#25 Inviato 9 Settembre, 2013 Quando ti sei iscritto hai dichiarato di aver letto ed accettato quanto segue: Regole del Forum La registrazione a questo forum è gratuita e ben voluta se non si utilizza un linguaggio volgare, diffamatorio/offensivo o razzista. Se non si inserisco messaggi contenenti offerte commerciali o che violano le leggi italiane. È inoltre vietato pubblicare alcun materiale coperto da copyright o che viola le leggi sul diritto d'autore. Il Forum di Condominioweb.com è pubblico, accessibile a tutti, anche attraverso i motori di ricerca e mette a disposizione degli utenti, in forma gratuita, mediante registrazione, uno spazio per lo scambio di opinioni e per la risoluzione dei quesiti posti. L'autore rimane l'unico responsabile del contenuto del messaggio. Si è consci del fatto che le opinioni, i consigli e ogni altra informazione inserita da ogni singolo membro rappresenta l'idea personale dello stesso. In nessun caso Gruppo Condominioweb Srl può ritenersi responsabile di quanto scritto dagli utenti che, accettando come sopra riportato, il presente regolamento e condizioni di servizio, si assumono ogni responsabilità civile e penale. In caso di indagini o procedimenti legali, Gruppo Condominioweb Srl consegnerà traccia ed informazioni in suo possesso alle competenti autorità. L'inserimento dei messaggi da parte degli utenti non è sottoposto a preventiva approvazione. Lo Staff, nei limiti del possibile, indirizza e controlla i messaggi, e dove si manifesti una violazione di Legge, interviene tempestivamente per porvi rimedio. Qualora leggeste dei messaggi inesatti, errati o illegali siete pregati di segnalarlo immediatamente all'amministrazione del forum, via email a: , affinchè vengano presi i dovuti provvedimenti. Moderazione I moderatori servono a garantire il rispetto assoluto delle regole qui presenti, nonché a consentire un corretto svolgimento delle discussioni. I moderatori hanno insindacabile giudizio di moderare discussioni non conformi al forum in questione. I moderatori non debbono in alcun modo giustificarsi con gli utenti del forum per le operazioni svolte nell'ambito delle loro mansioni: essi rispondono solo all'Amministratore del forum, Non è ammesso l'incitamento al mancato rispetto del presente Regolamento e non sono consentiti e saranno moderati topic che possano degenerare in flame! Condominioweb.com si riserva il diritto, a proprio insindacabile giudizio, di eliminare l'intera discussione o l'iscrizione al forum senza alcun preavviso. Note Legali Ai sensi della Legge 633/1941, della Legge 128/2004 e successive modifiche, Gruppo Condominioweb Srl e' titolare dei diritti d'autore dell'opera. Al momento dell'iscrizione l'utente accetta che testi, foto, grafica, materiali audio e video inseriti nel forum divengono opera e patrimonio del forum stesso; non potranno essere pubblicati, riscritti, cancellati, commercializzati, distribuiti, radio o videotrasmessi, da parte degli utenti e dei terzi in genere, in alcun modo e sotto qualsiasi forma. Ogni riproduzione, totale o parziale e' vietata se non espressamente accordata in forma scritta dal titolare dei diritti d'autore. Riassunti, citazioni o piccoli brani sono riproducibili a scopo di studio o insegnamento a patto che venga espressamente citato l'autore, la fonte ed indicato il relativo link alla relativa pagina presente sul sito Condominioweb.com, sempre comunque che non si agisca direttamente o indirettamente a scopo di lucro o che tali citazioni non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera stessa. Ogni violazione verrà perseguita a norma della Legge Italiana ed Europea. Iscrivendosi al forum si accettano esplicitamente le regole del forum e si solleva Moderatori ed Amministratori da ogni responsabilità per pregiudizio arrecato a terze parti, che si ritenessero danneggiate o lese per il contenuto dei messaggi all'interno del forum. Ripassa per bene e con calma accertandoti di non saltare righe e di non "pensare" a quello che non esiste. - - - Aggiornato - - - Ehm...dici che se commetto una infrazione al Nuovo Codice della Strada posso invocare di rivalermi a quello in vigore nel 1980? Qui mi fermo perchè oltre a tediarmi stai portanto tutto e tutti OT. Non trovo scritto che un utente può correggere un altro utente 🙂
#26 Inviato 9 Settembre, 2013 Mah; ti lascio ritenere ciò che credi, assicurandoti che non è certo mia intenzione farti cambiare idea. In ogni caso, è risaputo che anche le normali mail hanno un valore legale. Quindi mi pare che l'affermazione fatta, pur se non errata, è al tempo stesso un pò "azzardata". Poi il fatto che le richieste (non certo sulle condizioni meteo, ma su importanti questioni condominiali) vengano avanzate da un condòmino che, al tempo stesso, è pure un delegato rappresentante di scala - o consigliere che dir si voglia - senza l'ottenimento di risposte (come fra l'altro è sempre avvenuto fino a non molto tempo fa) rimane quantomeno incomprensibile; oltre che scorretto. Chiedo scusa, ma il consigliato è un pò singolare; quando non addirittura stravagante. Anche perchè - da sempre - (almeno nel 90% dei casi) i condòmini si rivolgono telefonicamente all'amministratore per fare le loro segnalazioni o le loro richieste più o meno pertinenti e motivate. Quindi, poichè il "progresso" ha messo a disposizione lo strumento delle mail (veloci e senza costi; e comunque valide), non si vede perché uno deve prima presentarsi nell'ufficio dell'amministratore. E poi, non ricevendo risposta (o magari ricevendo solo un implicito e velato pernacchio) inviargli una raccomandata; o una comunicazione con la pec (!). Tre indizi fanno una prova; e una serie di scorrettezze (come l'esimersi a bella posta di dare risposte dovute ai propri condòmini) possono generare... una irregolarità. E una serie di irregolarità.... - se reiterate - .... trasformarsi in qualcosa di 'grave'; eventualmente passibile di segnalazione al giudice. Per il dovuto benservito. By the way; thanks too much.
