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Amministratore AB

Riferimenti di legge per certificazione compensi assoggettati a ritenuta d'acconto

Buongiorno,

quali sono gli articoli ed il D.P.R. a cui fare riferimento nella redazione della certificazione dei compensi assoggettati alla ritenuta d'acconto?

L'art.3 (o il 25?) D.P.R. 29/09/1973 n.600 e successive modifiche oppure l'art.4 comma 6 ter e 6 quater del DPR 22/07/1998 n.322?

 

Altra domanda: eventuali importi dovuti a ravvedimento operoso, non devono essere sommati al totale delle ritenute d'acconto, giusto?

 

Grazie!

Grazie, avevo già letto, ma mi permaneva il dubbio visto che in alcuni format che ho trovato disponibili in rete venivano citati articoli e dpr differenti.

Quindi, taglio la testa al toro e non indico nulla, visto che non è richiesto.

Per quanto invece riguarda la seconda domanda? Suppongo di avere ragione ad indicare solo il totale delle R.A. e non le more, dal momento che la ratio della legge dovrebbe essere quella di indicare al percipiente cosa riportare nella sua dichiarazione dei redditi e non eventuali importi relativi a more che riguardano solo il rapporto tra il condominio e l'erario.

Grazie, avevo già letto, ma mi permaneva il dubbio visto che in alcuni format che ho trovato disponibili in rete venivano citati articoli e dpr differenti.

Quindi, taglio la testa al toro e non indico nulla, visto che non è richiesto.

Per quanto invece riguarda la seconda domanda? Suppongo di avere ragione ad indicare solo il totale delle R.A. e non le more, dal momento che la ratio della legge dovrebbe essere quella di indicare al percipiente cosa riportare nella sua dichiarazione dei redditi e non eventuali importi relativi a more che riguardano solo il rapporto tra il condominio e l'erario.

Hai aggiunto dopo la seconda domanda, altrimenti ti avrei già risposto.

Sì, hai ragione ad indicare le sole ritenute senza tener conto di eventuali sanzioni ed interessi a seguito ravvedimento operoso.

Sei gentilissima e perdonami, se ne approfitto, sempre per amore di chiarezza e di sapere.

Leggo in una tua precedente risposta data sul forum che "per le ritenute del 20%, operate ai sensi dell'art. 25 DPR 600/73 sui corrispettivi riconducibili ad attività di lavoro autonomo (professionisti) il codice tributo da utilizzare nell'F24 è il 1040."

Mi pare quindi di capire che nel caso di certificazione da fornire ai liberi professionisti (nel mio caso il ragioniere al quale il precedente amministratore ha affidato la redazione del modello 770), il DPR a cui richiamarsi non è più il 322 del 22/7/98, ma il 600 del 29/9/73.

Corretto?

Altro e - spero per te - ultimo dubbio. Fatto salvo quanto già detto a proposito delle more per ravvedimento operoso, nel caso in cui il ravvedimento intervenga ben oltre il termine, scavalcando anche la fine dell'anno solare (nel mio caso fattura saldata a settembre e ravvedimento operato adesso in febbraio), devo fornire egualmente la certificazione al libero professionista con riferimento all'anno 2013 o rimandare alla certificazione del 2014? Ovvero: la certificazione si riferisce all'anno di saldo della fattura o a quello del pagamento all'erario della ritenuta d'acconto?

Ritengo giusta la prima ipotesi, ma non essendo un fiscalista...

Sei gentilissima e perdonami, se ne approfitto, sempre per amore di chiarezza e di sapere.

Leggo in una tua precedente risposta data sul forum che "per le ritenute del 20%, operate ai sensi dell'art. 25 DPR 600/73 sui corrispettivi riconducibili ad attività di lavoro autonomo (professionisti) il codice tributo da utilizzare nell'F24 è il 1040."

1) Mi pare quindi di capire che nel caso di certificazione da fornire ai liberi professionisti (nel mio caso il ragioniere al quale il precedente amministratore ha affidato la redazione del modello 770), il DPR a cui richiamarsi non è più il 322 del 22/7/98, ma il 600 del 29/9/73.

Corretto?

2) Altro e - spero per te - ultimo dubbio. Fatto salvo quanto già detto a proposito delle more per ravvedimento operoso, nel caso in cui il ravvedimento intervenga ben oltre il termine, scavalcando anche la fine dell'anno solare (nel mio caso fattura saldata a settembre e ravvedimento operato adesso in febbraio), devo fornire egualmente la certificazione al libero professionista con riferimento all'anno 2013 o rimandare alla certificazione del 2014? Ovvero: la certificazione si riferisce all'anno di saldo della fattura o a quello del pagamento all'erario della ritenuta d'acconto?

Ritengo giusta la prima ipotesi, ma non essendo un fiscalista...

Ciao, e scusami se ti rispondo con ritardo...

1) No, il DPR 600/73 all'art. 25 disciplina l'obbligo del sostituto d'imposta di operare la ritenuta sui corrispettivi riconducibili ad attività di lavoro autonomo (professionisti), mentre il DPR 322/98 (art. 4 comma 6 ter e 6 quater) disciplina l'obbligo (sempre) del sostituto d'imposta del rilascio ai percipienti della certificazione unica dei compensi.

2) Sì, devi rilasciare la certificazione per l'anno 2013, in quanto la stessa deve essere riferita all'anno di pagamento della fattura.

Ovvero, tutto gira intorno al pagamento di quest'ultima: ad es., se una fattura è stata pagata nel mese di dicembre 2013, e la ritenuta viene invece versata con ravvedimento nel mese di febbraio (invece che entro il 16 gennaio 2014), l'anno d'imposta della ritenuta nonché della certificazione resterà il 2013. Ricorda che il ravvedimento è comunque possibile entro il termine previsto per la presentazione del 770 relativo al periodo d'imposta al quale si riferisce l'omissione.

Per qualsiasi altro dubbio, resto a disposizione.

Saluti

dolly🙂

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