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vega3

Richiesta posto auto disabili in condominio

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Buongiorno a tutti

Nel mio condominio abbiamo 40 posti auto non assegnati.

Dall'ultima assemblea c'è stata la richiesta di creare 2 posti auto per disabili, posizionati vicino all'entrata del palazzo.

Uno è stato richiesto da una persona con una grave malattia invalidante, che ha la macchina, e nulla da eccepire.

L'altro vorrebbe prenderlo una signora che dice di avere il tagliando per disabili (quello arancione), ma che in realtà vive da sola in casa, non ha auto e cammina regolarmente, non ha gravi difficoltà a deambulare dato che la vediamo tutti i giorni andare a fare la spesa con le sue gambe.

 

Con queste premesse lei ha diritto secondo voi ad avere un posto disabili assegnato a lei, o comunque obbligare il condominio a prevedere la tracciatura di 2 posti per disabili?

Aggiungo che dei 40 posti, ve ne sono tutti i giorni almeno 6 vuoti perchè tanti condomini non hanno l'auto, quindi non sussiste un problema di 'il mio accompagnatore non trova parcheggio'.
La cosa sarebbe fastidiosa perchè obbligare il condominio a spendere soldi per tracciare un parcheggio che 365 giorni l'anno resterebbe vuoto non ha veramente alcun senso.

grazie a chi può rispondere

Modificato da vega3
vega3 dice:

Buongiorno a tutti

Nel mio condominio abbiamo 40 posti auto non assegnati.

Dall'ultima assemblea c'è stata la richiesta di creare 2 posti auto per disabili, posizionati vicino all'entrata del palazzo.

Uno è stato richiesto da una persona con una grave malattia invalidante, che ha la macchina, e nulla da eccepire.

L'altro vorrebbe prenderlo una signora che dice di avere il tagliando per disabili (quello arancione), ma che in realtà vive da sola in casa, non ha auto e cammina regolarmente, non ha gravi difficoltà a deambulare dato che la vediamo tutti i giorni andare a fare la spesa con le sue gambe.

 

Con queste premesse lei ha diritto secondo voi ad avere un posto disabili assegnato a lei, o comunque obbligare il condominio a prevedere la tracciatura di 2 posti per disabili?

Aggiungo che dei 40 posti, ve ne sono tutti i giorni almeno 6 vuoti perchè tanti condomini non hanno l'auto, quindi non sussiste un problema di 'il mio accompagnatore non trova parcheggio'.
La cosa sarebbe fastidiosa perchè obbligare il condominio a spendere soldi per tracciare un parcheggio che 365 giorni l'anno resterebbe vuoto non ha veramente alcun senso.

grazie a chi può rispondere

Si tratta del Decreto Ministeriale 236.1989, il cui articolo 8.2.3 stabilisce:

 

“Nelle aree di parcheggio devono comunque essere previsti, nella misura minima di 1 ogni 50 o frazione di 50, posti auto di larghezza non inferiore a m 3,20, e riservati gratuitamente ai veicoli al servizio di persone disabili. Detti posti auto, opportunamente segnalati, sono ubicati in aderenza ai percorsi pedonali e nelle vicinanze dell’accesso dell’edificio o attrezzatura. Al fine di agevolare la manovra di trasferimento della persona su sedia a ruote in comuni condizioni atmosferiche, detti posti auto riservati sono, preferibilmente, dotati di copertura”.

 

Per cui se nel parcheggio ci sono 40 posti uno deve essere previsto per i disabili, ma se sono due disabili naturalmente non si può assegnare il posto ad uno a discapito dell'altro, ci potrebbe essere una turnazione, oppure l'assemblea potrebbe derogare dal Decreto e stabilire due posti, ed essendo una deroga al Decreto ritengo all'unanimità (1000/1000)

vega3 dice:

Buongiorno a tutti

Nel mio condominio abbiamo 40 posti auto non assegnati.

Dall'ultima assemblea c'è stata la richiesta di creare 2 posti auto per disabili, posizionati vicino all'entrata del palazzo.

Uno è stato richiesto da una persona con una grave malattia invalidante, che ha la macchina, e nulla da eccepire.

L'altro vorrebbe prenderlo una signora che dice di avere il tagliando per disabili (quello arancione), ma che in realtà vive da sola in casa, non ha auto e cammina regolarmente, non ha gravi difficoltà a deambulare dato che la vediamo tutti i giorni andare a fare la spesa con le sue gambe.

 

Con queste premesse lei ha diritto secondo voi ad avere un posto disabili assegnato a lei, o comunque obbligare il condominio a prevedere la tracciatura di 2 posti per disabili?