#27 Inviato 9 Settembre, 2013 Scusate tantissimo, forse involontariamente ho scatenato un vespaio, allora chiarisco un fatto io di email al giorno ne faccio un oceano, in quanto e anche parte integrante del mio lavoro, però so di certo che se al destinatario non arriva la email oppure non la legge puo contestarla pur attivando il messaggio di quando lui la legge, per la pec a cui io ancora sono profano in quanto l'ho attivata da un mese circa so solamente che ha valore legale tanto quanto una raccomandata AR. Sono andato a controllare le ricevute della pec, una del mio gestore che certifica che il destinatario ha ricevuto la pec con l'allegato inviandomi i vari certificati che mi serviranno eventualmente come prova e una ricevuta del suo gestore che mi dice che il suo cliente ha ricevuto la pec con l'allegato completo con la relativa certificazione, quindi mi scuso per la mia ignoranza ribadisco ho ricevuto entrambe le ricevute. La domanda posta era se ha valore legale la pec, penso proprio di sì dalle vostre risposte. Se posso dire la mia, se qualcuno pone delle domande a codesto forum non e ignorante, bensì scompetente in materia per questo esiste penso, codesto forum che e molto utile ed ha vari settori tra cui gli amministratori di condominio, posso dirvi che a differenza di altri forum codesto e molto ben impostato, completo e caratterizzato sugli argomenti, purtroppo la strada e lunga ed ogni tanto si trovano delle buche e permalosi. Grazie per le risposte condomino
#28 Inviato 10 Settembre, 2013 Scusate tantissimo, forse involontariamente ho scatenato un vespaio, allora chiarisco un fatto io di email al giorno ne faccio un oceano, in quanto e anche parte integrante del mio lavoro, però (1) so di certo che se al destinatario non arriva la email oppure non la legge puo contestarla pur attivando il messaggio di quando lui la legge, per la pec a cui io ancora sono profano in quanto l'ho attivata da un mese circa so solamente che ha valore legale tanto quanto una raccomandata AR.Sono andato a controllare le ricevute della pec, una del mio gestore che certifica che il destinatario ha ricevuto la pec con l'allegato inviandomi i vari certificati che mi serviranno eventualmente come prova e una ricevuta del suo gestore che mi dice che il suo cliente ha ricevuto la pec con l'allegato completo con la relativa certificazione, quindi mi scuso per la mia ignoranza ribadisco ho ricevuto entrambe le ricevute. (2) La domanda posta era se ha valore legale la pec, penso proprio di sì dalle vostre risposte. (3) Se posso dire la mia, se qualcuno pone delle domande a codesto forum non e ignorante, bensì scompetente in materia per questo esiste penso, codesto forum che e molto utile ed ha vari settori tra cui gli amministratori di condominio, posso dirvi che a differenza di altri forum codesto e molto ben impostato, completo e caratterizzato sugli argomenti, purtroppo la strada e lunga ed ogni tanto si trovano delle buche e permalosi. Grazie per le risposte condomino 1-con questa confermi a Toni45 quanto lui mi permette di ritenere...poi gli dimostro che è "ufficiale" 2-la PEC ha valore legale se ambedue gli indirizzi (mittente - destinatario) sono caselle PEC. Se il destinatario ha una "normale" mailbox allora diventa alla pari di una Raccomandata priva di RR. Alla prima risposta che ti ho dato ho detto di usare il condizionale perchè mancano (per la "novità" della tecnologia) esempi di sentenze dei giudici in merito. Ad esempio non sò se un destinatario possa accampare la scusa di non aver visto/letto la PEC che gli hai inviato al pari di una Raccomandata RR ricevuta e firmata dal dipendente, da un vicino o da un parente che poi non la consegna fisicamente al destinatario. 3-Quando uso un sostantivo lo faccio nel senso proprio della lingua italiana...quindi il mio ignorante = persona che non conosce un determinato argomento e mai devi considerarlo in termini offesivi come purtroppo capita nell' uso volgare. Scompetente è un neologismo non ancora ufficializzato...semmai Incompetente...che però ha un valore diverso anche se volgarmente assimilabile (sinonimo)
#29 Inviato 10 Settembre, 2013 Mah; ti lascio ritenere ciò che credi, assicurandoti che non è certo mia intenzione farti cambiare idea. In ogni caso, è risaputo che anche le normali mail hanno un valore legale. Quindi mi pare che l'affermazione fatta, pur se non errata, è al tempo stesso un pò "azzardata". Poi il fatto che le richieste (non certo sulle condizioni meteo, ma su importanti questioni condominiali) vengano avanzate da un condòmino che, al tempo stesso, è pure un delegato rappresentante di scala - o consigliere che dir si voglia - senza l'ottenimento di risposte (come fra l'altro è sempre avvenuto fino a non molto tempo fa) rimane quantomeno incomprensibile; oltre che scorretto. Chiedo scusa, ma il consigliato è un pò singolare; quando non addirittura stravagante. Anche perchè - da sempre - (almeno nel 90% dei casi) i condòmini si rivolgono telefonicamente all'amministratore per fare le loro segnalazioni o le loro richieste più o meno pertinenti e motivate. Quindi, poichè il "progresso" ha messo a disposizione lo strumento delle mail (veloci e senza costi; e comunque valide), non si vede perché uno deve prima presentarsi nell'ufficio dell'amministratore. E poi, non ricevendo risposta (o magari ricevendo solo un implicito e velato pernacchio) inviargli una raccomandata; o una comunicazione con la pec (!). Tre indizi fanno una prova; e una serie di scorrettezze (come l'esimersi a bella posta di dare risposte dovute ai propri condòmini) possono generare... una irregolarità. E una serie di irregolarità.... - se reiterate - .... trasformarsi in qualcosa di 'grave'; eventualmente passibile di segnalazione al giudice. Per il dovuto benservito. By the way; thanks too much. Riprendo la replica già data in modo parziale sull' ultima risposta a Condomino19. La giurisprudenza è cosa ondivaga ...che si adatta ai tempi e spesso si hanno sentenze persino contemporanee in netta opposizione. Una normale mail equivale ad una normalissima lettera inviata senza garanzia di consegna, senza certificazione alcuna. Essa assume valore legale se il destinatario ti replica, con qualsivoglia documento (cartaceo e/o digitale) il cui contenuto risulta in evidente risposta..tanto meglio se con una mail dove rimane in evidenza il testo originale del tuo messaggio. Viceversa, in mancanza di una risposta o di altra prova, potrebbe sempre addurre il fatto di non aver ricevuto nulla o di aver ricevuto un messaggio alterato e incomprensibile. In merito alla mancata risposta ti ho già spiegato che ritengo un simile comportamento "incivile" da parte di un professionista (anche se non riconosciuto in un Albo) visto che comunque ha accettato un contratto. Inninfluente il fatto che tu sia un consigliere...carica che per Legge in ambito condominiale è quasi inesistente e priva di poteri ulteriori rispetto a quella di un qualsiasi condomino proprietario. (senza nulla togliere alla tua professionalità e dedizione) Il vis a vis è tutt' altro che singolare...io sono di quelli abituati a guardare in faccia le persone e capire le loro espressioni. L' andare nel suo ufficio le impone a palesare se la sua è una sbadataggine o un disinteresse dispregiativo. Se non ti accoglie e soddisfa nelle richieste la Raccomandata RR alla francese (o se disponibile una PEC visto che siamo in argomento) costituirà prova della tua richiesta "vincolante" per la controparte (verba volant scripta manent). Una segnalazione al Giudice è tempo perso (oltre che soldi) con il rischio di ottenere meno di nulla. L' atteggiamento e/o la mancanza di risposta non è motivo valido per citare un amministratore. Le tue rimostranze e le prove delle mancanze dell' amministratore le devi portare in assemblea...dove la maggioranza può immediatamente decidere persino la revoca del professionista. No problem, you welcome.
#30 Inviato 10 Settembre, 2013 Per quanto mi riguarda, auspico la 'chiusura' di questa strana discussione sulla legalità o meno delle mail ordinarie e quant'altro. Che, almeno dal mio punto di vista, sta assumendo connotati surrealistici rischiando perciò di avvitarsi ulteriormente, senza venire a capo di nulla. Ho preso atto delle risposte, per le quali ho comunque ringraziato, così come del fatto che, evidentemente, il mio quesito non è stato assolutamente - o quanto meno non del tutto - compreso. Specie da chi - evidentemente già alterato per precedenti interventi in risposta a quesiti di altri frequentatori (vedasi post precedenti al mio primo, sull'argomento) - si è sentito in dovere di fornire quella sorta di (prima) replica che, almeno per certi versi, assomiglia un pò alla disquisizione del famoso 'avvocato' a cui Renzo voleva donare i due capponi. Per quanto concerne la mia situazione - di condòmino - (non ho mai asserito che l'essere consigliere o rappresentante di scala riservi particolari poteri o diritti o priorità ....) penso di sapere abbastanza bene quali sono le cose che posso e non posso fare. Indipendentemente dal fatto che io pure ho svolto attività di amministratore per diversi anni. Comunque, poiché nella vita c'è sempre da imparare, per valide o meno che (secondo me) possano rivelarsi, ritengo pur sempre utile leggere /ascoltare le opinioni altrui. Nuovamente grazie.
#31 Inviato 10 Settembre, 2013 [quote name=toni45;374139...... Ho preso atto delle risposte' date=' per le quali ho comunque ringraziato, così come del fatto che, evidentemente, il mio quesito non è stato assolutamente - o quanto meno non del tutto - compreso. Specie da chi - evidentemente già alterato per precedenti interventi in risposta a quesiti di altri frequentatori (vedasi post precedenti al mio primo, sull'argomento) - si è sentito in dovere di fornire quella sorta di (prima) replica che, almeno per certi versi, assomiglia un pò alla disquisizione del famoso 'avvocato' a cui Renzo voleva donare i due capponi. Per quanto concerne la mia situazione - di condòmino - (non ho mai asserito che l'essere consigliere o rappresentante di scala riservi particolari poteri o diritti o priorità ....) penso di sapere abbastanza bene quali sono le cose che posso e non posso fare. Indipendentemente dal fatto che io pure ho svolto attività di amministratore per diversi anni. Comunque, poiché nella vita c'è sempre da imparare, per valide o meno che (secondo me) possano rivelarsi, ritengo pur sempre utile leggere /ascoltare le opinioni altrui. Nuovamente grazie.[/quote] Mi spiace non essermi fatto comprendere (se ti rivolgi a me)...ma non mi sembra di aver parlato arabo. Di quanto affermo ho la certezza matematica. Una tua email (non PEC) ha valore documentale come un fax o una lettera...ma non certifica che il destinatario l' abbia letta o confermato di averla ricevuta. Se tu mandi un PEC ad un destinatario PEC vale sia la forma che la sostanza.
