#1 Inviato 11 Dicembre, 2018 salve, sono in affitto in un appartamento con canone concordato. Da un anno abbiamo un problema ad una parete dovuta a infiltrazioni esterne. Quindi parete bagnata, muffa e pittura che si gonfia. Il problema è causato dal parziale distaccamento della guaina protettiva esterna del palazzo, ed erano previsti lavori condominiali in estate, che aimè ancora non sono stati eseguiti. Ho parlato con un avvocato che mi ha detto che non posso rivalermi sul condominio per questo grave ritardo per l'intervento. Ma che l'unica cosa che posso fare è richiedere al proprietario una riduzione del canone in quanto quella stanza è inagibile. Ora vi chiedo, se dovessi andare avanti per questa strada, come si calcola la riduzione da apportare ? in percentuale sui mq totali ? o più semplicemente si divide il canone per numero di stanze e poi si sottrae quella inagibile ? La riduzione può essere retroattiva ?
#2 Inviato 11 Dicembre, 2018 La riduzione prima di tutto deve essere concordata in una fase stragiudiziale come questa. Se la proprietà non ci sente su questo punto, dovrai avere la sentenza di un giudice che ti concede la riduzione Come calcolarla? a mio avviso considerando la parte di casa non usufruibile, ma anche lì, o trovate un accordo sull'importo.. Puo' essere retraottivo? ah se la proprietà è d'accordo anche su questo, si. Il giudice dubito che ti concederebbe la riduzione retraottiva, al massimo un risarcimento dei danni subiti e provati.
#3 Inviato 12 Dicembre, 2018 dal momento che pare prassi comune in questi casi, credevo che ci fosse un metodo di calcolo della riduzione di riferimento.
#4 Inviato 12 Dicembre, 2018 SisterOfNight dice: Come calcolarla? a mio avviso considerando la parte di casa non usufruibile, ma anche lì, o trovate un accordo sull'importo.. e si calcola sulla base dei mq della stanza in questione ?
#5 Inviato 12 Dicembre, 2018 tulkas85 dice: dal momento che pare prassi comune in questi casi, credevo che ci fosse un metodo di calcolo della riduzione di riferimento. Non è prassi comune, si inizia un contenzioso legale e il giudice valuterà i fatti e delibererà.
#6 Inviato 12 Dicembre, 2018 tulkas85 dice: dal momento che pare prassi comune in questi casi, credevo che ci fosse un metodo di calcolo della riduzione di riferimento. Prassi comune? assolutamente no Anzi in genere se uno ha il problema di infiltrazione non vuole la riduzione del canone, ma la messa in ripristino dei luoghi. Ossia intima al proprietario che provveda a sanare la situazione e chiedi che sino ad allora ti sia concesso la riduzione del canone. Lui dirà di no (o sta zitto) e allora: se rimette a posto tutto bene, se no gli farai causa e il tuo legale saprà di certo cosa e come chiedere. Non esiste un sistema "di legge" diciamo di calcolo per la riduzione del canone.
#7 Inviato 13 Dicembre, 2018 si questo mi era chiaro, lo so che bisogna passare da un avvocato prima di fare certe richieste, volevo solo sapere se c'era un metodo di calcolo, così da valutare se valesse la pena aprire un contenzioso con il proprietario dal momento che anche lui non ha grandi responsabilità essendo un danno a livello condominiale. Non potendo io rivalermi sul condominio, dovrei farlo sul proprietario, e lui poi al limite a sua volta sul condominio. Modificato 13 Dicembre, 2018 da tulkas85