Aggiungo che dei 40 posti, ve ne sono tutti i giorni almeno 6 vuoti perchè tanti condomini non hanno l'auto, quindi non sussiste un problema di 'il mio accompagnatore non trova parcheggio'.
La cosa sarebbe fastidiosa perchè obbligare il condominio a spendere soldi per tracciare un parcheggio che 365 giorni l'anno resterebbe vuoto non ha veramente alcun senso.

grazie a chi può rispondere

Non riesco a capire per quale ragione tu faccia difficoltà a una spesa irrisoria quando siete in presenza di un surplus di parcheggi inutilizzati, se non per attriti personali.

Peraltro mica è vero che serva una delibera unanime, non si tocca nessun diritto reale dei  non essendo posti assegnati e di proprietà esclusiva, si tratta di gestione di un bene comune. E la stessa legge citata con tanta solerzia non stabilisce un numero massimo ma minimo, il che significa che assegnando 2 posti non si deroga da essa, la si applica

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Gadamer dice:

E la stessa legge citata con tanta solerzia non stabilisce un numero massimo ma minimo

Hai ragione, la norma (è un Decreto e non una Legge) prevede il numero minimo 👍

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Gadamer dice:

Non riesco a capire per quale ragione tu faccia difficoltà a una spesa irrisoria quando siete in presenza di un surplus di parcheggi inutilizzati, se non per attriti personali.

Peraltro mica è vero che serva una delibera unanime, non si tocca nessun diritto reale dei  non essendo posti assegnati e di proprietà esclusiva, si tratta di gestione di un bene comune. E la stessa legge citata con tanta solerzia non stabilisce un numero massimo ma minimo, il che significa che assegnando 2 posti non si deroga da essa, la si applica

Che sia una spesa irrisoria te lo saprò dire appena vedo la cifra, perchè sono certo che non sarà così, anzi ci aspettiamo qualche migliaia di euro perchè vorranno ritracciare le righe per terra ovunque a seguito dell'adattamento dei due posti per invalidi, che da quanto ho letto sono più larghi rispetto ai parcheggi normali.
E proprio perchè ci sono parcheggi non utilizzati non c'è bisogno di riservarne uno apposito : tutto il parcheggio più distante dista dal portone 20-25 metri.
Il punto è che questo parcheggio non le serve a niente realmente; è solo una ripicca verso molti condomini e sappiamo benissimo tutti che quel posto sarà vuoto 365 giorni l'anno come ho scritto nel post iniziale. 
E come ho scritto nel post iniziale non è una persona che ha problemi a camminare visto che tutti i giorni va a fare la spesa con le sue gambe. 
Quindi volevo capire se potevano esserci gli estremi per evitare queste spese inutili per una richiesta che è in realtà è solo una ripicca nei confronti del condominio (inutile spiegarti il perchè, non ha importanza)

vega3 dice:

E come ho scritto nel post iniziale non è una persona che ha problemi a camminare visto che tutti i giorni va a fare la spesa con le sue gambe. 

Come minimo questa persona dovrà ottenere il riconoscimento di disabilità per aver diritto al posto per queste persone con contrassegno da porre sull'autovettura. 

È sicuramente un segno di civiltà destinare in aree condominiali parcheggi riservati ai disabili, ma il DM citato fa riferimento a spazi riservati su aree pubbliche e non private. È soltanto l’assemblea che può decidere di destinare tali spazi e il relativo numero. Sono anche dell’opinione che si possa approvare la scelta con le maggioranze semplici, trattandosi di decisioni che devono agevolare importatori di handicap. Se si impugnasse una delibera del genere sarei proprio curioso di vedere cosa deciderebbe un giudice.

parafrasando il proverbio "a brigante, brigante e mezzo" si potrebbe dire che "a pretesa esigenza" si contrappone "pretesa impossibilità".

suggerirei di valutare la questione molto pragmaticamente accordandovi tra di voi a non utilizzare quel posto che aggrada alla signora (visto il surplus) senza necessariamente evidenziarlo con l'apposita segnaletica.

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vega3 dice:

L'altro vorrebbe prenderlo una signora che dice di avere il tagliando per disabili (quello arancione), ma che in realtà vive da sola in casa, non ha auto e cammina regolarmente, non ha gravi difficoltà a deambulare dato che la vediamo tutti i giorni andare a fare la spesa con le sue gambe.

Per inciso, si sappia che la Polizia Municipale (a cui è delegata l'incombenza) non rilascia a cuor leggero o secondo simpatia il contrassegno handicap, bensì dietro presentazione di specifica e necessaria documentazione medica rilasciata dalla competente Asl.