#32 Inviato 10 Settembre, 2013 Salve in merito alla tua risposta debbo dire che non e così come affermi e cioè: Una segnalazione al Giudice è tempo perso (oltre che soldi) con il rischio di ottenere meno di nulla. L' atteggiamento e/o la mancanza di risposta non è motivo valido per citare un amministratore. Le tue rimostranze e le prove delle mancanze dell' amministratore le devi portare in assemblea...dove la maggioranza può immediatamente decidere persino la revoca del professionista. No problem, you welcome. Ora ti spiego il perchè, con questo amministratore siamo ai ferri corti non riconosce che non e proprietario dello stabile quindi non puo decidere spese grosse di sua iniziativa senza comunicare ed impostare vari preventivi di altre ditte per riparazioni straordinarie ed e per questo suo decidere da solo e molto altro caos che ha creato gli ho inviato questa lettera Pec, domani sicuramente andremo per vie legali decreti ingiuntivi nei miei confronti, però io potrò dire che ti avevo inviato una lettera e tu ad oggi non hai dato alcuna risposta ai quesiti posti il fatto che verrà revocato e sacrosanto ma io debbo togliermi un sassolino dalla scarpa. Ecco il valore legale che chiedevo. Grazie comunque a tutti. condomino19 - - - Aggiornato - - - Riprendo la replica già data in modo parziale sull' ultima risposta a Condomino19.La giurisprudenza è cosa ondivaga ...che si adatta ai tempi e spesso si hanno sentenze persino contemporanee in netta opposizione. Una normale mail equivale ad una normalissima lettera inviata senza garanzia di consegna, senza certificazione alcuna. Essa assume valore legale se il destinatario ti replica, con qualsivoglia documento (cartaceo e/o digitale) il cui contenuto risulta in evidente risposta..tanto meglio se con una mail dove rimane in evidenza il testo originale del tuo messaggio. Viceversa, in mancanza di una risposta o di altra prova, potrebbe sempre addurre il fatto di non aver ricevuto nulla o di aver ricevuto un messaggio alterato e incomprensibile. In merito alla mancata risposta ti ho già spiegato che ritengo un simile comportamento "incivile" da parte di un professionista (anche se non riconosciuto in un Albo) visto che comunque ha accettato un contratto. Inninfluente il fatto che tu sia un consigliere...carica che per Legge in ambito condominiale è quasi inesistente e priva di poteri ulteriori rispetto a quella di un qualsiasi condomino proprietario. (senza nulla togliere alla tua professionalità e dedizione) Il vis a vis è tutt' altro che singolare...io sono di quelli abituati a guardare in faccia le persone e capire le loro espressioni. L' andare nel suo ufficio le impone a palesare se la sua è una sbadataggine o un disinteresse dispregiativo. Se non ti accoglie e soddisfa nelle richieste la Raccomandata RR alla francese (o se disponibile una PEC visto che siamo in argomento) costituirà prova della tua richiesta "vincolante" per la controparte (verba volant scripta manent). Una segnalazione al Giudice è tempo perso (oltre che soldi) con il rischio di ottenere meno di nulla. L' atteggiamento e/o la mancanza di risposta non è motivo valido per citare un amministratore. Le tue rimostranze e le prove delle mancanze dell' amministratore le devi portare in assemblea...dove la maggioranza può immediatamente decidere persino la revoca del professionista. No problem, you welcome. Salve in merito alla tua risposta debbo dire che non e così come affermi e cioè: Una segnalazione al Giudice è tempo perso (oltre che soldi) con il rischio di ottenere meno di nulla. L' atteggiamento e/o la mancanza di risposta non è motivo valido per citare un amministratore. Le tue rimostranze e le prove delle mancanze dell' amministratore le devi portare in assemblea...dove la maggioranza può immediatamente decidere persino la revoca del professionista. No problem, you welcome. Ora ti spiego il perchè, con questo amministratore siamo ai ferri corti non riconosce che non e proprietario dello stabile quindi non puo decidere spese grosse di sua iniziativa senza comunicare ed impostare vari preventivi di altre ditte per riparazioni straordinarie ed e per questo suo decidere da solo e molto altro caos che ha creato gli ho inviato questa lettera Pec, domani sicuramente andremo per vie legali decreti ingiuntivi nei miei confronti, però io potrò dire che ti avevo inviato una lettera e tu ad oggi non hai dato alcuna risposta ai quesiti posti il fatto che verrà revocato e sacrosanto ma io debbo togliermi un sassolino dalla scarpa. Ecco il valore legale che chiedevo. Grazie comunque a tutti. condomino19
