#1 Inviato 26 Giugno, 2020 Salve a tutti, sono un installatore elettrico e manutentore di un condomino costituito da un fabbricato composto da 12 scale; ad un tratto a detta dell'amministratore una scala propone di rifare l'impianto citofonico della stessa e delle scale che volevano farlo tra l'altro con un avviso affisso sui portoni e con scadenza dell'offerta dopo 5 giorni. Credo abbiano aderito due o tre scale; adesso ci sono al cancello principale 12 pulsantiere corrispondenti a ciascuna scala, ognuna delle quali ha la propria pulsantiera sul portone. Non c'è stata alcuna assemblea per votare il rifacimento dell'impianto, non c'è stata una vera scelta di preventivi, non mi è stato concesso nemmeno di portare un mio preventivo insomma una decisione piuttosto anomala e fatta tutta di fretta e fatta uscire fuori a fatto compiuto. Al di la del fatto che tecnicamente potrebbe essere fattibile (rimarrebbe solo la serratura del cancello in comune ai due impianti e cioè quello esistente e quello che faranno) mi domando se possono fare questo a livello legale e procedurale. Non lasciando in secondo piano l'estetica del palazzo (stiamo rifacendo le facciate) avremo una situazione ibrida con due o tre pulsantiere nuove e le restanti 9 vecchie.
#2 Inviato 26 Giugno, 2020 ciciusx dice: Salve a tutti, sono un installatore elettrico e manutentore di un condomino costituito da un fabbricato composto da 12 scale; ad un tratto a detta dell'amministratore una scala propone di rifare l'impianto citofonico della stessa e delle scale che volevano farlo tra l'altro con un avviso affisso sui portoni e con scadenza dell'offerta dopo 5 giorni. Credo abbiano aderito due o tre scale; adesso ci sono al cancello principale 12 pulsantiere corrispondenti a ciascuna scala, ognuna delle quali ha la propria pulsantiera sul portone. Non c'è stata alcuna assemblea per votare il rifacimento dell'impianto, non c'è stata una vera scelta di preventivi, non mi è stato concesso nemmeno di portare un mio preventivo insomma una decisione piuttosto anomala e fatta tutta di fretta e fatta uscire fuori a fatto compiuto. Al di la del fatto che tecnicamente potrebbe essere fattibile (rimarrebbe solo la serratura del cancello in comune ai due impianti e cioè quello esistente e quello che faranno) mi domando se possono fare questo a livello legale e procedurale. Non lasciando in secondo piano l'estetica del palazzo (stiamo rifacendo le facciate) avremo una situazione ibrida con due o tre pulsantiere nuove e le restanti 9 vecchie. Quale è la domanda?
#3 Inviato 26 Giugno, 2020 la domanda è: possono decidere in autonomia di rifare l'impianto citofonico solo per due scale senza delibere di assemblea e senza una "gara" per la fornitura e scelta di preventivi diversi e in più fregandosene dell'estetica del palazzo che ne risentirebbe sicuramente?
#4 Inviato 26 Giugno, 2020 ciciusx dice: la domanda è: possono decidere in autonomia di rifare l'impianto citofonico solo per due scale senza delibere di assemblea e senza una "gara" per la fornitura e scelta di preventivi diversi e in più fregandosene dell'estetica del palazzo che ne risentirebbe sicuramente? L'iniziativa privata è possibile sia per un condomino sia per più condomini se lo fanno a loro spese --> art. 1134 cc, per quanto riguarda il decoro se questo verrà leso qualsiasi potrà adire al Giudice per la lesione; cc Art. 1134. Gestione di iniziativa individuale. Il condomino che ha assunto la gestione delle parti comuni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spesa urgente.
#6 Inviato 29 Giugno, 2020 in condominio solitamente decidono amministratore con i consigliere, al massimo qualche condomino volenteroso e disposto a dedicare il proprio tempo. Vedo anomalo il disappunto di un fornitore che, comprendo si possa sentire escluso, ma rimane comunque senza voce in capitolo. Mi spiace. www.impiantigiannini.it