuxx che il condominio è composto da 91 condomini di cui 7 Negozi e 7 Uffici di proprietà di varie società. In passato quasi tutti i negozi e gli uffici, sollecitati dall'amministratore rilasciavano delega in bianco (ossia senza il nominativo del delegato) che l'amministratore compilava a suo nome, con l'attuazione delle nuove norme,le deleghe in bianco (inviate via Fax all'amministratore) vengono intestate a dipendenti dello Studio dell'amministratore di modo che quando si decide sulla nomina o revoca dell'amministratore lo stesso può contare su circa 240/260 millesimi relative alle deleghe compilate a nome di suoi dipendenti.

Dimaraz cosa doveva fare il Presidente per sincerarsi che il delegato (non proprietario) fosse esattamente la persona indicata sulla delega. Aveva il potere/dovere di chiedere allo stesso un documento d' identità?

Se è vero che la legge prevede che l'Amministratore non possa avere deleghe, per estensione della norma e per evitare che la stessa venga aggirata, buon senso vorrebbe che tale divieto venga esteso a moglie, figli, parenti e/o dipendenti dell'amministratore

Ripeto: secondo me sarebbe utile sapere se i dipendenti delegati abbiano solo funzioni interne, senza essere anche amministratori di condominio.

 

PS: il dubbio sull'identità del delegato c'è da sempre e non può diventare un cavillo per escludere un delegato. Anche perchè puoi sempre chiamare i Carabinieri per accertare l'identità, salvo sorbirti poi una eventuale ramanzina.

Ma il principio è lo stesso dell'albergatore che non può rifiutarti una stanza perchè non hai documenti necessari al check in.

In ordine alle risposte fornita preciso a:

Kurt Cobain che la convocazione d'assemblea è stata consegnata il 26 giugno 2013 ed è stata tenuta il 3 luglio successivo.

Tuxx che il condominio è composto da 91 condomini di cui 7 Negozi e 7 Uffici di proprietà di varie società. In passato quasi tutti i negozi e gli uffici, sollecitati dall'amministratore rilasciavano delega in bianco (ossia senza il nominativo del delegato) che l'amministratore compilava a suo nome, con l'attuazione delle nuove norme,le deleghe in bianco (inviate via Fax all'amministratore) vengono intestate a dipendenti dello Studio dell'amministratore di modo che quando si decide sulla nomina o revoca dell'amministratore lo stesso può contare su circa 240/260 millesimi relative alle deleghe compilate a nome di suoi dipendenti.

...

Sai chi ritengo responsabile di questo fatto? Proprio il condomino che concede la delega al dipendente dell'amministratore, che così facendo non si rende conto che sta porgendo su un piatto d'argento il condominio in mano all'amministratore e i suoi xxxxxx (non cito il termine, ognuno faccia a proprio gradimento)
Ripeto: secondo me sarebbe utile sapere se i dipendenti delegati abbiano solo funzioni interne, senza essere anche amministratori di condominio.
Perfettamente d'accordo, dato che si parla di dipendenti non credo siano amministratori (ma non si sa mai)

Il punto è proprio questo: Come fa il presidente ad accertare la validità della delega atteso che le assemblee solitamente si tengono di sera e dalle 20,30 in avanti non è facile rintracciare, sia pure telefonicamente, il delegante.

Il punto è proprio questo: Come fa il presidente ad accertare la validità della delega atteso che le assemblee solitamente si tengono di sera e dalle 20,30 in avanti non è facile rintracciare, sia pure telefonicamente, il delegante.

E 2! Chiama i Carabinieri o la PS, non essendo pretesto sufficiente per escludere i delegati. E preparandosi a subire eventuale ramanzina per chiamata superflua.

Nel caso specifico si tratta di dipendenti dello Studio e non di Amministratori Oldpino

E allora, secondo me la delega era valida.

Ma ripeto: è solo un'opinione che lascia il tempo che trova.

.....................Se è vero che la legge prevede che l'Amministratore non possa avere deleghe, per estensione della norma e per evitare che la stessa venga aggirata, buon senso vorrebbe che tale divieto venga esteso a moglie, figli, parenti e/o dipendenti dell'amministratore

Servirebbe a poco, in quanto gli resterebbero tutti gli amici, le/gli eventuali amanti, il meccanico, carrozziere, barista.......

Non è possibile adottare un regolamento che limiti ai soli condomini la rappresentanza in quanto contrario alla legge Art 67 "Ogni condomino può intervenire all'assemblea anche a mezzo di rappresentante, munito di delega scritta." Oldpino

Ripeto: secondo me sarebbe utile sapere se i dipendenti delegati abbiano solo funzioni interne, senza essere anche amministratori di condominio.

 

PS: il dubbio sull'identità del delegato c'è da sempre e non può diventare un cavillo per escludere un delegato. Anche perchè puoi sempre chiamare i Carabinieri per accertare l'identità, salvo sorbirti poi una eventuale ramanzina.

Ma il principio è lo stesso dell'albergatore che non può rifiutarti una stanza perchè non hai documenti necessari al check in.

veramente l'albergatore deve rifiutarti una stanza in mancanza dei documenti d'identita' .(lo prevedono le norme del tulps)

Il punto è proprio questo: Come fa il presidente ad accertare la validità della delega atteso che le assemblee solitamente si tengono di sera e dalle 20,30 in avanti non è facile rintracciare, sia pure telefonicamente, il delegante.

non mi risulta che il presidente deve accertare se le deleghe siano reali o contraffatte .ovvero deve ritenere che coloro che presentano le deleghe siano in buona fede .deve solo accertare se dette deleghe siano regolari ai fini del codice civile o regolamento condominiale .

Non è possibile adottare un regolamento che limiti ai soli condomini la rappresentanza in quanto contrario alla legge Art 67 "Ogni condomino può intervenire all'assemblea anche a mezzo di rappresentante, munito di delega scritta." Oldpino

Sbagliato ...non impedisci di partecipare e tantomeno di nominare un delegato. Semmai poni dei vincoli su chi possa essere il delegato.

 

Nella banca di sui sono azionista nessuno si è mai sognato di contestare il fatto che la delega possa essere rilasciata solo ad un altro socio, e tale delega è previsto sia preventivamente firmata difronte ad un Direttore di Filiale che fà da garante sull'autenticità o presso un Notaio.

 

Una simile clausola in ambito condominiale renderebbe valida la questione posta dal Garante per la Privacy ed eliminerebbe alla fonte situazioni come quelle descritte nella domanda.

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