#33 Inviato 13 Settembre, 2013 Scusate, non entro nel merito della discussione su pec non pec, chi la deve avere o meno. Pongo tuttavia un quesito al quale gradirei (senza nulla a pretendere; come diceva Peppino al termine della famosa lettera dettatagli da Totò....) venga fornito un cenno di risposta pertinente:" ma se io invio all'amministratrice una mail (per richieste o segnalazioni varie; anche perché fra lo'altro sono uno dei rappresentanti di scala/consiglieri regolarmente eletti dall'assemblea) e questa - che non è in vacanza ma è regolarmente presente nel suo ufficio - non mi riponde più (non mi è pervenuta alcuna comunicazione di "mancato recapito" dal mio sistema di posta elettronica), devo ritenere che l'amministratrice contravvenga a qualche suo dovere? Le richieste effettuate erano lecite, necessarie e riguardavano questioni strettamente gestionali. Certo, qualcuno adesso potrà dirmi così sarà costretta a risponderti. Stà di fatto però che da 10 anni a questa parte si è sempre utilizzato - per la corrispondenza fra amministrazione e delegati - il sistema delle mail ordinarie affinchè, almeno per determinate problematiche o questioni, rimanesse anche traccia scritta; come del resto era stato in qualche modo concordato all'epoca del conferimento incarico. In ogni caso ringrazio. La risposta è NO. l'amministratore non ha nessun obbligo di ricevere e rispondere alle email di segnalazione che gli invii.Come tu stesso ti sei gia risposto,se vuoi essere certo della ricezione della tua segnalazione hai solo tre strade: raccomandata,telefoni oppure vai di persona nel suo ufficio
#34 Inviato 14 Settembre, 2013 La risposta è NO. l'amministratore non ha nessun obbligo di ricevere e rispondere alle email di segnalazione che gli invii.Come tu stesso ti sei gia risposto,se vuoi essere certo della ricezione della tua segnalazione hai solo tre strade: raccomandata,telefoni oppure vai di persona nel suo ufficio Grazie per la risposta [che è già stata, in qualche modo, fornita da altri (e che io, nel porla, già conoscevo)]. Tuttavia il quesito da me formulato forse non indicava - o quantomeno non chiaramente - che fra il condominio e l'amministrazione era stato a suo tempo stipulato un accordo (contratto di condominio; tutt'ora valido) col quale la stessa amministratrice accettava (anche per razionalizzare e velocizzare il suo lavoro) che, almeno con i delegati/(consiglieri) si ricorresse, in caso di necessità, allo scambio di corrispondenza mail. Certo non è che io adesso le punterò il revolver alla tempia perchè - all'improvviso adesso non riponde più....alle mail. Se devo andare (e comunque ci andrò sicuramente quando lo decido io) non mi faccio certamente scrupoli di presentarmi; come è avvenuto moltissime altre volte. Il fatto è che quando le richieste - e le relative risposte - sono formulate per iscritto, nessuno può contestarle (scripta manent; verba volant). È evidente che, nel caso, le invierò prima una raccomandata a.r. per reiterarle le richieste che "non ha voluto soddisfare"; e poi - se non perviene replica di sorta - previo avviso telefonico (ma eventualmente anche senza) mi presenterò nel suo ufficio. Ci mancherebbe altro. Morale della favola: se esistono accordi scritti (che in diritto si chiamano anche contratti) le controparti sono tenute, in linea di principio, a rispettarli. E poi, non si deve dimenticare che un amministratore, anche se agisce in qualità di lavoratore autonomo o, a seconda dei casi, di 'professionista', è pur sempre un 'mandatario (art. 1710 c.c. e dintorni)' che, per certi versi, "dipende" in qualche modo dai propri amministrati/(condòmini). Vale a dire, da coloro che, nella sostanza, gli pagano il compenso. Però ci si rende conto che a tutt'oggi (a prescindere dalla nuova legge 220/2012 che ha chiarito e risolto molto poco rispetto alla normativa precedente) vi sono non pochi amministratori che continuano ad operare come dei dilettanti più o meno allo sbaraglio e parecchi altri che, pur millantandosi professionisti, di professionale hanno veramente molto ma molto poco. In ogni caso, rispetto e stimo coloro (troppo pochi, purtroppo) che operano con serietà, trasparenza, e coerente professionalità. Cordialmente.
#35 Inviato 14 Settembre, 2013 Non è l' uso della PEC, che fa un amministratore professionale o meno. Ti faccio presente che in Italia l'uso del PC e di internet è ancora poco diffuso rispetto al resto dell' Europa e al sud più del centro e del Nord, quindi pretendere da un condomino che si facciano la PEC è abbastanza arduo. Quando l'ho proposto mi è stato detto: E cos'è la PEC?
#36 Inviato 14 Settembre, 2013 Se può consolarti, il mio amministratore risponde solo quando gli chiedi qualcosa che a lui interessa (cioè se devi dargli qualcosa), altrimenti o non risponde oppure ha la casella di posta piena. - - - Aggiornato - - - Non è l' uso della PEC, che fa un amministratore professionale o meno.Ti faccio presente che in Italia l'uso del PC e di internet è ancora poco diffuso rispetto al resto dell' Europa e al sud più del centro e del Nord, quindi pretendere da un condomino che si facciano la PEC è abbastanza arduo. Quando l'ho proposto mi è stato detto: E cos'è la PEC? Se gli spieghi che risparmia qualcosa e che non deve andare a ritirare la lettera alle Poste (se è assente) vedrai come capisce, a meno che tu non abbia solo condomini ricconi.
