#1 Inviato 4 Agosto, 2020 Buongiorno, il condominio confinante ha dovuto eseguire d'urgenza lavori sulla facciata ove non ci sono finestre; per eseguire questi lavori si sono dovuti appoggiare con l'impalcatura sul mio terrazzo e sul tetto della mia cucina; per poter far sì che potessero accedere al mio terrazzo ho dovuto tagliare parte del gelsomino; Ho chiesto all'amministatore del condominio confinante un'indennità giornaliera oltre a spese di pulizia e danni a piante, pergolato e armadio; L'amministratore mi ha risposto che le pulizie sono a carico dell'impresa e che i danni subiti al pergolato e all'armadio, entrambi appoggiati con tasselli al muro confinante, non mi verranno pagati perchè posizionati abusivamente e inoltre mi intimano alla rimozione; 2 domande ma in aderenza su un muro con nessuno affaccio non posso appoggiare un armadio e un pergolato? un'indennità giornaliera x il disagio causato, terrazzo pieno di macerie, operai che vanno e vengono sul terrazzo, polvere in casa ... non mi spetta? allego foto Grazie in anticipo x le risposte
#2 Inviato 4 Agosto, 2020 MISSMARPLE dice: ma in aderenza su un muro con nessuno affaccio non posso appoggiare un armadio e un pergolato? A mio avviso puoi mettere ciò che vuoi in aderenza al muro confinante, ma non in appoggio. Articolo 877 Codice civile - Costruzioni in aderenza Il vicino, senza chiedere la comunione del muro(1) posto sul confine, può costruire sul confine stesso in aderenza, ma senza appoggiare(2) la sua fabbrica a quella preesistente. MISSMARPLE dice: un'indennità giornaliera x il disagio causato, terrazzo pieno di macerie, operai che vanno e vengono sul terrazzo, polvere in casa ... non mi spetta? Ritengo di sì, ma se non trovate un accordo sul fatto di riconoscerla o sull'importo, dovrai ricorrere per vie legali. Ti conviene quindi documentare dettagliatamente il tutto.
#4 Inviato 4 Agosto, 2020 MISSMARPLE dice: un'indennità giornaliera x il disagio causato, terrazzo pieno di macerie, operai che vanno e vengono sul terrazzo, polvere in casa ... non mi spetta? E' sicuramente tuo diritto chiedere una indennità, anzi, avresti dovuto accordarti prima di permettere che la ditta ponesse il ponteggio. Con il condomìnio avete messo per iscritto qualcosa? Se no, puoi intimare alla ditta di togliere immediatamente il ponteggio collocato senza il tuo permesso (se proprio l'amministratore o la ditta stessa facessero i sordi)
#5 Inviato 4 Agosto, 2020 purtroppo il ponteggio è già su ... e i lavori sono quasi ultimati ... purtroppo è stato fatto tutto in amicizia...non c'è niente di scritto... l'amministratore dell'altro condominio non ha neanche avvisato il nostro dell'inizio lavori... io non vorrei andare in causa... ma per quattro tasselli piantati su un muro ...mi sembra ridicolo che mi chiedano di rimuovere armadio e pergolato ...senza riconoscere i danni causati dall'utilizzo del mio terrazzo per un mese
#6 Inviato 4 Agosto, 2020 MISSMARPLE dice: io non vorrei andare in causa... ma per quattro tasselli piantati su un muro ...mi sembra ridicolo che mi chiedano di rimuovere armadio e pergolato ...senza riconoscere i danni causati dall'utilizzo del mio terrazzo per un mese A mio parere le questioni sono da tenere separate: una cosa è l'utilizzo della tua proprietà per la quale hai diritto a chiedere una indennità, un'altra cosa è un eventuale abuso per esserti appoggiata senza permesso. Presumo che l'amministratore vorrà fare un "pari e patta" e, purtroppo non avendo stabilito nulla chiaramente sin dall'inizio, ora ti sarà molto difficile portare a casa qualcosa. E' per questo motivo che suggerivo una "scorrettezza" che, forse, forzerebbe la mano, ma se è già passato tempo, forse non puoi neppure chiedere che la ditta sgombri immediatamente il tuo terrazzo. Anche se io, fossi in te, lo farei....😊 Letterina raccomandata e accesso negato. Meglio consultare un legale.
#7 Inviato 4 Agosto, 2020 si poi così veramente non la finiamo più ... si si la lettera l'ho fatta scrivere da un legale ma purtroppo al momento nn se ne può occupare x gravi problemi di salute ... e non vorrei comunque andare avanti non essendo sicura di ottenere almeno l'indennità ... ottenendo quella potrei fare appoggiare il pergolato su due pali fissati al mio terrazzo ... ma da come stanno andando le cose non mi sembra che l'amministatore voglia conciliare ....