Da ultimo si sappia che il contrassegno non è legato ad un autoveicolo, bensì alla persona.

Io insieme ad altre quattro persone, per un totale di sette veicoli abbiamo assistito un hadicappato per oltre otto anni con il medesimo contrassegno, che come il suo titolare si spostava da un veicolo all'alltro a seconda del bisogno contingente.

 

Che vediate questa persona apparentemente in salute ed autonoma non significa nulla; quel che conta e rileva è che dispone del contrassegno handicap.

 

albano59 dice:

Per inciso, si sappia che la Polizia Municipale (a cui è delegata l'incombenza) non rilascia a cuor leggero o secondo simpatia il contrassegno handicap, bensì dietro presentazione di specifica e necessaria documentazione medica rilasciata dalla competente Asl.

Da ultimo si sappia che il contrassegno non è legato ad un autoveicolo, bensì alla persona.

Io insieme ad altre quattro persone, per un totale di sette veicoli abbiamo assistito un hadicappato per oltre otto anni con il medesimo contrassegno, che come il suo titolare si spostava da un veicolo all'alltro a seconda del bisogno contingente.

 

Che vediate questa persona apparentemente in salute ed autonoma non significa nulla; quel che conta e rileva è che dispone del contrassegno handicap.

 

confermo e concordo per esserci passato in famiglia (e uscito fortunatamente).

Capisco che dietro una tastiera e da un breve racconto non si possa capire bene la situazione non conoscendo i personaggi coinvolti. Quello che mi interessava sapere alla fine è se come condominio c'era l'obbligo di creare a spese condominiali un posto auto che sappiamo tutti non servirà a nulla.

Vi ringrazio comunque per le risposte 

Modificato da vega3
vega3 dice:

Capisco che dietro una tastiera e da un breve racconto non si possa capire bene la situazione non conoscendo i personaggi coinvolti. Quello che mi interessava sapere alla fine è se come condominio c'era l'obbligo di creare a spese condominiali un posto auto che sappiamo tutti non servirà a nulla.

Vi ringrazio comunque per le risposte 

L'art. 1 del Decreto Ministeriale 236.1989 cita e fissa quali sono le condizioni a che sia obbligo riservare i posti auto ai disabili e tutto il resto previsto nel DM , se ciò non c'è, non esiste l'obbligo;

 

Art. 1 - Campo di Applicazione

Le norme contenute nel presente decreto si applicano:

1) agli edifici privati di nuova costruzione, residenziali e non, ivi compresi quelli di edilizia residenziale convenzionata;
2) agli edifici di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata, di nuova costruzione;
3) alla ristrutturazione degli edifici privati di cui ai precedenti punti 1) e 2), anche se preesistenti alla entrata in vigore del presente decreto;
4) agli spazi esterni di pertinenza degli edifici di cui ai punti precedenti.

Modificato da Tullio01
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vega3 dice:

L'altro vorrebbe prenderlo una signora che dice di avere il tagliando per disabili (quello arancione), ma che in realtà vive da sola in casa, non ha auto e cammina regolarmente, non ha gravi difficoltà a deambulare dato che la vediamo tutti i giorni andare a fare la spesa con le sue gambe.

 

Con queste premesse lei ha diritto secondo voi ad avere un posto disabili assegnato a lei, o comunque obbligare il condominio a prevedere la tracciatura di 2 posti per disabili?

vega3 dice:

E come ho scritto nel post iniziale non è una persona che ha problemi a camminare visto che tutti i giorni va a fare la spesa con le sue gambe. 

Ti assicuro che, per una persona invalida, è mortificante sentire parole come le tue.

 

Se ha il contrassegno, come già ti hanno fatto notare, è perché una commissione medico-legale dell'ASL ha ritenuto quella persona non in grado di deambulare correttamente o cieca a tal punto da avere i requisiti di idoneità per ottenere il pass.

 

Non tutte le disabilità si vedono, ed è una lotta che cerco di portare avanti da tempo per sensibilizzare le persone.

 

Il pass arancione non è più valido, è ormai stato sostituito da quello celeste europeo. Ma ti prego, se la persona possiede il pass, evita commenti tipo "cammina tutti i giorni"; non sai la reale situazione e le sofferenze che questa signora può avere.

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L'obbligo a realizzare stalli handicap sussiste se il Condominio è stato costituito dopo l'emanazione del D.M. 236.1989 di cui al #2.

 

Se invece il Condominio risulta costituito in data anteriore al D.M. servirà una delibera assembleare maggioritaria per realizzare uno o più stalli auto handicap.