#37 Inviato 14 Settembre, 2013 Grazie. Ma comunque, premesso che nessuno (tantomeno io) ha mai asserito, credo, che sia l'utilizzo della posta Pec a conferire professionalità (e ci mancherebbe altro.....), diersi giorni fa, avevo posto il mio quesito proprio facendo presente che l'amministratrice non ha più risposto ad un paio di mail. Punto. Poi, che in linea di massima (o di principio !?!), non vi sia obbligo di risposta, questo è un altro paio di maniche. Certamente pec o non pec, tam tam o segnali di fumo, quando vi sono accordi scritti (contratto di condominio) un amministratore che abbia il minimo di serietà e professionalità è tenuto a rispondere. Se non lo fa, beh pazienza. Se ne prende atto con chi si ha a che fare cercando al tempo stesso di far valere gli accordi (scritti) intercorsi, con tutti i mezzi leciti a disposizione. È poi evidente che la questione risparmio (di tempo e denaro) offerta concretamente dalle mail non viene recepita per motivi 'di comodo' proprio dai quei "semidilettanti" che magari, non sapendo fare altro, tentano la sorte creandosi/inventandosi sbocchi lavorativi nel settore amministrazioni condominiali. Ad ogni buon conto, grazie ancora. Cordialità
#38 Inviato 14 Settembre, 2013 Se può consolarti, il mio amministratore risponde solo quando gli chiedi qualcosa che a lui interessa (cioè se devi dargli qualcosa), altrimenti o non risponde oppure ha la casella di posta piena. - - - Aggiornato - - - Se gli spieghi che risparmia qualcosa e che non deve andare a ritirare la lettera alle Poste (se è assente) vedrai come capisce, a meno che tu non abbia solo condomini ricconi. Magari fossero ricconi............hanno un'eta media di 60-70 anni, per questo sono un pò restii al cambiamento...........
#39 Inviato 14 Settembre, 2013 E se l'Assemblea decide unanimemente l'utilizzo della e-mail semplice per le varie comunicazioni compresa la "convocazione" delle assemblee, inserendo tale decisione nel verbale assembleare?
#40 Inviato 14 Settembre, 2013 E se l'Assemblea decide unanimemente l'utilizzo della e-mail semplice per le varie comunicazioni compresa la "convocazione" delle assemblee, inserendo tale decisione nel verbale assembleare? Art. 66. omissis L'avviso di convocazione, contenente specifica indicazione dell'ordine del giorno, deve essere comunicato almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza in prima convocazione, a mezzo di posta raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano, e deve contenere l'indicazione del luogo e dell'ora della riunione. In caso di omessa, tardiva o incompleta convocazione degli aventi diritto, la deliberazione assembleare è annullabile ai sensi dell'articolo 1137 del codice su istanza dei dissenzienti o assenti perché non ritualmente convocati. (1) omissis Art. 72. I regolamenti di condominio non possono derogare alle disposizioni dei precedenti articoli 63, 66, 67 e 69 disp.att.c.c.
#41 Inviato 15 Settembre, 2013 Salve, ovviamente sono a conoscenza di quanto su riportato, ma quanto ho scritto prima, è la volontà "pratica" espressa dai condòmini (non è art. di Regolamento). E tale volontà, ripeto, è stata volutamente inserita ed accettata da tutti gli intervenuti, proprio perchè non tutti hanno la PEC, o il tempo di andare materialmente in Posta a ritirare la Raccomandata.
#42 Inviato 15 Settembre, 2013 Salve, ovviamente sono a conoscenza di quanto su riportato, ma quanto ho scritto prima, è la volontà "pratica" espressa dai condòmini (non è art. di Regolamento). E tale volontà, ripeto, è stata volutamente inserita ed accettata da tutti gli intervenuti, proprio perchè non tutti hanno la PEC, o il tempo di andare materialmente in Posta a ritirare la Raccomandata. resta il fatto che comunque e' contraria a cio' che prevede la legge . ovvero un domani comunque qualcuno puo' sempre contestare il sistema adottato .