#8 Inviato 4 Agosto, 2020 L'accesso è dovuto, quindi io non intimerei di "togliersi dai piedi": Articolo 843 Codice civile - Accesso al fondo Il proprietario deve permettere l'accesso e il passaggio nel suo fondo, sempre che ne venga riconosciuta la necessità(1), al fine di costruire o riparare un muro o altra opera propria del vicino oppure comune(2). Se l'accesso cagiona danno, è dovuta un'adeguata indennità. Piuttosto manderei PEC o raccomandata con la descrizione dei danni subiti, compresi il disagio per il mancato utilizzo / rumori / polvere ecc. e in base a questo chiederei un'indennità.
#9 Inviato 4 Agosto, 2020 condo77 dice: L'accesso è dovuto, quindi io non intimerei di "togliersi dai piedi": Articolo 843 Codice civile - Accesso al fondo Il proprietario deve permettere l'accesso e il passaggio nel suo fondo, sempre che ne venga riconosciuta la necessità(1), al fine di costruire o riparare un muro o altra opera propria del vicino oppure comune(2). Se l'accesso cagiona danno, è dovuta un'adeguata indennità. Piuttosto manderei PEC o raccomandata con la descrizione dei danni subiti, compresi il disagio per il mancato utilizzo / rumori / polvere ecc. e in base a questo chiederei un'indennità. Sai bene, perchè se ne è discusso molto nel forum, anche con Cacallo e Oimmena, che l'accesso è d'obbligo se non c'è altra possibilità d'accesso: “ ai fini della riconosciuta necessità, cui l’art. 843 c.c. subordina la concessione dell’accesso sul fondo altrui, occorre che il giudice del merito proceda ad una complessa valutazione della situazione dei luoghi, al fine di accertare se la soluzione prescelta (accesso e passaggio per un determinato fondo altrui) sia l’unica possibile o, tra più soluzioni, sia quella che consente il raggiungimento dello scopo (riparazione o costruzione) con minor sacrificio sia di chi chiede il passaggio, sia del proprietario del fondo che deve subirlo” (così Cass. n. 3494/75). Quindi la richiesta di "sgombero" non è peregrina in se', anche se ritengo che tutta la vicenda avrebbe dovuto essere regolata ex tunc
#10 Inviato 4 Agosto, 2020 Danielabi dice: Sai bene, perchè se ne è discusso molto nel forum, anche con Cacallo e Oimmena, che l'accesso è d'obbligo se non c'è altra possibilità d'accesso: “ ai fini della riconosciuta necessità, cui l’art. 843 c.c. subordina la concessione dell’accesso sul fondo altrui, occorre che il giudice del merito proceda ad una complessa valutazione della situazione dei luoghi, al fine di accertare se la soluzione prescelta (accesso e passaggio per un determinato fondo altrui) sia l’unica possibile o, tra più soluzioni, sia quella che consente il raggiungimento dello scopo (riparazione o costruzione) con minor sacrificio sia di chi chiede il passaggio, sia del proprietario del fondo che deve subirlo” (così Cass. n. 3494/75). Quindi la richiesta di "sgombero" non è peregrina in se', anche se ritengo che tutta la vicenda avrebbe dovuto essere regolata ex tunc Certo, lo stabilisce il c.c. : "sempre che ne venga riconosciuta la necessità" Nel caso presente direi che la necessità fosse manifesta, dato che la facciata su cui si dovevano eseguire i lavori insiste sulla terrazza.
#11 Inviato 4 Agosto, 2020 condo77 dice: Certo, lo stabilisce il c.c. : "sempre che ne venga riconosciuta la necessità" Nel caso presente direi che la necessità fosse manifesta, dato che la facciata su cui si dovevano eseguire i lavori insiste sulla terrazza. Non necessariamente: è possibile lavorare in edilizia acrobatica, con cestelli o magari anche appoggiandosi in altro luogo. E' chiaro che la soluzione è stata la piu' "economica", ma se il condomìnio (a fianco) ne ha tratto vantaggio non vedo perchè Missmarple debba trarne solo svantaggi.
#12 Inviato 4 Agosto, 2020 Danielabi dice: Non necessariamente: è possibile lavorare in edilizia acrobatica, con cestelli o magari anche appoggiandosi in altro luogo. E' chiaro che la soluzione è stata la piu' "economica", ma se il condomìnio (a fianco) ne ha tratto vantaggio non vedo perchè Missmarple debba trarne solo svantaggi. Si sarebbe dovuto comunque proteggere il terrazzo dalla caduta di calcinacci, attrezzi e simili, quindi la sua colonna d'aria sarebbe stata permanentemente occupata e l'accesso al fondo ugualmente chiesto e ugualmente concesso. Concordo certamente con la tua conclusione: a Missmarple spetta un congruo indennizzo. Certo accordarsi prima invece che ora sarebbe stato per lei più agevole, ma la situazione di diritto resta a suo favore.