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albano59 dice:

L'obbligo a realizzare stalli handicap sussiste se il Condominio è stato costituito dopo l'emanazione del D.M. 236.1989 di cui al #2.

 

Se invece il Condominio risulta costituito in data anteriore al D.M. servirà una delibera assembleare maggioritaria per realizzare uno o più stalli auto handicap.

Infatti Albano, avevo citato qualche minuto fa le condizioni --> #12, e per completezza allego il link dove si trova il DM completo, dove si specifica cosa dovrà essere fatto per abbattere le barriere architettoniche e non solo i posti auto per gli inabili;

 

--> --link_rimosso--

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ZioGIno dice:

 

Ti assicuro che, per una persona invalida, è mortificante sentire parole come le tue.

 

Se ha il contrassegno, come già ti hanno fatto notare, è perché una commissione medico-legale dell'ASL ha ritenuto quella persona non in grado di deambulare correttamente o cieca a tal punto da avere i requisiti di idoneità per ottenere il pass.

 

Non tutte le disabilità si vedono, ed è una lotta che cerco di portare avanti da tempo per sensibilizzare le persone.

 

Il pass arancione non è più valido, è ormai stato sostituito da quello celeste europeo. Ma ti prego, se la persona possiede il pass, evita commenti tipo "cammina tutti i giorni"; non sai la reale situazione e le sofferenze che questa signora può avere.

No. Scusa ma questo proprio non me lo puoi dire.

La persona in questione la conosciamo noi , non tu e sappiamo perfettamente che persona è e non voglio dilungarmi su questioni che non potresti capire. Pertanto attieniti a quanto dico grazie. 

 Se hai notato non ho nulla da eccepire sull'altra persona invalida , a lei il posto serve veramente. Non è una discussione sugli invalidi in generale questa , a chi serve davvero è sacrosanto diritto che ce l'abbia 

Grazie a tutti x le risposte

vega3 dice:

No. Scusa ma questo proprio non me lo puoi dire.

La persona in questione la conosciamo noi , non tu e sappiamo perfettamente che persona è e non voglio dilungarmi su questioni che non potresti capire. Pertanto attieniti a quanto dico grazie. 

 Se hai notato non ho nulla da eccepire sull'altra persona invalida , a lei il posto serve veramente. Non è una discussione sugli invalidi in generale questa , a chi serve davvero è sacrosanto diritto che ce l'abbia 

Grazie a tutti x le risposte

Scusa ma continui a non trovarmi d'accordo. Capisco tutte le motivazioni del mondo: è per ripicca, è una str***a, tutto quello che vuoi - ma non mi trovi d'accordo sul "non ne ha bisogno visto che cammina regolarmente".

 

Non ci sono invalidi di serie A ed invalidi di serie B. Se lei è titolare di contrassegno ha esattamente lo stesso diritto dell'altra persona, la legge parla chiaro. Non è un assemblea di condomini a decidere che l'invalidità della signora è meno invalidante di quella dell'altro condomino.

 

 

Se invece non è titolare di contrassegno, oppure è scaduto ecc. - beh, allora non ha alcun diritto. La discriminante, per me, dev'essere solo questa: è titolare di contrassegno oppure no? Ed in base alla risposta si procede.

 

ZioGIno dice:

Scusa ma continui a non trovarmi d'accordo. Capisco tutte le motivazioni del mondo: è per ripicca, è una str***a, tutto quello che vuoi - ma non mi trovi d'accordo sul "non ne ha bisogno visto che cammina regolarmente".

 

Non ci sono invalidi di serie A ed invalidi di serie B. Se lei è titolare di contrassegno ha esattamente lo stesso diritto dell'altra persona, la legge parla chiaro. Non è un assemblea di condomini a decidere che l'invalidità della signora è meno invalidante di quella dell'altro condomino.

 

 

Se invece non è titolare di contrassegno, oppure è scaduto ecc. - beh, allora non ha alcun diritto. La discriminante, per me, dev'essere solo questa: è titolare di contrassegno oppure no? Ed in base alla risposta si procede.

 

Non ho scritto qui per mettermi a discutere pro-contro invalidi.

Mi serviva una informazione precisa e ringrazio chi ne l'ha fornita.

Come ti ho detto non conosci la questione perché naturalmente non puoi conoscerla .

Io non ho intenzione di concedere un posto spendendo dei soldi per delle tracciatura e vederlo vuoto 365 giorni l'anno perché questa persona vuole fare la padrona del palazzo , e non lo dico certo x discriminazione . 

Chiudo qui perché tanto non serve a nulla continuare.