#43 Inviato 15 Settembre, 2013 Nessuno mette in dubbio che i regolamenti non possano derogare dai succitati articoli delle disposizioni attuative. Come recita, per l'appunto, l'art. 72. Tuttavia se fra amministratore e condomìnio (e quindi fra il primo ed i condòmini) si stipula un - che successivamente viene riportato/allegato al verbale della riunione che conferisce l'incarico, non ci sarà mai nessuno che potrà contestare un qualcosa di lecito che rappresenta la volontà delle parti. Certo, l'assemblea può sempre deliberare di annullare una o più clausole di quel contratto. Ma fintantoché ciò non avviene, il contratto stipulato (che, nell'interesse esclusivo del condomìnio, contiene naturalmente norme "lecite" ) dev'essere rispettato. Del resto non si capisce come un amministratore che accetta un incarico che prevede, oltretutto, criteri che gli facilitano in qualche modo il lavoro, all'improvviso cambi atteggiamento "pretendendo" di non voler più accettare di ricevere (e quindi di rispondere) alle mail ordinarie solo perché qualcuno (ma chi ?) potrebbe un giorno agire nei suoi confronti solo per non aver rispettato il disposto del nuovo articolo 72. Semmai qualcuno potrebbe citarlo per non aver rispettato le clausole di un contratto liberamente accettato e sottoscritto (inadempienza contrattuale). Poi, se questo amministratore non intende più rispettare l'impegno derivante dal contratto stipulato con il condomìnio perchè teme azioni legali nei suoi confronti (!?!), può sempre rassegnare le dimissioni. Cordialità
#44 Inviato 15 Settembre, 2013 Nessuno mette in dubbio che i regolamenti non possano derogare dai succitati articoli delle disposizioni attuative. Come recita, per l'appunto, l'art. 72. Tuttavia se fra amministratore e condomìnio (e quindi fra il primo ed i condòmini) si stipula un - che successivamente viene riportato/allegato al verbale della riunione che conferisce l'incarico, non ci sarà mai nessuno che potrà contestare un qualcosa di lecito che rappresenta la volontà delle parti. Certo, l'assemblea può sempre deliberare di annullare una o più clausole di quel contratto. Ma fintantoché ciò non avviene, il contratto stipulato (che, nell'interesse esclusivo del condomìnio, contiene naturalmente norme "lecite" ) dev'essere rispettato. Del resto non si capisce come un amministratore che accetta un incarico che prevede, oltretutto, criteri che gli facilitano in qualche modo il lavoro, all'improvviso cambi atteggiamento "pretendendo" di non voler più accettare di ricevere (e quindi di rispondere) alle mail ordinarie solo perché qualcuno (ma chi ?) potrebbe un giorno agire nei suoi confronti solo per non aver rispettato il disposto del nuovo articolo 72. Semmai qualcuno potrebbe citarlo per non aver rispettato le clausole di un contratto liberamente accettato e sottoscritto (inadempienza contrattuale). Poi, se questo amministratore non intende più rispettare l'impegno derivante dal contratto stipulato con il condomìnio perchè teme azioni legali nei suoi confronti (!?!), può sempre rassegnare le dimissioni. Cordialità inderogabile significa che le parti non possono liberamente contrattualizzare una cosa stabilita dalla legge (quindi l'amministratore e' tenuto in primis a rispettare cio' che prevede la legge salvo che sia derogabile ovvero che le parti possano contrattualizzare diversamente .) quindi per il bene proprio del condominio egli dovra' agire nel rispetto della legge . ovvero un domani un qualsiasi condomino(anche se aveva votato per la semplice email)potra' contestare all'amministratore una convocazione fatta in difformita' della legge . e il giudice giudichera' in base alla legge visto che un eventuale deroga (convocazione difforme da cio' che prevede la legge)stabilita dalle parti non avrebbe nessun valore .
#45 Inviato 15 Settembre, 2013 Scusate,un chiarimento che non sono riuscito a trovare nei post, la pec va fatta dall'amministratore con il nome del condominio o a suo nome? Mi siego meglio, se un amministratore ha 3 condomini basta fare una pec a nome suo o tre pec a nome dei condomini che amministra? Grazie
#46 Inviato 15 Settembre, 2013 Naturalmente prendo atto delle risposte che vengono date nel forum; rispettando il parere di tutti. E il più delle volte convenendo con le stesse. Ma questo non significa che tutte le repliche - seppure fatte in buona fede - siano da ritenere corrette in tutto e per tutto. Circa il condòmino che , nonostante abbia accettato/sottoscritto un accordo (contratto), possa ricredersi e contestare l'amministratore che, anche nel suo interesse (del condòmino, intendo; ma anche dello stesso amministratore) risponde ad una mail inoltratagli - magari proprio da lui stesso - sarebbe a dir poco una demenzialità tale che al solo pensarci fa raggelare. Perchè autorizza a ritenere che niente - neppure il codice e quindi la nuova legge 220/2012 - abbia più valore giuridico. Già il fatto che sia l'amministratore a ricredersi è qualcosa di anormale; ma se, a ricredersi (e per quale motivo? per una ripicca? mah!) sia un condòmino è un pò più che anormale. Come già detto, una persona che abbia un minimo di buon senso può tutt'al più chiedere di "rivedere" gli accordi in sede di assemblea proponendo la decadenza di quel determinato accordo/contratto precedentemente stipulato. D'altro canto, se è pur vero che viviamo in una società dove succedono cose che ssimo rasentano la follia, dove sovente i giudici emettono sentenze assurde (pur essendo la patria del diritto, siamo comunque nel paese di Pulcinella) fatico a pensare che qualcuno - almeno in ambito condominiale - possa avventurarsi in simili azioni. Quindi, pur non volendo urtare la suscettibilità di chicchessia, mi sento di sostenere che, almeno nel condòminio, se non si vogliono più rispettare gli accordi perr il solo di contravvenire ad una nuova norma (p. esempio l'art. 72) è molto più semplice - per tutti, amministratore e condòmini - chiedere lo scioglimento dell'accordo e, se necessario, del rapporto. E voglio comunque credere che, nonostante tutto, quei giudici chiamati a decidere su questioni per fatti condominiali (perciò non certo per delitti o stragi di stato) siano anche persone che, almeno qualche volta, usano il buon senso nell'emettere sentenze che rientrano nell'ambito della logica. Oh sia ben inteso, tutti qui hanno il diritto di esprimere il proprio libero pensiero; soprattutto se il fine è quello di fornire un piccolo o grande contributo per la soluzione di determinate problematiche che caratterizzano il mondo condòminiale.
#47 Inviato 15 Settembre, 2013 Naturalmente prendo atto delle risposte che vengono date nel forum; rispettando il parere di tutti. E il più delle volte convenendo con le stesse. Ma questo non significa che tutte le repliche - seppure fatte in buona fede - siano da ritenere corrette in tutto e per tutto. Circa il condòmino che , nonostante abbia accettato/sottoscritto un accordo (contratto), possa ricredersi e contestare l'amministratore che, anche nel suo interesse (del condòmino, intendo; ma anche dello stesso amministratore) risponde ad una mail inoltratagli - magari proprio da lui stesso - sarebbe a dir poco una demenzialità tale che al solo pensarci fa raggelare. Perchè autorizza a ritenere che niente - neppure il codice e quindi la nuova legge 220/2012 - abbia più valore giuridico. Già il fatto che sia l'amministratore a ricredersi è qualcosa di anormale; ma se, a ricredersi (e per quale motivo? per una ripicca? mah!) sia un condòmino è un pò più che anormale. Come già detto, una persona che abbia un minimo di buon senso può tutt'al più chiedere di "rivedere" gli accordi in sede di assemblea proponendo la decadenza di quel determinato accordo/contratto precedentemente stipulato. D'altro canto, se è pur vero che viviamo in una società dove succedono cose che ssimo rasentano la follia, dove sovente i giudici emettono sentenze assurde (pur essendo la patria del diritto, siamo comunque nel paese di Pulcinella) fatico a pensare che qualcuno - almeno in ambito condominiale - possa avventurarsi in simili azioni. Quindi, pur non volendo urtare la suscettibilità di chicchessia, mi sento di sostenere che, almeno nel condòminio, se non si vogliono più rispettare gli accordi perr il solo di contravvenire ad una nuova norma (p. esempio l'art. 72) è molto più semplice - per tutti, amministratore e condòmini - chiedere lo scioglimento dell'accordo e, se necessario, del rapporto. E voglio comunque credere che, nonostante tutto, quei giudici chiamati a decidere su questioni per fatti condominiali (perciò non certo per delitti o stragi di stato) siano anche persone che, almeno qualche volta, usano il buon senso nell'emettere sentenze che rientrano nell'ambito della logica. Oh sia ben inteso, tutti qui hanno il diritto di esprimere il proprio libero pensiero; soprattutto se il fine è quello di fornire un piccolo o grande contributo per la soluzione di determinate problematiche che caratterizzano il mondo condòminiale. scusa ma allora quale sarebbe lo scopo di aver reso inderogabili degli articoli (ovvero non possibile derogarli)se poi e' sufficiente un semplice "contratto di condominio" per derogarli ? quindi un articolo inderogabile ovvero che deve essere applicato come previsto dalla legge sarebbe comunque derogabile attraverso un assemblea con un voto unanime ? ovvero l'assemblea condominiale puo' comunque sempre porsi al di sopra della legge (comprese le norme inderogabili )?
#48 Inviato 16 Settembre, 2013 Andare a parlare con l'amministratore spesso risolve molti problemi che una fitta corrispondenza Chiedigli un colloquio ed imposta il tutto con uno spirito mite e non guerrafondaio Vedrai che otterrai di più Questo è solo un mio parere
#49 Inviato 16 Settembre, 2013 Caro Peppe, vediamo di chiarire (e poi magari, almeno per quanto mi riguarda, questo argomento lo considero chiuso; per eventualmente discuterne altri). Io sto cercando di dire - attraverso vari interventi - che se c'è un contratto a monte (nel caso di specie il Contratto di condominio; ovviamente, laddove esite) col quale si specifica la possibilità di utilizzare un certo mezzo di comunicazione con l'amministrazione (es. le mail ordinarie), e che oltretutto questo contratto - regolarmente sottoscritto dalle parti (cioè i condòmini o loro delegati/consiglieri e l'amministratore) è stato altresì 'ribadito' in corso di assemblea e quindi inserito/accluso al verbale, non si vede perché non lo si debba poter rispettare. Poi, se alla luce di una nuova normativa (L. 220/2012), si utilizza pure la posta certificata o la classica raccomandata, tanto meglio. Ma nella sostanza non cambia nulla. Certo, laddove tali accordi (cioè i contratti scritti) non esistono - o tutt'al più esistono solo in forma verbale, molto labile e confusa - è evidente che la , oltretutto ritenuta dal legislatore "inderogabile" rispetto a determinati articoli (o viceversa, derogabile rispetto a determinati altri) dev'essere rispettata a tutto tondo. Non ho mai parlato, questo contesto, di clausole assembleari - o comunque di delibere assembleari quantunque a maggioranza assoluta o qualificata - che possano derogare, in tutto o in parte, la norma giuridica. Ci mancherebbe altro. Ad ogni buon conto, se non vado errato, vige tutt'ora il principio che le clausole/le norme contenute in un regolamento contrattuale (sottolineo contrattuale) sono in larga/massima parte inderogabili. Ma non mi pare proprio che durante tutti gli interventi su questo argomento si sia parlato di qualcosa che sta(va) scritto in un regolamento contrattuale. Convengo perciò col tuo pensiero: nessuna delibera assembleare-condominiale può porsi al di sopra della legge. Ma se esistono precisi accordi scritti (ovviamente leciti), intercorsi fra le parti "per reciproco interesse", si è tenuti, quanto meno, a rispettarli. Poi, se ad un certo punto si decide di non farli più valere, si chiede/propone la loro decadenza e la si delibera nel corso di una regolare riunione assembleare. Tutto qua.