Ti auguro buona giornata e grazie dei tuoi interventi. 

vega3 dice:

Non ho scritto qui per mettermi a discutere pro-contro invalidi.

Mi serviva una informazione precisa e ringrazio chi ne l'ha fornita.

Come ti ho detto non conosci la questione perché naturalmente non puoi conoscerla .

Io non ho intenzione di concedere un posto spendendo dei soldi per delle tracciatura e vederlo vuoto 365 giorni l'anno perché questa persona vuole fare la padrona del palazzo , e non lo dico certo x discriminazione . 

Chiudo qui perché tanto non serve a nulla continuare.

Ti auguro buona giornata e grazie dei tuoi interventi. 

Ribadisco: non sarai né tu, né il condominio a decidere, ma il fatto che lei possieda o meno un contrassegno valido. E come ti hanno detto gli altri, se facesse ricorso ad un giudice per un vostro diniego, sarebbe un rigore a porta vuota, e perdereste sicuramente. Quindi suggerisco di ponderare bene le scelte senza pregiudizio nei confronti di questa persona.

 

Buona giornata anche a te

ZioGIno dice:

Ribadisco: non sarai né tu, né il condominio a decidere, ma il fatto che lei possieda o meno un contrassegno valido. E come ti hanno detto gli altri, se facesse ricorso ad un giudice per un vostro diniego, sarebbe un rigore a porta vuota, e perdereste sicuramente. Quindi suggerisco di ponderare bene le scelte senza pregiudizio nei confronti di questa persona.

 

Buona giornata anche a te

Veramente sopra hanno scritto che serve una delibera assembleare (il mio palazzo è stato costruito prima eell'89), quindi non sarò certo io come singolo ma sarà l'assemblea a decidere cosa fare.

Io porto gli elementi raccolti qui e altrove e poi si vedrà cosa si decide.

E son certo che non fará tanta strada in caso negativo dato che come ho detto alla nausea quel posto non gli serve.

Buona serata

 

vega3 dice:

Veramente sopra hanno scritto che serve una delibera assembleare (il mio palazzo è stato costruito prima eell'89), quindi non sarò certo io come singolo ma sarà l'assemblea a decidere cosa fare.

Io porto gli elementi raccolti qui e altrove e poi si vedrà cosa si decide.

E son certo che non fará tanta strada in caso negativo dato che come ho detto alla nausea quel posto non gli serve.

Buona serata

 

Possono decidere quello che gl pare ma li DM stabilisce che per gli edifici costruiti ristrutturati prima della  data di entrata in vigore 89 il condominio ha l’obbligo di adeguarsi e l’amministratore convoca l’assemblea solo perché essa decida a chi affidare il lavoro che comunque deve in ogni caso eseguire per legge

Gadamer dice:

Possono decidere quello che gl pare ma li DM stabilisce che per gli edifici costruiti ristrutturati prima della  data di entrata in vigore 89 il condominio ha l’obbligo di adeguarsi e l’amministratore convoca l’assemblea solo perché essa decida a chi affidare il lavoro che comunque deve in ogni caso eseguire per legge

Assemblea fatta.
Rispondo in due righe che il condominio non aveva nessun obbligo , l'edificio non è stato restaurato prima del 89.
Cmq si è deciso di fare 2 posti invalidi utilizzabili da chiunque ha un tesserino per invalidi, poichè è emerso che gli invalidi sono più di due.

La signora non contenta predente uno dei due posti assegnato a lei, udite udite, per far parcheggiare il figlio quando viene a trovarla.
Lo capite ora quando vi dicevo che non conoscete la situazione che ho le mie ragioni per non voler far fare un posto che alla signora in questione non serve ad una beneamata? Date retta a chi fa le domande dal momento che è l'unico a conoscere realmente la situazione.
Questa vuole fare la padrona e pretende un posto per il figlio che nulla a che vedere con il suo tesserino invalidi. E ovviamente TUTTI all'unanimità gli abbiamo fatto una leva. Questa minaccia cause e controcause, ma la lasciamo blaterale. 
Grazie a tutti per le informazioni

Modificato da vega3

Ciao...leggo solo ora il tuo quesito e ti capisco su quello che hai scritto perché sono nella tua stessa situazione! Solo che noi non abbiamo un condominio ed è una palazzina di soli 7 inquilini ma nonostante ciò siamo sempre in guerra! Detto ciò visto che la situazione è  degradata in questi giorni tra di noi gliela vorrei far pagare cara...vorrei agire per verificare in anonimato se il posto auto disabili della signora sia ancora valido ma non so come fare...te sai qualcosa al riguardo? Grazie anticipatamente 

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